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Materia: Enti regionali o a partecipazione regionale
Deliberazione della Giunta Regionale n. 250 del 15 marzo 2023
Assemblea ordinaria dei Soci di Concessioni Autostradali Venete - CAV S.p.a. del 16 marzo 2023 alle ore 11,30 in prima convocazione e occorrendo il giorno 22 marzo 2023 stessa ora in seconda convocazione.
Partecipazione all'assemblea ordinaria dei Soci di Concessioni Autostradali Venete - CAV S.p.a. del 16 marzo 2023 alle ore 11,30 in prima convocazione e, occorrendo, il 22 marzo 2023, stessa ora, in seconda convocazione, avente all’ordine del giorno: l’autorizzazione al Consiglio di Amministrazione ad approvare e presentare all’Ente Concedente Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti il Piano economico finanziario 2020-2032 e Piano finanziario regolatorio 2020-2024 e l’approvazione dello schema di secondo atto aggiuntivo alla convenzione ricognitiva del 23.03.2010.
L'Assessore Francesco Calzavara riferisce quanto segue.
Con nota del 28/02/2023 prot. 2594/2023 (prot.reg. n. 114639/2023) è stata convocata l'assemblea ordinaria dei Soci di Concessioni Autostradali Venete - CAV S.p.a., partecipata dalla Regione per il 50% del capitale sociale, che si terrà presso la sede legale della Società in Venezia-Marghera, Via Bottenigo, 64/a, il 16 marzo 2023 alle ore 11,30 in prima convocazione e, occorrendo, il 22 marzo 2023, stessi luogo e ora in seconda convocazione, anche in audio o audio video collegamento ai sensi dell'art. 11.2 dello Statuto, per discutere e deliberare il seguente:
ORDINE DEL GIORNO
Giova ricordare che:
In data 01.03.2008 veniva costituita tra la Regione del Veneto e ANAS S.p.a. la società "Concessioni Autostradali Venete - CAV S.p.a." in attuazione di quanto disposto dall'art. 2, comma 290, L. n.244/2007, avente ad oggetto il compimento e l'esercizio di tutte le attività, gli atti ed i rapporti inerenti la gestione, compresa la manutenzione ordinaria e straordinaria, del raccordo autostradale di collegamento tra l'Autostrada A4 - tronco Venezia-Trieste e delle opere a questo complementari, nonché della tratta autostradale Venezia-Padova.
Rientra altresì nell'oggetto sociale, conformemente a quanto disposto dalla delibera CIPE del 26.01.2007, il compimento e l'esercizio di tutte le attività, gli atti ed i rapporti inerenti la realizzazione e la gestione degli ulteriori investimenti in infrastrutture viarie che saranno indicati dalla Regione, di concerto con il Ministero delle Infrastrutture (MIT).
In relazione al primo punto all'ordine del giorno, si richiama quanto illustrato nelle precedenti DGR 1016/2021 e 1303/2021, rappresentando quanto segue.
L'art. 13, comma 3, D.L. n. 162/2019, convertito con L. n. 8/2020, prevedeva che "per i concessionari il cui periodo regolatorio quinquennale è pervenuto a scadenza, il termine per l'adeguamento delle tariffe autostradali relative all'anno 2020 è differito sino alla definizione del procedimento di aggiornamento dei piani economici finanziari predisposti in conformità alle delibere adottate ai sensi dell'articolo 16, comma 1, del decreto-legge n. 109 del 2018, dall'Autorità di regolazione dei trasporti di cui all'articolo articolo 37 del decreto-legge 6 dicembre 2011, n. 201, convertito, con modificazioni, dalla legge 22 dicembre 2011, n. 214. Entro il 30 marzo 2020 i concessionari presentano al Concedente le proposte di aggiornamento dei piani economico finanziari, riformulate ai sensi della predetta normativa, che annullano e sostituiscono ogni precedente proposta di aggiornamento. L'aggiornamento dei piani economici finanziari presentati nel termine del 30 marzo 2020 è perfezionato entro e non oltre il 31 luglio 2020."
Il Concedente con nota 20.03.2020 n. 7950/2020, stante il disposto dell'art. 103 D.L. 17.03.2020 n. 18, provvedeva a differire il termine di presentazione da parte dei concessionari delle proposte di aggiornamento dei piani finanziari al 06.05.2020.
Con l'art. 13, comma 5, del D.L. n. 183 del 31.12.2020, (c.d. "milleproroghe" pubblicato sulla GU n. 323 del 31.12.2020), modificato con la legge di conversione 26 febbraio 2021, n. 21 (in GU n. 51 del 1.03.2021), il termine per il perfezionamento dell'aggiornamento dei piani economici finanziari delle concessioni autostradali veniva ulteriormente differito al 31 luglio 2021, poi successivamente posticipato in primis al giorno 31 dicembre 2021 (in virtù del D.L. 10.09.2021 n. 121, pubblicato in G.U. n. 217/2021, convertito con L. 9/11/2021, n. 156 in G.U. n. 267/2021) ed infine al giorno 31 dicembre 2023 (in virtù di D.L. 29.12.2022 n. 198, pubblicato in G.U. n. 303/2022).
L'Autorità di Regolazione dei Trasporti (ART) nella propria delibera 19 giugno 2019 n. 67 ha introdotto, a partire dal 1° gennaio 2020, nuove modalità di predisposizione dei piani finanziari (rispetto alle precedenti modalità stabilite dal CIPE), prevedendo in particolare la determinazione della tariffa con il principio del "price cap" e prevedendo nuovi parametri di efficientamento dei costi operativi.
Il MIT di concerto con il Ministero dell'Economia e delle Finanze, con nota 05.10.2020 prot. n. 24522, richiedeva al Concessionario di aggiornare i piani economico-finanziari già inviati in data 04.05.2020 a seguito dell'identificazione di "criteri di quantificazione degli effetti straordinari connessi all'emergenza sanitaria da assumere a riferimento nella procedura di aggiornamento convenzionale".
CAV, previa autorizzazione dell'assemblea dei Soci (giusta DGR 1760/2020) provvedeva pertanto all'adempimento suddetto in data 30 dicembre 2020.
Il Concedente con note n. 9001 del 31.03.2021 e n. 13893 del 17.05.2021, provvedeva, rispettivamente, a formulare alcune osservazioni al PEF-PFR datato 30 dicembre 2020 e ad avanzare talune richieste di chiarimento in merito ad alcuni profili di criticità rilevati dall'ART, nonché a richiedere la quantificazione degli effetti economici derivanti dall'emergenza Covid-19 (vista anche la nota ART del 4.05.2021 prot. n. 17351).
CAV ha provveduto a riscontrare le richieste del MIT citate trasmettendo allo stesso le versioni modificate del PEF 2020-2032 e PFR 2020-2024 sia secondo il quadro regolatorio dell'ART - approvato dall'assemblea dei Soci del 22.12.2020, giusta DGR 1760/2020 - sia secondo il quadro previgente dettato dal CIPE.
La Società in data 13.07.2021 ha provveduto, quindi, a trasmettere ai Soci la documentazione PEF 2020-2032 e PFR 2020-2024 (pervenuta agli atti con prot. reg. n. 313618, n. 313652 e n. 313710 del 2021) i quali in Assemblea dei Soci del 30.09.2021 provvedevano ad autorizzare la Società a presentare i PEF e PFR predisposti nel periodo tra luglio e settembre 2021 al Concedente (e per quanto riguarda la Regione del Veneto previe DGR 1016/2021 e DGR 1303/2021).
A seguito del ricorso di CAV avverso la sopracitata delibera ART n.67/2019, sono nel frattempo intervenuti i due gradi di giudizio, sinteticamente riportati di seguito, ovvero:
Nelle more del procedimento di secondo grado il Concedente, con nota prot. n. 6549 del 14.03.2022, provvedeva ad invitare la Società a rappresentare le definitive valutazioni in ordine alla proposta di Piano Economico Finanziario 2020 - 2024 e al testo di Atto Aggiuntivo.
A seguito della sentenza del Consiglio di Stato n. 8765/2022 la Società ha rivisto il PEF 2020-2032, modificandolo in virtù delle indicazioni previste dalla citata delibera ART n. 67/2019, in particolare, adottando le seguenti assunzioni principali:
Ai sensi dell'art 18, punto 5 dello Statuto, il Consiglio di Amministrazione deve richiedere l'autorizzazione all'assemblea ordinaria, tra le altre, in relazione alle seguenti operazioni:
Pertanto anche queste nuove versioni del PEF e del PFR devono essere oggetto di autorizzazione da parte dell'assemblea dei soci.
La struttura regionale competente in materia di infrastrutture e trasporti con nota mail del 08.03.2023 ha comunicato l'assenza di osservazioni e/o rilievi in merito alla documentazione trasmessa dalla Società con la citata nota prot. 2594/2023 ed inoltrata dalla Direzione Partecipazioni Societarie ed Enti regionali con nota 02.03.2023 prot. n. 117944.
Sulla base di quanto fin qui rappresentato l'assemblea è chiamata pertanto ad autorizzare il Consiglio di Amministrazione a ripresentare al Concedente i due documenti aggiornati PEF e PFR con il recepimento delle prescrizioni formulate dall'ART, e i cui parametri sono stati considerati congrui dal Consiglio di Stato nella succitata sentenza.
Si propone di incaricare il rappresentante regionale in Assemblea di votare per l'autorizzazione al Consiglio di Amministrazione, ai sensi del citato art. 18, punto 5 dello Statuto della Società, ad approvare e presentare all'Ente Concedente il Piano Economico Finanziario 2020-2032 e il Piano Finanziario Regolatorio 2020-2024 nelle versioni aggiornate del mese di febbraio 2023, così come proposti dalla Società e agli atti del socio Regione Veneto.
In relazione al secondo punto dell'ordine del giorno dell’Assemblea societaria si precisa quanto segue.
Lo schema di secondo atto aggiuntivo, trasmesso con la nota CAV n. 2594/2023 citata e in corso di approvazione con il Concedente (MIT), risulta predisposto al fine di modificare la c.d. “Convenzione ricognitiva” (ergo la Convenzione sottoscritta in data 30 gennaio 2009 tra CAV e ANAS - all’epoca Concedente - come modificata con la convenzione del 23 marzo 2010), aggiornata con il Primo Atto Aggiuntivo, sottoscritto l’8.08.2018, di regolazione del PEF relativo al quinquennio 2015-2019 (rif.: decreto interministeriale MIT-MEF 11.04.2019, n. 139, registrato dalla Corte dei Conti in data 24.05.2019).
Il predetto schema di secondo atto aggiuntivo, che nello specifico consta di 22 articoli, è volto essenzialmente ad aggiornare il contenuto della Convenzione ricognitiva e del primo atto aggiuntivo sopracitati, per adeguarli alle rilevanti modifiche normative e regolamentari che sono intervenute negli ultimi anni, tra cui l’adozione del nuovo Codice dei contratti pubblici di cui al D.Lgs. 18 aprile 2016, n. 50, la delibera ART n. 67/2019 nonché le recenti modifiche apportare all’art. 2, comma 290, della L. 27 dicembre 2007, n. 244, istitutiva di CAV con D.L. 31 maggio 2021, n. 77, art. 44, co 8-bis, convertito con modificazioni dalla L. 29 luglio 2021, n. 108, che ha ampliato di fatto l’operatività della società disponendo che alla stessa “possono essere affidate le attività di realizzazione e di gestione, comprese quelle di manutenzione ordinaria e straordinaria, di ulteriori tratte autostradali situate prevalentemente nel territorio della regione Veneto nonché, previa intesa tra le regioni interessate, nel territorio delle regioni limitrofe, nei limiti e secondo le modalità previsti dal comma 8-ter dell'articolo 178 del codice dei contratti pubblici, di cui al decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50”.
Si specifica che gli artt. 1, 3, 21 e 22 si limitano ad un aggiornamento su “aspetti formali” dell’atto aggiuntivo/Convenzione ricognitiva.
Invece, tra le disposizioni che apportano modifiche sostanziali alla Convenzione ricognitiva si segnalano gli artt. 2, 8 e 9. Nello specifico si evidenziano:
Tra le disposizioni che contengono necessari adeguamenti alla delibera ART n. 67/2019 si riconducono gli artt. 5, 12, 14, 16, 17, 18 e 19, che introducono essenzialmente gli adeguamenti necessari a garantire che la Convenzione ricognitiva recepisca e si conformi alle novità introdotte dalla delibera ART citata.
Nello specifico:
Tra le disposizioni che contengono i necessari adeguamenti al Codice dei Contratti si segnalano:
Infine, gli artt. 4, 7 e 15, introducono essenzialmente gli adeguamenti necessari a garantire che la Convenzione ricognitiva recepisca e si conformi sia alle novità introdotte dal Codice dei contratti sia a quelle introdotte dalla nota delibera ART n. 67/2019. Nello specifico:
Prima di procedere alla stipula del richiamato atto, la Società deve ottenere, ai sensi del citato art. 18.5 dello Statuto sociale, l'approvazione preventiva dell'Assemblea dei soci in considerazione del fatto che lo stesso prevede nuove clausole e condizioni convenzionali che devono essere valutate ed approvate dai soci medesimi.
La struttura regionale competente in materia di infrastrutture e trasporti con nota mail del 08.03.2023 ha comunicato l'assenza di osservazioni e/o rilievi in merito al predetto schema di secondo atto aggiuntivo alla convenzione ricognitiva, trasmesso dalla Società e agli atti del socio Regione Veneto.
Sulla base di quanto fin qui rappresentato, l'assemblea è chiamata pertanto ad approvare il documento in questione che recepisce quanto prescritto dall'ART con la già citata deliberazione n. 67/2019, si uniforma alle previsioni di cui al Codice dei Contratti, e, oltre ad alcune modifiche di carattere puramente formale, presenta miglioramenti al precedente testo in particolare in merito alla certezza dei rapporti tra concessionario e concedente e alla tutela del diritto di difesa di CAV.
Alla luce di quanto sopra si propone di incaricare il rappresentante regionale che parteciperà all'assemblea societaria di votare per l’approvazione dello "Schema di atto aggiuntivo alla Convenzione ricognitiva", agli atti.
Tenuto conto, inoltre, del dilatarsi dei tempi per addivenire alla conclusione dell’iter per l’approvazione del PEF 2020-2032 e del PFR 2020-2024, si propone, altresì, di incaricare il rappresentante regionale in assemblea di votare a favore dell’autorizzazione al Consiglio di amministrazione ad apportare successive modifiche di carattere non sostanziale allo schema di secondo atto aggiuntivo alla Convenzione ricognitiva e i relativi allegati elencati all’art. 2 dello stesso, tra cui il PEF 2020-2032 e il PFR 2020-2024, eventualmente richieste dal Concedente e dalle altre autorità governative coinvolte nel processo decisionale.
Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.
LA GIUNTA REGIONALE
UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato, con i visti rilasciati a corredo del presente atto, l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;
VISTO l’art. 2, commi 289 e 290, L. 24.12.2007, n. 244 “Legge finanziaria per l’esercizio 2008” e s.m.i.;
VISTA la L. 27.12.2013, n. 147 “Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato” (legge di stabilità 2014);
VISTO il D.Lgs. 19.08.2016, n. 175 “Testo unico in materia di società a partecipazione pubblica”;
VISTO l’art. 13, D.L. 30.12.2019, n. 162 “Disposizioni urgenti in materia di proroga di termini legislativi, di organizzazione delle pubbliche amministrazioni, nonché di innovazione tecnologica”, convertito con L. 28.02.2020, n. 8 “Conversione in legge, con modificazioni, del decreto legge 30 dicembre 2019, n. 162, recante disposizioni urgenti in materia di proroga di termini legislativi, di organizzazione delle pubbliche amministrazioni, nonché di innovazione tecnologica”;
VISTO l’art. 40, L.R. 19.02.2007, n. 2 “Legge finanziaria regionale per l’esercizio 2007”;
VISTA la L.R. 24.12.2013, n. 39 “Norme in materia di società regionali”;
VISTO l’art. 2, comma 2, L.R. 31.12.2012, n. 54 “Legge regionale per l'ordinamento e le attribuzioni delle strutture della Giunta regionale in attuazione della legge regionale statutaria 17.04.2012, n. 1 "Statuto del Veneto"”;
VISTI lo Statuto e i Patti parasociali di CAV S.p.a;
VISTA la DGR 28.07.2021, n. 1016 “Assemblea ordinaria dei Soci di Concessioni Autostradali Venete CAV S.p.a. del 30.07.2021 alle ore 12.00”;
VISTA la DGR 28.09.2021, n. 1303 “Assemblea ordinaria dei Soci di Concessioni Autostradali Venete CAV S.p.a. del 30.09.2021 alle ore 12.00, in prima convocazione, ed occorrendo, il 01.10.2021 stessi luogo e ora in seconda convocazione”;
VISTA la nota CAV S.p.a. prot. n. 2594 del 28.02.2023 di convocazione dell’assemblea societaria e la documentazione allegata, agli atti del Socio Regione del Veneto;
VISTO lo schema di secondo atto aggiuntivo alla convenzione ricognitiva del 23.03.2010, agli atti del Socio Regione del Veneto;
delibera
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