Menu veloce: Pagina iniziale | Consultazione | Filtri di selezione | Contenuto
Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 47 del 04 aprile 2023


Materia: Programmi e progetti (comunitari, nazionali e regionali)

Deliberazione della Giunta Regionale n. 243 del 15 marzo 2023

Programma di Cooperazione transfrontaliera Interreg VI A Italia-Croazia 2021/2027. Presa d'atto e approvazione delle candidature regionali nell'ambito del bando per progetti standard.

Note per la trasparenza

Con questo provvedimento la Giunta regionale prende atto e approva le candidature espresse dalle Strutture/Enti regionali  nell’ambito del bando per la selezione di progetti standard attinenti alle priorità 1, 2, 3 e 4 del Programma di Cooperazione transfrontaliera Interreg VI A Italia-Croazia 2021/2027, e dà mandato alle Strutture regionali interessate di procedere agli adempimenti formali necessari alla presentazione delle proposte progettuali di interesse, nel rispetto del termine di scadenza dell’avviso pubblico (20 marzo 2023, ore 14.00).

Il Vicepresidente Elisa De Berti per il Presidente Luca Zaia riferisce quanto segue.

Con la deliberazione n. 1282 del 18 ottobre 2022 la Giunta regionale ha preso atto dell’approvazione del Programma di Cooperazione transfrontaliera Interreg VI A Italia-Croazia 2021/2027 (di seguito, il Programma) da parte della Commissione Europea con Decisione n. C (2022) 5935 del 10 agosto 2022, dando   mandato all'Unità Organizzativa AdG Italia-Croazia di assumere il ruolo di Autorità di Gestione del Programma per il periodo di programmazione 2021/2027.

Con il medesimo provvedimento la Giunta regionale ha inoltre preso atto, tra l’altro: dell’area di programma, che per il Veneto rimane immutata rispetto alla precedente programmazione 2014/2020 comprendendo le province di Venezia, Padova e Rovigo; della dotazione finanziaria del fondo FESR assegnata al Programma pari ad € 172.986.266; dell’iter amministrativo che ha portato all’approvazione del Programma da parte della Commissione Europea con la citata decisione n. C (2022) 5935 del 10 agosto 2022; degli obiettivi che il Programma persegue in sinergia con altre iniziative tra le quali la Strategia dell’Unione Europea per la Regione Adriatico Ionica – EUSAIR, alla quale la Regione del Veneto ha aderito con DGR n. 2245/2016; dell’articolazione del Programma nelle seguenti 5 Priorità e 7 Obiettivi Specifici:

Priorità

Obiettivi specifici

1. Crescita sostenibile nell'economia blu

1.1 Sviluppare e rafforzare le capacità di ricerca e di innovazione e l'introduzione di tecnologie avanzate

1.2 Sviluppare competenze per la specializzazione intelligente, la transizione industriale e l'imprenditorialità

2. Un ambiente condiviso, verde e resiliente

2.1 Promuovere l'adattamento ai cambiamenti climatici, la prevenzione dei rischi di catastrofe e la resilienza, prendendo in considerazione approcci ecosistemici

2.2 Rafforzare la protezione e la preservazione della natura, la biodiversità e le infrastrutture verdi, anche nelle aree urbane, e ridurre tutte le forme di inquinamento

3. Trasporto marittimo e multimodale sostenibile

3.1 Sviluppare e rafforzare la mobilità nazionale, regionale e locale sostenibile, resiliente ai cambiamenti climatici, intelligente e intermodale, compreso un migliore accesso alla TEN-T e alla mobilità transfrontaliera

4. Cultura e turismo per uno sviluppo sostenibile

4.1 Rafforzare il ruolo della cultura e del turismo sostenibile nello sviluppo economico, nell'inclusione sociale e nell'innovazione sociale

5. Una governance integrata per una cooperazione rafforzata

OSI 1 una migliore governance della cooperazione

 

Il Comitato di Sorveglianza del Programma, nella riunione di insediamento intervenuta in data 17 ottobre 2022, ha approvato gli elementi essenziali del primo bando del ciclo di programmazione 2021/2027.

Successivamente, con deliberazione n. 1421 del 11 novembre 2022 la Giunta regionale ha preso atto sia della tempistica dell'emanazione dei diversi bandi con cui il Programma sarà attuato fino al 2026, sia dei principali elementi del primo bando per progetti standard e progetti di limitato importo finanziario (small scale projects), dando mandato all'Autorità di Gestione di provvedere con propri atti esecutivi all'indizione del bando, sulla base dei documenti e delle modalità di partecipazione di cui alle determinazioni del Comitato di Sorveglianza del Programma.

Con proprio decreto n. 245 del 28 novembre 2022 il Direttore dell’Unità Organizzativa AdG Italia-Croazia ha aperto i termini del bando per la selezione di progetti standard e di progetti di limitato importo finanziario, rendendo note, nella medesima data, le modalità di partecipazione e la documentazione di candidatura attraverso la pubblicazione della stessa nel sito internet del Programma (www.italy-croatia.eu). La data di chiusura della procedura è stata differenziata in relazione alla tipologia di progetto come segue: per i progetti di limitato importo finanziario al 28 febbraio 2023 (ore 14.00); per i progetti standard al 20 marzo 2023 (ore 14.00).

Per le caratteristiche fissate dal bando in merito all’eleggibilità dei soggetti che intendono partecipare ai progetti di limitato importo finanziario, la Regione del Veneto e gli Enti regionali non risultano soggetti eleggibili.

Quanto al bando per progetti standard, all’apertura dello stesso l’Unità Organizzativa Cooperazione Territoriale e Macrostrategie Europee presso la Direzione Programmazione Unitaria, ha condotto le consuete attività di promozione circa la partecipazione delle Strutture e degli Enti regionali al bando in esame nonché di pubblicizzazione e animazione verso i potenziali beneficiari provenienti dal territorio veneto informando lo stesso territorio tramite specifiche note informative sul sito web della Regione del Veneto e, con apposite comunicazioni, le Direzioni/Enti regionali.

Si riportano di seguito i principali elementi che caratterizzano il bando per progetti standard il cui obiettivo è selezionare progetti transfrontalieri di elevata qualità nei quali soggetti diversi per natura, dimensione e finalità possano cooperare per soddisfare bisogni concreti e specifici dei territori che compongono l’area di programma nell’ambito delle Priorità perseguite.

Anzitutto, circa la procedura di partecipazione, il bando prevede che le proposte progettuali dovranno essere trasmesse agli organi di Programma, in lingua inglese e ad opera del capofila, unicamente ed interamente per via telematica attraverso il sistema informativo JEMS.

Sotto il profilo finanziario, la dotazione del fondo FESR del bando per progetti standard è pari a € 76.000.000,00 FESR così ripartiti negli Obiettivi Specifici delle Priorità 1, 2, 3 e 4:

  • Obiettivo Specifico 1.1: €   7.000.000,00
  • Obiettivo Specifico 1.2: €   2.800.000,00
  • Obiettivo Specifico 2.1: € 20.500.000,00
  • Obiettivo Specifico 2.2: € 12.200.000,00
  • Obiettivo Specifico 3.1: € 18.000.000,00
  • Obiettivo Specifico 4.1: € 15.500.000,00

La durata prevista dei progetti standard è compresa tra 24 e 30 mesi.

I budget delle proposte progettuali attivabili su tutti gli obiettivi specifici devono essere compresi tra € 500.000,00 ed € 2.200.000,00 di fondo FESR mentre per quelle attivate sugli Obiettivi Specifici 1.1 ed 1.2 l’importo massimo del budget è pari a € 1.500.000,00 FESR.

Tutti gli enti/organizzazioni che intendono partecipare al bando devono essere soggetti del diritto italiano o croato, devono avere sede legale o operativa (quest’ultima attiva da almeno sei mesi prima della data di pubblicazione del bando) nell’area di programma e devono possedere capacità giuridica. In particolare, possono partecipare al bando le seguenti tipologie di soggetti:

  1. enti pubblici (di livello nazionale, regionale o locale) anche in forma associata;
  2. organismi di diritto pubblico, quali definiti all'articolo 2, paragrafo 4, della Direttiva 2014/24/UE relativa agli appalti pubblici, anche in forma associata;
  3. soggetti privati profit e non profit;
  4. organizzazioni internazionali che agiscono ai sensi della legge di un Paese UE o internazionale (per queste ultime il bando fissa ulteriori condizioni).

Tutti i soggetti sopra citati, ad eccezione delle organizzazioni internazionali di diritto internazionale, possono partecipare ad un progetto in qualità di capofila. Ciascun capofila può presentare al massimo due proposte progettuali. I ministeri, le regioni/contee e le università/enti di ricerca partecipano “per dipartimento”, laddove per dipartimento si deve intendere un’unità organizzativa con autonomia finanziaria ed amministrativa provvista di personale tecnico ed amministrativo tale da assicurarne il funzionamento. È ammessa inoltre la partecipazione ai progetti in qualità di partner associati (che non dispongono di budget).

Ciascun partenariato dovrà essere composto da almeno tre soggetti, dei quali almeno uno italiano ed almeno uno croato, fino ad un massimo di otto soggetti (compreso il capofila). È stabilito un budget minimo che deve essere assegnato a ciascun partner pari ad € 50.000,00 di fondo FESR.

Ogni partner, a prescindere dalla natura giuridica e dal ruolo, deve disporre di risorse umane e tecniche tali da garantire l’implementazione e la gestione del progetto, senza pregiudizio per le attività ordinarie svolte dall’ente.

A quanto sopra si aggiunge che l’impegno finanziario assunto col progetto deve essere adeguato alle dimensioni e capacità del partner, il quale deve garantire la capacità di anticipare i pagamenti per l'attuazione delle attività previste dal progetto. Non è infatti prevista la possibilità di erogare ai progetti approvati un prefinanziamento, ma il bando prevede il rimborso forfettario di somme relative ai costi di preparazione e chiusura del progetto (lump-sum).

La selezione delle proposte spetta al Comitato di Sorveglianza sulla base dell’istruttoria compiuta dal Segretariato Congiunto, collocato presso la Regione del Veneto - U.O. Cooperazione Transfrontaliera Marittima. Supporto Tecnico all'Autorità di Gestione Interreg, sotto la supervisione dell’Autorità di Gestione, secondo i criteri approvati dal medesimo Comitato di Sorveglianza, coerenti con il Programma e disponibili on-line tra i documenti allegati al testo del bando.

Quanto alla procedura di valutazione, questa avviene in tre fasi:

  • verifica del rispetto dei requisiti amministrativi e di eleggibilità (admissibility compliance and elegibility check). I criteri di ammissibilità sono di natura dentro/fuori (c.d. knock-out criteria) e solo i progetti sottoposti con esito positivo a tale controllo passano alla fase successiva;
  • valutazione di qualità (quality assessment). Tale valutazione si svolge sulla base di due gruppi di criteri, strategici e operativi, che portano all’assegnazione rispettivamente di un massimo di 70 punti e di un massimo di 30 punti per un punteggio massimo complessivo di 100 punti, ferme restando le soglie minime (almeno 42 punti alla valutazione strategica e 18 punti a quella operativa) che ciascun progetto deve raggiungere per essere approvato e proposto per il finanziamento nei limiti del budget stanziato per ciascun Obiettivo Specifico.
  • valutazione sugli aiuti di stato.

Conclusa la fase di valutazione, il Segretariato Congiunto predispone una graduatoria per ciascun Obiettivo Specifico recante:

  • progetti approvati e proposti per il finanziamento;
  • progetti approvati ma non finanziabili sulla base dei fondi FESR disponibili;
  • progetti non approvati.

L’approvazione finale delle graduatorie spetta al Comitato di Sorveglianza. Conclusa l’intera fase di valutazione, le graduatorie dei progetti valutati sono pubblicate sul sito del Programma evidenziando i progetti ammessi al finanziamento, per i quali sarà successivamente sottoscritto il Contratto di Finanziamento (Subsidy contract) con l’Autorità di Gestione dopo un’eventuale interlocuzione pre-contrattuale finalizzata a perfezionare aspetti di minore entità (condition clearing). A sua volta il capofila sottoscriverà un accordo di partenariato (partnership agreement) con gli altri partner aderenti al progetto.

Per quanto riguarda il profilo finanziario, il contributo massimo concesso ai singoli partner è pari all’80% del totale dei costi ammessi al finanziamento. Per i partner italiani il restante 20% è cofinanziato dal Fondo di Rotazione Nazionale (FDR). In proposito si rammenta che il Comitato interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile (CIPESS), con Delibera n. 78 del 22/12/2021, ha approvato la proposta di Accordo di Partenariato e di definizione dei criteri di cofinanziamento pubblico nazionale dei programmi europei relativi alla  programmazione della Politica di Coesione europea 2021-2027, stabilendo che “In corrispondenza delle risorse assegnate dall’Unione europea per il ciclo di programmazione 2021-2027, il cofinanziamento pubblico di parte nazionale dei programmi (…) dell’Obiettivo «Cooperazione Territoriale Europea (CTE)» (…) è assicurato mediante il ricorso al Fondo di rotazione di cui al citato art. 5 della legge n. 183 del 1987 (…)”. Più in particolare, è stabilito espressamente che per i programmi di CTE di cui è parte la Repubblica italiana “la copertura finanziaria del cofinanziamento nazionale è posta a totale carico del Fondo di rotazione”. Pertanto, in nessun caso l’approvazione di un progetto implicherà l’utilizzo di risorse del bilancio regionale per il cofinanziamento.

Con il presente provvedimento si tratta pertanto di approvare, in esito alla ricognizione effettuata dall’Unità Organizzativa Cooperazione Territoriale e Macrostrategie Europee, il prospetto riportante le proposte progettuali espresse dalle Strutture regionali/Enti regionali nell’ambito del bando per progetti standard del Programma Interreg VI A Italia – Croazia 2021/2027, elencate nell’Allegato A al presente provvedimento, parte integrante e sostanziale dello stesso, e di dare mandato alle Strutture regionali, capofila o partner (anche partner associati), di procedere alla predisposizione ed alla sottoscrizione della documentazione prescritta dal bando.

Tali proposte riguardano attività collegate alla programmazione di alcuni settori di competenza diretta della Regione o in cui esistono delle politiche regionali affidate all’attuazione di altri Enti regionali.

Per ciascuna proposta di progetto, di cui all’Allegato A, è indicato al punto a), il numero della proposta, l’acronimo e/o il titolo, l’Obiettivo di Policy e l’Obiettivo Specifico cui si riferisce il progetto, il capofila, la Struttura regionale partner, i Paesi di provenienza degli altri partner, gli altri partner veneti, la stima del budget totale e la stima del budget assegnato alla Struttura regionale (quota FESR più cofinanziamento nazionale) ed una breve descrizione della proposta progettuale. Le stesse informazioni sono riportate in Allegato A, al punto b), con riferimento agli Enti regionali partner di progetto.

Di eventuali modifiche agli elementi riportati nell’Allegato A che intervenissero entro il termine di scadenza del bando in argomento, limitatamente ai progetti finanziati, si darà conto con successivo provvedimento di Giunta regionale anche considerato il preminente interesse di rafforzare la partecipazione regionale ai Programmi di Cooperazione Territoriale Europea.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato, con i visti rilasciati a corredo del presente atto, l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTO il Regolamento (UE) n. 2021/1058 del Parlamento europeo e del Consiglio del 24 giugno 2021 relativo al Fondo europeo di sviluppo regionale e al Fondo di coesione;

VISTO il Regolamento (UE) n. 2021/1059 del Parlamento europeo e del Consiglio del 24 giugno 2021 recante disposizioni specifiche per l’obiettivo “Cooperazione territoriale europea” (Interreg);

VISTA la Decisione di esecuzione della Commissione Europea C (2022) 5935 del 10 agosto 2022 con la quale è stato approvato il Programma Interreg VI A Italia-Croazia 2021/2027;

VISTA la DGR n. 1282 del 18 ottobre 2022 “Regolamento (UE) n. 2021/1059 per l'obiettivo "Cooperazione territoriale europea" (Interreg). Programma di Cooperazione transfrontaliera "Interreg VI A Italia-Croazia 2021/2027". Presa d'atto della Decisione di esecuzione della Commissione europea n. C(2022) 5935 final del 10/8/2022, che approva il Programma (codice CCI 202ITC16RFCB038) e avvio dell'implementazione del Programma”;

VISTA la DGR n. 1421 del 11 novembre 2022 “Regolamento (UE) n. 2021/1059 per l'obiettivo "Cooperazione territoriale europea" (Interreg). Programma di Cooperazione transfrontaliera "Interreg VI A Italia-Croazia 2021/2027". Avvio implementazione del Programma, con determinazione calendario indicativo pluriennale e apertura del primo bando per progetti Standard e per progetti di limitato importo, a sulle risorse assegnate del Fondo europeo di sviluppo regionale - FESR e Fondo di rotazione nazionale – FdR”;

VISTO il Decreto del Direttore dell’U.O. AdG Italia-Croazia n. 245 del 28 novembre 2023 “Apertura del primo bando per la presentazione di proposte progettuali di tipo “Standard” e di “Limitato importo finanziario” a valere sui fondi europei FESR e nazionali assegnati al Programma di Cooperazione transfrontaliera Interreg VI A Italia–Croazia 2021-2027 (codice CCI 202ITC16RFCB038)”;

VISTA la Legge Regionale n. 54 del 31/12/2012 e successive modifiche ed integrazioni;

delibera

  1. di approvare le premesse costituenti parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;
  1. di approvare il prospetto di cui all’Allegato A, parte integrante e sostanziale del presente provvedimento, relativo alle candidature espresse dalle Strutture regionali/Enti regionali, in qualità di capofila (lead partner), partner o partner associato, nell’ambito del bando per la selezione di progetti standard a valere sul Programma di Cooperazione transfrontaliera Interreg VI A Italia-Croazia 2021/2027, pubblicato sul sito di Programma www.italy-croatia.eu;
  1. di dare mandato ai Direttori delle Strutture regionali elencate nel sopracitato Allegato A di procedere alla predisposizione della documentazione necessaria alla formalizzazione e presentazione delle relative proposte progettuali entro la scadenza del citato bando fissata al 20 marzo 2023, ore 14.00;
  1. di incaricare la U.O. Cooperazione Territoriale e Macrostrategie Europee dell’esecuzione del presente provvedimento ivi comprese le attività di coordinamento correlate alla partecipazione regionale al bando di cui al presente provvedimento, mantenendo altresì i rapporti con le strutture di gestione del Programma;
  1. di dare atto che la presente deliberazione non comporta spese a carico del bilancio regionale e di rinviare l’istituzione dei relativi capitoli di entrata e di spesa all’avvenuta approvazione dei progetti a partecipazione regionale;
  1. di pubblicare il presente atto nel Bollettino Ufficiale della Regione.

(seguono allegati)

Dgr_243_23_AllegatoA_498962.pdf

Torna indietro