Menu veloce: Pagina iniziale | Consultazione | Filtri di selezione | Contenuto
Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 30 del 03 marzo 2023


Materia: Agricoltura

Deliberazione della Giunta Regionale n. 170 del 24 febbraio 2023

Autorizzazione alle Organizzazioni di Produttori del settore ortofrutticolo per la presentazione di due domande di modifica in corso d'anno dei programmi operativi per l'annualità 2023. Articolo 17, comma 1 dei Decreti del Ministro delle Politiche agricole, alimentari e forestali n. 9194017 del 30 settembre 2020 e n. 480166 del 29 settembre 2022.

Note per la trasparenza

Con il presente provvedimento si autorizzano le OP del settore ortofrutticolo a presentare due domande di modifica in corso d'anno dei programmi operativi per l'annualità 2023, la prima entro il 30 giugno 2023 e la seconda entro il 15 settembre 2023, così come consentito dall'articolo 17, comma 1 dei Decreti del Ministro delle Politiche agricole, alimentari e forestali n. 9194017 del 30 settembre 2020 e n. 480166 del 29 settembre 2022, rispettivamente per le OP che hanno optato di continuare il programma operativo in corso, fino alla sua scadenza, alle condizioni previste dal Reg. UE n. 1308/2013 (vecchio regime) e per le OP che hanno scelto di passare al nuovo regime di cui al Reg. UE n. 2021/2115 a decorrere dal 1° gennaio 2023, così come consentito dall'articolo 5, comma 6 del Reg. UE n. 2021/2117.

L'Assessore Federico Caner riferisce quanto segue.

Con il Decreto del Ministro delle Politiche agricole, alimentari e forestali n. 9194017 del 30 settembre 2020 sono state approvate le disposizioni nazionali in materia di riconoscimento e controllo delle Organizzazioni (OP) del settore ortofrutticolo e loro programmi operativi a valere dal 1° gennaio 2021.

Con il Decreto del Ministro delle Politiche agricole, alimentari e forestali n. 480166 del 29 settembre 2022 sono state approvate le disposizioni nazionali in materia di riconoscimento e controllo delle OP del settore ortofrutticolo e loro programmi operativi a decorrere dal 1° gennaio 2023, data di entrata in vigore della nuova Politica Agricola Comune (PAC) per il periodo 2023-2027.

In particolare, il Titolo III dei citati decreti ministeriali disciplina la gestione dei programmi operativi delle OP e le loro modifiche in corso d'anno e per gli anni successivi.

Con nota acquisita al protocollo regionale n. 31579 del 18 gennaio 2023, Confcooperative-Fedagripesca Veneto, dopo un confronto con le OP, ha rappresentato alla Regione del Veneto le forti preoccupazioni emerse sull'andamento delle attività programmate a causa dei notevoli rincari delle materie prime e degli aumenti inflattivi dovuti, soprattutto, al conflitto tra la Federazione Russa e l'Ucraina.

Le incertezze, legate da un lato al mercato ed alla chiusura di alcuni sbocchi commerciali e, dall'altro, alla scarsa disponibilità ed ai ritardi nelle forniture di materie prime e componenti a causa della crisi bellica, stanno ponendo in forte dubbio gli investimenti preventivati dalle OP.

Così come previsto dall'articolo 17, comma 1 dei Decreti del Ministro delle Politiche agricole, alimentari e forestali n. 9194017 del 30 settembre 2020 e n. 480166 del 29 settembre 2022, rispettivamente per le OP che ai sensi dell'articolo 5, comma 6 del Reg. UE n. 2021/2117 hanno optato per continuare il programma operativo in corso, fino alla sua scadenza, alle condizioni previste dal Reg. UE n. 1308/2013 (vecchio regime) e per le OP che hanno scelto di passare al nuovo regime di cui al Reg. UE n. 2021/2115 a decorrere dal 1° gennaio 2023, le OP possono presentare una sola domanda di modifica al più tardi entro il 15 settembre di ogni anno, ovvero, su autorizzazione della Regione, due modifiche di cui la prima entro il 30 giugno.

Al fine, pertanto, di consentire alle OP di poter agire con la massima elasticità in questo contesto di mutevole incertezza, con l'obiettivo di salvaguardare il più possibile le aziende socie, risulta opportuno consentire alle stesse di modificare, in corso d'anno, i programmi operativi 2023, autorizzandole a presentare due domande di modifica, la prima entro il 30 giugno 2023 e la seconda entro il 15 settembre 2023.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato, con i visti rilasciati a corredo del presente atto, l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTO il Decreto del Ministro delle Politiche agricole, alimentari e forestali n. 9194017 del 30 settembre 2020 con il quale sono state approvate le disposizioni nazionali in materia di riconoscimento e controllo delle OP del settore ortofrutticolo e loro programmi operativi a valere dal 1° gennaio 2021;

VISTO il Decreto del Ministro delle Politiche agricole, alimentari e forestali n. 480166 del 29 settembre 2022 con il quale sono state approvate le disposizioni nazionali in materia di riconoscimento e controllo delle OP del settore ortofrutticolo e loro programmi operativi a decorrere dal 1° gennaio 2023;

VISTO l'articolo 2, comma 2 della Legge regionale n. 54 del 31 dicembre 2012 e successive modifiche ed integrazioni;

delibera

  1. di approvare le premesse, parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;
  2. di autorizzare le Organizzazioni di Produttori del settore ortofrutticolo a presentare due domande di modifica in corso d'anno dei programmi operativi per l'annualità 2023, la prima entro il 30 giugno 2023 e la seconda entro il 15 settembre 2023, ai sensi dell'articolo 17, comma 1 dei Decreti del Ministro delle Politiche agricole, alimentari e forestali n. 9194017 del 30 settembre 2020 e n. 480166 del 29 settembre 2022;
  3. di incaricare la Direzione Agroalimentare dell'esecuzione del presente atto;
  4. di dare atto che la presente deliberazione non comporta spesa a carico del bilancio regionale;
  5. di pubblicare il presente atto nel Bollettino Ufficiale della Regione.

Torna indietro