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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 30 del 03 marzo 2023


Materia: Programmi e progetti (comunitari, nazionali e regionali)

Deliberazione della Giunta Regionale n. 124 del 24 febbraio 2023

Programma di Cooperazione Transnazionale Interreg CENTRAL EUROPE 2021-2027. Presa d'atto degli esiti del primo bando per la selezione dei progetti e del conseguente avvio delle attività dei progetti approvati.

Note per la trasparenza

Il provvedimento prende atto degli esiti del primo bando per la selezione dei progetti del Programma di Cooperazione Transnazionale Interreg CENTRAL EUROPE 2021-2027 ed in particolare dell’approvazione e del finanziamento delle proposte progettuali che includono Strutture della Regione del Veneto, dando mandato ai Direttori delle stesse di sottoscrivere i documenti previsti dal Programma e ad assumere gli atti necessari ad avviare la realizzazione dei progetti approvati.

Il Presidente Luca Zaia riferisce quanto segue.

Il Regolamento (UE) n. 2021/1059 del Parlamento Europeo e del Consiglio, del 24 giugno 2021, disciplina il sostegno del Fondo Europeo per lo Sviluppo Regionale (FESR) all’obiettivo Cooperazione Territoriale Europea (Interreg), nel quadro delle disposizioni comuni disciplinate dal Regolamento (UE) 2021/1060 del Parlamento Europeo e del Consiglio, approvato nella medesima data.

Con Decisione C(2022) 1694 finale del 23/03/2022 la Commissione europea ha adottato il Programma Interreg CENTRAL EUROPE 2021-2027 (di seguito il Programma), il cui periodo di elegibilità si estende dal 1/1/2021 al 31/12/2029 e si articola in 4 Priorità d’investimento e 9 Obiettivi Specifici che si vanno a richiamare:

Assi Prioritari e corrispondenti Obiettivi Strategici (OS) (art. 3 Reg. (UE) n. 2021/1058 e art.14 2021/1059)

Obiettivi specifici (OS)

1. Cooperare per un’Europa centrale più intelligente (OS 1)

1.1. Rafforzare le capacità di innovazione in Europa centrale

1.2. Rafforzare le competenze per la specializzazione intelligente, la transizione industriale e l'imprenditorialità nell'Europa centrale.

2. Cooperare per un’Europa centrale più verde

(OS 2)

2.1. Sostenere la transizione energetica per un'Europa centrale climaticamente neutrale.

2.2. Aumentare la resilienza ai rischi dovuti al cambiamento climatico nell'Europa centrale.

2.3. Promuovere l’economia circolare nell’Europa centrale

2.4. Salvaguardare l'ambiente nell'Europa centrale

2.5. Rendere più verde la mobilità urbana nell’Europa centrale

3. Cooperare per un’Europa centrale più connessa (OS 3)

3.1. Migliorare i collegamenti di trasporto delle regioni rurali e periferiche nell'Europa centrale.

4. Migliorare la governance per la cooperazione nell'Europa centrale

(ISO 1)

4.1. Rafforzare la governance per lo sviluppo territoriale integrato nell'Europa centrale.


Il piano finanziario del Programma prevede un budget totale, per l’intero periodo 2021-2027, di € 280.779.753. Di questi, € 224.623.802,00 (80%) sono a carico del fondo comunitario FESR, i restanti € 56.155.951,00 (20%) provengono dai cofinanziamenti nazionali a carico dei diversi Stati partecipanti.

Per l’Italia il cofinanziamento nazionale è a carico del Fondo di Rotazione (FdR) istituito, ex lege n. 183/1987, presso la Ragioneria Generale dello Stato, che sarà accessibile a tutti i partner italiani indipendentemente dalla loro natura giuridica come riportato nella Delibera CIPESS n. 78/2021, pubblicata il 22/04/2022, di approvazione della proposta di accordo di partenariato 2021-2027 e di definizione dei criteri di cofinanziamento pubblico nazionale dei Programmi europei per il ciclo di programmazione 2021-2027.

L’area elegibile del Programma, la cui Autorità di Gestione e Segretariato Congiunto sono localizzati presso la Città di Vienna, è rappresentata dall’intero territorio nazionale di Repubblica Ceca, Ungheria, Austria, Polonia, Slovenia, Slovacchia e Croazia; Germania ed Italia partecipano solo con parte dei propri territori, rispettivamente con le seguenti regioni: per la Germania, Baden-Württemberg, Bayern, Berlin, Brandenburg, Mecklenburg-Vorpommern, Sachsen, Sachsen-Anhalt, Thüringen, Braunschweig all’interno del Niedersachsen; per l’Italia, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Liguria, Lombardia, Piemonte, Valle d’Aosta, Veneto e Province Autonome di Bolzano e di Trento.

Nell’ambito del processo che ha portato all’approvazione del Programma 2021-2027, il gruppo di lavoro informale (Working Group CE2021+) composto dalle delegazioni dei 9 Stati Membri parte dell’Area di Programma, istituito dal 2018 dal Comitato di Sorveglianza al fine di svolgere attività di analisi e programmazione per il ciclo di programmazione post 2020, ha dato mandato all’Autorità di Gestione di avviare le procedure per la pubblicazione del primo bando della programmazione 2021-2027, prevendendo l’esplicita annotazione rivolta ai proponenti circa la possibilità che il processo di negoziazione e approvazione del Programma da parte della Commissione europea, avrebbe potuto modificare l’orientamento tematico del Programma medesimo, con impatto sulla rilevanza delle proposte candidate.

In data 15/11/2021, secondo le modalità approvate dal citato Working Group CE2021+ nel corso del suo 13° incontro in data 15/10/2021, è stata pertanto lanciata la prima procedura per la selezione di progetti (call for proposals), con scadenza per la presentazione delle proposte progettuali in data 23/02/2022. Per il primo bando era consentita la presentazione di proposte afferenti a tutti i 4 Assi Prioritari e tutti e 9 gli Obiettivi Specifici previsti dal Programma precedentemente richiamati.

Contestualmente al lancio del primo bando sono inoltre stati adottati i documenti operativi a supporto e completamento della procedura di selezione, in particolare: il Manuale di Programma nella sua versione 1, e relativi allegati; il documento prescrittivo dei requisiti specifici per il primo bando (Terms of reference); il modello di application form per la candidatura della proposta progettuale, la relativa guida al completamento e i modelli per le dichiarazioni dei lead partner (capofila) e dei partner all’atto della presentazione della candidatura.

Le risorse finanziarie FESR messe a disposizione per questo primo bando ammontavano a complessivi circa 72 Meuro secondo la seguente ripartizione per ciascun Asse Prioritario:

  1. Cooperare per un’Europa centrale più intelligente: 22 Meuro
  2. Cooperare per un’Europa centrale più verde: 36 Meuro
  3. Cooperare per un’Europa centrale più connessa: 7 Meuro
  4. Migliorare la governance per la cooperazione nell'Europa centrale: 7 Meuro

Entro la scadenza sono state presentate al bando 280 proposte progettuali per un totale di 2631 organizzazioni proponenti da tutta l’area di programma ammissibile, 437 di queste provenienti dall'Italia che rappresenta il Paese con il maggior numero di enti candidati.

Delle 100 organizzazioni candidate provenienti dal territorio regionale del Veneto fanno parte, in qualità di Lead partner, partner o associato (che partecipa al progetto senza apportare alcun contributo finanziario), anche 12 Strutture dell’ente Regione, dettagliatamente elencate nell’Allegato A della Deliberazione della Giunta Regionale n. 120 del 15/02/2022. In particolare, con il provvedimento in parola la Giunta ha preso atto delle Strutture che, ad esito della ricognizione interna, hanno espresso la loro intenzione  di candidarsi con una proposta progettuale, evidenziando che di ogni successiva modifica agli elementi riportati nell’Allegato A successivamente alla chiusura del bando, sarebbe stato dato conto con specifica Deliberazione prima dell’avvio dei progetti approvati nell’ambito del primo bando.

Nel rispetto di quanto descritto nel documento “Metodologia di valutazione delle proposte progettuali del primo bando”, approvato l’11/02/2022 dal Comitato di Sorveglianza del Programma, a seguito della chiusura del termine per la presentazione delle proposte progettuali ha quindi preso avvio la procedura di valutazione, articolata, in sintesi, in due macrofasi: una fase di valutazione di elegibilità formale e amministrativa, con un primo sbarramento di elegibilità delle proposte progettuali, ed una successiva fase di valutazione qualitativa, articolata in un primo cosiddetto filtro di rilevanza (relevance filter) sulla base dei criteri strategici di rilevanza e partnership, ad esito del quale le sole proposte progettuali raccomandate per il proseguimento della valutazione sono state soggette alla valutazione completa di qualità (full assessment), comprensiva di tutti i criteri strategici e operativi descritti nel documento Terms of reference, nonché della valutazione specifica in ordine alla configurazione di Aiuti di Stato.

Sul punto, si ricorda che, in via generale, la valutazione delle proposte è in capo al Segretariato Congiunto del Programma, istituito dall’Autorità di Gestione, per quanto riguarda l’eleggibilità formale e amministrativa; per la valutazione qualitativa, invece, detto Segretariato viene supportato da esperti esterni, così come per la verifica del rispetto della normativa in materia di Aiuti di Stato. Al processo di valutazione hanno partecipato inoltre gli Stati Membri del Programma, che intervengono per la conferma dello status giuridico dichiarato dai candidati provenienti dal proprio territorio e per la verifica della capacità finanziaria dei partner che nel progetto attueranno investimenti in infrastrutture o produttivi.

Delle 256 proposte progettuali che hanno superato le verifiche di elegibilità formale e amministrativa (decisione assunta dal Comitato di Sorveglianza ad aprile 2022), 143 hanno superato anche il successivo relevance filter (decisione assunta dal Comitato di Sorveglianza a settembre 2022) e hanno potuto accedere alla fase di full assessment.

L’intera procedura di valutazione si è infine conclusa con la decisione di ammettere al finanziamento 53 progetti (Decisione del Comitato di Sorveglianza del Programma riunitosi a Bratislava - Slovacchia - il 14 e 15 dicembre 2022). A seguito della discussione avvenuta in sede di Comitato, le risorse finanziarie FESR messe a disposizione per questo primo bando sono state incrementate da circa 72,00 Meuro a 99,6 Meuro secondo la seguente ripartizione definitiva per ciascun Asse Prioritario:

  1. Cooperare per un’Europa centrale più intelligente: 24,9 Meuro
  2. Cooperare per un’Europa centrale più verde: 56,1 Meuro
  3. Cooperare per un’Europa centrale più connessa: 7,5 Meuro
  4. Migliorare la governance per la cooperazione nell'Europa centrale: 11,1 Meuro

Nei mesi successivi alla stipula del contratto di finanziamento con i lead partner, prevista nel corso di febbraio 2023, i primi progetti approvati prenderanno quindi avvio.

Tra i 53 progetti approvati e finanziati sono 2 quelli che includono nel partenariato una o più Strutture della Regione del Veneto, in particolare: il progetto GREENPACT nell’ambito dell’OS 1.2 “Rafforzare le competenze per la specializzazione intelligente, la transizione industriale e l'imprenditorialità nell'Europa centrale”, che vede la Direzione Lavoro nel ruolo di partner con una quota nel budget di progetto pari a 129.950,00 euro e il progetto PRO.CARE.F.U.L. nell’ambito dell’OS 1.1 “Rafforzare le capacità di innovazione in Europa centrale”, che vede la Direzione Relazioni Internazionali (U.O. Rapporti con Unione Europea) nel ruolo di associato e pertanto senza alcun contributo finanziario assegnato. Per il dettaglio dei dati rilevanti dei 2 progetti si rimanda all’Allegato A, parte integrante e sostanziale del presente provvedimento.

A livello di partenariato proveniente dal territorio veneto, si dà atto inoltre che, nel citato progetto GREENPACT, partecipa anche l’ente regionale Veneto Lavoro nel ruolo di partner associato, mentre nel progetto TeBICE (Territorial biorefineries for circular economy), finalizzato ad aumentare le performance del settore pubblico e privato nell'adozione di soluzioni di economia circolare, fornendo un mercato più efficace per i sottoprodotti e gli scarti del settore primario, nell’ambito dell’OS 2.3 "Promuovere l’economia circolare nell’Europa centrale", partecipa l’Agenzia Veneta per l'Innovazione del Settore Primario - Veneto Agricoltura nel ruolo di lead partner.

Rispetto ai progetti TeBICE  e GREENPACT, già richiamati nell’Allegato A della DGR n. 120 del 15/02/2022, si precisa che della partecipazione e dell’approvazione del progetto PRO.CARE.F.U.L. si dà atto nel presente provvedimento, poiché la candidatura della Struttura regionale di riferimento (Direzione Relazioni Internazionali (U.O. Rapporti con Unione Europea) è intervenuta solo a ridosso della scadenza del bando e pertanto non è stato possibile darne atto nella citata DGR.

In considerazione delle imminenti tempistiche di avvio dei progetti nei quali le Strutture della Regione del Veneto partecipano come partner o come associato (rispettivamente la Direzione Lavoro al progetto GREENPACT e la Direzione Relazioni Internazionali - U.O. Rapporti con Unione Europea al progetto PRO.CARE.F.U.L.), è necessario autorizzare i rispettivi Direttori a perfezionare e firmare la documentazione richiesta per l’avvio delle attività progettuali ed a porre in essere tutti i  conseguenti adempimenti amministrativi e contabili ove pertinente.

Le attività operative, compresa la gestione del budget di competenza, la funzione di monitoraggio, di rendicontazione e di riscossione dei rimborsi, e di informazione alla Unità Organizzativa Cooperazione Territoriale e Macrostrategie Europee sull’andamento del progetto, saranno svolte dalla Struttura regionale interessata nell’ambito delle proprie competenze istituzionali.

Infine, per quanto riguarda il profilo contabile si precisa che il budget di competenza della Regione del Veneto per l’attuazione del progetto GREENPACT sarà stanziato su specifici capitoli di entrata e di spesa da istituire nel bilancio di previsione 2023-2025, che saranno assegnati alla competenza gestionale della Struttura partner del progetto interessata (Direzione Lavoro); a tale scopo, la Struttura fornirà alla Direzione Bilancio e Ragioneria ogni indicazione e documentazione prevista dalla vigente normativa nazionale e regionale.

Come richiamato in precedenza, per l’Italia il cofinanziamento nazionale è a carico del Fondo di Rotazione (FdR) ex lege n.183/1987 di istituzione del Fondo presso la Ragioneria Generale dello Stato. In nessun caso l’approvazione di un progetto implicherà l’utilizzo di risorse del bilancio regionale per il cofinanziamento.

La Direzione Programmazione Unitaria - Unità Organizzativa Cooperazione Territoriale e Macrostrategie Europee manterrà un ruolo di informazione, coordinamento e supporto tecnico verso la Struttura regionale partner di progetto, di contatto e collaborazione con gli organi nazionali e transnazionali di gestione del Programma, nel rispetto del proprio ruolo di Punto di Contatto Nazionale del Programma, che continua a ricoprire dalla programmazione 2014-2020 nelle more dell’approvazione dell’Intesa sulla governance nazionale dei Programmi di Cooperazione Territoriale Europea 2021-2027.

A quest’ultimo proposito si dà infatti atto che il sistema di governance nazionale per i predetti Programmi, in relazione al periodo di programmazione 2021-2027, è tuttora in fase di definizione in sede di Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano e le Autorità nazionali.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato, con i visti rilasciati a corredo del presente atto, l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTI i Regolamenti (UE) n. 2021/1058 del Parlamento europeo e del Consiglio del 24 giugno 2021 e n. 2021/1059 del Parlamento europeo e del Consiglio del 24 giugno 2021;

VISTA la Decisione C(2022) 1694 finale del 23/03/2022 la Commissione europea;

VISTA la Delibera CIPESS n. 78 del 22/12/2021;

VISTE le decisioni assunte e la documentazione approvata dal Comitato di Sorveglianza del Programma a supporto dell’implementazione del primo bando della programmazione 2021-2027;

RICHIAMATA la DGR n. 120 del 15/02/2022;

VISTO l’art. 2, comma 2, della legge regionale n. 54 del 31/12/2012 e successive modifiche e integrazioni;

delibera

  1. di approvare le premesse quali parti integranti e sostanziali del presente provvedimento;
     
  2. di prendere atto delle risultanze complessive della prima selezione di progetti del Programma Interreg CENTRAL EUROPE 2021-2027 di cui alla decisione del Comitato di Sorveglianza del Programma tenutosi a Bratislava (Slovacchia) il 14 e 15 dicembre 2022;
     
  3. di prendere atto, nell’ambito delle risultanze della selezione di cui al precedente punto, dell’approvazione di n. 2 progetti ai quali partecipano Strutture della Regione del Veneto ovvero il progetto GREENPACT cui partecipa in qualità di partner la Direzione Lavoro e il progetto PRO.CARE.F.U.L cui partecipa in qualità di partner associato, senza alcun contributo finanziario, la Direzione Relazioni Internazionali, U.O. Rapporti con Unione Europea, entrambi dettagliati nell’Allegato A, parte integrante e sostanziale della presente deliberazione;
     
  4. di dare mandato ai Direttori delle Strutture della Regione del Veneto di cui al punto 3 alla sottoscrizione dei necessari documenti e ad adottare i conseguenti atti amministrativi e contabili per avviare le attività tecniche e di gestione dei rispettivi progetti, richiedendo che ogni eventuale modifica tecnica ai contenuti o al piano finanziario dei medesimi progetti venga valutata congiuntamente con la Direzione Programmazione unitaria – U.O. Cooperazione Territoriale e Macrostrategie Europee, restando in capo a ciascun partner di provvedere all’adeguamento del progetto;
     
  5. di incaricare la Direzione Bilancio e Ragioneria dell’istituzione dei capitoli di spesa e di entrata necessari all’attuazione del progetto GREENPACT nel bilancio di previsione 2023-2025, secondo le indicazioni fornite dalla Direzione Lavoro, alla quale saranno assegnati gli specifici capitoli di progetto;
     
  6. di dare atto che l’importo massimo delle obbligazioni di spesa, alla cui assunzione provvederà con propri atti il Direttore della Direzione Lavoro, secondo le modalità e le responsabilità descritte in premessa, è determinato, per il progetto GREENPACT, in 129.950 euro (di cui il 80% di quota FESR pari a 103.960 euro e il 20% di quota FdR pari a 25.990 euro);
     
  7. di incaricare l’U.O. Cooperazione Territoriale e Macrostrategie Europee dell’esecuzione del presente atto, ivi comprese delle attività di informazione, coordinamento e supporto tecnico verso la Struttura regionale partner di progetto, di contatto e collaborazione con gli organi nazionali e transnazionali di gestione del Programma; le Strutture partecipanti ai singoli progetti garantiranno il flusso di informazioni atto a consentire un costante aggiornamento sullo stato di avanzamento finanziario e delle attività progettuali;
     
  8. di pubblicare il presente atto nel Bollettino ufficiale della Regione.

(seguono allegati)

Dgr_124_23_AllegatoA_497385.pdf

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