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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 27 del 24 febbraio 2023


Materia: Agricoltura

Deliberazione della Giunta Regionale n. 171 del 24 febbraio 2023

Bando per la presentazione delle domande di contributo per il settore apicoltura per l'annualità 2023. Sottoprogramma regionale per l'apicoltura 2023-2027. Regolamento (UE) n. 2021/2115 del 2 dicembre 2021, Decreto del Ministro dell'agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste 30 novembre 2022 n. 614768. DGR n. 7/CR del 26 gennaio 2023.

Note per la trasparenza

Il provvedimento, nel rispetto della normativa comunitaria e nazionale, individua e definisce gli indirizzi procedurali generali ed i criteri di selezione relativi alla concessione dei contributi, a favore dell’apicoltura, per le azioni previste dal Reg. (UE) 2 dicembre 2021, n. 2021/2115, come approvate nel PSP aprendo, nel contempo, i termini per la presentazione delle domande di contributo.

L'Assessore Federico Caner riferisce quanto segue.

Il Regolamento (UE) 2021/2115 del Parlamento e del Consiglio UE del 2 dicembre 2021 recante norme sul sostegno ai piani strategici che gli Stati membri devono redigere nell’ambito della politica agricola comune (piani strategici della PAC) finanziati dalle risorse del Fondo Europeo Agricolo di Garanzia (FEAGA) e del Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale (FEASR), stabilisce che ciascun stato membro debba dotarsi di un Piano Strategico Nazionale attraverso il quale vengono programmati ed attivati gli strumenti della politica agricola comunitaria (PAC) con il sostegno finanziario del FEAGA (pagamenti diretti e interventi settoriali, tra cui rientrano quelli per il settore dell’apicoltura) e del FEASR (sviluppo rurale).

Nella predisposizione dei propri piani strategici ciascuno Stato membro ha analizzato il proprio contesto, individuando le esigenze specifiche e fissando target connessi al conseguimento degli obiettivi individuati dalla PAC e definendo la strategia e gli interventi che consentiranno di raggiungere i target.

Il piano strategico italiano – “Piano strategico della politica agricola comune 2023-2027”, di seguito PSP 2023-2027, è stato approvato con decisione di esecuzione della Commissione del 2 dicembre 2022.

A seguito dell’adozione del citato regolamento (UE) 2021/2115, il quadro di riferimento normativo comunitario si completa con il Regolamento Delegato (UE) n. 2022/126, della Commissione, del 7 dicembre 2021, che integra il regolamento (UE) n. 2022/2115, del Parlamento Europeo e del Consiglio con requisiti aggiuntivi per taluni tipi di intervento specificati dagli Stati membri nei rispettivi piani strategici della PAC.

Il Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste (MASAF) ha approvato il Decreto Ministeriale 30 novembre 2022 n. 614768, inerente le disposizioni nazionali di attuazione del Regolamento (UE) 2021/2115 per quanto concerne gli interventi a favore del settore dell’apicoltura.

Il Decreto prevede la predisposizione di un programma apistico nazionale per il periodo 2023-2027 articolato, ai sensi dell’art. 3, in sottoprogrammi regionali comprendenti, tra l’altro, l’indicazione delle esigenze del settore apistico nell’ambito territoriale di propria competenza, la descrizione degli obiettivi e la descrizione delle azioni che saranno intraprese nell'ambito degli interventi di aiuto descritti nello stesso Decreto, compresa la stima dei costi e il piano di finanziamento ripartito per anno e per intervento; il programma, quindi, rappresenta il riferimento per la pianificazione dell’uso delle risorse riservate al settore apistico dal FEAGA per l’Italia, così come i sottoprogrammi per ogni singola regione o provincia autonoma, in ragione delle disponibilità ripartite del plafond nazionale.

In questo contesto normativo la Regione del Veneto ha provveduto ad elaborare, di concerto con le associazioni degli apicoltori ed il Centro Regionale per l’Apicoltura presso l’Istituto zooprofilattico sperimentale delle Venezie, il sottoprogramma regionale quinquennale, per il periodo 2023/2027, approvato dalla Giunta regionale con DGR 126/CR del 29/11/2022 per la sua trasmissione al Consiglio regionale ai sensi dell’art. n. 33, comma 3 lettera b) della legge regionale statutaria 17 aprile 2012, n. 1.

Coerentemente con quanto previsto all’articolo 4 del DM n. 614768/2022 il sottoprogramma regionale è stato trasmesso al MASAF il quale, con nota pervenuta al protocollo regionale n. 2736 del 3 gennaio 2023, ha dato il proprio nulla osta ai contenuti del sottoprogramma regionale.

Con DM 28 dicembre 2022 n. 663070  il MASAF ha quindi ripartito le risorse per le annualità 2023 e 2024 tra le regioni e province autonome con le modalità individuate dall’art. n. 8 del DM n. 614768/2022 assegnando alla Regione del Veneto un importo pari a 957.913,82 euro per l’anno 2023 e 950.506,22 euro per l’annualità 2024.

In relazione alla predetta assegnazione, anche se gli importi assegnati alla Regione del Veneto risultano inferiori alle previsioni di spesa indicate nel sottoprogramma regionale per l'apicoltura 2023-2027, risulta necessario attivare i bandi di concorso per il finanziamento degli interventi settoriali per l’anno 2023, demandando a successivo provvedimento della Giunta Regionale l’attivazione delle risorse destinate all’annualità 2024.

Il presente bando risulta redatto in coerenza con il citato sottoprogramma regionale 2023/2027 approvato, all’unanimità, dal Consiglio regionale nella seduta del 14 febbraio 2023 con deliberazione n. 23. 

Le  domande di finanziamento debbono essere presentate entro il 15 marzo di ogni anno – e quindi per il 2023 entro il 15 marzo 2023 – e le spese ammesse rendicontate entro il 31 luglio 2023 per utilizzare le risorse finanziarie unionali rese disponibili ed erogabili fino al 15 ottobre dello stesso anno, pena la loro perdita.

I potenziali beneficiari possono essere distinti in tre categorie: le “forme associate”, ossia le associazioni delle Organizzazioni di produttori del settore apistico, le associazioni di apicoltori e loro Unioni e Federazioni, le Cooperative e i Consorzi di tutela del settore apistico riconosciuti dal Ministero nell’ambito dei prodotti di qualità certificati, gli organismi specializzati nella ricerca nel settore dell’apicoltura e gli imprenditori apistici.

Ai fini di una maggior chiarezza del bando, tenuto conto che ciascuna delle suddette categorie presenta condizioni di ammissibilità oggettive e soggettive, tipologie di intervento ed azioni ammissibili, limiti finanziari ed impegni propri, risulta opportuno distinguere il bando in tre linee di finanziamento.

Nell’Allegato A è individuata la ripartizione dell’importo complessivo assegnato alla Regione del Veneto di 957.913,82 euro, tra le diverse linee di finanziamento, gli interventi, le azioni e le sottoazioni, mentre l’Allegato B definisce le condizioni per la partecipazione agli interventi e azioni attivate a favore delle forme associate, l’Allegato C quelle per gli organismi specializzati nella ricerca nel settore dell’apicoltura e l’Allegato D quelle per gli imprenditori apistici.

Si precisa che gli interventi,  le azioni e le disponibilità finanziarie per ciascuna linea di finanziamento – suddivise per intervento, azione e sottoazione - sono state oggetto di parere positivo da parte della Consulta regionale per l’apicoltura, in esito alle riunioni tenutesi in data 16 dicembre 2022 e 10 gennaio 2023.

Per quanto concerne l’attività amministrativa discendente dal bando in oggetto, l'articolo 7 del citato DM n. 614768/2022 già individua i compiti dell’Organismo Pagatore competente per territorio – per la Regione del Veneto l’Agenzia Veneta per i Pagamenti (AVEPA).

Risulta opportuno, tenuto conto delle funzioni attribuite dalla L.R. 31/2001 all'Agenzia, nell'ambito della continuità rispetto al precedente periodo di programmazione, delegare alla stessa anche la gestione tecnica e amministrativa delle domande di aiuto, con la predisposizione delle graduatorie di ammissibilità, mediante apposita convenzione, come da schema di cui all'Allegato E.

Al fine di consentire un efficace e efficiente utilizzo delle risorse assegnate per ogni linea di finanziamento, si prevede di adottare un sistema di compensazione degli importi destinati come di seguito riportato:

  • nel caso in cui la somma ammessa per linea di finanziamento sia inferiore alla disponibilità della stessa, le risorse eccedenti saranno ridistribuite prioritariamente nell’ambito della linea di finanziamento che presenta il maggiore differenziale tra la somma ammessa e quella finanziata;
  • nel caso in cui la somma ammessa per una azione o sottoazione sia inferiore alla disponibilità della stessa, le risorse eccedenti andranno ad incrementare la disponibilità finanziaria di quelle azioni/sottoazioni della medesima linea di finanziamento per le quali sia maggiore il differenziale tra contributo ammesso e quello finanziato;
  • nel caso in cui, effettuate le rimodulazioni con le prescrizioni soprariportate, si verificassero ulteriori economie, nei limiti dell’assegnazione regionale, si procederà abolendo tutti i tetti minimi e massimi di contributo presenti nelle linee d’intervento per le azioni e sottoazioni che li prevedono, nel rispetto della spesa ammissibile determinata da Avepa in fase istruttoria.

Infine, nel caso in cui durante la realizzazione del programma venissero rese disponibili dal Ministero altre risorse derivanti da economie da parte di altre Regioni, queste andranno ad incrementare la disponibilità finanziaria della linea d’intervento per la quale sia stato rilevato il maggiore differenziale tra il contributo ammesso e quello finanziato.

Il provvedimento Deliberazione n. 07/CR del 26 gennaio 2023 è stato trasmesso, ai sensi dell'art. 37, comma 2, Legge regionale n. 1/1991, alla competente Commissione consiliare permanente per l'espressione del parere previsto dal citato articolo. La Terza Commissione consiliare permanente nella seduta del 8 febbraio 2023 ha esaminato la predetta deliberazione ed espresso all'unanimità, il  parere favorevole n. 239.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato, con i visti rilasciati a corredo del presente atto, l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTA la legge regionale 18 aprile 1994, n. 23 “Norme per la tutela, lo sviluppo e la valorizzazione dell’apicoltura”;

VISTO il Regolamento (UE) 2021/2115 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 2 dicembre 2021, recante norme sul sostegno ai piani strategici che gli Stati membri devono redigere nell’ambito della politica agricola comune (piani strategici della PAC) e finanziati dal Fondo europeo agricolo di garanzia (FEAGA) e dal Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR) e che abroga i regolamenti (UE) n. 1305/2013 e (UE) n. 1307/2013 e, in particolare gli articoli dal 54 al 56 e gli articoli 101 e 119;

VISTO il Regolamento (UE) 2021/2116 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 2 dicembre 2021, sul finanziamento, sulla gestione e sul monitoraggio della politica agricola comune e che abroga il regolamento (UE) n. 1306/2013;

VISTO il Regolamento delegato (UE) 2022/126 della Commissione, del 7 dicembre 2021, che integra il regolamento (UE) 2021/2115 del Parlamento europeo e del Consiglio con requisiti aggiuntivi per taluni tipi di intervento specificati dagli Stati membri nei rispettivi piani strategici della PAC per il periodo dal 2023 al 2027 a norma di tale regolamento, nonché per le norme relative alla percentuale per la norma 1 in materia di buone condizioni agronomiche e ambientali (BCAA);

VISTA la Deliberazione della Giunta Regionale n. 126/CR del 29 novembre 2022 "Approvazione del sottoprogramma regionale per l'apicoltura 2023-2027 ai sensi del Regolamento (UE) n. 2021/2115 del 2 dicembre 2021. Proposta per il Consiglio regionale. Art. 9 comma 2 della Legge regionale 25 novembre 2011 n. 26";

VISTO il Piano strategico nazionale di attuazione della PAC, valevole per il periodo 2023-2027, nella versione definitiva presentata alla Commissione UE il 15 novembre 2022 e approvato dalla Commissione con Decisione di esecuzione C(2022) 8645 final, del 2 dicembre 2022;

VISTO il Decreto del Ministro dell’agricoltura, sovranità alimentare e delle foreste 30 novembre 2022 n. 614768  “Disposizioni nazionali di attuazione del Regolamento (UE) 2021/2115 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 2 dicembre 2021, recante norme sul sostegno ai piani strategici che gli Stati membri devono redigere nell’ambito della politica agricola comune (piani strategici della PAC) e finanziati dal Fondo europeo agricolo di garanzia (FEAGA) e dal Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR) e che abroga i regolamenti (UE) n. 1305/2013 e (UE) n. 1307/2013, per quanto concerne gli interventi a favore del settore dell’apicoltura”;

VISTO il Decreto del Capo dipartimento delle politiche europee e internazionali e dello sviluppo rurale direzione generale delle politiche internazionali e dell’unione europea PIUE VI del MASAF n. 663070 del 28 dicembre 2022 relativo a “Ripartizione dei finanziamenti del Programma nazionale quinquennale per il miglioramento della produzione e commercializzazione dei prodotti dell’apicoltura – campagne apistiche 2023/2024.”;

VISTA la legge regionale 9 novembre 2001 n. 31 "Istituzione dell'Agenzia veneta per i pagamenti";

VISTO l’articolo 2 comma 2 della legge regionale n. 54 del 31 dicembre 2012 e ss.mm.ii.;

VISTO l'articolo 37, comma 2, legge regionale 8 gennaio 1991, n. 1;

VISTA la DGR n. 7/CR del 26 gennaio 2023;

VISTO il parere della Terza Commissione consiliare permanente n. 239 rilasciato in data 8 febbraio 2023;

VISTA la deliberazione del Consiglio regionale n. 23 del 14 febbraio 2023;

delibera

  1. di approvare le premesse quale parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;
  2. di attivare, per le motivazioni espresse in premessa, il bando per l’annualità 2023, per gli aiuti al settore dell’apicoltura, per un importo di euro 957.913,82;
  3. di approvare l’Allegato A, facente parte integrante e sostanziale del presente provvedimento, che stabilisce la ripartizione finanziaria tra i diversi beneficiari suddivisi per interventi, azioni e sotto azioni;
  4. di approvare gli Allegati B, C e D, facenti parte integrante e sostanziale del presente provvedimento, contenenti i criteri e le disposizioni applicative e procedurali per l’attuazione annuale del Sottoprogramma di cui al punto 2;
  5. di approvare, ai sensi dell’art. 2, comma 3 della L.R. 9 novembre 2001, n. 31, lo schema di convenzione di cui all’Allegato E, parte integrante e sostanziale del presente provvedimento, con l’Agenzia veneta per i pagamenti (AVEPA) per la gestione tecnica e amministrativa delle domande di aiuto annuali del "Sottoprogramma regionale per l'apicoltura 2023-2027";
  6. di disporre che dal giorno successivo alla pubblicazione del presente provvedimento fino alla data del 15 marzo 2023 siano aperti i termini per la presentazione delle domande, ad AVEPA, per l’accesso ai finanziamenti previsti dal bando;
  7. di incaricare la Direzione Agroalimentare dell’esecuzione del presente atto;
  8. di incaricare il Direttore della Direzione Agroalimentare della sottoscrizione della convenzione di cui al punto 5;
  9. di dare atto che la presente deliberazione non comporta spesa a carico del bilancio regionale;
  10. di dare atto che il presente provvedimento è soggetto a pubblicazione ai sensi dell'art. 26, comma 1 del decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33;
  11. di pubblicare il presente atto nel Bollettino ufficiale della Regione del Veneto.

(seguono allegati)

Dgr_171_23_AllegatoA_497218.pdf
Dgr_171_23_AllegatoB_497218.pdf
Dgr_171_23_AllegatoC_497218.pdf
Dgr_171_23_AllegatoD_497218.pdf
Dgr_171_23_AllegatoE_497218.pdf

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