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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 17 del 02 febbraio 2023


Materia: Organizzazione amministrativa e personale regionale

Deliberazione della Giunta Regionale n. 96 del 30 gennaio 2023

Adozione del Piano Triennale per la Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza 2023- 2025 della Giunta Regionale del Veneto, in attuazione della Legge n. 190 del 2012, recante "Disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione dell'illegalità nella pubblica amministrazione".

Note per la trasparenza

Con il presente atto è adottato il Piano Triennale per la Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza (PTPCT) della Giunta Regionale del Veneto per il triennio 2023-2025, predisposto dal Responsabile della Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza (RPCT); si tratta di un piano di transizione che confluirà nel Piano integrato di attività e organizzazione (PIAO) di cui all’art. 6 del D. Lgs. n. 80/2021 convertito con L. n. 113/2021 e che sarà oggetto di possibile integrazione nel 2023 alla luce della recente adozione del PNA 2022.

L'Assessore Francesco Calzavara riferisce quanto segue.

La legge 6 novembre 2012, n. 190, recante “Disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell’illegalità nella pubblica amministrazione”, all’articolo 1, comma 8, ha previsto quanto segue: “L'organo di indirizzo definisce gli obiettivi strategici in materia di prevenzione della corruzione e trasparenza, che costituiscono contenuto necessario dei documenti di programmazione strategico-gestionale e del Piano triennale per la prevenzione della corruzione. L'organo di indirizzo adotta il Piano triennale per la prevenzione della corruzione su proposta del Responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza entro il 31 gennaio di ogni anno (…)”.

Nel 2021, il D.L. n. 80 recante “Misure urgenti per il rafforzamento della capacità amministrativa delle pubbliche amministrazioni funzionale all’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) e per l’efficienza della giustizia”, come modificato dalla legge di conversione n. 113/2021, ha introdotto all’art. 6,  il Piano integrato di attività e organizzazione (PIAO), strumento programmatorio unico ove far confluire anche il PTPCT oltre ad altri atti di programmazione previsti dalla normativa vigente.

Infatti, l’art. 6 del D.L. n. 80/2021 prevede che “Per assicurare la qualità e la trasparenza dell’attività amministrativa e migliorare la qualità dei servizi ai cittadini e alle imprese e procedere alla costante e progressiva semplificazione e reingegnerizzazione dei processi anche in materia di diritto di accesso, le pubbliche amministrazioni (…) adottano il Piano integrato di attività e organizzazione (PIAO) (…)”. Detta norma prevede, inoltre, che tale piano definisca, tra l’altro, “gli obiettivi programmatici e strategici della performance (…), la strategia di gestione del capitale umano e di sviluppo organizzativo (…), gli strumenti e le fasi per giungere alla piena trasparenza dei risultati dell’attività e dell’organizzazione amministrativa nonché per raggiungere gli obiettivi in materia di contrasto alla corruzione (…), l’elenco delle procedure da semplificare e reingegnerizzare (…)”.

La norma che ha introdotto il PIAO quale nuovo documento unico di programmazione, da un lato sottolinea la rilevanza strategica dell’attività di prevenzione e contrasto della corruzione quale presupposto al raggiungimento degli obiettivi di ogni pubblica amministrazione, dall’altro conferma gli indirizzi già adottati dalla Regione Veneto di integrazione tra i vari strumenti di programmazione e di potenziamento del processo di digitalizzazione.

La rilevanza strategica dell’attività di prevenzione e contrasto della corruzione, pertanto, comporta, come già rappresentato nel PTPCT 2022-2024, che le amministrazioni evidenzino le attività che pongono in essere per l’attuazione della Legge n. 190 nella programmazione strategica (già nel D.E.F.R. e del Documento di indirizzi strategici per la prevenzione della corruzione) e operativa (quale il PTPCT) che, ai sensi dell’art. 6 del D.L. n. 80/2021, confluirà nel P.I.A.O.

Il P.N.A. 2022 considera la prevenzione della corruzione e la promozione della trasparenza quali strumenti per creare valore pubblico da intendersi, secondo la nozione ampia delineata da A.N.AC., nella logica del sistema per il bene comune come miglioramento della qualità della vita e del benessere economico, sociale, ambientale delle comunità di riferimento, degli utenti, degli stakeholder, dei destinatari di una politica o di un servizio. Si tratta di un concetto non limitato agli obiettivi finanziari/monetizzabili ma comprensivo anche di quelli socio-economici, che presenta diverse sfaccettature e interessa varie dimensioni del vivere individuale e collettivo. In tale accezione, la prevenzione della corruzione ha natura trasversale a tutte le attività volte alla realizzazione della missione istituzionale di un’amministrazione o ente. Nel prevenire fenomeni di cattiva amministrazione e nel perseguire obiettivi di imparzialità e trasparenza, la prevenzione della corruzione contribuisce, cioè, a generare valore pubblico, riducendo gli sprechi e orientando correttamente l’azione amministrativa. Lo stesso concetto di valore pubblico è valorizzato attraverso un miglioramento continuo del processo di gestione del rischio, in particolare per il profilo legato all'apprendimento collettivo mediante il lavoro in team. Anche i controlli interni presenti nelle amministrazioni ed enti, messi a sistema, così come il coinvolgimento della società civile, concorrono al buon funzionamento dell’amministrazione e contribuiscono a generare valore pubblico.

Il Piano oggetto della presente proposta, che confluirà nel PIAO, tiene conto anche di alcune modifiche intervenute nel quadro giuridico di riferimento nel delineare alcuni degli elementi imprescindibili del sistema di prevenzione della corruzione. In questo quadro, lo stesso Piano in questione è dimensione del valore pubblico da intendersi quale presupposto dell’esercizio della funzione pubblica, volto da un lato a rafforzare la stabilità delle istituzioni e dall’altro a consolidare la fiducia dei cittadini nelle stesse, anche nel quadro di recente introduzione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.

E’ nel descritto quadro evolutivo della normativa in materia di programmazione delle pubbliche amministrazioni, che si fondano gli elementi per l’adozione, anche per l’anno 2023, del PTPCT che confluirà nel PIAO e sarà suscettibile di aggiornamenti alla luce degli elementi di novità introdotti nel nuovo PNA 2022 che assumono importanti ricadute in termini di programmazione delle misure di prevenzione della corruzione e della trasparenza.

In tale contesto si è svolto in ambito regionale l’iter che porta all’adozione del PTPCT 2023-2025.

In primo luogo, infatti, la Giunta, con deliberazione n. 31 del 18 gennaio 2023, ha definito gli obiettivi strategici in materia di prevenzione della corruzione e della trasparenza per l’anno 2023, da declinare nel PTPCT in coerenza e in continuità con il Piano approvato con la DGR n. 473/2022 nonché con le linee direttrici fondamentali nell’approccio preventivo al contrasto della corruzione.

Successivamente, allo scopo di favorire il coinvolgimento degli interlocutori esterni ed interni, sono stati messi in consultazione in data 19 febbraio 23 nel sito istituzionale della Regione, per eventuali osservazioni e contributi, sia la deliberazione n. 31/23 di approvazione dell’aggiornamento del “Documento recante gli indirizzi strategici in materia di prevenzione della corruzione della Regione del Veneto” per l’anno 2023 che il PTPCT precedente adottato con DGR n. 473/2022. Gli elementi di novità e le proposte di misure specifiche sono stati oggetto di presentazione e discussione con il Gruppo trasparenza e con i Referenti anticorruzione individuati dalle strutture regionali, i cui contributi sono stati raccolti a seguito dell’incontro in data 20 gennaio 2023. Il testo di PTPCT, oggetto del presente provvedimento è stato aggiornato alla luce delle proposte pervenute. Inoltre, l’iter preparatorio e le novità riguardanti il PTPCT sono state illustrate al Comitato dei Direttori durante la seduta del 23 gennaio 2023.

Il Piano Triennale per la Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza della Giunta Regionale del Veneto per il triennio 2023-2025 (Allegato A), che aggiorna in continuità il PTPCT 2022-2024 approvato con DGR 473/2022, si compone di tre sezioni. La prima sezione riguarda la prevenzione della corruzione e indica, tra l’altro, le misure di prevenzione da attuare nel 2023. La seconda sezione è dedicata alla trasparenza, specificata anche in dettaglio nell’”Elenco degli obblighi di pubblicazione” allegato al Piano medesimo e parte integrante dello stesso (Allegato A1). La terza sezione è dedicata al nuovo “Sistema di gestione del rischio corruttivo”, attraverso la descrizione dei ruoli, delle responsabilità e delle metodologie per l’identificazione degli eventi rischiosi. Il modello, introdotto in Regione del Veneto a novembre 2020, è caratterizzato da una metodologia qualitativa di analisi dei processi e di valutazione dei relativi rischi, che coinvolge tutte le strutture regionali, in coerenza con le previsioni di cui all’Allegato 1 del PNA 2019.

Tutto ciò premesso, sulla base di quanto previsto della legge n. 190/2012 e in conformità alle prescrizioni contenute nel “Piano Nazionale Anticorruzione (PNA) 2019” (approvato con delibera n. 1064 del 13 novembre 2019) e agli “Orientamenti per la pianificazione anticorruzione e trasparenza 2022” (approvati dal Consiglio di ANAC in data 2 febbraio 2022) nonché al PNA 2022 approvato con delibera A.N.A.C. n. 7 del 17 gennaio 2023, il Responsabile della Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza della Giunta Regionale, ha predisposto e trasmesso alla Segreteria Generale della Programmazione con nota prot. n. 47746 del 26 gennaio 2023 la proposta di Piano Triennale per la Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza della Giunta Regionale del Veneto 2023-2025, che viene ora presentato per la sua adozione alla Giunta regionale quale Allegato A del presente atto, composto dal documento descrittivo del Piano e dal suo allegato “Elenco degli obblighi di pubblicazione” (Allegato A1). Tale proposta confluirà nel PIAO 2023 e sarà oggetto di integrazione alla luce di ulteriori approfondimenti svolti sulle linee di indirizzo offerte dal PNA 2022.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato, con i visti rilasciati a corredo del presente atto, l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTA la legge 6 novembre 2012, n. 190, recante “Disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell'illegalità nella pubblica amministrazione”;

VISTI i Piani Nazionali Anticorruzione approvati da ANAC e, da ultimi, il PNA 2019 approvato con Delibera n. 1064 del 13 novembre 2019 e il PNA 2022 approvato con delibera A.N.A.C. n. 7 del 17 gennaio 2023;

VISTI gli Orientamenti per la pianificazione anticorruzione e trasparenza 2022”, approvati dal Consiglio dell’Autorità Nazionale Anticorruzione in data 2 febbraio 2022;

VISTO il Comunicato del Presidente dell’ANAC del 12 gennaio 2022;

VISTO l’art. 6 del D.L. n. 80/2021, come modificato dalla Legge n. 113/2021;

VISTO il Piano Triennale per la Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza, adottato con Deliberazione della Giunta regionale n. 473/2022 (PTPCT 2022-2024)

VISTA la deliberazione della Giunta regionale del 21 luglio 2020, n. 1009, relativa al “Conferimento dell’incarico di Direttore della Struttura ACOR Responsabile Anticorruzione e Trasparenza e ad interim della Unità Organizzativa “Data Protection Officer” con assunzione di ruolo e funzioni di Responsabile della Prevenzione della Corruzione e Trasparenza e di Data Protection Officer”;

VISTA la deliberazione della Giunta regionale n. 31 del 18 gennaio 2023, recante “Attuazione Legge 6 novembre 2012, n. 190, articolo 1, comma 8: definizione degli obiettivi strategici in materia di prevenzione della corruzione e trasparenza. Aggiornamento del Documento recante gli indirizzi strategici in materia di prevenzione della corruzione della Regione del Veneto per l’anno 2023”;

VISTA la nota prot. 47746 del 26 gennaio 2023, con la quale il RPCT ha trasmesso il Piano Triennale per la Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza della Giunta Regionale 2023-2025 alla Segreteria Generale della Programmazione;

VISTO l’art. 2 comma 2 della legge regionale n. 54 del 31 dicembre 2012.

delibera

  1. di approvare, alla luce delle premesse parte integrante e sostanziale del presente provvedimento, il Piano Triennale per la Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza della Giunta regionale del Veneto 2023-2025 (Allegato A), composto dal documento descrittivo del Piano e dal suo allegato “Elenco degli obblighi di pubblicazione” (Allegato A1);
  2. di dare atto che la presente deliberazione non comporta spesa a carico del bilancio regionale;
  3. di incaricare il Responsabile della Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza della Giunta Regionale, dell’esecuzione del presente atto e del suo eventuale aggiornamento;
  4. di pubblicare il presente atto nel Bollettino Ufficiale della Regione;
  5. di dare atto che il presente provvedimento è soggetto a pubblicazione ai sensi dell’articolo 10 del decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33, come modificato dal decreto legislativo 25 maggio 2016, n. 97.

Dgr_96_23_AllegatoA0_495134.pdf
Dgr_96_23_AllegatoA1_495134.pdf

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