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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 15 del 31 gennaio 2023


Materia: Affari legali e contenzioso

Deliberazione della Giunta Regionale n. 1545 del 06 dicembre 2022

Approvazione dello schema di Protocollo di intenti tra il Ministero per le Riforme Istituzionali e la Semplificazione e la Regione del Veneto per l'individuazione di linee di intervento normativo volte alla semplificazione normativa a diretto beneficio del sistema dei cittadini e delle imprese.

Note per la trasparenza

Con l’approvazione dello schema di Protocollo di intenti tra il Ministero per le Riforme Istituzionali e la Semplificazione e la Regione del Veneto si intende procedere all’attuazione di iniziative per favorire l’azione congiunta di semplificazione del quadro normativo e regolamentare a favore di cittadini ed imprese del territorio.

Il Vicepresidente Elisa De Berti per il Presidente Luca Zaia riferisce quanto segue.

È da tempo obiettivo perseguito in ambito europeo, nazionale e regionale quello di rendere più semplici e più veloci i procedimenti amministrativi, come prima misura di buona amministrazione, in coerenza con gli obiettivi della Strategia Europa 2020.

Il diritto ad una buona amministrazione è sancito dall’art. 41 della Carta dei diritti dell’Unione Europea, dall’art. 49 del Trattato sul funzionamento dell'Unione Europea e dall’art. 97 della Carta Costituzionale.

Per garantire tale diritto la Regione del Veneto nel proprio Statuto assicura i livelli minimi di efficienza delle funzioni amministrative (art. 13), conformando la propria azione ai principi e agli obblighi derivanti dall’ordinamento europeo (art. 18).

In linea con le indicazioni europee, è pertanto necessario creare un ambiente regolamentare favorevole a cittadini e imprese eliminando gli ostacoli derivanti da una regolazione ipertrofica, scarsamente coordinata e spesso sovrapposta, semplificando le procedure complesse fonte di criticità, in modo da garantire l’applicazione degli istituti di semplificazione amministrativa previsti dalle norme vigenti.

Ciò comporta l’obbligo di assicurare certezza nei rapporti tra cittadino e pubblica amministrazione, l’uniformità e la proporzionalità dell’azione amministrativa, il divieto di aggravare i procedimenti amministrativi se non per straordinarie e motivate esigenze istruttorie (art. 1, co. 2 L. 241/1990), l’obbligo di improntare i rapporti tra cittadino e pubblica amministrazione ai principi di collaborazione e buona fede (art. 1, co. 2 bis L. 241/1990), garantendo il diritto del privato di “chiedere una volta sola alla p.a.” (principio “once only”) ed il corrispondente divieto di richiedere informazioni o documenti già in possesso delle pubbliche amministrazioni.

Il presidio di questi valori è altresì tra gli obiettivi generali del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (di seguito PNRR), nonché dell’Agenda per la semplificazione 2020-2026, così come recentemente aggiornata, che intende contribuire a creare una pubblica amministrazione più semplice, veloce e vicina ai cittadini.

Il PNRR, infatti, annovera la semplificazione nell’ambito delle riforme cd. “abilitanti”, cioè atte a rimuovere gli ostacoli amministrativi che penalizzano la competitività del nostro sistema economico. In tal senso sono già stati introdotti diversi correttivi alla legislazione nazionale attraverso le misure di semplificazione dettate dai decreti legge n. 76 del 16 luglio 2020 c.d. “Semplificazione” e n. 77 del 31 maggio 2021 c.d. “Semplificazione bis”, dai decreti legge n. 121 del 10 settembre 2021, n. 152 del 6 novembre 2021, n. 36 del 30 aprile 2022 e n. 50 del 17 maggio 2022, tutti convertiti in legge; dalla legge delega sul mercato e la concorrenza 2021 n. 118 del 5 agosto 2022 e relativi decreti legislativi delegati in corso di adozione, nonché dalla legge delega n. 78 del 21 giugno 2022 che detta i criteri per la revisione del codice degli appalti pubblici.

Anche a livello regionale, in vista di favorire l’attuazione degli interventi del PNRR, ha preso avvio un progetto di semplificazione legislativa ed amministrativa che, attraverso un approccio sistematico al tema e l’istituzione di apposti presidi organizzativi, mira a porre in essere interventi strutturali volti ad aumentare l’attrattività e la competitività del territorio.

Invero, l’amministrazione regionale è da tempo impegnata sui temi della semplificazione con iniziative già condotte con il "Progetto di semplificazione" avviato con deliberazione della Giunta regionale n. 1599 dell’11 ottobre 2011 “Semplificazione amministrativa delle procedure regionali” e relativa “Programmazione dell'attività di semplificazione regionale” approvata con deliberazione della Giunta regionale n. 1419 del 31 luglio 2012, nonché attraverso le misure di potenziamento dell’operatività del sistema degli Sportelli Unici Attività Produttive del Veneto di cui alla deliberazione della Giunta regionale n. 300 del 14 marzo 2017.

L’attuale iniziativa, nel solco delle attività già positivamente avviate, mira ad assicurare un coordinamento di più ampio respiro tra attori istituzionali - enti di regolazione, al fine di favorire l’azione congiunta di semplificazione del quadro normativo e regolamentare, tenendo conto delle peculiarità e delle esigenze del territorio veneto negli ambiti che maggiormente impattano sullo sviluppo economico e sulla modernizzazione del Paese.

Con lo schema di Protocollo di intenti di cui all’Allegato A, che forma parte integrante del presente provvedimento, la Regione del Veneto e il Ministero per le Riforme Istituzionali e la Semplificazione si impegnano, per quanto di rispettiva competenza, a porre in essere una pluralità di azioni volte a semplificare i procedimenti complessi e a migliorare la qualità sostanziale della legislazione, attraverso un programma di collaborazione che mira ad assicurare un quadro certo e trasparente di regole semplici all’interno del quale operatori e pubblica amministrazione possano agire efficacemente a vantaggio di cittadini e imprese.

Dal punto di vista operativo, la Regione del Veneto e il Ministero per le Riforme Istituzionali e la Semplificazione convengono che le finalità dell’atto richiedono la costituzione di un “Tavolo tecnico congiunto per la semplificazione” permanente con il compito di definire e attuare il programma delle attività, anche con riferimento agli interventi di semplificazione della normativa statale con ricadute sul sistema socio-economico regionale, valorizzando le best practices a legislazione vigente.

La composizione del Tavolo tecnico congiunto per la semplificazione prevista dallo schema di Protocollo di intenti di cui all’Allegato A è la seguente:

per il Ministero per le Riforme Istituzionali e la Semplificazione:

  • il Capo di Gabinetto o suo delegato;
  • il Capo del Settore Legislativo o suo delegato;
  • il Capo del Dipartimento delle Riforme o suo delegato;

per la Regione del Veneto:

  • il Segretario generale della Programmazione o suo delegato;
  • il Direttore della Direzione Semplificazione normativa e procedimentale per l’attuazione del PNRR in ambito regionale o suo delegato;
  • il Direttore della Direzione Affari Legislativi o suo delegato.

In ragione delle materie trattate, il Tavolo può prevedere la partecipazione di rappresentanti di altri Ministeri o Enti e predispone con cadenza annuale un documento recante gli esiti delle iniziative intraprese e dei risultati raggiunti. Gli Uffici del Ministero per le Riforme Istituzionali e la Semplificazione e della Regione del Veneto interessati dall'iniziativa si coordinano per la definizione delle modalità di funzionamento del Tavolo e per l'individuazione del coordinatore e di una segreteria tecnica.

Il Protocollo di intenti di cui all’Allegato A ha durata triennale con decorrenza dalla data di sottoscrizione, salvo rinnovo espresso e non comporta oneri a carico della Regione.

Alla firma del Protocollo di intenti provvederà il Presidente della Giunta Regionale o suo delegato.

Per tutto quanto sopra esposto, si propone l’approvazione dello schema di Protocollo di intenti (Allegato A) tra il Ministero per le Riforme Istituzionali e la Semplificazione e la Regione del Veneto.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato, con i visti rilasciati a corredo del presente atto, l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTA la Carta dei Diritti Fondamentali dell’Unione Europea (2016/C 202/02) e in particolare l’art. 41;

VISTO il Trattato sul funzionamento dell' Unione Europea del 7 febbraio 1992 ed in particolare l’art. 49 in tema di libertà di circolazione dei servizi e di impresa;

VISTA la Comunicazione (COM (2010) 2020 final) – Europa 2020: Una strategia per una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva;

VISTO il Regolamento (UE) 2021/241 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 12 febbraio 2021, che istituisce il dispositivo per la ripresa e la resilienza;

VISTO il Piano Nazionale di ripresa e resilienza “Next Generation Italia” (PNRR) trasmesso alla Commissione europea il 30 aprile 2021 e definitivamente approvato con decisione di esecuzione del Consiglio ECOFIN del 13 luglio 2021;

VISTO l'articolo 17 del Regolamento UE 2020/852 che definisce gli obiettivi ambientali, tra cui il principio di non arrecare un danno significativo (DNSH, "Do no significant harm"), e la Comunicazione della Commissione UE 2121/C 58/01 recante "Orientamenti tecnici sull'applicazione del principio "non arrecare un danno significativo" a norma del regolamento sul dispositivo per la ripresa e resilienza";

VISTI i principi trasversali previsti dal PNRR, quali, tra l'altro, il principio del contributo all'obiettivo climatico e digitale (c.d. tagging), il principio di parità di genere e l'obbligo di protezione e valorizzazione dei giovani;

VISTO l’art. 2 comma 2 della legge regionale n. 54 del 31 dicembre 2012 di approvazione dello Statuto della Regione del Veneto ed in particolare gli articoli 13 e 18 del medesimo Statuto;

delibera

  1. di approvare le premesse quale parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;
  2. di approvare lo schema di Protocollo di intenti tra il Ministero per le Riforme Istituzionali e la Semplificazione e la Regione del Veneto, di cui all’Allegato A, parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;
  3. di approvare, per le finalità di cui al punto 2. l’istituzione di un “Tavolo tecnico congiunto per la semplificazione” permanente nella seguente composizione:
    per il Ministero per le Riforme Istituzionali e la Semplificazione:
    • il Capo di Gabinetto o suo delegato;
    • il Capo del Settore Legislativo o suo delegato;
    • il Capo del Dipartimento delle Riforme o suo delegato;
    per la Regione del Veneto:
    • il Segretario generale della Programmazione o suo delegato;
    • il Direttore della Direzione Semplificazione normativa e procedimentale per l’attuazione del PNRR in ambito regionale o suo delegato;
    • il Direttore della Direzione Affari Legislativi o suo delegato.
  4. di incaricare della sottoscrizione del Protocollo di intenti il Presidente della Giunta regionale o suo delegato;
  5. di incaricare la Direzione Semplificazione normativa e procedimentale per l’attuazione del PNRR dell’esecuzione del presente atto;
  6. di dare atto che la presente deliberazione non comporta spesa a carico del Bilancio regionale;
  7. di pubblicare il presente provvedimento nel Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto.

(seguono allegati)

Dgr_1545_22_AllegatoA_495131.pdf

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