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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 15 del 31 gennaio 2023


Materia: Sanità e igiene pubblica

Deliberazione della Giunta Regionale n. 1715 del 30 dicembre 2022

Proroga di azioni previste con DGR n. 8 del 04.01.2022 ad oggetto: "Disposizioni temporanee ed eccezionali in materia di Assistenza Primaria e Continuità assistenziale in virtù dello stato emergenziale in corso e dell'attuale carenza di medici" e disposizioni ulteriori per assicurare la copertura assistenziale territoriale.

Note per la trasparenza

La presente deliberazione proroga azioni già previste con DGR n. 8 del 04.01.2022 e fornisce disposizioni ulteriori per assicurare i livelli essenziali di assistenza (LEA) nel territorio regionale, in virtù anche dell’attuale carenza di medici.

L'Assessore Manuela Lanzarin riferisce quanto segue.

Negli ultimi anni, sia a livello nazionale che nel Veneto, si riscontrano difficoltà ad assicurare la copertura assistenziale primaria territoriale.

Le cause devono essere individuate in primis nel numero chiuso a livello universitario che ha determinato un vero e proprio “imbuto formativo”.

A ciò si sono aggiunti i molteplici pensionamenti in corso dei professionisti operanti e la nota carenza di medici disponibili a ricoprire gli incarichi, sebbene annualmente siano presenti parecchie centinaia di professionisti nella graduatoria regionale di Medicina Generale (922 nel 2020 e 663 nel 2021). A fronte di 561 carenze di Assistenza Primaria e di 522 incarichi di Continuità Assistenziale (24 ore sett.li) nel 2021, infatti, solo il 40% degli incarichi di Assistenza Primaria e il 4% degli incarichi di Continuità Assistenziale sono stati assegnati, nonostante siano state avviate ed espletate tutte le procedure previste dall'Accordo Collettivo Nazionale per la Medicina Generale vigente (ACN) per l'attribuzione degli incarichi.

La stessa figura del medico Unità Speciale di Continuità Assistenziale (USCA), introdotta a livello nazionale per la gestione della pandemia con D.L. n. 18/2020 convertito in L. n. 27/2020, a causa del compenso economico (40 euro/ora) più appetibile rispetto ai compensi riconosciuti ex ACN per gli incarichi di Continuità Assistenziale, ha contribuito a determinare una crescente distorsione nel mercato e una crescente indisponibilità ad accettare incarichi di Continuità Assistenziale e di Assistenza Primaria.

Per cercare di risolvere la criticità sopra descritta sono state presentate alcune proposte di integrazione dell'ACN per la Medicina Generale sopra citato, chiedendo che a livello nazionale vengano previste specifiche forme di incentivazione all'accettazione e/o penalizzazioni in caso di mancata accettazione/rinuncia alle zone carenti/incarichi vacanti tuttora al vaglio nelle competenti sedi.

Al contempo, anche grazie ai fondi previsti dal Piano Nazionale Resistenza Resilienza - PNRR, da parte regionale si è, inoltre, provveduto ad incrementare il più possibile il numero degli studenti ammessi al corso di formazione specifica in Medicina Generale, che ad oggi annovera circa 500 medici in formazione nel triennio.

In attesa delle necessarie definizioni a livello nazionale, considerato l’impatto della gestione del post- emergenza Covid-19 sulla sostenibilità stessa del sistema sanitario (cfr. aumento di attività assistenziale diagnostica e non, tamponi, vaccini, tracciamenti, certificazioni ecc...), al fine di assicurare nell'immediato l'adeguata copertura assistenziale sanitaria di base nel territorio regionale, con DGR n. 8 del 04/01/2022 - previa condivisione con le OO.SS. per la Medicina Generale – e successiva proroga di cui al Decreto del Direttore dell’Area Sanità e Sociale n. 79 del 06/06/2022, sono state disposte in via eccezionale fino al 31/12/2022 misure temporanee ed eccezionali in materia di Assistenza Primaria e Continuità assistenziale in virtù dello stato emergenziale in corso e dell'attuale carenza di medici.

Con il presente atto, pertanto, vista la delicata situazione assistenziale in essere, per scongiurare interruzioni di pubblico servizio, sentite le OO.SS per la Medicina generale, si propone di prorogare le misure sopra citate anche per l’anno 2023 con le modificate e le integrazioni di cui all’Allegato A), parte integrante ed essenziale del presente provvedimento.

In relazione alla quantificazione degli oneri che si prevedono di sostenere nel periodo considerato per le misure previste dal citato Allegato A):

  1. per quanto attiene l’aumento del massimale a 1800 scelte: l’azione non comporta oneri di spesa aggiuntivi;
  2. gli oneri che si prevedono di sostenere nel periodo considerato per l’indennità di collaboratore di studio, e la relativa integrazione regionale, si stimano, su base annua, pari a complessivi euro  12.010.778,00. Detto importo è stato calcolato stimando l’incremento dell’indennità di euro 2,00 all’anno per ciascun assistito per n. 1.061 Medici di Medicina Generale già con Collaboratore di Studio, che aderiscono all’aumento del massimale a 1.800 assistiti, e aggiungendo l’indennità di euro 5,50 all’anno per ciascun assistito per n. 1.070 Medici di Medicina Generale attualmente senza Collaboratore di Studio, che aderiscono all’aumento del massimale a 1.800 assistiti (sono esclusi i professionisti che aderiscono alle Medicine di Gruppo Integrate). In tali oneri sono compresi anche quelli derivanti dall’adesione nel 2022 da parte dei Medici di Medicina Generale all’aumento del massimale a 1.800 assistiti ai sensi della DGR n. 8/2022 e successive proroghe;
  3. relativamente all'incremento della quota oraria dei Medici di Continuità Assistenziale su tutte le ore eccedenti: si stima un importo, su base annua, pari a complessivi euro 1.017.517,53 (stima basata su 116.590,55 ore eccedenti erogate da gennaio a novembre 2022 e sull’incremento della quota pari ad euro 8,00/ora con proiezione su dodici mesi);
  4. per quanto riguarda l'incremento dell'onorario professionale dei Medici di Continuità Assistenziale nelle zone dichiarate disagiate: si stima un importo massimo corrispondente alla valorizzazione teorica dell’incremento massimo su tutte le ore di Continuità Assistenziale pari a complessivi euro 12.971.313,44 (stima basata su 715.856,15 ore erogate da gennaio a novembre 2022, considerando solo l’importo incrementale di euro 16,61/ora con successiva proiezione su dodici mesi);
  5. per quanto riguarda l'incremento dell'onorario professionale dei Medici per l’attività di “Continuità assistenziale diurna: misure temporanee: si stima, su base annua, un importo massimo di circa 3.000.000,00 di euro, considerando l’incremento della quota pari ad euro 16,61/ora.

Alla luce di quanto sopra, per la realizzazione delle misure rappresentate si stima, pertanto, un fabbisogno finanziario complessivo massimo su base annua, pari ad euro 29.000.000,00

Con il presente provvedimento, si propone, quindi, di assegnare alle Aziende ULSS del Veneto, in via del tutto temporanea ed eccezionale legata alla situazione in atto, un finanziamento complessivo fino ad un massimo di euro 29.000.000,00 per l’anno 2023 a valere sulle risorse per i finanziamenti della Gestione Sanitaria Accentrata (GSA) afferenti al capitolo di spesa 103285 del bilancio di previsione 2023-2025, da erogare per il tramite di Azienda Zero in base a quanto disposto dalla L.R. n. 19/2016 art. 2, comma 1.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato, con i visti rilasciati a corredo del presente atto, l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

  • VISTA la L. n. 401/2000;
  • VISTO il D.L. n. 18/2020 convertito in L. n. 27/2020;
  • VISTO il DPCM 31/01/2020 e smi;
  • VISTI gli Accordi Collettivi Nazionali per la Medicina Generale del 23/03/2005 e smi e del 28/04/2022 e gli Accordi Collettivi Nazionali per la Pediatria di libera scelta del 15/12/2005 e smi e del 28/04/2022;
  • VISTI gli Accordi Collettivi Nazionali rispettivamente della Medicina Generale del 28/10/2020 e della Pediatria di Libera Scelta del 30/10/2020;
  • VISTA le DGR n. 4395 del 30/12/2005 e smi e n. 8 del 4/01/2022;
  • VISTA la L.R. n. 19 del 25/10/2016;
  • VISTA la L.R. n. 54/2012, art. 2, c. 2;
  • VISTO il D.Lgs. 23/06/2011, n. 118;
  • VISTO il D.Lgs. 14/03/2013, n. 33;
  • VISTO il Decreto del Direttore dell’Area Sanità e Sociale n. 133 del 04/10/2022;
  • VISTA la L.R. 23/12/2022, n. 32 “Bilancio di previsione 2023-2025”;

delibera

  1. di approvare le premesse parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;
  2. di approvare le disposizioni di cui all’Allegato A), parte integrante ed essenziale del presente provvedimento, a valere per l’anno 2023 a modifica ed integrazione delle misure di cui alla DGR n. 8 del 04/01/2022 ad oggetto: ”Disposizioni temporanee ed eccezionali in materia di Assistenza Primaria e Continuità assistenziale in virtù dello stato emergenziale in corso e dell'attuale carenza di medici”;
  3. di riconoscere alle Aziende ULSS del Veneto, in via del tutto temporanea ed eccezionale legata alla delicata situazione in atto, un finanziamento complessivo fino ad un massimo di euro 29.000.000,00 per l’anno 2023, a valere sulle risorse per i finanziamenti della GSA del medesimo anno afferenti al capitolo di spesa 103285 del bilancio di previsione 2023-2025;
  4. di incaricare la Direzione Programmazione Sanitaria dell'esecuzione del presente provvedimento;
  5. di pubblicare la presente deliberazione nel Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto.

(seguono allegati)

Dgr_1715_22_AllegatoA_493155.pdf

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