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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 9 del 20 gennaio 2023


Materia: Sanità e igiene pubblica

Deliberazione della Giunta Regionale n. 1705 del 30 dicembre 2022

Rinnovo dell'accreditamento istituzionale della Casa di Cura Privata S. Maria Maddalena s.p.a. con sedi operative in Occhiobello (RO) in Via Gorizia n. 2 e Via Eridania n. 285. Legge Regionale 16 agosto 2002 n. 22.

Note per la trasparenza

Con il provvedimento in esame si procede al rinnovo dell’accreditamento istituzionale della struttura sanitaria di ricovero Casa di Cura Privata S. Maria Maddalena s.p.a. con sedi operative in Occhiobello (RO) Via Gorizia 2 e Via Eridania 285 in coerenza con i criteri di cui all’art. 16 della legge regionale n. 22/2002 ed in conformità a quanto previsto dalla DGR n. 614/2019 e dalla DGR n. 69/2020.

L'Assessore Manuela Lanzarin riferisce quanto segue.

La Regione del Veneto, nel proprio impegno in materia di promozione della qualità, ha disciplinato con la legge regionale n. 22 del 16 agosto 2002 la materia dell'autorizzazione all'esercizio e dell'accreditamento istituzionale delle strutture sanitarie, socio-sanitarie e sociali in attuazione di quanto disposto dagli artt. 8-ter e quater del decreto legislativo 30 dicembre 1992 n. 502 e successive modifiche ed integrazioni.

L’accreditamento istituzionale concorre al miglioramento della qualità del sistema sanitario, socio-sanitario e sociale, garantendo ai cittadini adeguati livelli quantitativi e qualitativi delle prestazioni erogate per conto ed a carico del servizio sanitario nazionale.

L'obiettivo è, infatti, quello di garantire un'assistenza di elevato livello tecnico-professionale e scientifico, da erogarsi in condizioni di efficacia, di efficienza, di equità e pari accessibilità a tutti i cittadini nonché appropriata rispetto ai reali bisogni di salute della persona.

L’art. 16 della legge regionale n. 22/2002 ha specificato le condizioni di rilascio dell’accreditamento istituzionale, quali il possesso dell’autorizzazione all’esercizio, la sussistenza della coerenza della struttura richiedente alle scelte di Programmazione Socio Sanitaria regionale e attuativa locale, l’accertamento della rispondenza della struttura o del soggetto accreditando ai requisiti ulteriori di qualificazione e la verifica positiva dell’attività svolta e dei risultati ottenuti.

L’articolo 19 della legge regionale 22/2002 disciplina il procedimento di accreditamento, prevedendo che la procedura per il rinnovo dell’accreditamento dei soggetti che erogano prestazioni sanitarie e socio-sanitarie prende avvio a seguito di istanza del soggetto interessato, comporta la verifica della sussistenza delle condizioni di cui all’articolo 16, comma 1, lettere a) c) e d) da parte di Azienda Zero e si conclude con provvedimento della Giunta regionale, previo parere della Commissione regionale per l’investimento in tecnologia ed edilizia (CRITE) che si esprime sulla coerenza con la programmazione sanitaria e socio-sanitaria regionale ai sensi dell’articolo 16, comma 1, lettera b) e sulla sostenibilità economico finanziaria rispetto alle risorse assegnate. Il parere della CRITE è rilasciato sulla base del parere dell’Azienda ULSS in merito al fabbisogno relativo alla programmazione attuativa locale che si esprime entro trenta giorni dalla richiesta, nonché del parere del dirigente della struttura regionale competente in materia di programmazione sanitaria.

Il piano socio sanitario regionale (PSSR) 2019-2023, approvato con legge regionale n. 48 del 28 dicembre 2018, prevede un sistema di offerta regionale, caratterizzato da una rete ospedaliera integrata anche dalla presenza di strutture di ricovero private accreditate.

La scadenza dell’accreditamento istituzionale rilasciato alle strutture di ricovero private, inizialmente prevista al 31 dicembre 2019, è stata prorogata al 31 dicembre 2020 con la DGR n. 614 del 14 maggio 2019.

Detta delibera, nel quadro della programmazione riferita all’Azienda ULSS n. 5 Polesana, ha altresì rimodulato la cosiddetta “scheda ospedaliera” ovvero la previsione della dotazione relativa alla struttura di ricovero in oggetto.

Nel contesto sopra descritto, si è reso quindi necessario attendere gli esiti del completamento del percorso di aggiornamento della programmazione ospedaliera e il rilascio dei relativi provvedimenti di autorizzazione all’esercizio per perfezionare il procedimento di rinnovo dell’accreditamento istituzionale.

Il Legale rappresentante della struttura in oggetto, già accreditata con DGR n. 986 del 27 giugno 2017 e DGR n. 2052 del 14 dicembre 2017, ha presentato domanda di accreditamento istituzionale acquisita con nota prot. reg. 167362 del 29 aprile 2019, successivamente integrata con note prot. reg. 479221 del 10 novembre 2020 e 455407 dell’11 ottobre 2021, successivamente e ulteriormente rinnovata ed integrata con nota prot. reg. 489796 del 20 ottobre 2022, alla luce delle previsioni programmatorie aggiornate dalla citata DGR n. 614/2019.

Dalla documentazione agli atti, in attuazione di tale complesso iter procedurale, risulta quanto segue:

  • la struttura è in possesso dell’autorizzazione all’esercizio rilasciata con Decreto Dirigenziale di Azienda Zero n. 50 del 10 febbraio 2021 successivamente integrata con Decreto Dirigenziale n. 28 del 24 febbraio 2022;
  • la Commissione Regionale per l'Investimento in Tecnologia ed Edilizia (C.R.I.T.E) come previsto dalla DGR n. 435 del 4 aprile 2014, nella seduta del 14 giugno 2019 ha espresso sulle domande di accreditamento agli atti, parere di coerenza alle scelte di programmazione socio sanitaria regionale, sentiti i Direttori Generali delle Aziende ULSS, come da verbale prot. reg. 307122 del 10 luglio 2019, a condizione che:
    • siano coerenti con la previsione della relativa scheda ospedaliera;
    • vi sia il parere favorevole del Direttore Generale competente;
    • si completi l’iter di approvazione dell’atto aziendale dell'Ulss di competenza che recepisce la DGR 614/2019 di programmazione;
    • le verifiche sui requisiti, condotte da Azienda Zero, diano esito favorevole.
  • Con DGR n. 69 del 21 gennaio 2020 in attuazione alle disposizioni di cui alla DGR 614/2019 la Giunta regionale ha espresso parere favorevole di congruità sui Piani attuativi Aziendali predisposti dai Direttori Generali delle Aziende ed Istituti del Servizio Sanitario Regionale indicando per ciascuno degli anni del biennio di riferimento (2019-2020) gli obiettivi e le azioni da porre in essere per l’adeguamento della dotazione assistenziale, nel rispetto del principio dell’equilibrio di bilancio, prevedendo in tali piani anche gli obiettivi e le azioni relativi agli erogatori ospedalieri privati accreditati ubicati nel territorio di competenza;
  • Azienda Zero, a seguito della specifica richiesta prot. reg. 429865 del 7 ottobre 2019 ha costituito il Gruppo Tecnico Multi professionale (G.T.M.), ed in esito alla verifica svolta dal precitato gruppo, ha trasmesso all’U.O. Legislazione Sanitaria e Accreditamento, ora U.O. Programmazione Risorse Strumentali SSR, il rapporto di verifica per l’accreditamento istituzionale conclusosi con esito positivo acquisito al prot. reg. 510824 dell’8 novembre 2021, successivamente integrato dal rapporto di verifica prot. reg. 65578 del 14 febbraio 2022 ed, infine, ulteriormente confermato con nota acquisita al prot. reg. 546816 del 25 novembre 2022;
  • la struttura con nota acquisita al prot. reg. 73944 del 17 febbraio 2022 ha dichiarato di rinunciare alla richiesta di accreditamento istituzionale in regime ambulatoriale della funzione cod. 15 - medicina dello sport e dell’esercizio fisico erogata attraverso l’ambulatorio di medicina dello sport di primo livello;
  • la Direzione Programmazione Sanitaria, con nota prot. reg. 453997 del 4 ottobre 2022, preso atto del parere dell’Azienda ULSS competente acquisito al prot. reg. 243529 del 27 maggio 2022, ha espresso positivo parere di compatibilità con la programmazione sanitaria regionale ai sensi dell’art. 19 della legge regionale n. 22/2002 “chiedendo di rilasciare l’accreditamento secondo l’articolazione dei posti letto così come indicato nella scheda di dotazione ospedaliera” e precisando altresì che “in relazione al Pronto Soccorso e quindi alla funzione Accettazione e pronto soccorso con 4 posti letto tecnici di OBI, di sospendere il giudizio in attesa della comunicazione da parte dell'Ulss dell'avvio dei lavori di riqualificazione a Pronto Soccorso, comportando di fatto criterio specifico per la qualifica della Casa di Cura in Presidio Ospedaliero”.

Ciò premesso, in esito all'attività istruttoria condotta dalla struttura amministrativa competente, ritenendo integrati i requisiti e le condizioni per l'emanazione del provvedimento conclusivo, ai sensi e per gli effetti della legge regionale n. 22/2002, con il presente provvedimento si propone, in coerenza con le previsioni di cui all'autorizzazione all'esercizio ed in conformità a quanto previsto dalla DGR n. 614/2019 e dalla DGR n. 69/2020, il rinnovo dell'accreditamento istituzionale come da Allegato A parte integrante e costitutiva del presente provvedimento. In conseguenza degli atti acquisiti e sopracitati, la funzione riconducibile all’Area F Servizi di Diagnosi e Cura è erogata attraverso il punto di primo intervento di tipo B (PPI – B).

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato, con i visti rilasciati a corredo del presente atto, l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTO il decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502 “Riordino della disciplina in materia sanitaria, a norma dell'articolo 1 della legge 23 ottobre 1992, n. 421”;

VISTA la legge regionale 16 agosto 2002, n. 22, “Autorizzazione e accreditamento delle strutture sanitarie, socio-sanitarie e sociali”;

VISTA la legge regionale 25 ottobre 2016, n. 19 “Istituzione dell'ente di governance della sanità regionale veneta denominato "Azienda per il governo della sanità della Regione del Veneto - Azienda Zero". Disposizioni per la individuazione dei nuovi ambiti territoriali delle Aziende ULSS”;

VISTA la legge regionale n. 48 del 28 dicembre 2018 “Piano socio sanitario regionale 2019-2023”;

VISTA la DGR n. 2501 del 6 agosto 2004 “Attuazione della L.R 16/08/2002 n. 22 in materia di autorizzazione e accreditamento delle strutture sanitarie, socio-sanitarie e sociali e adozione del Manuale delle procedure”;

VISTA la DGR n. 2150 del 23 dicembre 2016 “Conferma dell'accreditamento istituzionale alla struttura sanitaria di ricovero "Casa di cura privata Santa Maria Maddalena S.p.a." con sede operativa a Occhiobello (RO) in via Gorizia n. 2. Legge Regionale 16 agosto 2002 n. 22.”

VISTA la DGR n. 986 del 27 giungo 2017 “Integrazione dell'accreditamento istituzionale alla struttura sanitaria di ricovero "Casa di cura privata Santa Maria Maddalena S.p.a." con sede operativa a Occhiobello (RO) in via Gorizia n. 2. Legge Regionale 16 agosto 2002 n. 22 e ss.mm.ii.”.

VISTA la DGR n. 2052 del 14 dicembre 2017 “Rettifica per mero errore materiale della DGR n. 986 del 27.06.2017 "Integrazione dell'accreditamento istituzionale alla struttura sanitaria di ricovero "Casa di cura privata Santa Maria Maddalena S.p.a." con sede operativa a Occhiobello (RO) in via Gorizia n. 2. Legge Regionale 16 agosto 2002 n. 22 e ss.mm.ii.".

VISTA la DGR n. 614 del 14 maggio 2019 “Approvazione delle schede di dotazione delle strutture ospedaliere e delle strutture sanitarie di cure intermedie delle Aziende Ulss, dell’Azienda Ospedale-Università di Padova, dell’Azienda Ospedale Universitaria Integrata di Verona, dell’Istituto Oncologico Veneto – IRCCS, della Società partecipata a capitale interamente pubblico “Ospedale Riabilitativo di Alta specializzazione” e degli erogatori ospedalieri privati accreditati. L.r. 48/2018 “Piano Socio Sanitario Regionale 2019-2023”. Deliberazione n. 22/CR del 13 marzo 2019”;

VISTA la DGR n. 69 del 21 gennaio 2020 “Parere di congruità sui Piani delle Aziende Ulss, dell'Azienda Ospedale-Università di Padova, dell'Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata di Verona, dell'Istituto Oncologico Veneto attuativo di quanto disposto dalla DGR n. 614 del 14 maggio 2019. Art. 6, comma 3, della L.R. n. 56/1994 ed art. 39 della L.R. n.55/1994”;

VISTI i Decreti Dirigenziali di Azienda Zero n. 50 del 10 febbraio 2021 e n. 28 del 24 febbraio 2022;

VISTO l’esito della seduta della C.R.I.T.E. del 14 giugno 2019 prot. reg. 307122 del 10 luglio 2019;

VISTO i rapporti di verifica per l’accreditamento istituzionale, trasmessi dall’Azienda Zero agli atti;

VISTO l’art. 2 comma 2 della legge regionale n. 54 del 31.12.2012.

delibera

  1. di ritenere le premesse parte integrante e sostanziale del presente atto;
  2. di disporre il rinnovo dell’accreditamento istituzionale alla Casa di Cura Privata S. Maria Maddalena s.p.a. con sede operativa in Occhiobello (RO) in Via Gorizia 2 e Via Eridania 285, come da Allegato A, parte integrante e costitutiva del presente provvedimento, con validità triennale a partire dalla pubblicazione nel Bollettino Ufficiale delle Regione del Veneto;
  3. di incaricare la Direzione Programmazione e controllo SSR dell’esecuzione del presente atto;
  4. di notificare il presente atto alla struttura in oggetto e di darne comunicazione all’Azienda ULSS n. 5 Polesana e ad Azienda Zero;
  5. di informare che avverso il presente provvedimento può essere proposto ricorso giurisdizionale avanti il Tribunale Amministrativo Regionale del Veneto entro 60 giorni dall’avvenuta conoscenza ovvero, alternativamente, ricorso straordinario al Capo dello Stato entro 120 giorni;
  6. di dare atto che la presente deliberazione non comporta spesa a carico del bilancio regionale;
  7. di pubblicare il presente atto nel Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto.

(seguono allegati)

Dgr_1705_22_AllegatoA_493151.pdf

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