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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 9 del 20 gennaio 2023


Materia: Designazioni, elezioni e nomine

Deliberazione della Giunta Regionale n. 1632 del 19 dicembre 2022

Contratti di fiume - Aggiornamento composizione del Tavolo Regionale di Coordinamento istituito con DGRV n. 2796/2013.

Note per la trasparenza

La gestione delle acque attraverso lo strumento dei Contratti di fiume ha riscosso l'interesse di numerosi Soggetti, gestori della risorsa idrica e del territorio e portatori di interesse; si rende ora necessario aggiornare la composizione del relativo Tavolo Regionale di Coordinamento, istituito con DGR n. 2796/2013, sulla base delle modifiche intervenute dal suo ultimo aggiornamento avvenuto nel 2015.

L'Assessore Gianpaolo E. Bottacin, di concerto con l'Assessore Federico Caner e l'Assessore Cristiano Corazzari, riferisce quanto segue.

Il World Water Forum definisce, già nel 2000, i Contratti di fiume come forme di accordo che permettono di "adottare un sistema di regole in cui i criteri di utilità pubblica, rendimento economico, valore sociale, sostenibilità ambientale intervengono in modo paritario nella ricerca di soluzioni efficaci per la riqualificazione di un bacino fluviale".

Al fine di incentivare in tutto il territorio veneto l'utilizzo dello strumento dei Contratti di fiume, la Giunta regionale si è fatta promotrice di un percorso finalizzato a sostenere tali iniziative sia attraverso una partecipazione diretta negli organi decisionali dei Contratti di fiume, sia mettendo a disposizione delle risorse finanziarie per la fase di avvio degli stessi contratti.

In proposito va rammentato che l'articolo 42 della legge regionale 5 aprile 2013, n. 3, prevede la sperimentazione di nuovi indirizzi e misure per garantire lo sviluppo ecosostenibile del territorio ed il contenimento del degrado delle risorse idriche e degli ambienti connessi, favorendo nello specifico l'adozione e l'utilizzazione degli strumenti per la gestione integrata e partecipata delle acque sul modello dei contratti di fiume, comunque denominati. Lo stesso articolo 42 autorizzava per l'anno 2013 la Giunta regionale ad erogare contributi e definire i criteri, le modalità ed i termini per la loro concessione, stanziando allo scopo la somma di euro 100.000,00.

Nel mese di novembre 2014 il Veneto ha ospitato il IX Tavolo Nazionale dei Contratti di fiume al quale hanno partecipato numerose Istituzioni fra le quali anche l'Unità di Missione contro il Dissesto Idrogeologico della Presidenza del Consiglio dei Ministri.

Va precisato che già nel secondo semestre 2013, la Giunta regionale del Veneto aveva raccolto numerose istanze per l'attivazione e il finanziamento di Contratti di fiume nelle loro diverse forme, da parte di Comuni, Consorzi di bonifica, Comunità Montane, Consorzi di bacino Imbrifero e Consorzi Intercomunali. Era quindi emersa la necessità di un coordinamento regionale, che ha trovato una prima realizzazione, con deliberazione della Giunta regionale 30 dicembre 2013, n. 2796, nella istituzione del Tavolo Regionale di Coordinamento dei Contratti di fiume e nella prima individuazione della relativa composizione dello stesso.

Nel tempo la Giunta regionale ha modificato in più occasioni l’articolazione dei propri Uffici adattandola alle nuove esigenze organizzative. L’ultimo aggiornamento della composizione del Tavolo risale tuttavia al 2015. Allo stato attuale l’assetto organizzativo degli Uffici della Giunta regionale, conseguente all’avvio della XI legislatura, è quello definito con DGR n. 571 del 25.10.2021 e ss.mm.ii.

A ciò si aggiunga che altri soggetti pubblici coinvolti nel Tavolo di cui trattasi sono stati nel frattempo interessati da accorpamenti o modifiche della loro denominazione.

Va, inoltre, tenuto in considerazione che molte aree di pertinenza dei fiumi o aree umide presenti sul territorio regionale ricadono o sono comunque prossime a Parchi o a siti della Rete Natura 2000 (costituita dai siti SIC individuati ai sensi della Direttiva 92/43/CEE “Habitat” e le ZPS individuate ai sensi della Direttiva 2009/147/CE “Uccelli”). I fiumi e le aree umide ad essi afferenti rappresentano inoltre, come noto, degli importanti ecosistemi acquatici per i quali assume primaria importanza la presenza di habitat integri e diversificati per garantire lo sviluppo di comunità, ed in particolare di comunità ittiche, in buona salute. Le competenze regionali in materia di gestione e valorizzazione dei siti della Rete Natura 2000 ed in materia di programmazione e gestione ittica rientrano nell’ambito delle funzioni affidate, rispettivamente, alla Direzione Turismo ed alla Direzione Agroambiente, programmazione e gestione ittica e faunistico venatoria. Non da ultimo va evidenziato che alcune esperienze già in essere nell'ambito dei Contratti di Fiume hanno visto la costruttiva partecipazione degli Uffici regionali afferenti alla Direzione Pianificazione territoriale. Si ritiene pertanto che tra i componenti del Tavolo vadano individuati anche i responsabili delle succitate Direzioni regionali, nonché delle relative Aree di appartenenza.

Si ricorda infine che con L.R. 15 dicembre 2021 n. 34 “Collegato alla legge di stabilità regionale 2022”, art. 15 “Finanziamento dei Contratti di Fiume per promuovere i processi partecipativi per la gestione condivisa del fiume e del suo territorio”, è stato istituito apposito capitolo di spesa del bilancio regionale; detto capitolo, sulla base degli accordi intercorsi tra i Direttori dell’Area Tutela e Sicurezza del Territorio e l’Area Marketing Territoriale, Cultura, Turismo, Agricoltura e Sport, è  stato assegnato alla Direzione Ambiente e Transizione Ecologica che pertanto seguirà, tra l’altro, gli adempimenti amministrativi connessi all’erogazione dei relativi contributi.

Per quanto sopra, si rende necessario aggiornare, come segue, la composizione del Tavolo Regionale di Coordinamento dei Contratti di fiume istituito con deliberazione n. 2796 del 30.12.2013:

  • Direttore dell’Area Tutela e Sicurezza del Territorio con funzioni di presidente, o suo delegato;
  • Direttore dell’Area Marketing territoriale, Cultura, turismo, Agricoltura e Sport, o suo delegato;
  • Direttore dell’Area Infrastrutture, Trasporto, Lavori Pubblici, Demanio, o suo delegato;
  • Direttore della Direzione Ambiente e Transizione Ecologica, ovvero dal Direttore della UO competente in materia di Tutela delle Acque ove delegato;
  • Direttore della Direzione Difesa del Suolo e della Costa, ovvero dal Direttore della UO competente in materia di Assetto Idrogeologico ove delegato;
  • Direttore della Direzione Uffici Territoriali per il Dissesto Idrogeologico, ovvero da uno dei Direttori delle UO dei Geni Civili e delle UO Foreste e Silvicoltura, competenti per territorio ove delegati;
  • Direttore della Direzione Adg FEASR Bonifica e Irrigazione, ovvero dal Direttore della UO competente in materia di Bonifica e Irrigazione ove delegato;
  • Direttore della Direzione Turismo, ovvero dal Direttore della UO competente in materia di Strategia regionale della biodiversità e Parchi ove delegato;
  • Direttore della Direzione Agroambiente, programmazione e gestione ittica e faunistico venatoria, ovvero dal Direttore della UO competente in materia di programmazione e gestione ittica;
  • Direttore della Direzione Pianificazione Territoriale, ovvero dal Direttore della UO Pianificazione territoriale strategica e Paesaggistica ove delegato;
  • 1 rappresentante dell’ ANBI Veneto;
  • 1 rappresentante dell'Autorità di bacino distrettuale del fiume Po, qualora competente per le tematiche di discussione;
  • 1 rappresentante dell'Autorità di bacino distrettuale delle Alpi Orientali, qualora competente per le tematiche di discussione;
  • 1 rappresentante dell'ANCI Veneto.

Qualora valutato opportuno dal Presidente del Tavolo, potranno essere inoltre invitati a partecipare al Tavolo altri Direttori delle Direzioni/Unità organizzative della Regione del Veneto, o funzionari da loro delegati, scelti in funzione delle tematiche interessate.

Si conferma che la partecipazione al Tavolo Regionale di Coordinamento dei Contratti di fiume dovrà avvenire nell'ambito dei propri compiti di istituto, senza comportare oneri a carico dell'amministrazione regionale.

Possono essere invitati a partecipare al Tavolo per fornire indicazioni tecniche o informazioni ai fini dell'esame degli argomenti un rappresentante della Struttura organizzativa del Contratto di fiume interessato dall'argomento del Tavolo, nonché i rappresentanti delle Amministrazioni fuori confine regionale appartenenti agli ambiti territoriali con carattere di interregionalità.

Si prevede che per le funzioni di segretario del Tavolo il Presidente nomini un funzionario in servizio presso le Strutture afferenti all’Area Tutela e Sicurezza del Territorio.

Fatto salvo quanto sopra, si confermano le funzioni e le modalità di convocazione del tavolo già definite con i precedenti atti della Giunta. In particolare, al fine di assicurare l'esercizio delle funzioni del Tavolo di coordinamento, le Strutture organizzative dei Contratti di fiume dovranno comunicare e aggiornare gli Uffici regionali competenti, oggi individuati nella Direzione Ambiente e Transizione Ecologica, sulle attività intraprese, sia per le fasi di processo, che di definizione e di attuazione dei piani e dei programmi.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

 

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato, con i visti rilasciati a corredo del presente atto, l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTO l'articolo 42 della legge regionale 5 aprile 2013, n. 3 "Legge finanziaria regionale per l'esercizio 2013";

VISTO l’art. 15 della legge regionale 15 dicembre 2021, n. 34 “Collegato alla legge di stabilità regionale 2022”;

VISTA la deliberazione della Giunta regionale 30 dicembre 2013, n. 2796 "Contratti di fiume. L.R. 5 aprile 2013, n. 3, art. 42. Approvazione proposte e conseguente impegno contributi regionali.”;

VISTA la deliberazione della Giunta regionale 31 marzo 2015, n. 402 "Contratti di fiume. L.R. 5 aprile 2013, n. 3, art. 42. Definizione del Tavolo Regionale di Coordinamento dei Contratti di fiume e delle sue funzioni.”;

VISTA la deliberazione della Giunta regionale 25 ottobre 2021, n. 571 " Adempimenti connessi all'avvio della XI legislatura e preordinati alla definizione dell'articolazione amministrativa della Giunta regionale: individuazione delle Direzioni e delle Unità Organizzative in attuazione dell'art. 9 della legge regionale n. 54 del 31.12.2012 e s.m.i." e relative delibere di modifica ed integrazione;

delibera

1. di aggiornare come segue, per quanto specificato in premessa, che costituisce parte integrante e sostanziale del presente provvedimento, la composizione del Tavolo Regionale di Coordinamento dei Contratti di fiume istituito con deliberazione n. 2796 del 30.12.2013:

  • Direttore dell’Area Tutela e Sicurezza del Territorio con funzioni di presidente, o suo delegato;
  • Direttore dell’Area Marketing territoriale, Cultura, turismo, Agricoltura e Sport, o suo delegato;
  • Direttore dell’Area Infrastrutture, Trasporto, Lavori Pubblici, Demanio, o suo delegato;
  • Direttore della Direzione Ambiente e Transizione Ecologica, ovvero dal Direttore della UO competente in materia di Tutela delle Acque ove delegato;
  • Direttore della Direzione Difesa del Suolo e della Costa, ovvero dal Direttore della UO competente in materia di Assetto Idrogeologico ove delegato;
  • Direttore della Direzione Uffici Territoriali per il Dissesto Idrogeologico, ovvero da uno dei Direttori delle UO dei Geni Civili e delle UO Foreste e Silvicoltura, competenti per territorio ove delegati;
  • Direttore della Direzione Adg FEASR Bonifica e Irrigazione, ovvero dal Direttore della UO competente in materia di Bonifica e Irrigazione ove delegato;
  • Direttore della Direzione Turismo, ovvero dal Direttore della UO competente in materia di Strategia regionale della biodiversità e Parchi ove delegato;
  • Direttore della Direzione Agroambiente, programmazione e gestione ittica e faunistico venatoria, ovvero dal Direttore della UO competente in materia di programmazione e gestione ittica;
  • Direttore della Direzione Pianificazione Territoriale, ovvero dal Direttore della UO Pianificazione territoriale strategica e Paesaggistica ove delegato;
  • 1 rappresentante dell’ ANBI Veneto;
  • 1 rappresentante dell'Autorità di bacino distrettuale del fiume Po, qualora competente per le tematiche di discussione;
  • 1 rappresentante dell'Autorità di bacino distrettuale delle Alpi Orientali, qualora competente per le tematiche di discussione;
  • 1 rappresentante dell'ANCI Veneto;

2. di specificare che, qualora valutato opportuno dal Presidente del Tavolo, potranno essere invitati a partecipare al medesimo:

  • i Direttori delle Direzioni/Unità organizzative della Regione del Veneto o funzionari da loro delegati, scelti in funzione delle tematiche interessate;
  • un rappresentante della Struttura organizzativa del Contratto di fiume interessato dall'argomento del Tavolo;
  • i rappresentanti delle Amministrazioni fuori confine regionale appartenenti agli ambiti territoriali con carattere di interregionalità;

3. di confermare che la partecipazione al Tavolo dei componenti afferenti alle strutture regionali dovrà avvenire nell'ambito dei propri compiti di istituto, senza che ciò comporti oneri a carico dell'amministrazione regionale;

4. di prevedere che, per le funzioni di segretario del Tavolo, il Presidente nomini un funzionario in servizio presso le Strutture afferenti all’Area Tutela e Sicurezza del Territorio;

5. di disporre che le Strutture organizzative dei Contratti di fiume siano tenute a comunicare ed aggiornare gli Uffici regionali competenti, oggi individuati nella Direzione Ambiente e Transizione Ecologica, sulle attività intraprese, sia per le fasi di processo, che di definizione e di attuazione dei piani e dei programmi;

6. di dare atto che la presente deliberazione non comporta spesa a carico del Bilancio Regionale;

7. di incaricare dell'esecuzione del presente provvediemento la Direzione Ambiente e Transizione Ecologica;

8. di pubblicare integralmente la presente deliberazione nel Bollettino ufficiale della Regione.

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