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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 155 del 23 dicembre 2022


Materia: Formazione professionale e lavoro

Deliberazione della Giunta Regionale n. 1643 del 19 dicembre 2022

PR Veneto FSE+ 2021-2027 - Obiettivo "Investimenti per l'occupazione e la crescita" - Decisione di esecuzione della Commissione europea n. C(2022)5655 del 1/08/2022 - Priorità 1 - Obiettivo specifico d). Approvazione dell'Avviso pubblico "Cultura in rete - Interventi per lo sviluppo di ecosistemi culturali territoriali" e della Direttiva per la presentazione di progetti formativi.

Note per la trasparenza

Il presente provvedimento approva nell’ambito del Programma Regionale Veneto per il sostegno del Fondo Sociale Europeo Plus per il ciclo di programmazione 2021-2027 l’Avviso pubblico e la Direttiva per la presentazione di progetti formativi finalizzati allo sviluppo di competenze degli operatori del settore culturale, creativo, artistico e dello spettacolo.

L'Assessore Elena Donazzan riferisce quanto segue.

In un quadro caratterizzato dai processi di trasformazione rigenerativa e sostenibile del nostro modello di sviluppo - sia a livello nazionale che regionale - la cultura rappresenta uno dei principali driver di crescita economica ma anche un fattore di rigenerazione, coesione ed inclusione sociale che produce benessere e qualità di vita.

Durante la pandemia da COVID-19, le industrie culturali e creative sono state duramente colpite, hanno perso dipendenti e professionisti di valore che, stante il prolungarsi dello stato di emergenza, si sono riconvertiti verso altri settori ed impieghi. Tuttavia, con l’attuale fase di ripartenza delle attività culturali e creative, i professionisti rappresentano la forza trainante della creatività nell’ecosistema e figure indispensabili in grado di gestire le transizioni verde e digitale.

Il tema dell’aggiornamento delle competenze degli operatori del mondo culturale e creativo è al centro anche del dibattito comunitario, tanto che la Commissione Europea ha adottato ad Aprile 2022 il primo Pact for Skills per le Industrie Culturali e Creative che, all’interno della European Skills Agenda,  mira a stabilire un modello condiviso per lo sviluppo delle competenze al fine di riqualificare e migliorare le competenze nelle industrie del mondo culturale tout court attraverso una sempre maggiore cooperazione tra gli attori chiave della filiera a tutti i livelli.

Le principali sfide che l’UE considera cruciali per la ripresa e lo sviluppo del settore sono infatti:

  • investimenti: fronteggiando una tendenza preesistente al sottoinvestimento, incentivando quelli privati e riducendo la dipendenza dai finanziamenti pubblici;
  • transizione digitale in termini di sviluppo di nuovi contenuti, servizi, distribuzione, relazione con gli utenti finali, nuovi modelli di business (intelligenza artificiale, realtà aumentata, internet of things, stampa 3D);
  • transizione ecologica con uno specifico impulso nel campo architettonico e dell’edilizia, un’impronta estetica distintiva per il cosiddetto “Nuovo Bauhaus europeo”;
  • piattaforme collaborative per superare la frammentazione che sta aumentando il rischio di fallimento o di acquisizione da parte di attori extra-Ue;
  • competenze, in primis green e digitali ma anche manageriali e imprenditoriali, favorire lo scouting di start-up, soprattutto nel settore dei media;
  • diritti di proprietà intellettuale, tema di efficacia nell'ambiente digitale.

Emerge quindi sempre di più la necessità di andare verso l’innovazione anche digitale - se si pensa ad esempio alle tecnologie smart per la fruizione e diffusione dei prodotti culturali, senza tralasciare le connessioni fisiche indispensabili per ricostruire il tessuto sociale e rafforzare l’esperienza artistica che può fungere da mezzo per avvicinare le persone e le comunità e i territori.

In questo contesto sono interessanti i dati relativi alle imprese culturali e creative del Veneto, che si colloca tra le prime regioni sia per numero di imprese (22.808), con un’incidenza rispetto all’economia regionale pari a 5.5%, sia per occupati (135.500), che rappresentano circa il 5,9% del totale degli occupati regionali. In Veneto il maggior numero di imprese appartiene al macrosettore dell’architettura e del design (41,6% del totale), seguite da quelle dell’editoria e stampa (20,3% del totale). Le imprese del macrosettore delle arti performative costituiscono il 9, 1% del totale delle imprese in Veneto.

Interessante è l’effetto moltiplicatore legato al settore: per ogni euro speso in cultura, si sono sviluppate ricadute sull’economia per 1,8 euro, moltiplicando quindi il valore strategico di questi investimenti.

Anche secondo quanto definito all’interno della Strategia di Specializzazione Intelligente S3 della Regione del Veneto 2021-2027, la cultura viene ritenuta dal territorio un elemento da valorizzare per rafforzare il proprio vantaggio competitivo: la cultura, in quanto tale, richiede un costante investimento sia sulle persone, gli spazi, le modalità di fruizione ma anche sugli operatori e le organizzazioni, che devono saper esprimere operando, in rete, le potenzialità del settore sul proprio territorio.

La presente iniziativa si colloca all’interno di questo complesso contesto, e mira a finanziare progetti di sistema attraverso lo sviluppo delle competenze degli operatori in una logica di rete territoriale e di collaborazione tra gli attori e stakeholder. Le direttrici di riferimento sono state costruite anche tenendo in considerazione le conclusioni emerse in occasione dell’evento “Sostenere le competenze degli operatori del settore culturale, artistico, creativo e dello spettacolo: Testimonianze e proposte verso il Veneto 2030: un’occasione di confronto", tenutosi il giorno 11 novembre 2022 e che ha coinvolto gli operatori del settore culturale, artistico, creativo e dello spettacolo regionali.

Per far crescere le imprese culturali e creative regionali è infatti necessario ragionare in una logica di rete basata su approcci orizzontali e trasversali per quanto riguarda competenze, settori e discipline. Le stesse reti per essere efficaci devono basarsi su modelli organizzativi solidi ma anche resilienti e adattabili, e devono produrre benefici tangibili, anche sociali, per consolidarsi e creare meccanismi di fiducia.

Questa cooperazione è fondamentale per aumentare l'innovazione intersettoriale in un ecosistema diversificato di industrie culturali e creative, che devono giocoforza collegarsi anche con gli ecosistemi esterni tra cui quello delle imprese, delle associazioni di settore, degli istituti di ricerca ecc..

L’Avviso, approvato unitamente alla presente Direttiva, risponde alle sfide del nuovo PR Veneto FSE+ 2021 - 2027. In particolare, in coerenza con l’obiettivo specifico d), intende favorire la competitività sostenibile del Veneto agendo sull’aggiornamento e la qualificazione delle competenze dei lavoratori e delle lavoratrici, realizzando interventi in grado di determinare una ricaduta positiva sul territorio e sull’intero sistema economico regionale.

L’iniziativa intende inoltre contribuire al conseguimento delle priorità regionali stabilite nella Strategia di specializzazione Intelligente (S3) della Regione del Veneto 2021 -2027 “Strategia di Specializzazione Intelligente” della Regione del Veneto (S3) ed è riconducibile all’obiettivo gestionale di cui al DEFR 2022-2024 15.02.01 “Sostenere lo sviluppo delle competenze del capitale umano”.

Con la presente iniziativa si intende dare esecuzione alla programmazione 2021-2027, e tutte le operazioni sono selezionate e attuate nel rispetto della Carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea («Carta») e in conformità delle pertinenti disposizioni del regolamento (UE) 2021/1060.

Si propone, pertanto, di approvare i seguenti allegati, quali parti integranti e sostanziali del presente provvedimento:

  • Allegato A, avviso pubblico per la presentazione dei progetti;
  • Allegato B, direttiva di riferimento, che stabilisce i soggetti che possono aderire all’iniziativa nonché le caratteristiche, le modalità operative per la presentazione dei progetti e i criteri per la relativa valutazione.

Lo stanziamento proposto per la realizzazione degli interventi afferenti alla presente Direttiva ammonta ad Euro 3.150.000,00.

Si ricorda che con D.G.R. n. 670 del 28/04/2015 è stato approvato il documento recante “Testo Unico dei Beneficiari” (T.U.B.) che definisce le principali disposizioni in materia di selezione, attuazione e rendicontazione degli interventi finanziati nell’ambito del Programma Operativo Regionale (POR) FSE 2014-2020, applicabili di fatto a tutte le attività sovvenzionate aventi caratteristiche analoghe. Il T.U.B. è stato successivamente modificato con Decreto del Direttore dell’Area Capitale Umano, Cultura e Programmazione Comunitaria n. 38 del 18 settembre 2020. Nelle more dell’adozione del nuovo T.U.B., che sarà perfezionato per l’attuazione del PR Veneto FSE+ 2021-2027, le attuali disposizioni di cui al T.U.B., sopra richiamato, continuano a rappresentare la regolamentazione anche per le azioni di cui al presente provvedimento, fatte salve eventuali incompatibilità con la nuova disciplina comunitaria e fermo restando quanto diversamente stabilito nella Direttiva di cui all’Allegato B.

Conformemente alle disposizioni di cui alla medesima D.G.R. n. 670 del 28/04/2015 e s.m.i., si prevede, ai fini della gestione finanziaria dei contributi approvati, l’erogazione di una anticipazione dell’80% dell’importo finanziato, in deroga alla misura ordinaria del 40%, esigibile nel corso dell'esercizio 2023. La liquidazione del saldo residuo, esigibile nel corso dell’esercizio 2024, pari al 20% del totale, è subordinato all’approvazione della rendicontazione della spesa, nei limiti delle somme verificate come ammissibili. Al fine della semplificazione delle procedure di pagamento non si prevedono rimborsi intermedi.

Nel rispetto del principio contabile applicato della competenza finanziaria potenziata, di cui all’Allegato 4/2 del D. Lgs. 118/2011 e s.m.i., punto 5.2, lett. c, si prevede che le obbligazioni di spesa saranno assunte con atti giuridicamente vincolanti del Direttore della Direzione Formazione e Istruzione, a carico del Bilancio regionale 2023-2025, previa esecutività della relativa legge, a valere sulle dotazioni di cui al P.R. FSE+ 2021-2027, con specifico riferimento alla Priorità 1 - Occupazione, Obiettivo Specifico d) “Promuovere l'adattamento dei lavoratori, delle imprese e degli imprenditori ai cambiamenti, un invecchiamento attivo e sano, come pure ambienti di lavoro sani e adeguati che tengano conto dei rischi per la salute”, subordinatamente all’iscrizione del cofinanziamento regionale di parte corrente nel pertinente capitolo di spesa dedicati al Programma 15.02 “Formazione Professionale”, assegnati alla Direzione Formazione e Istruzione, secondo la seguente ripartizione:

Capitolo 104660 “Programmazione P.R FSE Plus 2021-2027 - Priorità 1 - Occupazione - Formazione - Quota comunitaria - Trasferimenti correnti (Dec. UE 01/08/2022, n. 5655)”- Euro 1.260.000,00, dei quali:

  • Euro 1.008.000,00 con imputazione contabile nell’esercizio 2023;
  • Euro   252.000,00 con imputazione contabile nell’esercizio 2024;

Capitolo 104661 “Programmazione P.R. FSE Plus 2021-2027 - Priorità 1 - Occupazione - Formazione - Quota statale - Trasferimenti correnti (Dec. UE 01/08/2022, n. 5655)”, - Euro 1.323.000,00 dei quali:

  • Euro 1.058.400,00 con imputazione contabile nell’esercizio 2023;
  • Euro 264.600,00 con imputazione contabile nell’esercizio 2024;

Capitolo 104670 “Programmazione P.R. Fse Plus 2021-2027 - Formazione -  Cofinanziamento Regionale - Trasferimenti Correnti (Art. 5, c. 2, L.R. 15/12/2021, n.34 - Dec. Ue 01/08/2022, n. 5655) - Euro 567.000,00, dei quali:

  • Euro 453.600,00 con imputazione contabile nell’esercizio 2023;
  • Euro 113.400,00 con imputazione contabile nell’esercizio 2024.

Il Direttore della Direzione Formazione e Istruzione potrà disporre le modifiche del cronoprogramma sopra esposto al fine del più coerente utilizzo delle risorse regionali.

Le istanze di pagamento devono essere presentate tramite l’applicativo SIU e devono essere corredate da una nota di richiesta di pagamento in regime fuori campo IVA. Gli anticipi devono essere garantiti da apposita polizza fideiussoria, redatta su modello regionale approvato con Decreto del Direttore della Direzione Formazione n. 573 del 1 luglio 2009. In conformità alle disposizioni di cui al T.U.B., non potranno essere accettate fideiussioni emesse da soggetti giuridici esteri che non abbiano una stabile organizzazione nel territorio nazionale.

Si propongono quindi all’approvazione della Giunta Regionale l’Avviso pubblico “Cultura in rete - Interventi per lo sviluppo di ecosistemi culturali territoriali” (Allegato A) e la Direttiva di riferimento (Allegato B), parti integranti e sostanziali del presente provvedimento.

La valutazione dei progetti che perverranno sarà affidata ad una Commissione di valutazione appositamente nominata dal Direttore della Direzione Formazione e Istruzione con proprio provvedimento.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato, con i visti rilasciati a corredo del presente atto, l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

  • VISTO il Regolamento (UE) 2021/1057 del Parlamento europeo e del Consiglio del 24 giugno 2021 che istituisce il Fondo sociale europeo Plus (FSE+);
  • VISTO il Regolamento (UE) 2021/1060 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 24 giugno 2021, recante le disposizioni comuni applicabili al Fondo europeo di sviluppo regionale, al Fondo sociale europeo Plus, al Fondo di coesione, al Fondo per una transizione giusta, al Fondo europeo per gli affari marittimi, la pesca e l’acquacoltura, e le regole finanziarie applicabili a tali fondi e al Fondo Asilo, migrazione e integrazione, al Fondo Sicurezza interna e allo Strumento di sostegno finanziario per la gestione delle frontiere e la politica dei visti;
  • VISTA la Decisione di esecuzione della Commissione Europea n. C (2022)5655 del 1/08/2022, relativa all’approvazione del Programma Regionale Veneto per il sostegno del Fondo Sociale Europeo Plus nell'ambito dell'obiettivo “Investimenti per l'occupazione e la crescita” per il ciclo di programmazione 2021-2027;
  • VISTA la Legge 28 giugno 2012, n. 92 “Disposizioni in materia di riforma del mercato del lavoro in una prospettiva di crescita” e s.m.i.;
  • VISTA la Legge 10 dicembre 2014, n. 183 “Deleghe al Governo in materia di riforma degli ammortizzatori sociali, dei servizi per il lavoro e delle politiche attive, nonché in materia di riordino della disciplina dei rapporti di lavoro e dell'attività ispettiva e di tutela e conciliazione delle esigenze di cura, di vita e di lavoro”;
  • VISTO l’art. 35 del Decreto Legge 30 aprile 2019, n. 34 convertito nella Legge 28 giugno 2019, n. 58, che ha modificato l’art. 1, commi da 125 a 129 della Legge n.124/2017;
  • VISTO il D.P.R. n. 22 del 5 febbraio 2018 “Regolamento recante i criteri sull’ammissibilità delle spese per i programmi cofinanziati dai Fondi strutturali di investimento europei per il periodo di programmazione 2014/2020”;
  • VISTA la Decisione di Esecuzione della commissione C(2022) 4787 del 15.7.2022 che approva l'accordo di partenariato con la Repubblica italiana per il ciclo di programmazione 2021-2027;
  • VISTA la Legge regionale 29 novembre 2001, n. 39 “Ordinamento del bilancio e della contabilità della Regione” e s.m.i.;
  • VISTO il Decreto Legislativo 23 giugno 2011, n. 118 “Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 5 maggio 2009, n. 42” e successive modifiche e integrazioni;
  • VISTO il Disegno di Legge n. 9 del 16/08/2022 “Bilancio di Previsione 2023-2025”;
  • VISTA la Legge regionale 13 marzo 2009, n. 3 “Disposizioni in materia di occupazione e mercato del lavoro”, così come modificata dalla legge regionale 8 giugno 2012, n. 21;
  • VISTA la Legge regionale 31 marzo 2017, n. 8 “Il sistema educativo della Regione Veneto”, come modificata con legge regionale 20 aprile 2018, n. 15;
  • VISTA la D.G.R. n. 2895 del 28/12/2012 “Approvazione Linee guida per la validazione di competenze acquisite in contesti non formali e informali. Conclusioni del Consiglio e dei rappresentanti dei governi degli Stati membri relative ai principi comuni europei concernenti l'individuazione e la convalida dell'apprendimento non formale e informale del 18 maggio 2004. Legge 28 giugno 2012, n. 92 Disposizioni in materia di riforma del mercato del lavoro in una prospettiva di crescita”;
  • VISTA la D.G.R. n. 2120 del 30/12/2015 “Aggiornamento delle disposizioni regionali in materia di Accreditamento degli Organismi di Formazione ai sensi della L.R. 19/2002 e s.m.i.” e s.m.i.;
  • VISTA la D.G.R. n. 1020 del 17/6/2014 recante l’approvazione del “Documento di Strategia Regionale della Ricerca e l'Innovazione” in ambito di Specializzazione Intelligente RIS3 (Research and Innovation Strategy, Smart Specialisation)”, revisionato il 3 luglio 2015 a seguito delle osservazioni CE (C (2014)7854 final);
  • VISTA la D.G.R. n. 474 del 29/04/2022 “Approvazione del documento "Strategia di specializzazione Intelligente (S3) della Regione del Veneto 2021 – 2027”;
  • VISTA la DGR n. 1010 del 16 agosto 2022 “Programmazione 2021-2027 Obiettivo "Investimenti a favore dell'occupazione e della crescita". PR FESR e PR FSE+ della Regione del Veneto per il periodo 2021-2027 in attuazione del Reg. (UE) 2021/1060, del Reg. (UE) 2021/1058 e del Reg. (UE) 2021/1057. Presa d'atto della "Decisione di esecuzione della Commissione europea che approva il programma "PR Veneto FSE+ 2021-2027" per il sostegno del Fondo Sociale Europeo Plus nell'ambito dell'obiettivo Investimenti per l'occupazione e la crescita per la regione Veneto in Italia CCI 2021IT05SFPR018", n. C(2022)5655 del 01/8/2022, e trasmissione degli atti ai sensi dell'articolo 9 della L.R. 26 del 25 novembre 2011”;
  • VISTE inoltre, in considerazione dell’attuale fase transitoria verso il nuovo PR Veneto FSE+, Programmazione 2021-2027, le seguenti disposizioni che continuano a trovare applicazione: la D.G.R. n. 669 del 28/04/2015 “Approvazione documento “Sistema di Gestione e di Controllo” Regione Veneto Programma Operativo Fondo Sociale Europeo 2014-2020” e s.m.i.; la D.G.R. n. 670 del 28/4/2015 “Approvazione documento Testo Unico dei Beneficiari Programma Operativo Regionale Fondo Sociale Europeo 2014-2020” e s.m.i. e la D.G.R. n. 671 del 28/04/2015 “Fondo Sociale Europeo. Regolamento UE n. 1303/2013 e 1304/2013. Approvazione delle Unità di Costo Standard”;
  • VISTO il Regolamento regionale n. 3 del 20/09/2022 che disciplina i requisiti di ammissione e le modalità di consultazione e controllo dell'Elenco regionale dei Temporary Manager, dei Temporary Export Manager e dei Manager dell'Innovazione ai sensi dell’art. 18 bis della Legge regionale 18 maggio 2007, n. 9 “Norme per la promozione ed il coordinamento della ricerca scientifica, dello sviluppo economico e dell’innovazione nel sistema produttivo regionale”;
  • VISTO l’art. 2, comma 2, lettera f, della legge regionale 31 dicembre 2012, n. 54;

delibera

  1. di approvare le premesse quale parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;
  2. di approvare l’Avviso Pubblico, Allegato A e la Direttiva, Allegato B, parti integranti e sostanziali del presente provvedimento, per la presentazione di progetti finalizzati alla realizzazione di percorsi formativi sull'aggiornamento e lo sviluppo di competenze degli operatori del settore culturale, creativo, artistico e dello spettacolo;
  3. di determinare in Euro 3.150.000,00 l’importo massimo delle obbligazioni di spesa, aventi natura non commerciale, alla cui assunzione provvederà, con propri atti giuridicamente vincolanti, il Direttore della Direzione Formazione e Istruzione, a carico del Bilancio regionale 2023-2025, previa esecutività della relativa legge, a valere sulle dotazioni di cui al P.R. FSE+ 2021-2027, con specifico riferimento alla Priorità 1 - Occupazione, Obiettivo Specifico d) “Promuovere l'adattamento dei lavoratori, delle imprese e degli imprenditori ai cambiamenti, un invecchiamento attivo e sano, come pure ambienti di lavoro sani e adeguati che tengano conto dei rischi per la salute”, subordinatamente all’iscrizione del cofinanziamento regionale di parte corrente nei pertinenti capitoli di spesa dedicati al Programma 15.02 “Formazione Professionale”, assegnati alla Direzione Formazione e Istruzione, secondo la seguente ripartizione:

Capitolo 104660 “Programmazione PR-FSE Plus 2021-2027 - Priorità 1 - Occupazione - Formazione - Quota comunitaria - Trasferimenti correnti (Dec. UE 01/08/2022, n. 5655)”- Euro 1.260.000,00, dei quali:

  • Euro 1.008.000,00 con imputazione contabile nell’esercizio 2023;
  • Euro   252.000,00 con imputazione contabile nell’esercizio 2024;

Capitolo 104661 “Programmazione PR-FSE Plus 2021-2027 - Priorità 1 - Occupazione - Formazione - Quota statale - Trasferimenti correnti (Dec. UE 01/08/2022, n. 5655)”, - Euro 1.323.000,00 dei quali:

  • Euro 1.058.400,00 con imputazione contabile nell’esercizio 2023;
  • Euro 264.600,00 con imputazione contabile nell’esercizio 2024;

Capitolo 104670 “Programmazione PR-Fse Plus 2021-2027 - Formazione -  Cofinanziamento Regionale - Trasferimenti Correnti (Art. 5, c. 2, L.R. 15/12/2021, n.34 - Dec. Ue 01/08/2022, n. 5655) - Euro 567.000,00, dei quali:

  • Euro 453.600,00 con imputazione contabile nell’esercizio 2023;
  • Euro 113.400,00 con imputazione contabile nell’esercizio 2024.
  1. di approvare il cronoprogramma di spesa e delle modalità di liquidazione, per ciascuna delle attività di cui sopra, come esposte in premessa al presente provvedimento;
  2. di stabilire che le fideiussioni poste a garanzia delle eventuali anticipazioni e/o acconti intermedi, coerentemente con le disposizioni di cui al paragrafo 4 “Aspetti Finanziari” di cui alla D.G.R. n. 670 del 28/04/2015 e s.m.i., possono essere presentate da fideiussori stranieri solo qualora questi ultimi abbiano una stabile organizzazione operativa in Italia;
  3. di dare atto che, nell’attuale fase di avvio del PR Veneto FSE+, con riferimento agli adempimenti per la gestione e rendicontazione delle attività, sono applicabili le disposizioni contenute nel “Testo Unico dei Beneficiari” approvato con D.G.R. n. 670 del 28/04/2015 e s.m.i., fatte salve le disposizioni riportate nella Direttiva, di cui all’Allegato B al presente provvedimento;
  4. di stabilire che le domande di ammissione al finanziamento e relativi allegati dovranno pervenire con le modalità previste dalla Direttiva, Allegato B, alla Giunta regionale del Veneto – Direzione Formazione e Istruzione entro e non oltre le ore 13.00 del giorno 16 febbraio 2023 pena l’esclusione;
  5. di affidare la valutazione dei progetti che perverranno ad una Commissione di valutazione appositamente nominata dal Direttore della Direzione Formazione e Istruzione con proprio provvedimento;
  6. di dare atto che la presente iniziativa è riconducibile all’obiettivo gestionale di cui al DEFR 2022-2024 15.02.01 “Sostenere lo sviluppo delle competenze del capitale umano”;
  7. di incaricare il Direttore della Direzione Formazione e Istruzione dell’esecuzione del presente provvedimento e dell’adozione di ogni ulteriore e conseguente atto che si rendesse necessario in relazione al medesimo, anche determinato dal sopravvenire di eventuali aggiornamenti normativi, nonché ai fini delle modifiche del cronoprogramma dei pagamenti e delle modalità di liquidazione;
  8. di dare atto che il presente provvedimento è soggetto a pubblicazione ai sensi dell’articolo 26, comma 1, del Decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33, così come modificato dal Decreto Legislativo 25 maggio 2016, n. 97;
  9. di pubblicare il presente atto nel Bollettino Ufficiale della Regione nonché nel sito Internet della Regione del Veneto.

(seguono allegati)

Dgr_1643_22_AllegatoA_492052.pdf
Dgr_1643_22_AllegatoB_492052.pdf

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