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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 1 del 03 gennaio 2023


Materia: Energia e industria

Deliberazione della Giunta Regionale n. 1593 del 13 dicembre 2022

Modifica e integrazione all'autorizzazione unica alla costruzione e all'esercizio di un impianto di produzione di energia alimentato da biogas di origine agricola, comprese opere e infrastrutture al medesimo connesse. "Cooperativa Santa Fosca - s.c.a.p.a.". Comune di Vedelago (TV). D Lgs n. 387 del 29 dicembre 2003.

Note per la trasparenza

Con il presente atto si rilascia la modifica e l’integrazione all’autorizzazione alla costruzione e all’esercizio di un impianto di produzione di energia alimentato da biogas di origine agricola rilasciata alla società cooperativa “Cooperativa Santa Fosca – s.c.a.p.a.” (CUAA 00314740267), con sede legale e operativa (sede impianto) in via Ca’ Matta, 12/A – Comune di Vedelago (TV), con DGR n. 1955 del 22 novembre 2011.

L'Assessore Roberto Marcato riferisce quanto segue.

Il decreto legislativo 29 dicembre 2003, n. 387, all’articolo 12, prevede che la realizzazione degli impianti alimentati da fonti rinnovabili, nonché delle opere connesse e delle infrastrutture indispensabili alla costruzione e all'esercizio dei medesimi, sia soggetta ad autorizzazione unica, rilasciata dalla Regione o dalle Province.

La Giunta Regionale, in attuazione del decreto legislativo 29 dicembre 2003, n. 387, con deliberazione dell’8 agosto 2008, n. 2204, aveva approvato le prime disposizioni organizzative per il rilascio dell’autorizzazione unica. Con successivi provvedimenti (DGR n. 1192/2009 e DGR n. 453/2010) sono state rimodulate le competenze amministrative attribuite a ciascuna Struttura regionale finalizzate al rilascio del citato titolo abilitativo attraverso il procedimento unico.

In particolare, con la deliberazione della Giunta regionale del 2 marzo 2010, n. 453, è stata attribuita alla Direzione regionale Agroambiente e Servizi per l’Agricoltura (ora Direzione Agroambiente, Programmazione e Gestione ittica e faunistico-venatoria) la responsabilità del procedimento inerente il rilascio dell’autorizzazione unica agli impianti alimentati a biomassa e biogas da produzioni agricole, forestali e zootecniche, la cui istanza è presentata da imprenditori agricoli in possesso del Piano aziendale di cui all’articolo 44 della LR n. 11/2004.

Precedentemente, con DGR n. 1391/2009 era stata dettagliata la procedura amministrativa e la documentazione essenziale (in ultima definita dal decreto del Segretario regionale per il Bilancio n. 9 del 29 novembre 2011) necessaria per il rilascio dell'autorizzazione alla costruzione e all'esercizio della tipologia di impianti di competenza della Direzione Agroambiente, Programmazione e Gestione ittica e faunistico-venatoria.

Con decreto del Ministro dello Sviluppo Economico del 10 settembre 2010, entrato in vigore il 18 settembre 2010, sono state approvate le Linee guida per il rilascio dell’autorizzazione degli impianti alimentati da fonti energetiche rinnovabili, già previste al comma 10, articolo 12 del decreto legislativo 29 dicembre 2003, n. 387.

Il decreto legislativo 8 novembre 2021, n. 199, apportando modifiche e integrazioni al D Lgs n. 28/2011, ha ridefinito gli strumenti, i meccanismi, gli incentivi e il quadro istituzionale, finanziario e giuridico, necessari a dare attuazione alla più recente Direttiva 2018/2001 (cd. RED II) per il raggiungimento degli obiettivi comunitari di incremento della quota di energia da fonti rinnovabili al 2030.

Anche gli interventi di modifica, potenziamento, rifacimento totale o parziale e riattivazione degli impianti alimentati da fonti energetiche rinnovabili sono soggetti, ai sensi del comma 4, articolo 12 del decreto legislativo n. 387/2003, ad un procedimento unico, al quale partecipano tutte le Amministrazioni interessate, svolto nel rispetto dei principi di semplificazione e con le modalità stabilite dal Capo IV della legge 7 agosto 1990, n. 241, e ss. mm. e ii..

Con deliberazione della Giunta regionale n. 1955 del 22 novembre 2011 e s. m. e i. (DDR n. 141 del 18 dicembre 2012), la società cooperativa “Cooperativa Santa Fosca - s.c.a.p.a.” (CUAA 00314740267), con sede legale e operativa (sede impianto) in via Ca’ Matta, 12/A – Comune di Vedelago (TV), ha ottenuto il rilascio dell’autorizzazione alla costruzione e all’esercizio di un impianto di produzione di energia alimentato a biogas proveniente dalla cofermentazione anaerobica di sottoprodotti di origine biologica provenienti da attività di allevamento (effluente zootecnico bovino, pari a 17.700 tonnellate all’anno tal quali, ossia il 60 % del totale in peso) e prodotti di origine biologica (coltivazioni agricole dedicate – 11.702 t/a t. q., ossia il 40 % del totale in peso), ottenuti dalla coltivazione su terreni propri e in affitto.

Con la medesima DGR n. 1955/2011 la società “Enel Distribuzione S.p.A.”, ora “e-distribuzione S.p.A.”, ha ottenuto l’autorizzazione all’esercizio di un impianto di rete elettrica pubblica, connesso all’impianto di produzione di energia in argomento.

Il giorno 14 novembre 2012 l’impianto di produzione di energia assentito alla società cooperativa “Cooperativa Santa Fosca – s.c.a.p.a.” è entrato formalmente in esercizio.

In data 28 luglio 2022 la medesima Società cooperativa agricola ha presentato una richiesta di variante al progetto approvato con la citata deliberazione della Giunta regionale n. 1955/2011 e ss. mm. e ii., prevedendo in sintesi (Allegato A):

  • la rimodulazione della ricetta di alimentazione del digestore con l’incremento dei reflui zootecnici e la riduzione delle biomasse vegetali;
  • la rettifica alla potenza termica nominale del motore.

Il responsabile del procedimento regionale in capo alla Direzione Agroambiente, Programmazione e Gestione ittica e faunistico-venatoria, ai sensi delle disposizioni attuative dell’articolo 12 del decreto legislativo 29 dicembre 2003, n. 387, accertata la procedibilità dell’istruttoria in data 19 agosto 2022, ha avviato l’iter amministrativo istruttorio ai sensi del capo IV della legge n. 241/1990 e ss. mm. e ii., previsto per le varianti di modesta entità ai sensi della DGR n. 725 del 27 maggio 2014.

Considerato che in esito all’istruttoria, nonché alla presa d’atto degli intervenuti adeguamenti normativi in materia di agricoltura e ambiente, è necessario apportare modifiche e integrazioni al documento prescrittivo rilasciato contestualmente al titolo abilitativo, prevedendo una nuova formulazione (Allegato B).

A seguito della comunicazione inviata dalla Direzione Agroambiente, Programmazione e Gestione ittica e faunistico-venatoria in data 26 agosto 2022 alle Amministrazioni ed Enti pubblici interessati da specifico endoprocedimento, scaduti i termini per l’inoltro all’Amministrazione procedente di memorie e osservazioni inerenti l’approvazione della variante di progetto presentata dalla società cooperativa “Cooperativa Santa Fosca – s.c.a.p.a.”, il responsabile del procedimento regionale ha preso atto dell’assenza di elementi ostativi all’approvazione del progetto di variante avviando a definitiva conclusione il procedimento, ai sensi della DGR n. 2204/2008 e n. 453/2010, per riconoscere alla società “Cooperativa Santa Fosca – s.c.a.p.a.”, un’ulteriore modifica e integrazione all’autorizzazione unica alla costruzione e all’esercizio dell’impianto di produzione di energia alimentato a biogas, in quanto:

  • la Società agricola istante ha trasmesso la documentazione progettuale e amministrativa richiesta in sede istruttoria (in data 26 agosto 2022);
  • lo Sportello Unico Agricolo interprovinciale di Belluno e Treviso, sede di Treviso, di AVEPA ha approvato gli interventi di variante in argomento, per effetto del silenzio/assenso previsto al comma 1, art. 20 della legge n. 241/1990. Rimasto silente nel corso dell’istruttoria ha sostanzialmente confermato il Piano aziendale presentato dall’originaria ragione sociale “Cooperativa Santa Fosca – s.c.a.p.a.”, ai sensi degli artt. 44 e segg. della LR n. 11/2004, nel corso dell’iter conclusosi con DGR n. 1955/2011;
  • le restanti Amministrazioni ed Enti pubblici interessati (Comune di Vedelago (TV), Provincia di Treviso, Azienda ULSS 2 Marca Trevigiana ed ARPA Veneto) hanno espresso il loro assenso agli effetti del comma 4, art. 14-bis della legge n. 241/1990 (cd. silenzio assenso);
  • non sono pervenute ulteriori osservazioni e/o motivi ostativi alla realizzazione ed esercizio dell’impianto da parte dei soggetti interessati.

Il responsabile del procedimento regionale ha accertato, peraltro, ai sensi del comma 4-bis dell’articolo 12 del D Lgs n. 387/2003, in capo al Soggetto istante la disponibilità delle superfici catastali sulle quali è realizzato l’impianto di produzione di energia da fonti rinnovabili (Comune di Vedelago – TV, foglio 48, mappale 295), a seguito di:

  • atto di compravendita registrato all’Ufficio del registro di Castelfranco Veneto il 23 giugno 1976 al n. 578 volume 88 e trascritto alla Conservatoria dei registri immobiliari di Treviso il 25 giugno 1976 al n. 11419 d’ordine e n. 9886 particolare, come da atto notarile del 5 giugno 1976 a firma del notaio dott. Tassatini Luigi, notaio in Castelfranco Veneto – TV (rep. n. 3509 – racc. n. 343), nonché con atto di compravendita registrato all’Ufficio del registro di Montebelluna il 18 agosto 1977 al n. 3205 volume 116 mod. 1° e trascritto alla Conservatoria dei registri immobiliari di Treviso il 23 agosto 1977 al n. 15669 d’ordine e n. 13265 particolare, come da atto notarile del 9 agosto 1977 (rep. n. 28.835 – racc. n. 7.876) a firma del notaio dott. Battista Parolin, notaio in Montebelluna – TV, inerente le superfici censite in Comune di Vedelago – TV, foglio 48, mappale 282;
  • atto di compravendita registrato all’Ufficio del Registro di Treviso il 3 febbraio 1983, al n. 992, mod 71 m pubblici, e trascritto alla Conservatoria dei registri immobiliari di Treviso l’8 marzo 1983, al n. 5217 e n. 4302 Particolare, come da atto notarile del 25 gennaio 1983 firma del notaio Dott. Cornelia Olivi, notaio in Treviso (re. N. 12947), inerente le superfici in Comune di Vedelago –TV, foglio 48, mappale 157 e 172;
  • atto di compravendita registrato all’Agenzia delle Entrate – Ufficio Provinciale di Castelfranco Veneto il 7 giugno 2011, al n. 1485, serie 1T, e trascritto all’Agenzia del Territorio - Ufficio provinciale di Treviso in data 8 giugno 2011, al Registro generale n. 20072-73 e Registro particolare n. 12883-84, come da atto notarile del 24 maggio 2011 a firma del dott. Marco Tottolo, notaio in Castelfranco Veneto (TV) (Rep. n. 6954 e Racc. n. 4170, inerente le superfici in Comune di Vedelago –TV, foglio 48, mappale 156;
  • atto di frazionamento catastale del 2 ottobre 2012, pratica n. TV0214113 in atti dal 2 ottobre 2012, presentato il 2 ottobre 2012 (n. 2014113.2/2012), le originarie particelle catastali n. 156, 157, 172 e 282 del foglio 48, – Comune di Vedelago (TV) sono state soppresse originando la particella n. 295 del medesimo foglio 48 – Comune di Vedelago (TV).

La Società cooperativa istante, con nota protocollo n. 454952 dell’11 ottobre 2021, ha trasmesso, conformemente alla DGR n. 453/2010, nuova perizia di stima, asseverata dall’ing. Fabio Tempesta, iscritto all’Ordine degli ingegneri della Provincia di Treviso al n. 1984 e giurata in Montebelluna (TV), presso lo studio dell’avvocato Edoardo Bernini il 15 giugno 2021, inerente l’ammontare dei costi di demolizione delle opere, infrastrutture e impianti di progetto nonchè ripristino ex-ante delle aree interessate dall’impianto di produzione di energia, pari a euro 379.077,10, da maggiorare per spese tecniche, oneri fiscali e altri oneri finanziari, per un totale complessivo di euro 510.571,35.

La Direzione Agroambiente, Programmazione e Gestione ittica e faunistico-venatoria, preso atto delle comunicazioni pervenute, nonché della successiva istruttoria, propone alla Giunta regionale di autorizzare la modifica e integrazione del titolo abilitativo in capo alla società cooperativa “Cooperativa Santa Fosca - s.c.a.p.a.”.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato, con i visti rilasciati a corredo del presente atto, l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTA la legge n. 241/1990 e successive modifiche e integrazioni in materia di procedimento amministrativo;

VISTO il decreto legislativo n. 387/2003 in materia di produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili;

VISTO il decreto del Ministero dello Sviluppo Economico del 10 settembre 2010: “Linee guida per l’autorizzazione degli impianti alimentati da fonti rinnovabili”;

VISTO il decreto legislativo 8 novembre 2021, n. 199 - “Attuazione della direttiva (UE) 2018/2001 del Parlamento europeo e del Consiglio, dell’11 dicembre 2018, sulla promozione dell’uso dell’energia da fonti rinnovabili” che ha modificato e integrato il decreto legislativo 3 marzo 2011, n. 28;

VISTA la legge regionale n. 24/1991 in materia di opere concernenti linee e impianti elettrici sino a 150.000 Volt;

VISTA la legge regionale n. 11/2004 in materia di governo del territorio;

VISTO l’articolo 2, comma 2, della legge regionale n. 54 del 31 dicembre 2012;

VISTA la deliberazione della Giunta Regionale n. 2204/2008 in materia di disposizioni organizzative per l’autorizzazione, installazione ed esercizio degli impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili;

VISTA la deliberazione della Giunta Regionale n. 1391/2009 e s. m. e i. (DGR n. 725/2014) riguardante la definizione della procedura per il rilascio dell'autorizzazione alla costruzione e all'esercizio di impianti di produzione di energia da biomassa e biogas da produzioni agricole, forestali e zootecniche, entro i limiti di cui al comma 1, articolo 272 del D Lgs n. 152/2006 e ss. mm. e ii;

VISTA la deliberazione della Giunta Regionale del 2 marzo 2010, n. 453 - “Competenze e procedure per l’autorizzazione di impianti per la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili”, che ha confermato in capo alla Direzione Agroambiente, ora Direzione Agroambiente, Programmazione e Gestione ittica e faunistico–venatoria, la competenza istruttoria inerente le istanze presentate da imprenditori agricoli che richiedano, in base alla LR n. 11/2004, l’esame del Piano aziendale, per la realizzazione di impianti alimentati a biomassa e biogas, di potenza termica inferiore rispettivamente a 1 MW e 3 MW;

VISTA la deliberazione della Giunta regionale del 22 febbraio 2012, n. 253 - “Autorizzazione degli impianti alimentati da fonti rinnovabili (fotovoltaico, eolico, biomassa, biogas, idroelettrico). Garanzia per l’obbligo alla messa in pristino dello stato dei luoghi a carico del soggetto intestatario del titolo abilitativo, a seguito della dismissione dell'impianto. (Art. 12, comma 4, del D Lgs n. 387/2003 – D MiSE 10 settembre 2010, p. 13.1, lett. J)”, la quale ha precisato le modalità per la stipula delle fideiussioni a garanzia della demolizione degli impianti alimentati da fonti energetiche rinnovabili e contestuale ripristino ex ante delle superfici dai medesimi occupate;

VISTA la deliberazione della Giunta Regionale 15 maggio 2012, n. 856 – “Atti di indirizzo ai sensi dell'art. 50, comma 1, lett. d), della lr 23.4.2004, n. 11: ''Norme per il governo del territorio e in materia di paesaggio''. Modifiche e integrazioni alla lett. d): ''Edificabilità zone agricole'', punto 5): ''Modalità di realizzazione degli allevamenti zootecnici intensivi e la definizione delle distanze sulla base del tipo e dimensione dell'allevamento rispetto alla qualità e quantità di inquinamento prodotto''. Deliberazione/Cr n. 2 del 31.1.2012.”;

VISTA la deliberazione del Consiglio Regionale 2 maggio 2013, n. 38 – “Individuazione delle aree e dei siti non idonei alla costruzione e all’esercizio di impianti per la produzione di energia alimentati da biomasse, da biogas e per produzione di biometano, ai sensi del paragrafo 17.3 delle "Linee guida per l'autorizzazione degli impianti alimentati da fonti rinnovabili", emanate con il Decreto del Ministero dello Sviluppo Economico 10 settembre 2010”;

VISTA la deliberazione della Giunta Regionale n. 1955 del 22 novembre 2011;

VISTA la deliberazione della Giunta Regionale 27 maggio 2016, n. 803, “Organizzazione amministrativa della Giunta regionale: istituzione delle Unità Organizzative nell'ambito delle Direzioni in attuazione dell'art. 17 della legge regionale n. 54 del 31.12.2012, come modificato dalla legge regionale 17 maggio 2016, n. 14.”;

VISTA la deliberazione della Giunta Regionale 26 settembre 2016, n. 1507, “Organizzazione amministrativa della Giunta regionale: modifiche all’assetto organizzativo di cui alle deliberazioni della Giunta regionale nn. 802 e 803 del 2016 e s.m.i. Legge regionale n. 31 dicembre 2012, n. 54 e s.m.i.”;

VISTA la deliberazione della Giunta regionale n. 1079 del 30 luglio 2019, che ha modificato la denominazione della Direzione Agroambiente, Caccia e Pesca in Direzione Agroambiente, Programmazione e Gestione ittica e faunistico–venatoria e la n. 1753 del 22 dicembre 2020 che ha ridefinito le competenze amministrative in capo a ciascuna Area in cui si articola la struttura organizzativa della Giunta regionale, prevedendo anche una diversa denominazione a partire dal 1° gennaio 2021;

VISTO il decreto n. 33 del 2 dicembre 2016 – e successiva integrazione n. 127 del 26 luglio 2018 – con il quale il direttore della Direzione Agroambiente, Caccia e Pesca ha confermato in capo al responsabile della PO Promozione energie rinnovabili della medesima Direzione la responsabilità dei procedimenti ex articolo 12 del D Lgs n. 387/2003, nonché afferenti al D Lgs n. 28/2011;

VISTA la DGR n. 813 del 22 giugno 2021 con la quale è stata aggiornata la disciplina regionale che dà attuazione al DM 25 febbraio 2016 e alla Direttiva 91/676/CEE sulla protezione delle acque dall’inquinamento da nitrati provenienti da fonti agricole definendo, al contempo, il “Quarto programma d’Azione per le Zone Vulnerabili ai nitrati di origine agricola del Veneto”;

VISTA la DGR n. 1064 del 31 luglio 2018 con la quale sono state approvate le Linee guida in materia di Conferenza di servizi;

delibera

1. di approvare le premesse che costituiscono parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;

2. di approvare l’Allegato A, parte integrante e sostanziale del presente provvedimento, con il quale sono apportate modifiche e integrazioni al progetto dell’impianto termoelettrico assentito con DGR n. 1955 del 22 novembre 2011;

3. di confermare in capo alla società cooperativa “Cooperativa Santa Fosca - s.c.a.p.a.” (CUAA 00314740267), con sede legale e operativa (sede impianto) in via Ca’ Matta, 12/A – Comune di Vedelago (TV), le autorizzazioni alla costruzione e all’esercizio delle opere e impianti catastalmente individuati nel Comune di Vedelago (TV), foglio 48, mappale n. 295, il cui progetto costituisce allegato alle note protocollo n. 369719 del 6 luglio 2010, n. 96326 del 25 febbraio 2011, n. 208792 del 2 maggio 2011, n. 252576 del 25 maggio 2011, n. 330998 dell’11 luglio 2011, n. 517743 del 14 novembre 2012, n. 534305 del 23 novembre 2012, n. 333143 del 28 luglio 2022, n. 365884 del 19 agosto 2022 e n. 431024 del 19 settembre 2022;

4. di confermare, altresì, in capo alla società, “Enel Divisione Infrastrutture e Reti – Macroarea Territoriale NordEst/Sviluppo Rete Triveneto”, ora “e-distribuzione SpA” (CUAA 05779711000), con sede legale in Roma, via Ombrone, 2, l’esercizio di un tronco di linea elettrica (impianto di rete) connesso con la rete di distribuzione nazionale dell’energia elettrica ubicata in Comune di Vedelago (TV), foglio 48, mappale n. 282, il cui progetto è allegato alle note protocollo n. 369719 del 6 luglio 2010, n. 96326 del 25 febbraio 2011 e n. 142675 del 23 marzo 2011;

5. di approvare l’Allegato B, parte integrante e sostanziale del presente provvedimento, in sostituzione dell’Allegato “A” approvato al punto 10. della DGR n. 1955 del 22 novembre 2011, nell’ambito del quale sono riportate le prescrizioni, di ordine tecnico e amministrativo, per la costruzione e l’esercizio degli impianti e delle opere assentiti;

6. di comunicare, alla società cooperativa “Cooperativa Santa Fosca – s.c.a.p.a.” e alle Amministrazioni ed Enti pubblici interessati, la conclusione del procedimento amministrativo finalizzato al rilascio della modifica e integrazione dell’autorizzazione unica originaria – deliberazione della Giunta Regionale n. 1955 del 22 novembre 2011;

7. di approvare l’importo di euro 510.571,35 (euro cinquecentodiecimilacinquecentosettantuno/35) quale importo necessario per l’eventuale esecuzione dei lavori di dismissione delle opere, impianti e attrezzature autorizzati con DGR n. 1955/2011, nonché per il ripristino ex-ante delle aree catastali interessate, comprensivo di spese tecniche e oneri fiscali;

8. di informare che avverso il presente provvedimento può essere proposto ricorso giurisdizionale avanti il Tribunale Amministrativo Regionale entro 60 giorni dall’avvenuta conoscenza ovvero, alternativamente, ricorso straordinario al Capo dello Stato entro 120 giorni;

9. di dare atto che la presente deliberazione non comporta spesa a carico del bilancio regionale;

10. di incaricare la Direzione Agroambiente, Programmazione e Gestione ittica e faunistico-venatoria dell’esecuzione del presente atto;

11. di pubblicare il presente atto nel Bollettino ufficiale della Regione.

(seguono allegati)

Dgr_1593_22_AllegatoA_492030.pdf
Dgr_1593_22_AllegatoB_492030.pdf

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