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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 1 del 03 gennaio 2023


Materia: Programmi e progetti (comunitari, nazionali e regionali)

Deliberazione della Giunta Regionale n. 1575 del 13 dicembre 2022

Programma Interreg "Alpine space" 2021-2027. Presa d'atto degli esiti della prima procedura di selezione di progetti "classic" e della seconda scadenza del primo bando del Programma dedicato ai progetti "small scale".

Note per la trasparenza

Con il presente provvedimento la Giunta regionale prende atto degli esiti della prima procedura di selezione di progetti “classic” emanata dall’Autorità di gestione del Programma Interreg “Alpine space” 2021-2027 disciplinando le successive fasi di attuazione delle proposte finanziate nelle quali è coinvolta la Regione del Veneto. La Giunta regionale prende inoltre atto della seconda scadenza di presentazione di proposte “small scale”, fissata al 16 dicembre 2022.

Il Presidente Luca Zaia riferisce quanto segue.

La Commissione europea, con Decisione C(2022) 2881 del 5 maggio 2022 ha approvato il testo del Programma di cooperazione “Interreg VI-B Area alpina” (“Alpine space”) -in seguito “Programma”-, per il periodo di programmazione 2021-2027 (codice CCI2021TC16RFTN001) e la Giunta regionale ne ha preso atto con DGR n. 760 del 29 giugno 2022.

Il Programma, finanziato dal Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR) nell’ambito dell’Obiettivo Cooperazione Territoriale Europea (CTE) di cui ai Regolamenti (UE) n. 1058/2021 e 1059/2021, supporta l’implementazione di progetti transnazionali attraverso i quali contribuire al raggiungimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile del Green Deal europeo, dell’Agenda Territoriale Europea 2030 e della Strategia dell’Unione europea per la regione alpina – EUSALP.

L’area di riferimento del Programma è costituita dai territori delle regioni (NUTS 2) di cinque Paesi dell’Unione europea (Italia, Austria, Francia, Germania, Slovenia) e di due Paesi non membri dell’UE (Svizzera e Liechtenstein) attraversati dalla catena delle Alpi; in Italia vi è compreso l’intero territorio delle Regioni Liguria, Lombardia, Piemonte, Veneto, delle Regioni autonome Friuli-Venezia Giulia e Valle d’Aosta e delle Province autonome di Bolzano e di Trento.

Il Programma non prevede alcuna preassegnazione di risorse agli Stati e/o alle Regioni che vi partecipano ma assicura il finanziamento del Fondo FESR per il 75% delle quote di budget di progetto associate ai partner UE. Per i partner italiani la rimanente quota del 25% è garantita dal Fondo di Rotazione nazionale (FdR) ex L. n. 183/1987, come stabilito con Delibera CIPESS n. 78 del 22/12/2021. Pertanto la partecipazione delle Strutture regionali ad un progetto non implica l’utilizzo di risorse del bilancio regionale.

Il 19 novembre 2021 l’Autorità di Gestione del Programma – Land Salisburgo (Austria) (di seguito AdG) ha avviato le prime due procedure di selezione di progetti, riferite rispettivamente a progetti “classic”, dai contenuti sostanzialmente analoghi a quelli della precedente programmazione, e a progetti “small scale”, focalizzati su tematiche particolarmente innovative (tipologia “set the scene”) o intesi all’implementazione e alla diffusione di risultati positivamente conseguiti con precedenti esperienze progettuali (tipologia “roll-out”).

Più in dettaglio, i progetti “small scale” sono caratterizzati da una durata limitata delle attività (12-18 mesi), da un partenariato ristretto (3-6 partner) e un finanziamento da parte del FESR compreso tra i 250.000 e i 750.000 euro.

Quanto alla selezione delle candidature, per i progetti “classic” è stato fissato un singolo periodo per la presentazione delle candidature con una procedura di selezione in due fasi successive (two step) mentre per gli “small scale” sono state previste due scadenze nel corso dell’anno 2022 (“cut-off dates”) entro cui presentare i progetti, cui farà seguito l’avvio una singola fase di valutazione e selezione.

In particolare, con DGR n. 147 del 22 febbraio 2022 e DGR n. 391 del 12 aprile 2022 la Giunta regionale ha preso atto dell’avvio, rispettivamente, della prima selezione di progetti “classic” e di quella relativa a progetti “small scale” approvando le proposte progettuali nelle quali Strutture della Regione del Veneto, Enti e Società regionali si sono proposti come capofila di progetto, partner o come osservatore, ovvero con ruolo consultivo, senza disponibilità di budget.

Con riferimento ai progetti “classic” si evidenzia che, alla scadenza del primo bando, i progetti candidati sono stati 62.

Per questi, dopo la prevista valutazione formale e tecnica del Segretariato congiunto del Programma (JS), con il supporto dei Punti di contatto nazionale (Alpine contact point - ACP), il Comitato di Programma (PC), nel corso dell’incontro tenutosi il 3 e 4 maggio 2022, ha selezionato 29 proposte, invitandole a compilare la candidatura completa (application form) entro il 4 luglio 2022, assieme al contratto che regola i rapporti tra il capofila e i partner progettuali (partnership agreement). In esito predetta alla selezione, con la già citata DGR n. 760 del 29 giugno 2022 la Giunta regionale ha preso atto delle proposte progettuali invitate dall’AdG a presentare la candidatura alla seconda fase di selezione nell’ambito del primo bando relativo a progetti cosiddetti “classic” del Programma “Alpine Space” 2021-2027.

Va segnalato che, in occasione della redazione delle proposte progettuali definitive, le regole di Programma hanno consentito, a fronte dei rilievi conseguenti alla prima valutazione, la modifica parziale dei contenuti progettuali, anche in termini di partenariato, allo scopo di renderle quanto più possibile rispondenti agli obiettivi del Programma medesimo.

A conclusione della seconda fase di valutazione il PC, nel corso della seduta del 18 e 19 ottobre 2022, tenutasi a Strasburgo, ha approvato il finanziamento di 14 progetti “classic”.

Tra le proposte selezionate sono quattro quelle che accolgono un soggetto veneto nel partenariato e tre di queste vedono il coinvolgimento della Regione del Veneto in qualità di partner o di osservatore.

In particolare, si tratta dei progetti:

  • “MOSAIC”, al quale partecipano, in veste di partner, la Direzione Protezione civile, Sicurezza e Polizia locale e l’Università di Padova – Dipartimento TESAF; in qualità di osservatore figurano invece, tra gli altri, l’U.O. Servizi forestali presso la Direzione Uffici territoriali per il dissesto idrogeologico e l’Agenzia veneta per l’innovazione nel settore primario (Veneto Agricoltura). Il progetto prevede di analizzare il ruolo dei cambiamenti climatici nel determinare alterazioni del regime dei disturbi naturali, in particolare in relazione ad un potenziale aumento del rischio negli ambienti montani, verificandone le ricadute sulle foreste e sui relativi servizi ecosistemici, testando diversi scenari in aree pilota e sperimentando l’implementazione di soluzioni green;
  • “PlanToConnect”, al quale la Direzione Pianificazione territoriale partecipa come partner, che intende sperimentare un concetto condiviso di connettività ecologica transalpina al fine di guidare la pianificazione e l’implementazione dei corridoi ecologici delle regioni alpine, prevedendo la definizione di linee guida per l'aggiornamento dei sistemi di pianificazione territoriale, la realizzazione azioni pilota e attività di formazione;
  • “Cradle-ALP”, con capofila la Camera di Commercio di Padova, partner UniSMART – Fondazione Università degli Studi di Padova e, tra gli osservatori, la Direzione Ricerca innovazione ed energia e Veneto Innovazione S.p.A., che intende supportare la definizione di processi circolari “cradle to cradle” nei settori della chimica/plastica e del legno, nell'ottica di avvio di catene del valore circolari e di sostituzione dell'utilizzo di sostanze sintetiche e tossiche con alternative sostenibili, riciclabili e biodegradabili presenti nell’area alpina.

Si dà inoltre conto del fatto che, successivamente all’approvazione della DGR n. 760/2022, si è riscontrato l’interesse della Regione del Veneto e di suoi Enti e Società regionali a partecipare ad alcuni progetti, in qualità di osservatore. Il quadro aggiornato della partecipazione di Strutture regionali ai progetti “classic” approvati è riportato in Allegato A, parte integrante e sostanziale della presente deliberazione.

Ora, a seguito dell’approvazione definitiva dei progetti “classic”, per ogni progetto è prevista la sottoscrizione di un contratto di finanziamento (subsidy contract), tra AdG e capofila, quest'ultimo responsabile delle attività progettuali e della gestione dei fondi comunitari, anche per conto degli altri partner.

L’implementazione dei progetti prevede, oltre alle attività tecniche da sviluppare come definito nel dossier di candidatura (application form e partnership agreement), le correlate attività di gestione del budget, di monitoraggio dell’avanzamento della spesa e di rendicontazione della stessa al fine di ottenerne il rimborso. Per questo le Strutture regionali coinvolte dovranno raccogliere la documentazione di spesa ed ogni altro documento comprovante lo svolgimento delle attività di competenza ed inviare la documentazione necessaria ai responsabili del controllo di primo livello, al fine di ottenerne la certificazione che, una volta consegnata al capofila di progetto, gli consentirà di richiedere il rimborso della quota FESR da parte dell’AdG e, quindi, di trasferirlo, secondo le quote di competenza, ai singoli partner. Le Strutture partner di progetti “classic” dovranno inoltre inviare semestralmente al capofila dei report finanziari e di avanzamento delle attività, così da consentirgli di procedere alla prevista trasmissione semestrale dei dati complessivi al JS.

Le attività operative, compresa la gestione del budget di competenza, il monitoraggio, la rendicontazione e la riscossione dei rimborsi saranno svolte dalle Strutture regionali partecipanti ai progetti nell’ambito delle rispettive competenze istituzionali. Tuttavia, laddove l’intensità delle attività progettuali da realizzare richieda un impegno più ampio e tecnicamente elevato rispetto a quello ordinariamente svolto e/o comporti competenze aggiuntive ed innovative rispetto alle normali mansioni di servizio, potrà risultare necessario supportare gli uffici con personale a tempo determinato e/o consulenze o collaborazioni esterne ad hoc, da acquisire secondo la normativa vigente e i cui costi siano compresi nel piano finanziario dei progetti approvati. L’ammissibilità di ciascun tipo di spesa sarà garantita nel rispetto della normativa vigente e di quanto previsto dalle regole di Programma.

Il budget di competenza della Regione per l’attuazione delle attività progettuali sarà stanziato su specifici capitoli di spesa e di entrata da costituire a carico del bilancio di previsione annuale e pluriennale e da assegnare alla competenza gestionale delle Strutture regionali coinvolte che, a tale scopo, forniranno alla Direzione Bilancio e ragioneria le indicazioni e la documentazione previste dalla normativa vigente.

Per quanto riguarda i progetti “small scale” la prima trasmissione dell’avanzamento è invece prevista dopo nove mesi.

Con riferimento ai progetti “small scale” l’AdG del Programma ha inoltre pubblicato, il 24 ottobre scorso, il bando per la seconda scadenza di presentazione secondo quanto già pubblicato il 19 novembre 2021.

Anche in questa occasione sarà possibile presentare proposte solo per le prime tre priorità del Programma: “Regione alpina resiliente al clima e attenta all’ambiente”, “Regione alpina a neutralità carbonica e attenta alle risorse”, “Innovazione e digitalizzazione a supporto di una regione alpina attenta all’ambiente”. Le risorse messe a bando il 19 novembre 2021, sono pari a 5 milioni di euro, dai quali vanno ora dedotte le risorse assegnate ai primi cinque progetti approvati il 12-13 luglio 2022, pari a circa 2,2 milioni di euro. Vista inoltre l’ampia disponibilità di risultati progettuali della passata programmazione e l’obiettivo, condiviso in seno al PC, di garantirne la più ampia diffusione sui territori, i termini per l’attuale scadenza evidenziano un particolare interesse del Programma per i progetti “roll-out”.

La scadenza per la presentazione delle candidature è fissata alle ore 13.00 del 16 dicembre 2022.

L’U.O. Cooperazione territoriale e macrostrategie europee presso la Direzione Programmazione Unitaria che partecipa agli incontri nazionali di coordinamento delle attività del Programma e di definizione dei contenuti della procedura di selezione, garantirà il supporto e l’informazione dei potenziali proponenti veneti relativamente alla partecipazione alle attività del Programma e manterrà un ruolo di informazione, coordinamento e supporto tecnico alle Strutture e agli Enti e Società regionali, di contatto e collaborazione con gli organi nazionali e transnazionali di gestione del Programma.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato, con i visti rilasciati a corredo del presente atto, l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTO il Regolamento (UE) n. 2021/1058 del Parlamento europeo e del Consiglio del 24 giugno 2021 relativo al Fondo europeo di sviluppo regionale e al Fondo di coesione;

VISTO il Regolamento (UE) n. 2021/1059 del Parlamento europeo e del Consiglio del 24 giugno 2021 recante disposizioni specifiche per l’obiettivo “Cooperazione territoriale europea” (Interreg);

VISTA la Decisione C(2022) 2881 del 5 maggio 2022 con la quale la Commissione europea ha approvato il testo del Programma di cooperazione “(Interreg VI-B) Area alpina” per il periodo di programmazione 2021-2027 (codice CCI2021TC16RFTN001);

VISTA la Delibera CIPESS n. 78 del 22/12/2021 che definisce i criteri di cofinanziamento pubblico nazionale dei programmi europei per il periodo 2021-2027;

VISTA la documentazione relativa al primo bando del Programma di Cooperazione transnazionale Interreg “Alpine Space” 2021-2027 per i progetti “classic” e quella relativa alla seconda scadenza del primo bando del Programma per i progetti “small scale”;

RICHIAMATE la DGR n. 147 del 22 febbraio 2022 con la quale la Giunta regionale ha preso atto dell’apertura dei termini per la selezione di progetti “classic” da parte dell’Autorità di gestione del Programma, dando mandato alle Strutture regionali competenti di procedere alla presentazione delle proposte progettuali acquisite, la DGR n. 391 del 12 aprile 2022 di presa d’atto dell’avvio della prima selezione di progetti “small scale”, che dà inoltre mandato alle Strutture regionali a partecipare alla prima scadenza candidando i progetti segnalati e la DGR n. 760 del 29 giugno 2022 di presa d’atto dell’approvazione del Programma da parte della Commissione europea e di autorizzazione alle Strutture regionali coinvolte a presentare la documentazione necessaria a candidare le proposte preselezionate alla seconda fase di valutazione di progetti “classic”;

VISTO l’art. 2, comma 2, della legge regionale n. 54 del 31/12/2012 e successive modifiche e integrazioni;

delibera

  1. di approvare le premesse quale parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;
  2. di prendere atto delle risultanze della prima selezione di progetti “classic” del Programma “Alpine space” relativo al periodo 2021-2027 di cui alla decisione del Comitato di Programma tenutosi a Strasburgo (Francia) il 18 e 19 ottobre 2022 con riferimento all’approvazione e finanziamento dei progetti “MOSAIC”, “PlanToConnect” e “Cradle-ALP” ai quali la Regione del Veneto partecipa in qualità di partner o di osservatore, come riportato in Allegato A, parte integrante e sostanziale della presente deliberazione;
  3. di dare mandato ai Direttori della Direzione Protezione civile, sicurezza e Polizia locale e della Direzione Pianificazione territoriale alla sottoscrizione dei necessari documenti e ad adottare i conseguenti atti amministrativi e contabili per avviare le attività tecniche e di gestione rispettivamente dei progetti “MOSAIC” e “PlanToConnect”, prescrivendo altresì che ogni eventuale modifica tecnica ai contenuti o al piano finanziario dei progetti venga valutata congiuntamente con la Direzione Programmazione unitaria – U.O. Cooperazione territoriale e macrostrategie europee, restando in capo a ciascun partner di provvedere all’adeguamento del progetto;
  4. di incaricare la Direzione Bilancio e ragioneria dell’istituzione dei capitoli di spesa e di entrata necessari all’attuazione dei progetti “MOSAIC” e “PlanToConnect” nel bilancio di previsione pluriennale, secondo le indicazioni fornite rispettivamente dalla Direzione Protezione civile, sicurezza e Polizia locale e dalla Direzione Pianificazione territoriale alle quali saranno assegnati gli specifici capitoli di progetto;
  5. di dare atto che l’importo massimo delle obbligazioni di spesa, alla cui assunzione provvederanno con propri atti i Direttori delle Strutture partner dei progetti di cui ai precedenti punti, con le modalità e le responsabilità descritte in premessa, è determinato, per il progetto “MOSAIC” in 169.995,00 euro (di cui il 75% di quota FESR, pari a 127.496,25 euro e il 25% di quota FdR, pari a 42.498,75 euro) e per il progetto “PlanToConnect” in 282.925,00 euro (di cui il 75% di quota FESR, pari a 212.193,75 euro e il 25% di quota FdR, pari a 70.731,25 euro);
  6. di incaricare l’U.O. Cooperazione territoriale e macrostrategie europee dell’esecuzione del presente atto, ivi comprese delle attività di informazione, coordinamento e supporto tecnico alle Strutture ed Enti e Società regionali, di contatto e collaborazione con gli organi nazionali e transnazionali di gestione del Programma; a questo scopo le Strutture partecipanti ai singoli progetti garantiranno il flusso di informazioni atto a consentire un costante aggiornamento sullo stato di avanzamento finanziario e delle attività progettuali;
  7. di pubblicare il presente provvedimento nel Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto.

(seguono allegati)

Dgr_1575_22_AllegatoA_492012.pdf

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