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Materia: Istruzione scolastica
Deliberazione della Giunta Regionale n. 1572 del 06 dicembre 2022
Programmazione dell'offerta formativa negli Istituti scolastici del secondo ciclo e dell'offerta di istruzione e formazione professionale nelle Scuole di Formazione Professionale e in sussidiarietà negli Istituti Professionali di Stato per l'Anno Scolastico-Formativo 2023/2024. D.Lgs. 31 marzo 1998, n. 112, art. 138. DGR n.844 del 12 luglio 2022.
Si approva, nell’esercizio delle competenze delegate alle Regioni con l’art. 138 del D.Lgs 31 marzo 1998, n. 112 e secondo i criteri contenuti nelle Linee-Guida di cui alla DGR n.844 del 12 luglio 2022, l’offerta formativa per l’Anno Scolastico-Formativo 2023-2024, che aggiorna quella attualmente presente nel territorio veneto. Il provvedimento non comporta impegno di spesa.
L'Assessore Elena Donazzan riferisce quanto segue.
Ai sensi degli articoli 138 e 139 del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112, le competenze relative alla programmazione dell’offerta formativa integrata tra istruzione e formazione professionale e alla pianificazione della rete scolastica, sulla base dei piani provinciali e nei limiti delle risorse umane e finanziarie disponibili sono in capo alla Regione; mentre spettano alle Province, per le scuole secondarie di secondo grado, e ai Comuni, per gli altri gradi di istruzione, la redazione dei piani di organizzazione della rete delle Istituzioni scolastiche e l’istituzione, aggregazione, fusione e soppressione delle scuole in attuazione degli strumenti di pianificazione.
Tali competenze sono state confermate dalla Legge 7 aprile 2014, n. 56 che ha previsto tra le funzioni fondamentali delle Province “la programmazione provinciale della rete scolastica nel rispetto della programmazione regionale” nonché “la gestione dell’edilizia scolastica”.
Ai fini della programmazione della rete scolastica e dell’offerta formativa, nell’esercizio delle competenze ad essa conferite, la Regione approva annualmente le Linee guida per il dimensionamento della rete scolastica e la programmazione dell’offerta formativa. Per l’Anno Scolastico-Formativo 2023/2024, i principi, gli indirizzi e le procedure per l’approvazione della nuova offerta formativa e del dimensionamento scolastico sono stati approvati con DGR n. 844 del 12 luglio 2022.
Competenza della Regione è anche quella relativa alla programmazione dei percorsi di Istruzione e Formazione Professionale (IeFP), realizzata sia attraverso le Scuole di Formazione Professionale (SFP) sia attraverso gli Istituti Professionali di Stato (IPS) in forma di sussidiarietà.
L’IeFP coinvolge ogni anno in Veneto oltre 20.000 allievi minori e ha svolto in questi anni un ruolo fondamentale nell’innalzamento complessivo della qualità dell’istruzione secondaria e nel contenimento degli abbandoni scolastici prematuri, il cui tasso in Veneto si assesta su parametri vicini agli obiettivi fissati dall’Unione Europea.
Le dimensioni e l’importanza che l’IeFP assume tra le politiche regionali per l’istruzione, trovano espressione nella legge regionale n. 8 del 31 marzo 2017 “Il sistema educativo della Regione Veneto” e s.m.i., configurato come un sistema unitario costituito dal sottosistema dell’istruzione e dal sottosistema dell’IeFP.
Occorre ricordare che l’offerta di percorsi di IeFP avviene per circa il 90% degli utenti presso le Scuole della Formazione Professionale accreditate, mentre solo una quota residua frequenta percorsi di IeFP in regime di sussidiarietà attivati presso gli IPS, anch’essi accreditati grazie all’Accordo territoriale tra la Regione del Veneto e l’USRV (siglato in data 12/03/2019, repertorio Regione Veneto n. 35985), ai sensi dell’art. 7, comma 2 del Decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 61.
Dall’Anno Scolastico-Formativo 2020-2021 è stata data attuazione all’Accordo fra il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e le Regioni in Conferenza Stato-Regioni (rep.155/CSR del 1 agosto 2019), che prevede un rinnovato Repertorio nazionale delle figure di Qualifica e Diploma dell’Istruzione e Formazione Professionale (IeFP), con un impianto metodologico profondamente rivisto.
Con il presente provvedimento si propone di approvare la nuova offerta formativa per l’Anno Scolastico-Formativo 2023/2024 nelle scuole secondarie di secondo grado e nelle SFP riferita a:
Resta inteso che la nuova offerta formativa per l’Anno Scolastico-Formativo 2023/2024, approvata con il presente provvedimento, non esclude possibili integrazioni conseguenti la programmazione dei percorsi triennali in sperimentazione del sistema duale, in attuazione del progetto “Azioni di accompagnamento, sviluppo e rafforzamento del sistema duale nell’ambito dell’Istruzione e Formazione Professionale”, oggetto di una programmazione specifica, da definire con successivo provvedimento in base alle risorse disponibili.
Si precisa inoltre che la pubblicazione dell’offerta formativa di percorsi di IeFP nel sistema ministeriale SIDI (Sistema Informativo Dell’Istruzione), non vincola in alcun modo l’Amministrazione regionale all’approvazione dei corsi corrispondenti e ai conseguenti impegni di spesa, dal momento che la definizione dell’offerta formativa effettivamente attuabile nel Piano annuale di formazione iniziale 2022-2023 è legata all’approvazione di appositi avvisi pubblici.
Ciò premesso, la nuova offerta formativa per l’Anno Scolastico-Formativo 2023/2024 nelle scuole secondarie di secondo grado e nelle SFP è riportata rispettivamente nell’Allegato A e nell’Allegato B al presente provvedimento, di cui costituiscono parti integranti.
Secondo quanto previsto dalle linee guida, di cui alla citata DGR n. 844/2022, la procedura che ha portato all’approvazione di nuovi indirizzi e articolazioni e di nuovi percorsi triennali di IeFP attivabili presso le SFP e in via sussidiaria presso gli IPS, ha previsto l’esame delle richieste da parte delle Commissioni di Distretto Formativo, organismi consultivi e concertativi composti da:
A tali Commissioni possono partecipare, senza diritto di voto, in rappresentanza delle categorie economiche e delle parti sociali, i rappresentanti delle componenti sindacali di categoria, un rappresentante provinciale delle scuole paritarie, il Presidente della Consulta Provinciale degli Studenti e un rappresentante provinciale delle Scuole di Formazione Professionale
Per l’approvazione della nuova offerta formativa degli istituti scolastici statali, possono essere invitati alla Commissione i Dirigenti scolastici o loro delegati al solo fine di illustrare specifiche problematiche attinenti a propri istituti.
Le Commissioni di Distretto Formativo esprimono pareri obbligatori ma non vincolanti relativamente all’offerta formativa per gli indirizzi d’istruzione degli istituti del secondo ciclo statali. Per quanto attiene i percorsi di IeFP, di esclusiva competenza regionale, richiesti dalle SFP o in via sussidiaria dagli IPS, le Commissioni di Distretto Formativo valutano e formulano osservazioni.
I provvedimenti provinciali e della Città metropolitana di Venezia, facenti seguito ai pareri assunti dalle Commissioni di Distretto Formativo per quanto riguarda la nuova offerta formativa per l’Anno Scolastico-Formativo 2023/2024, sono pervenuti alla Regione del Veneto con la seguente tempistica:
La Commissione mista, nominata con decreto del Direttore della Direzione Formazione e Istruzione n. 1297 del 10/11/2022, composta da due rappresentanti della Regione del Veneto e da due rappresentanti dell’USRV, incaricata dell’analisi della documentazione presentata dagli Enti locali ai fini della programmazione dell’offerta formativa per l’Anno Scolastico 2023/2024, in esecuzione della DGR n. 844/202, si è riunita in data 14 novembre 2022.
L’esame delle proposte pervenute è stato effettuato tenendo in considerazione le indicazioni contenute nelle linee guida, ove è previsto che nei casi in cui debba essere valutata l’approvazione di un nuovo indirizzo, esso debba:
L’Ufficio Scolastico Regionale per il Veneto, con nota prot. 20817 del 28/09/2022 di delega dei Dirigenti degli Uffici di Ambito Territoriale presso le Commissioni di distretto formativo, ha richiesto l’inserimento nei verbali delle Commissioni della condizione che le risorse in organico annualmente assegnate consentano l’istituzione di nuovi indirizzi e articolazioni in presenza del numero minimo di iscritti.
La Commissione mista, esaminate le proposte pervenute dalle Amministrazioni provinciali e dalla Città Metropolitana di Venezia, ha formulato parere positivo all’attivazione dei percorsi di studio riportati nell’Allegato A.
Tale Commissione, valutata la documentazione agli atti, ha formulato parere negativo all’attivazione dei seguenti percorsi, per le motivazioni di seguito riportate:
per la provincia di Padova:
per la provincia di Treviso:
per la provincia di Verona:
per la provincia di Vicenza:
La Commissione ha espresso inoltre parere positivo sull’attivazione dei seguenti percorsi, con le precisazioni di seguito riportate:
La Commissione infine ha preso atto delle seguenti richieste riferite all’offerta di percorsi di istruzione nel secondo ciclo, senza esprimere parere in quanto istanze non soggette ad approvazione nell’ambito della funzione di programmazione della nuova offerta formativa:
Si propone pertanto l’approvazione, quali parti integranti del presente provvedimento, dell’Allegato A, che riporta la nuova offerta formativa degli istituti secondari di secondo grado per l’Anno Scolastico 2023/2024, strutturata negli indirizzi, articolazioni e corsi serali ivi riportati e dell’Allegato B relativo ai percorsi di IeFP su cui ciascuna SFP potrà raccogliere le iscrizioni per l’Anno Formativo 2023/2024, precisando che detti percorsi integrano l’offerta formativa di IeFP già approvata con DGR n. 844/2022.
Per ragioni di contenimento della spesa pubblica, l’offerta formativa programmata da ciascun Organismo di Formazione Professionale e su cui ciascuna SFP confermerà le iscrizioni, non dovrà comunque comportare un aumento del numero di primi anni, rispetto al numero di percorsi triennali di IeFP finanziati e avviati nel 2022/2023, o mantenuti nella programmazione triennale.
La Regione ha inoltre approvato nuovi profili regionali di Istruzione e Formazione professionale rispetto alle figure nazionali previste dal vigente Repertorio nazionale delle figure di IeFP: con i decreti della Direzione Formazione e Istruzione n. 724 del 6/6/2022 e n. 912 del 20/7/2022 sono state definite alcune ‘curvature regionali’ per le figure dell’operatore edile, operatore meccanico, operatore elettrico ed operatore delle produzioni alimentari. Per le tre figure di Operatore edile, Operatore elettrico e Operatore meccanico è lasciata la possibilità di avviare i percorsi sulla base della figura nazionale, rinviando ad ogni singola scuola di formazione o istituto scolastico, per ogni sede formativa, la definizione degli indirizzi erogabili nelle annualità successive; gli indirizzi regionali di cui ai citati DDDR integrano pertanto gli indirizzi erogabili in tutte le sedi in cui sia già prevista la figura di operatore edile, operatore elettrico ed operatore meccanico (Allegato B alla DGR 844/2022, così come integrato dall’ Allegato B al presente provvedimento).
L’allievo, al termine del percorso, acquisirà una qualifica con un solo indirizzo, ove previsto, fatti salvi i casi espressamente indicati dal Repertorio stesso.
Si propone inoltre di rettificare l’Allegato B alla DGR n. 844/2022 in riferimento agli istituti scolastici dove, per un mero errore materiale, la figura di Operatore della ristorazione riporta solo l’indirizzo Preparazione degli alimenti e allestimento piatti e non anche l’indirizzo Allestimento sala e somministrazione piatti e bevande.
Come sopra ricordato, in ogni caso l’effettiva erogazione dei percorsi rimane subordinata alla normativa vigente in tema di accreditamento regionale, siano essi erogati nelle SFP o negli IPS, nonché alle normative specifiche previste nelle Direttive regionali che normano ogni singola linea di erogazione.
Le figure per i percorsi di IeFP proposte e non approvate sono invece riportate nell’Allegato C, parte integrante del presente provvedimento, che riporta le motivazioni del diniego.
Si propone infine di approvare l’Allegato D, parte integrante del presente provvedimento, che contiene la ricognizione effettuata dall’USRV e trasmessa con nota prot. 0023712 del 27/10/2022 sugli indirizzi di istruzione e istruzione e formazione professionale non attivati in offerta formativa negli istituti scolastici nel triennio 2020/21 – 2021/22 – 2022/23, e per i quali non è stato richiesto, nell’anno 2022, alla competente Commissione di Distretto Formativo, in forma espressa e motivata, il mantenimento nell’offerta formativa per l’Anno Formativo 2023/2024, secondo quanto previsto dal punto 2.4 delle Linee guida di cui alla DGR n. 844/2022.
Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.
LA GIUNTA REGIONALE
UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato, con i visti rilasciati a corredo del presente atto, l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;
VISTO il D.Lgs. n. 112 del 31 marzo 1998, artt. 136, 138 e 139;
VISTO il D.Lgs. n. 61 del 13 aprile 2017;
VISTA la Legge n. 53 del 28 marzo 2003;
VISTA la Legge n. 56 del 7 aprile 2014;
VISTA la Legge n. 107 del 13 luglio 2015;
VISTA la Legge Costituzionale n. 3 del 18 ottobre 2001;
VISTA la Sentenza della Corte Costituzionale n. 200/2009;
VISTA la Sentenza della Corte Costituzionale n. 147/2012;
VISTO il Decreto Legge n. 104 del 12 settembre 2013, convertito dalla Legge n. 128 dell’8 novembre 2013;
VISTO il D.Lgs 61 del 13 aprile 2017;
VISTO il D.P.R. 88 del 15 marzo 2010;
VISTO il D.P.R. 89 del 15 marzo 2010;
VISTO il D.P.R. n. 81 del 20 marzo 2009;
VISTO il D.P.R. n. 119 del 22 giugno 2009;
VISTO il Decreto interministeriale n. 92 del 24 maggio 2018;
VISTO l’Accordo territoriale tra la Regione del Veneto e l’Ufficio Scolastico Regionale per il Veneto (siglato in data 12/03/2019, repertorio Regione Veneto n. 35985);
VISTO l’Accordo fra il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e le Regioni in Conferenza Stato-Regioni (prot.155/CSR del 1 agosto 2019);
VISTA la legge regionale n. 11 del 13 aprile 2001 “Conferimento di funzioni e compiti amministrativi alle autonomie locali in attuazione del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112”, e in particolare gli artt. 136-138;
VISTA la legge regionale n. 8 del 31 marzo 2017, come modificata con legge regionale n. 15 del 20 aprile 2018;
VISTA la DGR n. 844 del 12/7/2022;
VISTI i provvedimenti delle Province e della Città Metropolitana di Venezia citati in premessa;
VISTI i Decreti del Direttore della Direzione Formazione e Istruzione n.724/2022 e n. 912/2022;
VISTO il Decreto del Direttore della Direzione Formazione e Istruzione n. 1297 del 10/11/2022;
VISTA la nota dell’USRV prot. 20817 del 28/09/2022;
VISTO l’art. 2, comma 2, della legge regionale n. 54 del 31 dicembre 2012.
delibera
(seguono allegati)
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