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Materia: Sanità e igiene pubblica
Deliberazione della Giunta Regionale n. 1518 del 29 novembre 2022
Gestione della gravidanza a basso rischio ostetrico. Approvazione della relazione inerente i dati del processo di estensione del progetto pilota alle Aziende ULSS e Aziende ospedaliere della Regione del Veneto e degli esiti del modello organizzativo posto in essere - maggio 2019-aprile 2022. DGR n. 568 del 21/04/2015. DGR n. 228 del 06/03/2018.
Con il presente provvedimento viene approvata la relazione contenente i dati del processo di estensione e gli esiti del modello organizzativo posto in essere, inerenti l’attivazione del progetto pilota “Gestione della gravidanza a basso rischio ostetrico-BRO” di cui alla DGR 568 del 21/04/2015, inizialmente implementato presso le Aziende Ulss 1 Belluno, Ulss 3 Bassano del Grappa, Ulss 9 Treviso e progressivamente esteso negli anni 2018-19-20-21 alle Aziende ULSS 1 Dolomiti, 2 Marca trevigiana, 3 Serenissima, 5 Polesana, 6 Euganea, 7 Pedemontana, 8 Berica e Azienda Ospedale Università di Padova, come previsto dalla DGR n. 228 del 06/03/2018. La predetta relazione è riferibile ai dati raccolti da maggio 2019 ad aprile 2022.
L'Assessore Manuela Lanzarin riferisce quanto segue.
Con Deliberazione n. 568 del 21 aprile 2015, la Giunta Regionale ha approvato il progetto pilota "Gestione della gravidanza a basso rischio-BRO" (d’ora in poi “progetto”) i cui contenuti sono in linea con quanto avviene nei Paesi Europei più avanzati ed applica quanto previsto dall'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) secondo cui la gravidanza a basso rischio deve essere gestita interamente da operatori della Professione Sanitaria ostetrica/o.
In particolare, l’Organizzazione Mondiale della Sanità (O.M.S.) identifica l’ostetrica quale professionista sanitario più appropriato all’assistenza della gravidanza con normale decorso, evidenziando che la gravidanza, essendo una condizione fisiologica, non va trattata come una patologia e “tutte le gestanti dovrebbero essere considerate come potenzialmente capaci di avere una gravidanza fisiologica fino a quando non ci sono chiare evidenze del contrario” (Essential antenatal, perinatal and post-partum care O.M.S. 2002).
Il suddetto progetto pilota definisce un percorso uniforme, che ha consentito di intercettare tutte le gravidanze nelle aziende sanitarie interessate, di classificarle in base al rischio, assegnando all'ostetrica/o la gestione autonoma di quelle a basso rischio in modo che il medico specialista potesse dedicarsi alla gestione dei casi con significativi fattori di rischio o problemi. Il progetto ha inoltre previsto l'utilizzo di strumenti informatizzati disponibili "on line", tra i quali la cartella ambulatoriale informatizzata, la prescrizione informatizzata e i questionari di gradimento.
Con successiva Deliberazione n. 228 del 6 marzo 2018 "Gestione della gravidanza a basso rischio ostetrico. Estensione dell'applicazione del progetto pilota alle Aziende ULSS e Aziende Ospedaliere della Regione del Veneto - DGR n. 568 del 21/4/2015. Deliberazione/CR n. 1 del 11 gennaio 2018" la Giunta regionale ha approvato l’estensione graduale dell'applicazione di quanto previsto dal progetto a tutte le Aziende ULSS e Aziende Ospedaliere del Veneto, demandando a successivi atti del Direttore generale dell'Area Sanità e Sociale la definizione dei tempi e delle modalità con cui dare applicazione al progetto stesso.
Recepito al riguardo il parere favorevole della Quinta Commissione Consiliare, la quale nella seduta n. 86 del 8 febbraio 2018, ha esaminato la proposta di deliberazione di cui al precedente paragrafo, invitando la Giunta Regionale a predisporre una relazione con cadenza annuale, contenente i dati del processo di estensione del progetto e degli esiti del modello organizzativo posto in essere.
Atteso che il “gruppo tecnico", già deputato al monitoraggio trimestrale dell’andamento del progetto pilota, è stato rinominato in "comitato di coordinamento” con funzioni di supporto al Direttore generale di Area Sanità e Sociale.
Considerato che l’emergenza epidemiologica covid-19 ha implicato una rilevante intensità e complessità dei carichi di lavoro in particolare dei professionisti sanitari e le Aziende sanitarie hanno dovuto affrontare un notevole sforzo organizzativo, comportando rallentamenti nel processo di estensione del progetto in argomento e conseguente difficoltà nella raccolta di dati aggiornati per il monitoraggio sull’andamento del progetto stesso e la stesura della relazione di esito, prevista a cadenza annuale.
Appreso pertanto che, per le motivazioni sopra espresse, è stato opportuno predisporre un’unica relazione che comprendesse i dati raccolti da maggio 2019 ad aprile 2022.
Vista la relazione predisposta dal comitato di coordinamento, acquisita agli atti dagli Uffici competenti con protocollo regionale n. 541308 del 23/11/2022, la quale, ai sensi della precitata DGR n. 228 del 06/03/2018, sulla base dei dati raccolti da maggio 2019 ad aprile 2022, rappresenta gli aggiornamenti del percorso, i dati di processo di estensione del progetto nonché gli esiti del modello organizzativo.
Ritenuto di approvare la predetta relazione illustrata nel dettaglio all’ALLEGATO A del presente atto.
Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.
LA GIUNTA REGIONALE
UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato, con i visti rilasciati a corredo del presente atto, l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;
VISTO il D.M. n. 740 del 14 settembre 1994;
VISTO il D.M. 10 settembre 1998;
VISTO il Decreto Legislativo n. 206 del 6 novembre 2007 così come modificato dall'art. 37 del Decreto Legislativo n. 15 del 28.1.2016;
VISTO l'Accordo tra il Governo, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano, le Province, i Comuni e le Comunità montane sul documento concernente "Linee di indirizzo per la promozione ed il miglioramento della qualità, della sicurezza e dell'appropriatezza degli interventi assistenziali nel percorso nascita e per la riduzione del taglio cesareo" Rep. Atti n. 137/CU del 16 dicembre 2010;
VISTA la DGR n. 228 del 06 marzo 2018;
VISTO il Decreto del Direttore dell’Area Sanità e Sociale n. 136 del 19 novembre 2018;
VISTA la L.R. 28 dicembre 2018, n. 48, recante " Piano Socio-Sanitario regionale 2019-2023";
VISTO il parere della Quinta Commissione consiliare rilasciato nella seduta n. 86 del 8 febbraio 2018 (PAGR 272);
VISTO l'art.2, co. 2, lett. o) della legge regionale n. 54 del 31 dicembre 2012;
VISTO il D.lgs n. 33 del 14/03/2013;
VISTO il D.lgs. 118/2011, Titolo II, articolo 20 e ss.mm.ii. ed in particolare il D.lgs n. 126 del 10/08/2014;
delibera
(seguono allegati)
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