Menu veloce: Pagina iniziale | Consultazione | Filtri di selezione | Contenuto
Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 153 del 16 dicembre 2022


Materia: Servizi sociali

Deliberazione della Giunta Regionale n. 1512 del 29 novembre 2022

Definizione del modello organizzativo e gestionale dei Centri Diurni area salute mentale. Deliberazione della Giunta regionale n. 94/CR del 13 settembre 2022.

Note per la trasparenza

Con il presente provvedimento viene definito il modello organizzativo e gestionale dei Centri Diurni area salute mentale e l'iter per la presentazione e l'attuazione dei piani di massima.

L'Assessore Manuela Lanzarin riferisce quanto segue.

Con legge regionale 28 dicembre 2018 n. 48 la Regione del Veneto ha approvato il Piano socio sanitario regionale 2019-2023 (PSSR) definendo le linee strategiche della programmazione socio sanitaria per il periodo di riferimento. Particolare attenzione è posta all’area della salute mentale, di fondamentale rilievo per la qualità della vita di ciascun individuo, come ribadito anche dalla Dichiarazione sulla Salute mentale per l’Europa del 2005. Il modello operativo adottato per la prevenzione e cura della patologia psichiatrica è quello dell’organizzazione dipartimentale, sviluppato in una rete integrata di servizi afferenti a più unità operative, secondo una logica di psichiatria di comunità.

Fra gli obiettivi posti a fondamento del Piano socio sanitario regionale vi è il consolidamento e la qualificazione della rete semiresidenziale. In questo quadro si inseriscono i Centri Diurni (CD) per pazienti affetti da patologie psichiatriche, unità di offerta delineata dalla Deliberazione di Giunta Regionale n. 1616 del 17 giugno 2008.

La deliberazione sopra richiamata definisce il Centro Diurno: un’unità di offerta semiresidenziale con funzioni terapeutico educativo – riabilitative, comprensive di intervento farmacologico, occupazionale e di gruppo, collocata di preferenza nel contesto urbano, finalizzata a favorire l’integrazione sociale. Ha quale scopo primario il recupero degli aspetti di disabilità legati alla patologia psichiatrica, il miglioramento del funzionamento psicosociale, il recupero di abilità nelle relazioni interpersonali e nell’autonomia personale. E’ altresì caratterizzato da una premiante integrazione degli utenti nel contesto sociale di appartenenza e nella quotidianità, utilizzando la relazione interpersonale, altre opportunità risocializzanti, espressive e formative, sino anche a favorirne l’eventuale inserimento lavorativo. L’utenza eleggibile, fino a 20 per singola struttura, è rappresentata da pazienti adulti che presentano disabilità sociali, relazionali e lavorative conseguenti al disturbo psichiatrico. La programmazione regionale vigente prevede un centro diurno ogni 50.000 abitanti maggiorenni.

Alla luce del mutato contesto epidemiologico e dell’evoluzione delle indicazioni trattamentali in ottemperanza ai percorsi diagnostici terapeutici e assistenziali (PDTA) definiti dalla Regione del Veneto per i disturbi psicotici, bipolari, depressivi e disturbi gravi di personalità, si è resa evidente la necessità di una rivisitazione degli standard dei Centri Diurni per la Salute Mentale e la definizione della relativa tariffa.

Al fine di supportare la Direzione Programmazione Sanitaria in tale azione è stato costituito un Gruppo di lavoro (Decreto del Direttore Generale Area Sanità e Sociale n. 123 del 28 ottobre 2020 e successivo decreto di aggiornamento della composizione n. 87 del 7 settembre 2021) nell’ottica di aggiornare le prestazioni ai più recenti standard di trattamento rispondenti ai criteri di appropriatezza, efficacia clinica ed organizzativa. 

Le indicazioni tecniche per la definizione del modello organizzativo e gestionale dei Centri Diurni per la salute mentale, quale esito dell’attività condotta dalla Direzione Programmazione Sanitaria con il supporto del Gruppo di lavoro, sono riportate nell’Allegato A del presente provvedimento, di cui se ne propone l’approvazione.

La Direzione Programmazione Sanitaria, con il supporto di Azienda Zero, e sulla base delle indicazioni tecniche succitate ha, inoltre, elaborato i requisiti di autorizzazione all’esercizio e accreditamento della unità di offerta Centro Diurno salute mentale, riportati nell’Allegato B del presente provvedimento, di cui se ne propone l’approvazione; tali requisiti sostituiscono quelli contenuti nell’Allegato A della Deliberazione della Giunta Regionale n. 1616 del 17 giugno 2008.

Considerata la valenza strategica dell’unità di offerta Centro Diurno salute mentale, la Direzione Programmazione Sanitaria ha predisposto con il supporto del Gruppo specifici indicatori di monitoraggio dei Centri Diurni, contenuti nell’Allegato C del presente provvedimento, di cui se ne propone l’approvazione.

In relazione alle indicazioni tecniche elaborate dal Gruppo di lavoro ed agli esiti istruttori della Direzione Programmazione Sanitaria, si ritiene opportuno prevedere una dotazione di Centri Diurni corrispondente ad 1 posto/tempo pieno ogni 2.500 abitanti (popolazione maggiorenne). 

Le Aziende Ulss  dovranno adeguare il sistema di offerta dei Centri Diurni, nei limiti della dotazione suesposta, entro tre anni dall’approvazione dei piani di massima come sotto specificato, definendo il fabbisogno aziendale sulla base delle necessità di trattamento, cura e riabilitazione del proprio territorio, integrandosi con i percorsi e gli obiettivi espressi dai Centri di Salute Mentale,  tenendo presente che  1/3 dei posti dovranno essere dedicati all’alta intensità e 1/3 di questi all’alta intensità “Trattamento di giovani con funzionamento cognitivo, sociale e relazionale compromesso da precoce insorgenza di malattia” La programmazione aziendale dei Centri Diurni deve garantire un’equa risposta a tutti i cittadini, anche per coloro che sono in situazione di maggiore difficoltà ad utilizzare il servizio, sia per ragioni psicopatologiche che per motivi logistici. I posti previsti nei piani di massima non potranno essere inferiori a quelli attualmente accreditati all’interno delle Aziende Ulss fermo restando i limiti della dotazione massima corrispondente a 1 posto/tempo pieno ogni 2.500 abitanti (popolazione maggiorenne). 

Le Aziende Ulss dovranno inoltrare il piano di massima, contenente il fabbisogno aziendale, entro 120 giorni dalla data di pubblicazione nel Bollettino ufficiale della Regione della presente deliberazione, all’Area Sanità e Sociale. Il piano di massima dovrà dare evidenza nel rispetto della dotazione massima prevista:

a) del numero di posti definiti come fabbisogno aziendale;

b) del numero di posti – 1/3 del fabbisogno aziendale – dedicati alle aree di intervento ad alta intensità – di cui 1/3 all’alta intensità 1), ed una ipotesi della loro ubicazione;

c) delle azioni di riorganizzazione che si intendono attuare per garantire l’applicabilità del piano di massima garantendo contestualmente la sostenibilità economica assorbendo i maggiori costi derivanti dalla rivisitazione degli standard dei Centri Diurni per la Salute Mentale e dalla definizione della relativa tariffa come sotto specificato.

I posti dedicati all’alta intensità potranno essere previsti quali moduli dedicati all’interno dei Centri Diurni ovvero prevedere unità di offerta interamente dedicati secondo la programmazione più adeguata per le specifiche caratteristiche aziendali.  E’ opportuno valutare un Centro Diurno dedicato all’area del trattamento riabilitativo e di recupero neurocognitivo, relazionale e sociale per pazienti giovani (esordi).

I citati piani di massima, previa istruttoria tecnica dell’U.O. Salute mentale e sanità penitenziaria, saranno sottoposti alla valutazione della CRITE e successivamente approvati dalla Giunta Regionale.

Entro tre anni dall’approvazione del suddetto provvedimento giuntale, le Aziende Ulss dovranno dare attuazione al piano di massima.

Inoltre, sulla base dell’analisi effettuata da Azienda Zero, applicando i requisiti di personale di cui all’Allegato A ed a seguito di approfondimenti con gli organismi rappresentativi della Cooperazione Sociale e di valutazione tecnica della Direzione Programmazione Sanitaria, si propone l’approvazione delle seguenti tariffe ed indicazioni:

  • tariffa massima/die per modulo di quattro ore: euro 32,09
  • eventuale pasto laddove esplicitamente definito e funzionale all’interno del PTRP: euro 5,70
  • tariffa massima aggiuntiva/die per trattamento Alta Intensità 1): euro 1,19
  • tariffa massima aggiuntiva/die per trattamento Alta Intensità 2) e 3) euro 0,96

Le tariffe sono da intendersi IVA esclusa: pertanto, nel caso di gestione privata accreditata del Centro Diurno, l'ente gestore applicherà l'IVA dovuta.

Laddove le caratteristiche del territorio non consentano una sufficiente capillarizzazione delle opportunità di accesso, deve essere previsto il servizio di trasporto per gli utenti in condizioni di difficoltà a raggiungere l’unità di offerta, anche mediante eventuale integrazione degli accordi contrattuali. Pertanto, nelle aree disagiate dove gli utenti potrebbero avere obiettive difficoltà al raggiungimento del Centro Diurno, va considerata l'eventuale valorizzazione economica aggiuntiva per l'organizzazione del trasporto.

Nel provvedimento di approvazione dei piani di massima sarà definita la decorrenza delle nuove tariffe.

Ai  maggiori oneri derivanti dal presente provvedimento nei bilanci delle Aziende Ulss, quantificati al massimo in euro 9.300.000,00, a regime, le medesime aziende fanno fronte mediate le azioni di riorganizzazione di cui al punto c) dei piani di massima sopra citate, a valere sulle risorse indistinte del fondo sanitario annuale loro assegnato.

Si dà atto che il presente provvedimento rientra negli adempimenti previsti dalla Deliberazione di Giunta Regionale n. 371 del 08 aprile 2022 “Definizione modello organizzativo e gestionale dell’area salute mentale”.

La Quinta Commissione consiliare ha esaminato nella seduta n. 65 del 27 ottobre 2022 la proposta di deliberazione della Giunta regionale  n. 94/CR/2022 ed ha espresso parere favorevole a maggioranza (Pagr n. 204 trasmesso con nota acquisita al prot. regionale n. 503668 del 28 ottobre 2022).

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato, con i visti rilasciati a corredo del presente atto, l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

Vista la DGR n. 1616 del 17 giugno 2008;

Vista la DGR n. 371 del 08 aprile 2022;

Visto l'art. 2, comma 2, lett o) della legge regionale n. 54 del 31/12/2012;

Visto l’art. 1 comma 3, della legge regionale 28 dicembre 2018, n. 48;

Vista la propria deliberazione/CR n. 94 del 13 settembre 2022;

Visto il parere della Quinta Commissione consiliare rilasciato in data 27 ottobre 2022;

delibera

  1. di approvare le premesse quale parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;
  2. di approvare i seguenti documenti elaborati dalla Direzione Programmazione Sanitaria con il supporto del Gruppo di lavoro: Allegato A “Indicazioni tecniche per la definizione del modello organizzativo e gestionale dei Centri Diurni per la salute mentale”; Allegato B “Requisiti di autorizzazione all’esercizio e accreditamento unità di offerta Centro Diurno salute mentale”, che sostituiscono quelli contenuti nell'allegato A della Deliberazione di Giunta Regionale n. 1616 del 17 giugno 2008; Allegato C “Indicatori di monitoraggio Centri Diurni salute mentale”, parti integranti del presente provvedimento;
  3. di stabilire una dotazione di Centri Diurni corrispondente ad 1 posto/tempo pieno ogni 2.500 abitanti (popolazione maggiorenne);
  4. di stabilire che le Aziende Ulss dovranno adeguare il sistema di offerta dei Centri Diurni, nei limiti della dotazione di cui al punto 3 ed in considerazione delle indicazioni relative all’attivazione di posti per l’alta intensità, come definito nelle premesse, entro tre anni dall’approvazione del piano di massima come specificato nelle premesse;
  5. di stabilire che le Aziende Ulss dovranno inoltrare all'Area Sanità e Sociale il piano di massima, contenente il fabbisogno aziendale e la proposta di copertura della maggior spesa entro 120 giorni dalla pubblicazione nel Bollettino ufficiale della Regione della presente deliberazione;
  6. di stabilire che le unità di offerta Centro Diurno già autorizzate/accreditate dovranno adeguarsi ai requisiti di cui al presente provvedimento entro il 31 dicembre 2023;
  7. di stabilire che l’U.O. Salute Mentale e Sanità Penitenziaria attiverà un monitoraggio permanente dell’applicazione del presente provvedimento, dei percorsi terapeutico-riabilitativi attuati e degli strumenti di analisi e di verifica applicati;
  8. di incaricare l'Unità Organizzativa Salute mentale e sanità penitenziaria della Direzione Programmazione Sanitaria dell’esecuzione del presente atto;
  9. di dare atto che la presente deliberazione non comporta ulteriori spese a carico del bilancio regionale;
  10. di pubblicare il presente atto nel Bollettino ufficiale della Regione.

(seguono allegati)

Dgr_1512_22_AllegatoA_490515.pdf
Dgr_1512_22_AllegatoB_490515.pdf
Dgr_1512_22_AllegatoC_490515.pdf

Torna indietro