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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 149 del 09 dicembre 2022


Materia: Venezia, salvaguardia

Deliberazione della Giunta Regionale n. 1392 del 11 novembre 2022

Legge Speciale per Venezia. Approvazione dello Schema di Addendum alla Convenzione di cui alle DGR n. 1108/2018 e n. 1726/2018 regolante i rapporti tra la Regione del Veneto e Veneto Acque S.p.A. per l'ultimazione dell'intervento di "Caratterizzazione analitica, rimozione e smaltimento definitivo di rifiuti, anche pericolosi, presenti nell'area denominata "Ex Nuova Esa"", in Comune di Marcon (VE) e Mogliano Veneto (TV).

Note per la trasparenza

Con il presente atto si approva lo schema di Addendum alla Convenzione di cui alle DGR n. 1108/2018 e n. 1726/2018 che regola i rapporti tra la Regione del Veneto e Veneto Acque S.p.A., per l’ultimazione delle fasi di intervento di caratterizzazione analitica, rimozione e smaltimento definitivo di rifiuti, anche pericolosi, ubicati nel sito denominato “Ex Nuova Esa”, nell’ambito comunale di Marcon (VE) e Mogliano Veneto (TV).

L'Assessore Roberto Marcato riferisce quanto segue.

Il Consiglio Regionale del Veneto, con Deliberazione n. 11 del 05.03.2009 “Legge Speciale per Venezia. Interventi per il disinquinamento della Laguna di Venezia in attuazione del Piano Direttore 2000” – Riparto dei fondi 2007/2009 – scheda di progetto n. B9, nona fase -, recepita con Delibera della Giunta Regionale n. 1270/2005, ha assegnato al Comune di Marcon un contributo di Euro 2.000.000,00 per l’intervento di messa in sicurezza del sito denominato “Ex Nuova Esa” di via Fornace, 44 a Marcon (VE).

Nel sito in oggetto, ricadente nell’ambito territoriale dei Comuni di Marcon (VE) e Mogliano Veneto (TV), sono stati rinvenuti rifiuti speciali, anche pericolosi, che, nel marzo del 2004, sono stati sottoposti a sequestro da parte dell’Autorità Giudiziaria.

Il Comune di Marcon e il Comune di Mogliano Veneto hanno provveduto a emanare apposite ordinanze, (rispettivamente Ordinanza n. 10 del 13/02/2012 e Ordinanza n. 46 del 15/03/2012), con le quali hanno intimato alla ditta proprietaria dei rifiuti, nonché al proprietario dell’area, di procedere con lo smaltimento dei rifiuti stessi, con riserva di agire in via sostitutiva e in danno, nel caso in cui i soggetti obbligati non avessero ottemperato alle disposizioni in esse contenute.

In tale contesto, in considerazione del mancato rispetto dei termini per lo smaltimento dei rifiuti, sulla base di quanto stabilito dalla Delibera del Consiglio Comunale di Marcon n. 58 del 30/07/2012, nonché dalla Delibera del Consiglio Comunale di Mogliano Veneto n. 53 del 19/07/2012, le suddette amministrazioni comunali sono intervenute in via sostitutiva, ai sensi dell’art. 192, comma 2, del D. Lgs. n 152/2006.

Tra le priorità individuate dalla relazione predisposta congiuntamente dei Vigili del Fuoco – Comando Provinciale di Venezia e ARPAV – Dipartimento provinciale di Venezia e datata 27/07/2012, sono state individuate quelle relative alle attività di rimozione ed avvio a smaltimento, confinamento e smassamento dei rifiuti in stato di abbandono.

Si evidenzia che, con la sopracitata Delibera del Consiglio Comunale n. 58/2012, il Comune di Marcon ha richiesto alla Regione del Veneto di sostituirsi al Comune stesso nell’intervento di riqualificazione ambientale, riguardante lo smaltimento dei rifiuti abbandonati ed il ripristino dello stato e del decoro dei luoghi del sito “Ex Nuova Esa”, data la particolare complessità dell’intervento.

Anche il Comune di Mogliano Veneto, con Delibera del Consiglio Comunale n. 53/2012, ha presentato richiesta di subentro alla Regione del Veneto nella realizzazione delle attività di bonifica del sito.

La Giunta Regionale, in accoglimento delle richieste formulate dal Comune di Marcon e dal Comune di Mogliano Veneto, con Deliberazione n. 1858 del 18/09/2012, ha individuato Veneto Acque S.p.A. quale soggetto attuatore dell’intervento, assegnando alla stessa Società, nel contempo, il contributo di Euro 2.000.000,00, precedentemente assegnato al Comune di Marcon con D.G.R. 1270/2009 e rinviando ad un successivo provvedimento l’approvazione dello schema di convenzione regolante l’esecuzione delle attività, le modalità di rendicontazione e di erogazione del contributo.

Con nota prot. n. 668 del 07/11/2012 Veneto Acque S.p.A. ha trasmesso il quadro economico di massima relativo agli interventi di cui trattasi.

A seguito dell’approvazione dello schema di convenzione tra la Regione del Veneto e Veneto Acque S.p.A., avvenuta con D.G.R. n. 2314/2012, Veneto Acque S.p.A. ha avviato la 1° fase delle attività, consistente nell’allontanamento dei rifiuti costituiti da Penta solfuro di fosforo (P2S5), avvalendosi di ditta specializzata individuata mediante procedura ad evidenza pubblica.

La 1° fase è poi proseguita mediante la messa in sicurezza di emergenza di taluni rifiuti pericolosi, rinvenuti durante le operazioni di pulizia e contenenti tracce di mercurio. Tale attività è stata avviata sulla base dell’Ordinanza del Sindaco del Comune di Marcon n. 8 del 05/03/2014.

A seguito dell’attività di messa in sicurezza di emergenza, Veneto Acque S.p.A. ha redatto una mappatura dei rifiuti all’interno del sito “Ex Nuova Esa”, proponendo uno specifico piano di smaltimento che è stato sottoposto all’approvazione dei Comuni interessati, con D.G.C. n. 166/2014 da parte del Comune di Marcon e con D.G.C. n. 250/2014 da parte del Comune di Mogliano Veneto.

A conclusione delle attività sopracitate, Veneto Acque S.p.A. ha dato avvio alla 2° fase, avente ad oggetto l’allontanamento dei rifiuti pericolosi individuati e confinati durante la 1° fase, oltre ad ulteriori rifiuti pericolosi. Tale fase è stata avviata su Ordinanza del Sindaco del Comune di Marcon n. 82 del 13/11/2014, mediante selezione di un operatore economico specializzato, avvenuta con procedura ad evidenza pubblica.

Con Decreto del Direttore della Direzione Ambiente n. 67 del 27/04/2017 è stato quindi determinato il contributo definitivo spettante a Veneto Acque S.p.A. e disposta la liquidazione del saldo, per un importo complessivo di Euro 1.731.384,83.

Una volta terminata la 2° fase di intervento che ha previsto lo smaltimento di 164.640 kg di rifiuti pericolosi e lo smaltimento/messa in sicurezza di emergenza di ulteriori 186.750 kg di rifiuti pericolosi, Veneto Acque S.p.A., sulla base delle prescrizioni della Conferenza di Servizi convocata dal Comune di Marcon in data 16/12/2016, ha redatto un “Documento riepilogativo delle attività svolte”, da cui si evince che i rifiuti pericolosi e non pericolosi ancora da smaltire all’interno del sito “Ex Nuova Esa” ammontano a 16.450.550 kg.

Ravvisando la necessità di proseguire con le attività di bonifica del sito al fine di eliminare i rifiuti pericolosi e non pericolosi ancora presenti, in data 28/12/2016 è stato organizzato un sopralluogo a cui hanno partecipato i rappresentanti degli enti di controllo e delle istituzioni per prendere atto dello stato dei luoghi, nonché per individuare alcune priorità di intervento ulteriori rispetto a quelle concluse.

Successivamente al sopralluogo al sito “Ex Nuova Esa”, sulla base degli esiti delle Conferenze di Servizi tenutesi il 06/06/2018 e il 19/06/2018, sono state definite le modalità di prosecuzione degli interventi, in considerazione della possibilità di utilizzare ulteriori risorse finanziare a valere sui fondi della Legge Speciale per Venezia, di competenza regionale.

In tale contesto, si è convenuto di mantenere le priorità di intervento già segnalate nel documento predisposto dal Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco di Venezia e da ARPAV del 27/07/2012, fra le quali lo smassamento e smaltimento urgente di cumulo di materiali plastici pressati (circa 6.000.000 kg) per i quali è previsto per la maggior parte il conferimento in discarica – Priorità 4 - e  la caratterizzazione urgente dei rifiuti presenti nel parco serbatoi, per circa 1.100.000 kg, anche in considerazione della presenza di perdite, odori e principi di corrosione– Priorità 5.

La quantificazione economica per lo smaltimento dei rifiuti e quindi per l’attuazione degli obiettivi contenuti nelle priorità 4 e 5, secondo il Documento programmatico delle attività trasmesso da Veneto Acque S.p.A., ammonta complessivamente a Euro 1.530.000,00.

Con Deliberazione n. 1058 del 17/07/2018, la Giunta regionale del Veneto ha sbloccato una parte degli avanzi di amministrazione vincolati a favore degli interventi programmati, con fondi recati dalla Legge Speciale per Venezia e dal Programma Nazionale di Bonifica e ripristino ambientale dei siti inquinati per un totale di Euro 21.906.105,93.

Con D.G.R. n. 1108/2018, sono stati assegnati Euro 835.485,17 a Veneto Acque S.p.A. per il proseguimento delle attività presso il sito “Ex Nuova Esa” ed è stato approvato lo schema di convenzione tra la Regione del Veneto e Veneto Acque S.p.A., avente ad oggetto le modalità di attuazione e rendicontazione delle attività programmate.

Successivamente con Decreto del Direttore della Direzione Ambiente n. 348 del 31/07/2018 è stato assunto l’impegno di spesa per l’importo di Euro 835.485,17, a favore di Veneto Acque S.p.A., al fine di garantire la copertura finanziaria delle attività sopra indicate.

Con note prot. n. 2505 del 01/09/2021 e n. 3163 del 03/11/2021, Veneto Acque S.p.A. ha comunicato la conclusione dei lavori di svuotamento e smantellamento del parco serbatoi, presentando contestualmente richiesta di erogazione del saldo.

Con Decreto del Direttore della Direzione Progetti speciali per Venezia n. 94 del 11/11/2021 è stato determinato il contributo definitivo spettante a seguito della conclusione della 3° fase e si è provveduto alla liquidazione del saldo finale.

Con Deliberazione della Giunta Regionale n. 1726 del 19/11/2018 è stato presentato il Piano di riallocazione di fondi della Legge Speciale per Venezia, di competenza regionale, derivanti da economie di spesa accertate alla conclusione di interventi finanziati con precedenti riparti.

Mediante tale Deliberazione è stata individuata una ulteriore quota di finanziamento, pari a Euro 2.500.000,00, per l’intervento di “Completamento degli interventi di messa in sicurezza e bonifica del sito contaminato denominato “Ex Nuova Esa”, sito nei comuni di Mogliano Veneto (TV) e Marcon (VE)” - (scheda progetto B/2) ed è stato approvato lo “Schema di Convenzione per il proseguimento delle attività – Addendum alla Convenzione di cui alla D.G.R. n. 1108/2018”.

Tale nuova assegnazione, impegnata a favore di Veneto Acque S.p.A. con decreto del Direttore della Direzione Ambiente n. 513 del 30/11/2018, si è resa necessaria al fine di avviare una 4° fase di interventi, consistente nello smaltimento dei rifiuti residui presenti nel sito, prevedendo, ove possibile, il loro eventuale recupero, sulla scorta di quanto previsto dall’Addendum alla Convenzione di cui alla D.G.R. n. 1108/2018, approvato con D.G.R. n. 1726/2018.

Con nota prot. n. 1880 del 18/05/2022 Veneto Acque S.p.A. ha trasmesso la relazione finale di completamento delle attività previste nella Fase 4°, tra le quali l’allontanamento e smaltimento di materiali plastici e rifiuti di varia natura.

Si segnala che con decreto del Direttore della Direzione Progetti speciali per Venezia n. 35 del 31/05/2022 è stato determinato il contributo definitivo spettante a Veneto Acque S.p.A. per un importo finale pari a Euro 2.191.637,43.

In tale contesto, al fine giungere al completamento delle attività di bonifica del sito dell’”Ex Nuova Esa”, in Comune di Marcon (VE) e Mogliano Veneto (TV), si rende necessaria la prosecuzione degli interventi di allontanamento e smaltimento definitivo dei rifiuti ancora presenti nel sito, costituiti da circa 2800 tonnellate di rifiuti pericolosi e non pericolosi, tra cui i materiali sottoposti a sequestro dall’autorità giudiziaria nel 2004.

A tale scopo, con Deliberazione n. 1401 del 16/09/2020, la Giunta Regionale ha recepito il Piano di riparto delle risorse finanziarie rese disponibili a valere sui finanziamenti della Legge Speciale per Venezia di competenza regionale derivanti dalla revoca di precedenti assegnazioni relative ad interventi non realizzati e approvata dal Consiglio regionale con Deliberazione n.88 del 21/07/2020.

Nell’ambito di tale riparto dei fondi della Legge Speciale per Venezia, è stata individuata una ulteriore disponibilità finanziaria di euro 2.500.000,00 (scheda progetto C-2) per consentire il “Completamento degli interventi di messa in sicurezza e bonifica del sito contaminato denominato Ex Nuova ESA”.

A tal fine, Veneto Acque S.p.A., con nota prot. n. 3714 del 28/10/2022 (acquisita agli atti con prot. n. 503048 del 28/10/2022), ha trasmesso il documento tecnico programmatico relativo alle attività di rimozione definitiva di rifiuti ancora da eseguire per concludere gli interventi di risanamento ambientale del sito (Fase 5).

Si segnala che con Deliberazione n. 862 del 19/07/2022, la Giunta Regionale del Veneto ha apportato una variazione al Bilancio di Previsione 2022 – 2024 e al Documento Tecnico di Accompagnamento al Bilancio di Previsione 2022 – 2024 per l’utilizzo della quota vincolata e accantonata del risultato di amministrazione, garantendo, per la prosecuzione e l’ultimazione dell’intervento di bonifica del sito “Ex Nuova Esa”, la copertura finanziaria pari a Euro 2.500.000,00, precedentemente già assegnata dal Consiglio regionale con Deliberazione n. 88 del 21/07/2020 e dalla Giunta Regionale con Deliberazione n. 1401 del 16/09/2020.

Tale copertura finanziaria è garantita sui seguenti capitoli di spesa del bilancio regionale:

  • Capitolo di spesa n. 50537 avente ad oggetto “Interventi per la salvaguardia di Venezia e della sua laguna – Ottava Fase – investimenti fissi lordi e acquisto di terreni (art. 144, c. 1, L. 23/12/2000, n. 388 – Art. 45, c. 1, L. 28/12/2001, n. 448)”, per Euro 1.306.008,09, che presenta sufficiente disponibilità;
  • Capitolo di spesa n. 101205 avente ad oggetto “Interventi per la salvaguardia di Venezia e della sua laguna – Nona Fase – investimenti fissi lordi e acquisto di terreni (L. 29/11/1984, n. 798 – L. 05/02/1992, n. 139 – art. 1, C. 944, L. 27/12/2006, n. 296)”, per Euro 1.193.991,91, che presenta sufficiente disponibilità.

Per quanto attiene agli affidamenti a Veneto Acque S.p.A., si evidenzia che si tratta di una società interamente partecipata dalla Regione del Veneto e che le previsioni contenute nello Statuto Sociale configurano l’esistenza di un controllo, da parte della Regione del Veneto su Veneto Acque S.p.A., assimilabile a quello esercitato nei confronti dei propri Uffici.

La Società svolge un’attività prevalentemente rivolta alla Regione del Veneto e pertanto sussistono in capo a Veneto Acque S.p.A. i requisiti generali richiesti in materia di “in house providing” dalla normativa europea e nazionale (articoli 5 e 192, co. 2, del D. Lgs. n. 50/2016 “Codice dei contratti pubblici”). Si segnala che, dopo aver formulato in data 08/02/2018 la domanda di iscrizione n. 342 nell'Elenco delle società in house previsto dall'art. 192 del D. Lgs. 50/2016, la Società risulta iscritta al suddetto elenco ANAC dal 14/02/2020.

Si evidenzia inoltre che Veneto Acque S.p.A., con nota prot. 3714 del 28/10/2022, ha fornito un preventivo di spesa nei limiti delle somme disponibili e ha precisato che per la realizzazione delle attività di cui trattasi intende utilizzare il proprio personale, nonché acquisire sul mercato beni, servizi e lavori funzionali alla predisposizione e realizzazione delle stesse attività, mediante procedure ad evidenza pubblica, nel rispetto del D. Lgs. n. 50/2016. Le attività realizzate direttamente con proprio personale da parte di Veneto Acque SpA riguarderanno principalmente:

  1. analisi tecnico-amministrativa della documentazione disponibile;
  2. pianificazione tecnica degli interventi in coordinamento con gli Enti coinvolti;
  3. procedure di affidamento di lavori, servizi e forniture, secondo le disposizioni del Codice dei Contratti D.lgs. 50/2016 e ss.mm.ii., Linee guida ANAC e più in generale tutte le attività e adempimenti in capo alla Committenza/Stazione Appaltante;
  4. adempimenti di cui alla L. 190/2014 in tema di Anticorruzione;
  5. adempimenti sulla trasparenza di cui al D. Lgs. 33/2013;
  6. adempimenti di cui al Modello di organizzazione, gestione e controllo di cui al D. Lgs. 231/2001;
  7. gestione delle procedure di assegnazione dei servizi tecnici e tecnico professionali necessari;
  8. verifiche sugli aggiudicatari e comunicazioni ANAC;
  9. gestione e coordinamento degli apporti specialistici;
  10. attività di RUP e monitoraggio degli interventi;
  11. attività di direzione dell’esecuzione dei servizi;
  12. ottenimento di approvazioni, permessi e nulla osta da parte delle Amministrazioni competenti e relative istruttorie;
  13. gestione amministrativo-contabile;
  14. supporto legale.

In relazione ai costi preventivati, è stata condotta una valutazione di congruità in merito alla convenienza per l’Amministrazione rispetto al ricorso al mercato, anche ai sensi dall’articolo 3, comma 2 della legge regionale 24 dicembre 2013, n. 39. Tale convenienza è confermata da valutazioni di mercato, nonché confrontando il costo delle singole giornate/uomo previste nel sopracitato preventivo di spesa, rispetto a quello risultante in base ai costi medi della tabella di benchmark allegata alla Convenzione attivata da Consip S.p.a, per l’erogazione di servizi di assistenza tecnica alle Autorità di Gestione e di Certificazione per l’attuazione dei Programmi Operativi 2014-2020, convenzione cui ha aderito anche la Regione del Veneto, in base al disposto della deliberazione n. 456 del 10 aprile 2018.

L’affidamento in house a favore di Veneto Acque SpA consente inoltre di conseguire significativi vantaggi in termini di risparmio sulle spese di gestione degli atti di affidamento – mediante ricorso al mercato – dei servizi resi direttamente dalla Società, un controllo più immediato e meno oneroso sull’attività svolta, una maggiore flessibilità e reattività rispetto alle esigenze della committenza regionale e permette di sfruttare economie gestionali derivanti dalla presenza di cantieri della Società nelle aree di interesse per la realizzazione del progetto.

L’affidamento a Veneto Acque S.p.A. risulta pertanto la scelta più opportuna in termini di efficienza, economicità e qualità del servizio, considerato che la stessa Società ha nel proprio oggetto sociale: “attività in materia di bonifica di siti inquinati di competenza pubblica, attività di progettazione ed esecuzione di interventi sperimentali di bonifica e/o detossificazione, di studio in materia di bonifica; attività "in campo" quali indagini ambientali, piani di caratterizzazione, analisi di rischio, piani di monitoraggio e quant'altro in materia di bonifica, nonché attività di pronto intervento necessarie per evitare contaminazioni ambientali, il tutto anche all'interno dei siti di interesse nazionale ricadenti nel territorio della Regione del Veneto”, nonché “servizi relativi alla gestione dei rifiuti speciali (pericolosi e non pericolosi), ivi incluse le attività di trasporto, trattamento e stoccaggio ed eliminazione dei rifiuti mediante operazioni di recupero o smaltimento rientranti in qualsiasi categoria di rifiuti speciali prevista dalla normativa vigente, nonché la costruzione, gestione, monitoraggio e dismissione dei relativi impianti” per le quali ha maturato nel tempo una ragguardevole e consolidata esperienza.

Da ultimo si ritiene opportuno affidare a Veneto Acque S.p.A. l’ultima fase di attività e interventi di risanamento ambientale del sito “Ex Nuova Esa”, per consentire alla stessa Società di ultimare le operazioni finora poste in essere, essendosi occupata dell’intera bonifica del sito per le prime quattro fasi.

Con il presente provvedimento si approva inoltre lo schema di addendum alla convenzione tra la Regione del Veneto e Veneto Acque S.p.A., riportato nell’Allegato A, parte integrante e sostanziale del presente provvedimento, per l’ultimazione delle fasi dei lavori di caratterizzazione analitica, rimozione e smaltimento definitivo di rifiuti, anche pericolosi, presenti nell’area dell’”Ex Nuova Esa”, in Comune di Marcon (VE) e Mogliano Veneto (TV),  nel rispetto della normativa vigente in materia di contratti pubblici, ed in particolare della L.R. n. 27 del 7 novembre 2003 e del D. Lgs. n. 50/2016 e ss.mm.ii.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato, con i visti rilasciati a corredo del presente atto, l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTA la L.R. n. 17 del 27.02.1990 e ss.mm.ii.;

VISTO il D.Lgs. n. 50 del 18.04.2016 e ss.mm.ii.;

VISTO il D.P.R. N. 207 DEL 05.10.2010;

VISTO l’art. 192 del D.Lgs. n. 152/2006 e ss.mm.ii.;

VISTA la D.C.R. n. 11 del 05/03/2009;

VISTA la D.G.R. n. 1270 del 05/05/2009;

VISTA la D.G.R. n. 1551 del 08/06/2010;

VISTA la D.G.R. n. 1858 del 18/09/2012;

VISTA la D.G.R. n. 2314 del 20/11/2012;

VISTA la D.G.R. n. 1058 del 17/07/2018;

VISTA la D.G.R. n. 1108 del 31/07/2018;

VISTA la D.C.R. n. 152 del 06/11/2018;

VISTA la D.G.R. n. 1726 del 19/11/2018;

VISTA la D.C.R. n. 88 del 21/07/2020;

VISTA la D.G.R. n. 1401 del 16/09/2020;

VISTA la D.G.R. n. 862 del 19/07/2022;

VISTI i D.D.R. n. 67 del 27/04/2017, n. 348 del 31/07/2018, n. 513 del 30/11/2018, n. 94 del 11/11/2021 e n. 35 del 04/05/2022;

VISTO l’art. 2, comma 2, della L.R. n. 54 del 03/12/2012;

delibera

  1. Le premesse costituiscono parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;
  2. Di approvare lo schema di Addendum alla Convenzione di cui alle DGR n. 1108/2018 e n. 1726/2018 che regola i rapporti tra la Regione del Veneto e Veneto Acque S.p.A., per l’ultimazione delle fasi di intervento di caratterizzazione analitica, rimozione e smaltimento definitivo di rifiuti, anche pericolosi, ubicati nel sito denominato “Ex Nuova Esa”, nell’ambito territoriale dei comuni di Marcon (VE) e Mogliano Veneto (TV), così come riportato nell’Allegato A, che costituisce parte integrante e sostanziale del presente provvedimento.
  3. Di incaricare il Direttore dell’Area Tutela e Sicurezza del Territorio di provvedere alla sottoscrizione della Convenzione, autorizzandolo ad apportare eventuali modifiche non sostanziali allo schema di Convenzione di cui al precedente punto 2.
  4. Di determinare in Euro 2.500.000,00, IVA compresa, l’importo complessivo delle obbligazioni di spesa, a valere nell’esercizio 2022, alla cui assunzione provvederà con proprio atto il Direttore della Direzione Progetti speciali per Venezia, disponendo la seguente ripartizione a carico dei fondi della Legge Speciale per Venezia, individuati con D.G.R. n. 862 del 19/07/2022, sul bilancio regionale 2022 – 2024:
    • Capitolo di spesa n. 50537 avente ad oggetto “Interventi per la salvaguardia di Venezia e della sua laguna – Ottava Fase – investimenti fissi lordi e acquisto di terreni (art. 144, c. 1, L. 23/12/2000, n. 388 – Art. 45, c. 1, L. 28/12/2001, n. 448)”, per Euro 1.306.008,09, che presenta sufficiente disponibilità;
    • Capitolo di spesa n. 101205 avente ad oggetto “Interventi per la salvaguardia di Venezia e della sua laguna – Nona Fase – investimenti fissi lordi e acquisto di terreni (L. 29/11/1984, n. 798 – L. 05/02/1992, n. 139 – art. 1, C. 944, L. 27/12/2006, n. 296)”, per Euro 1.193.991,91, che presenta sufficiente disponibilità.
  5. Di incaricare la Direzione Progetti speciali per Venezia dell’esecuzione del presente atto.
  6. Di dare atto che il presente provvedimento è soggetto a pubblicazione, ai sensi dell’art. 23 e dell’art. 26 del D. Lgs. 14/03/2013, n. 33.
  7. Di pubblicare la presente Deliberazione nel Bollettino Ufficiale della Regione.
  8. Di trasmettere il presente provvedimento a Veneto Acque S.p.A., al Comune di Marcon (VE), al Comune di Mogliano Veneto (TV), alla Città Metropolitana di Venezia, alla Provincia di Treviso, ai Dipartimenti Provinciali ARPAV di Venezia e Treviso.

(seguono allegati)

Dgr_1392_22_AllegatoA_489482.pdf

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