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Materia: Settore secondario
Deliberazione della Giunta Regionale n. 1390 del 11 novembre 2022
Ulteriore incremento della dotazione finanziaria del Fondo di rotazione "Anticrisi attività produttive" per iniziative finalizzate alla realizzazione di investimenti e interventi di supporto finanziario. Deliberazioni della Giunta regionale n. 1240 del 1° settembre 2020, n. 885 del 30 giugno 2021, n. 666 del 7 giugno 2022 e n. 1137 del 20 settembre 2022.
Con il presente provvedimento, al fine di far fronte all’emergenza del caro energia e venire incontro in modo tempestivo alle esigenze delle imprese, viene incrementata di ulteriori euro 38.200.000,00 la dotazione finanziaria del Fondo di rotazione "Anticrisi attività produttive" di cui alle deliberazioni della Giunta regionale n. 1240 del 1° settembre 2020, n. 885 del 30 giugno 2021, n. 666 del 7 giugno 2022 e 1137 del 20 settembre 2022, gestito dalla finanziaria regionale Veneto Sviluppo S.p.A.
L'Assessore Roberto Marcato riferisce quanto segue.
Con deliberazione della Giunta regionale n. 1240 del 1° settembre 2020, in seguito modificata dalla deliberazione della Giunta regionale n. 885 del 30 giugno 2021, è stato istituito il Fondo di rotazione "Anticrisi attività produttive" (nel seguito per brevità "Fondo") per la concessione di finanziamenti agevolati alle imprese per iniziative finalizzate alla realizzazione di investimenti e interventi di supporto finanziario, in gestione alla finanziaria regionale Veneto Sviluppo S.p.A. ai sensi dell'articolo 1, comma 4 della legge regionale 28 maggio 2020, n. 21.
A riguardo, si ricorda che la legge regionale 28 maggio 2020, n. 21 all’articolo 1, comma 6, come modificato dalla legge regionale 25 giugno 2021, n. 17, al fine di supportare la liquidità delle imprese colpite dall’epidemia da Covid-19, ha prorogato la gestione degli strumenti finanziari regionali da parte di Veneto Sviluppo S. p. A sino al 31 dicembre 2022.
La misura si ripromette di assicurare alle imprese un sostegno rapido e adeguato alle proprie esigenze sia di liquidità che di investimento, difficoltà conseguenti dapprima alla crisi generata dall'emergenza sanitaria da "Covid-19" e, ora, ai rincari dei costi energetici e delle materie prime.
La dotazione finanziaria attuale del Fondo è di euro 99.176.000,00, di cui euro 70.000.000,00 destinati all'erogazione dei finanziamenti agevolati ed euro 29.176.000,00 alla concessione del contributo a fondo perduto associato al finanziamento agevolato.
Le disposizioni operative del Fondo, allegato A alla DGR n. 885 del 2021, prevedono, infatti, che al finanziamento agevolato sia associata l’erogazione di un contributo a fondo perduto, nella forma tecnica del contributo in conto impianti, in presenza di determinate tipologie di investimenti, quali gli investimenti mobiliari (arredi, macchinari, impianti tecnologici, automezzi, ecc.) e le immobilizzazioni immateriali (brevetti, marchi, software, knowhow, ecc.).
Pertanto, qualora realizzata in forma mista, l’operazione agevolata è composta da:
Il contributo a fondo perduto è erogato in un’unica soluzione a seguito dell’ultimazione del programma di investimenti agevolato.
Si ricorda che il Fondo agevola anche la realizzazione e l’adeguamento di impianti tecnologici, tra cui rientra la fornitura ed installazione di impianti fotovoltaici che le imprese possono realizzare nelle strutture della propria sede produttiva e in quelle di relativa pertinenza. A riguardo, dopo la fase di prima applicazione delle disposizioni operative del Fondo, proprio per incentivare tale tipologia di investimenti da parte delle imprese, con la deliberazione della Giunta regionale n. 666 del 7 giugno 2022, si è precisato che la voce di spesa “Realizzazione/adeguamento di impianti tecnologici” comprende non solo le spese per la fornitura ed installazione degli impianti fotovoltaici, ma anche per il sistema combinato di inverter con batterie, l’allacciamento alla rete dell’energia elettrica e l’eventuale impianto di accumulo. Inoltre, proprio con riferimento a tale tipologia di investimento, si è chiarito che le imprese beneficiarie dell’operazione agevolata non dovranno svolgere un’attività classificata con codice Ateco primario 35.11.00 “Produzione di energia elettrica”.
A tal proposito, si rammenta che la succitata deliberazione della Giunta regionale n. 666 del 2022, proprio per far fronte all’emergenza del caro energia e venire incontro in modo tempestivo alle esigenze delle imprese, ha riservato a quest’ultima tipologia di investimenti una quota del Fondo pari a euro 5.000.000,00, importo successivamente raddoppiato con la deliberazione della Giunta regionale n. 1137 del 20 settembre 2022.
Ciò posto, dai dati del monitoraggio trasmesso dalla finanziaria regionale con mail del 13 ottobre 2022, si evince che l'iniziativa ha registrato un forte riscontro tanto che, in pari data, le istanze pervenute erano 1.180 per un controvalore di 64 milioni di euro (di cui circa 22,3 per contributi). Di tali domande ben 210, peraltro pervenute nell’ultimo mese, si riferiscono ad investimenti per la fornitura ed installazione di impianti fotovoltaici. Residuano, pertanto, euro 6.000.000,00 nella sezione del Fondo destinata al finanziamento agevolato ed euro 6.876.000 in quella riservata al contributo al fondo perduto combinato al prestito.
Con separata mail del 12 ottobre 2022, Veneto Sviluppo S.p.A. ha altresì comunicato che, in pari data, a seguito del rimborso di prestiti ancora in essere, sul fondo unico di rotazione di cui alla legge regionale 17 giugno 2016, n. 17 si registrano giacenze liquide (al netto degli impegni da erogare) pari a euro 28.400.000,00, mentre sui fondi di rotazione di cui alle Azioni 1.2.3 "Costituzione di un fondo di rotazione per il finanziamento agevolato degli investimenti innovativi delle PMI" e 2.1.3 "Fondo di Rotazione per investimenti finalizzati al contenimento dei consumi energetici" del POR FESR 2007-2013, la cui operatività è cessata a seguito della chiusura delle misure e della conclusione delle singole operazioni finanziarie effettuate, sono presenti disponibilità liquide per un importo di euro 9.800.000,00.
Per quanto sopra, al fine di garantire la continuità dell'operatività dello strumento nell'attuale contesto di forte aumento dei costi energetici, si propone di aumentare la dotazione del Fondo di ulteriori euro 38.200.000,00 portando, quindi, la dotazione complessiva della misura a euro 137.376.000,00.
A tal fine Veneto Sviluppo S.p.A. è autorizzata ad implementare la sezione del Fondo destinata al finanziamento agevolato, sino alla concorrenza massima di euro 28.400.000,00, mediante utilizzo delle giacenze liquide presenti sul fondo unico di cui alla legge regionale n. 17 del 2016. Allo stesso modo la società finanziaria regionale è autorizzata ad incrementare, sino alla concorrenza massima di euro 9.800.000,00, la sezione del fondo riservata alla concessione del contributo a fondo perduto associato al prestito agevolato, utilizzando le risorse liquide rinvenienti dai fondi non più operativi di cui alle Azioni 1.2.3 e 2.1.3 del POR FESR 2007-2013.
Inoltre, dei succitati euro 28.400.000,00, euro 10.000.000,00 saranno destinati esclusivamente ad agevolare gli investimenti delle imprese che includono la fornitura ed installazione di impianti fotovoltaici; tipologia di investimenti per cui continuano ad essere presentate domande di finanziamento a Veneto Sviluppo S.p.A. nonostante la chiusura dello sportello per esaurimento delle risorse disponibili. Con riguardo agli investimenti che includono la fornitura ed installazione degli impianti fotovoltaici, si propone altresì che continuino ad applicarsi le disposizioni di cui alla deliberazione della Giunta regionale n. 666 del 2022 che di seguito si riportano:
Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.
LA GIUNTA REGIONALE
UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato, con i visti rilasciati a corredo del presente atto, l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;
VISTE le leggi regionali 17 giugno 2016, n. 17, 28 maggio 2020, n. 21 e 25 giugno 2021, n. 17;
RICHIAMATE le deliberazioni della Giunta regionale n. 1240 del 1° settembre 2020, n. 885 del 30 giugno 2021, n. 666 del 7 giugno 2022 e n. 1137 del 20 settembre 2022;
VISTO l'articolo 2, comma 2, della legge regionale 31 dicembre 2012, n. 54;
delibera
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