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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 136 del 18 novembre 2022


Materia: Viabilità e trasporti

Deliberazione della Giunta Regionale n. 1372 del 11 novembre 2022

Infrastruttura strategica di interesse nazionale. Linea AV/AC Torino-Milano-Venezia. Tratta Verona-Padova. Primo Lotto Funzionale "Verona-Bivio Vicenza". Progetto esecutivo delle varianti, con rilievo localizzativo. Espressione del parere regionale ai sensi degli artt. 169, comma 3, e 165, comma 5, del D.Lgs. n. 163/2006 e s.m.i., per il perfezionamento dell'Intesa Stato-Regione sulla localizzazione delle opere.

Note per la trasparenza

Il provvedimento è finalizzato all’espressione del parere che il Presidente della Regione deve rendere sul progetto esecutivo delle varianti in oggetto specificate - ai sensi del combinato disposto dell’art. 169, comma 3, e dell’art. 165, comma 5, del D.Lgs. 163/2006 - per il perfezionamento dell’Intesa Stato-Regione sulla localizzazione delle opere, in quanto ricadenti all’esterno del corridoio individuato ai fini urbanistici con l’approvazione del progetto da parte del CIPE. Tali varianti sono originate da un approfondimento progettuale e dal recepimento delle prescrizioni nn. 22, 23, 24, 25, 28, 33, 35, 36, 37, 41, 48, 49, 50, 62, 64, 77, 108, 132, 133, 135 e 136 riportate nell’allegato 1 alla Delibera CIPE n. 84/2017.

Il Vicepresidente Elisa De Berti riferisce quanto segue.

Il Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica (CIPE), con Delibera n. 84 del 22/12/2017, ha approvato, con prescrizioni e raccomandazioni, il progetto definitivo del 1° Lotto funzionale “Verona-Bivio Vicenza”, della tratta AV/AC Verona-Padova, parte del Corridoio Mediterraneo della Rete Centrale europea, inserito all'interno del “Progetto Prioritario n. 6, TEN –T CNC 3”.

Nel successivo sviluppo del progetto esecutivo - affidato da Rete Ferroviaria Italiana (RFI), in qualità di soggetto aggiudicatore, al Consorzio Iricav Due - sono state apportate alcune varianti alla soluzione assentita dal CIPE, sia in recepimento delle prescrizioni contenute nella sopramenzionata Delibera n. 84/2017, che al fine di introdurre specifiche ottimizzazioni tecniche.

In particolare, nel corso della progettazione esecutiva, è stato sviluppato, da parte di Iricav Due, il progetto delle soluzioni in variante, originate in ottemperanza alle prescrizioni nn. 22, 23, 24, 25, 28, 33, 35, 36, 37, 41, 48, 49, 50, 62, 64, 77, 108, 132, 133, 135 e 136 riportate nell’allegato 1 alla Delibera CIPE n. 84/2017 e da un approfondimento progettuale per la realizzazione del prolungamento di un tombino idraulico esistente (identificato in progetto con il codice IN03).

Successivamente, con nota prot. n. O/22/03446 del 02/03/2022, lo stesso General Contractor, per conto di Rete Ferroviaria Italiana, ha provveduto a trasmettere a ciascun Ente/Amministrazione interessato, la documentazione progettuale delle sopramenzionate opere modificative, contestualmente evidenziando trattarsi di varianti che presentano rilievo localizzativo, in quanto ricadenti al di fuori del corridoio urbanistico individuato con l’approvazione del progetto.

A tal riguardo, il D.Lgs. 163/2006 – ancora applicabile alle infrastrutture strategiche di preminente interesse nazionale quale quella in esame, ricorrendo le condizioni di cui alla disciplina transitoria prevista dal D.Lgs. 50/2016, art. 216 - proprio in considerazione della rilevanza delle suddette varianti sotto l’aspetto localizzativo, prevede che, ai fini della loro approvazione, siano attivate le procedure di cui ai commi 3 e 5 dell’art. 169, ovvero che le stesse siano approvate dal CIPE con il consenso del Presidente della Regione, sentiti i Comuni territorialmente interessati.

Ad oggi, rispetto alle suddette disposizioni normative, il D.L. 18 aprile 2019, n. 32 convertito con modificazioni dalla Legge 14 giugno 2019, n. 55, recante “Disposizioni urgenti per il rilancio del settore dei contratti pubblici, per l’accelerazione degli interventi infrastrutturali, di rigenerazione urbana e di ricostruzione a seguito di eventi sismici” e in particolare l’art. 1, comma 15, è intervenuto a semplificare l’iter di approvazione delle varianti di che trattasi, stabilendo che “Per gli anni dal 2019 al 2023, per gli interventi di cui all'articolo 216, comma 1-bis, del decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50, le varianti da apportare al progetto definitivo approvato dal Comitato interministeriale per la programmazione economica (CIPE), sia in sede di redazione del progetto esecutivo sia in fase di realizzazione delle opere, sono approvate esclusivamente dal soggetto aggiudicatore, anche ai fini della localizzazione e, ove occorrente, previa convocazione da parte di quest'ultimo della Conferenza di servizi, qualora non superino del 50 per cento il valore del progetto approvato”.

Data la presenza delle suddette condizioni nel caso di specie, la Società Rete Ferroviaria Italiana con nota prot. n. RFI-DIN.IAV\P\E-001 del 25/03/2022 (prot. regionale n. 139254 del 28/03/2022) ha provveduto a convocare, per il giorno 12/04/2022, apposita Conferenza di Servizi, con finalità istruttoria, ai sensi del combinato disposto dall’art. 169, comma 3, e dell’art. 165, comma 5, del D.Lgs. 163/2006, invitando ogni amministrazione, ente o società ad esprimere il parere di propria competenza entro il termine previsto dal citato D.Lgs. 163/2006.

Nell’ambito del suddetto procedimento conferenziale, in particolare:

  • la Regione, per tramite del RUR nominato con nota del Segretario Generale della Programmazione prot. reg. 158462 del 06/04/2022, ha formulato le proprie determinazioni con nota prot. n. 169262 del 12/04/2022 e successiva nota integrativa prot. n. 212449 del 10/05/2022;
     
  • il Ministero della Transizione Ecologica, Direzione Generale Valutazioni Ambientali, con Provvedimento Direttoriale prot. 144 dell’11/07/2022 - sulla base del parere della propria Commissione Tecnica di verifica dell’impatto ambientale VIA e VAS, n. 276 del 10/06/2022 - ha decretato la sussistenza delle condizioni affinché le proposte di variante in esame siano approvate direttamente dal Soggetto Aggiudicatore, non avendo rilevato, a seguito di tali varianti, sostanziali modifiche, sotto il profilo ambientale, rispetto al progetto approvato, già sottoposto a Valutazione di Impatto Ambientale;
     
  • il Ministero della Cultura, Direzione Generale Archeologia, Belle Arti e Paesaggio, ha espresso il proprio parere con nota prot. n. 13814-P del 11/04/2022, ritenendo - per gli aspetti di propria competenza - che le proposte di variante non comportino sostanziali modifiche rispetto al progetto approvato, ravvisando tuttavia la necessità che il Proponente acquisisca le autorizzazioni ed ottemperi alle prescrizioni indicate nel parere medesimo;
     
  • tutti i Comuni territorialmente interessati (Verona, Belfiore, Caldiero, San Bonifacio, Arcole, Montecchio Maggiore, Brendola, Montebello Vicentino, Lonigo e Altavilla Vicentina) hanno espresso il proprio parere favorevole di competenza, in alcuni casi, con specifiche osservazioni e prescrizioni.

Ora, il completamento dell’iter autorizzativo - in considerazione della sussistenza della rilevanza delle varianti sotto l’aspetto localizzativo - presuppone che, ai fini dell’approvazione delle stesse da parte del Soggetto Aggiudicatore, sia acquisito anche il consenso del Presidente della Regione, espresso con la procedura di cui all’art. 165, comma 5, del D.Lgs. 163/2006, ovvero sentiti i Comuni nel cui territorio si realizzano le opere.

Pertanto, ad espletamento della suddetta finalità, con nota prot. n. 486069 del 18/10/2022, la Regione ha provveduto a convocare i sindaci dei Comuni di Verona, Belfiore, Caldiero, San Bonifacio, Arcole, Montecchio Maggiore, Brendola, Montebello Vicentino, Lonigo e Altavilla Vicentina, territorialmente interessati, per l’esame congiunto del progetto esecutivo delle varianti di che trattasi, dal punto di vista localizzativo.

In tale incontro, tenutosi il giorno 24/10/2022, secondo la modalità della videoconferenza, alla presenza della Vicepresidente e Assessore agli Affari legali, Lavori pubblici, Infrastrutture e Trasporti - giusta delega del Presidente prot. n. 486877 del 19/10/2022 - tutti i Comuni (Verona, Belfiore, Caldiero, San Bonifacio, Arcole, Montecchio Maggiore, Brendola, Montebello Vicentino, Lonigo e Altavilla Vicentina), come da verbale acquisito agli atti, hanno espresso, ciascuno per la propria competenza, parere favorevole alla localizzazione delle opere proposte in variante urbanistica.

Nel corso dell’incontro inoltre i rappresentanti di RFI, invitati per la presentazione del progetto esecutivo delle opere in variante, hanno informato le Amministrazioni che le osservazioni da loro formulate nel corso del procedimento di Conferenza di Servizi soprariportato, risultano in fase di valutazione istruttoria.

Con nota prot. reg. n. 496939 del 25/10/2022, il Direttore della Direzione Infrastrutture e Trasporti ha quindi trasmesso alle Amministrazioni coinvolte il verbale del sopracitato incontro, chiedendo loro di trasmettere eventuali osservazioni o richieste di modifiche, inerenti il procedimento di localizzazione urbanistica di che trattasi, entro il termine del 31/10/2022 ed informando che, in mancanza di riscontro, lo stesso sarebbe stato ritenuto pienamente condiviso dalle parti. Di conseguenza, decorso tale termine senza che siano pervenute osservazioni da parte delle sopracitate Amministrazioni, si ritiene definitivamente acquisito il parere favorevole alla localizzazione delle opere.

Tenuto conto, pertanto, di quanto emerso nell’incontro del 24/10/2022, e in considerazione del fatto che le opere previste in variante non comportano modifiche significative alle caratteristiche delle opere già approvate, si propone di esprimere il parere favorevole della Regione del Veneto ai fini dell’Intesa di cui all’art. 165, comma 5, del D.Lgs. 163/2006, in ordine alla localizzazione delle varianti al progetto definitivo del 1° Lotto Funzionale “Verona - Bivio Vicenza” della Linea ferroviaria AV/AC Verona – Padova, originate dal recepimento delle prescrizioni nn. 22, 23, 24, 25, 28, 33, 35, 36, 37, 41, 48, 49, 50, 62, 64, 77, 108, 132, 133, 135 e 136 della Delibera CIPE n. 84/2017 e da un approfondimento tecnico inerente alla realizzazione del prolungamento del tombino idraulico, identificato in progetto con il codice IN03.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato, con i visti rilasciati a corredo del presente atto, l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTO il Decreto Legislativo n. 163 del 12 aprile 2006 e s.m.i;

VISTO il Decreto Legislativo n. 50 del 18 aprile 2016;

VISTO il Decreto Legge n. 32 del 18 aprile 2019, convertito con modificazioni dalla Legge 14 giugno 2019, n. 55;

VISTA la Delibera CIPE n. 84 del 22/12/2017;

Visto l'art. 2, co. 2 della L.R. n. 54/2012;

delibera

  1. di approvare le premesse quale parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;
  2. di esprimere parere favorevole - ai sensi del combinato disposto dell’art. 169, comma 3, e dell’art. 165, comma 5, del D.Lgs. 163/2006 - ai fini dell’intesa sulla localizzazione delle varianti al progetto definitivo del 1° Lotto Funzionale “Verona - Bivio Vicenza” della Linea ferroviaria AV/AC Verona–Padova, originate dal recepimento delle prescrizioni nn. 22, 23, 24, 25, 28, 33, 35, 36, 37, 41, 48, 49, 50, 62, 64, 77, 108, 132, 133, 135 e 136 della Delibera CIPE n. 84/2017 e da un approfondimento tecnico inerente alla realizzazione di un tombino idraulico (codice progetto IN03), tenuto conto dei pareri favorevoli espressi dai Comuni di Verona, Belfiore, Caldiero, San Bonifacio, Arcole, Montecchio Maggiore, Brendola, Montebello Vicentino, Lonigo e Altavilla Vicentina, durante l’incontro tenutosi il 24/10/2022, come da verbale acquisito agli atti;
  3. di incaricare la Direzione Infrastrutture e Trasporti dell’esecuzione del presente atto;
  4. di dare atto che la presente deliberazione non comporta spese a carico del bilancio regionale;
  5. di trasmettere copia del presente atto alla competente Società Rete Ferroviaria Italiana S.p.A., ai fini del perfezionamento della procedura di approvazione delle varianti di cui al punto 2., ai sensi del combinato disposto degli artt. 169, commi 3 e 6, e 165, comma 5, del D.Lgs. 163/2006 e s.m.i., nonché in conformità all’art. 1, comma 15, del D.L. 18 aprile 2019, n. 32, convertito con modificazioni dalla Legge 14 giugno 2019, n. 55;
  6. di pubblicare il presente atto nel Bollettino Ufficiale della Regione.

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