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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 134 del 11 novembre 2022


Materia: Acque

Deliberazione della Giunta Regionale n. 1308 del 25 ottobre 2022

Approvazione dello schema di Accordo, ai sensi dell'art.15 della Legge 7 agosto 1990, n.241, e dell'art.4 del Decreto Legislativo 2 gennaio 2018, n.1 per la prosecuzione della gestione del sistema integrato di dati e modelli idrologici e idraulici del bacino distrettuale del fiume Po ai fini della previsione e controllo degli eventi estremi di piena e magra, la difesa idraulica, la gestione delle risorse idriche e la pianificazione di distretto idrografico - periodo 2022-2024. DGR nr. 1826 del 06 dicembre 2019 e precedenti.

Note per la trasparenza

Si approva lo Schema di Accordo da sottoscrivere con altri Enti per la prosecuzione della gestione del sistema integrato di dati e modelli idrologici e idraulici del bacino distrettuale del fiume Po ai fini della previsione e controllo degli eventi estremi di piena e magra, la difesa idraulica, la gestione delle risorse idriche e la pianificazione di distretto idrografico – periodo 2022-2024. Prosecuzione delle attività DGR nr. 1826 del 06 dicembre 2019 e precedenti.

L'Assessore Gianpaolo E. Bottacin riferisce quanto segue.

Il Decreto Legislativo 31 Marzo 1998 n.112 "Conferimento di funzioni e compiti amministrativi dello Stato alle Regioni e agli Enti Locali, in attuazione del capo I della Legge 15 marzo 1997 n.59" ha attribuito alle Regioni funzioni e compiti operativi in materia di Territorio, Ambiente, Infrastrutture ed in particolare di Risorse Idriche e Difesa del suolo e Protezione civile. In data 31 Marzo 2001 è stato sancito un Accordo tra il Governo e le Regioni per garantire l’unitarietà di bacino nell’attuazione dell’art.92, comma 4, del D.Lgs.112/98 che prevedeva la stipula di accordi tra le Regioni territorialmente interessate, per garantire il funzionamento delle reti di telerilevamento e la trasmissione dei dati agli organi statali e regionali competenti in materia. Per il Bacino del Po, tale accordo, stipulato in data 13 Marzo 2002, prevedeva la costituzione di un Comitato Tecnico del Compartimento Idrografico del Fiume Po con funzioni di coordinamento per il corretto ed efficiente scambio dati di monitoraggio idro-meteo-pluviometrico tra lo Stato e le Regioni del bacino del Po.

La Direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri per la gestione organizzativa e funzionale del sistema di allertamento nazionale distribuito, statale e regionale, per il rischio idrogeologico ed idraulico, in data 27 febbraio 2004, prevedeva la costituzione della rete dei Centri Funzionali per la gestione di detto sistema attraverso il Dipartimento della protezione civile, le Regioni e le Province autonome. La Regione Emilia Romagna, la Regione Lombardia, la Regione Piemonte, la Regione Autonoma Valle d’Aosta e la Regione del Veneto hanno tutte attivato il proprio Centro Funzionale assicurando così, insieme al Dipartimento della Protezione civile, la gestione del sistema di allertamento nazionale distribuito, statale e regionale, per il rischio idrogeologico ed idraulico nazionale, come stabilito dall’ordinanza n.3134 del 10 maggio 2001, modificata dall’ordinanza 3260/02 e realizzata secondo il progetto approvato, nella seduta del 15 gennaio 2001, dal Comitato tecnico di cui alla legge n.267/1998 e al D.P.C.M. 15/12/1998. duplice ruolo di Centro di Competenza e di Presidio Territoriale Idraulico.

In data 16 febbraio 2005 è stato sottoscritto un Accordo tra il Dipartimento della Protezione Civile, l’Autorità di Bacino del Po, l’Agenzia Interregionale per il Fiume Po, l’Agenzia Regionale di Prevenzione e Ambiente della Regione Emilia-Romagna, la Regione Lombardia, la Regione Piemonte ovvero l’Agenzia Regionale di Protezione Ambientale della Regione Piemonte, la Regione Autonoma Valle d’Aosta, la Regione Veneto per la realizzazione di un sistema di modellistica idraulica per la previsione e controllo delle piene fluviali dell’asta principale del fiume Po. Tale sistema è stato poi realizzato ed è funzionante presso AIPo ed i Centri funzionali di Piemonte, Lombardia ed Emilia-Romagna - sezione di Parma. Successivamente, il 21 dicembre 2006, è stato sottoscritto, tra l'Autorità di bacino del fiume Po e l'Agenzia interregionale per il fiume Po, un Protocollo di accordo per realizzare, un sistema di modellistica idraulica a supporto della gestione integrata delle risorse idriche attraverso l'integrazione dei sistemi di modellistica per la previsione delle piene fluviali dell'asta principale del fiume Po, con analoghi strumenti idonei a rappresentare gli ulteriori regimi idrici d'interesse per la pianificazione di bacino. Nel corso del 2013 e del 2016, sono poi stati sottoscritti due accordi tra il Dipartimento della protezione civile, l’Agenzia Interregionale per il Fiume Po, l’Autorità di Bacino del fiume Po, la Regione Emilia-Romagna, la Regione Lombardia, la Regione Piemonte, la Regione Autonoma Valle d’Aosta e la Regione Veneto per provvedere alla manutenzione ordinaria ed evolutiva del sistema. Gli accordi prevedevano la copertura delle spese per i trienni 2013-2015, 2016-2018 e successivamente per il triennio 2019-2021, quest’ultimo approvato con DGR nr. 1826 del 06 dicembre 2019.

Con riferimento alle finalità di tutela quantitativa della risorsa idrica, la previgente legge 5 gennaio 1994, n.36, aveva stabilito specifici criteri e obiettivi di carattere generale, attribuendo alle Autorità di bacino la competenza a definire ed aggiornare periodicamente, per il proprio ambito territoriale di riferimento, il bilancio idrico, che è lo strumento finalizzato ad assicurare l'equilibrio tra le disponibilità di risorse reperibili o attivabili in un'area di riferimento ed i fabbisogni per i diversi usi, nel rispetto dei citati criteri e obiettivi stabiliti dalla legge. Il "Piano del Bilancio idrico del Distretto Idrografico Padano", approvato con Deliberazione C.I. n.8 del 7 dicembre 2016, è lo strumento di integrazione tra la tutela quantitativa e la tutela qualitativa della risorsa idrica, introducendo la pianificazione delle utilizzazioni delle acque volta a evitare ripercussioni sulla qualità dei corpi idrici e a consentire un consumo idrico sostenibile per le finalità del raggiungimento degli obiettivi di qualità dei corpi idrici del piano di gestione del bacino idrografico del fiume Po, garantendo in tal modo il rispetto delle portate ecologiche, anche con riguardo alla necessità di attuare una gestione proattiva degli eventi siccitosi, considerando altresì gli scenari futuri di cambiamento climatico. Con Protocollo di Intesa del 13 luglio 2016 tra il Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare, il Dipartimento della protezione civile, il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, l'Autorità di Bacino del fiume Po, la Regione Emilia-Romagna, la Regione Liguria, la Regione Lombardia, la Regione Piemonte, la Regione Toscana, la Regione Valle d'Aosta, la Regione Veneto, la Provincia Autonoma di Trento, ISTAT, CREA, ISPRA, TERNA Rete Italia, Aipo, Enti Regolatori dei Laghi, ANBI, UTILITALIA, A.N.E.A. e ASSOELETTRICA, è stato istituito l'Osservatorio Permanente sugli utilizzi idrici nel distretto idrografico del fiume Po. Tale Osservatorio Permanente, in base all’art. 10, comma 2 del citato protocollo di intesa, si avvale, per le proprie attività, del suddetto sistema di modellistica a supporto della gestione integrata delle risorse idriche integrato con i modelli di dettaglio regionali dove disponibili.

Ciò premesso, il sistema integrato di dati e modelli idrologici e idraulici del bacino distrettuale del fiume Po in parola rappresenta lo strumento di riferimento per la previsione e il controllo delle piene e delle magre del fiume Po, oltre che per la difesa idraulica, la gestione delle risorse idriche e la navigazione. E’ pertanto necessario provvedere alle attività di manutenzione ordinaria ed evolutiva del sistema, che necessitano di una durata pluriennale. E’ altrettanto indispensabile, per le attività dell’Osservatorio Permanente sugli utilizzi idrici, disporre di un’adeguata rete di misure in tempo reale dei principali prelievi. Risulta pertanto di comune interesse dei soggetti firmatari coinvolti, che costituiscono pubbliche Amministrazioni istituzionalmente competenti per materia e per territorio in via esclusiva, pervenire alla sottoscrizione di un accordo triennale, per le motivazioni di cui sopra, che disciplini le concrete modalità realizzative delle attività e delle iniziative da sviluppare nel triennio 2022-2024.

In sintesi, l’Accordo in allegato, similmente a quanto già avviene, stabilisce che:

  • gli Enti firmatari si impegnano a mantenere efficiente il sistema integrato di dati e modelli idrologici e idraulici del bacino distrettuale del fiume Po, garantendone il corretto e ottimale funzionamento, l’indispensabile finanziamento, cosi come descritto all’ art.12 Allegato A, nonché concordando e supportando tutte le iniziative necessarie a migliorare il sistema stesso;
  • sia costituito un Gruppo di Coordinamento Unificato, articolato per tematica operativa e gestionale, composto pariteticamente da un referente per ogni soggetto firmatario e per ogni articolazione. In particolare, il Gruppo di Coordinamento Unificato è articolato secondo le tematiche di modellistica e gestione degli scenari di piena (GCU-P) e modellistica e gestione degli scenari di magra (GCU-M);
  • i soggetti firmatari si impegnano, nell’ambito delle proprie competenze e attribuzioni, a perseguire le finalità stabilite dal presente Accordo di cui all’art.2, Allegato A, garantendo il proprio contributo al funzionamento del Gruppo di Coordinamento Unificato anche attraverso le proprie strutture tecniche a tale scopo delegate.

Il presente Accordo decorre dalla data di sottoscrizione e scade il 31 dicembre 2024. Il presente Accordo vincola i firmatari dalla data di sottoscrizione ed il Dipartimento dalla registrazione del decreto approvativo da parte dei competenti Organi di Controllo.

Gli impegni finanziari per le annualità 2023 e 2024 sono subordinati all'effettiva disponibilità delle risorse presenti nel bilancio annuale regionale.

Almeno sei mesi prima della scadenza, il GCU effettua una verifica del grado di attuazione e funzionamento del sistema ai fini del rinnovo, della modifica o dell’integrazione del presente accordo da parte dei soggetti firmatari. Qualsiasi modifica al presente Accordo si renda necessaria per adeguamenti rilevanti e mutate esigenze delle Parti sarà valida ed efficace solo ove stipulata per iscritto e a seguito della sottoscrizione delle Parti.

L’onere finanziario per il funzionamento del sistema integrato di dati e modelli idrologici idraulici del bacino distrettuale del fiume Po è complessivamente stimato in € 420.000,00, IVA compresa, per ciascuna annualità, mentre la quota per la Regione del Veneto ammonta a € 25.000,00 IVA compresa, per ciascuna annualità.

Tale importo rappresenta il concorso pro-quota al rimborso delle spese sostenute e garantisce il funzionamento, la manutenzione ordinaria e gli eventuali aggiornamenti del sistema concordati ed approvati in sede di Gruppo di Coordinamento Unificato. L’erogazione dell’importo per il mantenimento e lo sviluppo del sistema sarà disposta a favore di AIPo al fine di garantire da parte dei soggetti firmatari il concorso alle spese

Tutto ciò premesso, si propone di approvare lo Schema di Accordo - Allegato A - parte integrante del presente provvedimento. Si propone, inoltre di incaricare, per la sottoscrizione della convenzione, per l’impegno della somma di € 25.000,00 relativamente all’annualità 2022 e per ogni ulteriore atto conseguente all’attuazione del presente provvedimento, il Dirigente regionale della Direzione Difesa del Suolo e della Costa.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato, con i visti rilasciati a corredo del presente atto, l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTO   l’art.15 della legge 7 agosto 1990, n. 241;

VISTO   l’art.1, comma 1, del D. Lgs n.1 del 2 gennaio 2018;

VISTO   l’art. 2 comma 2 lett. g) della legge regionale n.54 del 31 dicembre 2012;

delibera

  1. di dare atto che quanto riportato in premessa costituisce parte integrante del presente provvedimento;
  2. di approvare lo Schema di Accordo - Allegato A - parte integrante del presente provvedimento, diretto a regolare i rapporti fra l’Amministrazione regionale e la Presidenza del Consiglio dei Ministri Dipartimento della protezione civile, l’Agenzia Interregionale per il Fiume Po, l’Autorità di bacino del Fiume Po, la Regione Emilia Romagna, la Regione Lombardia, la Regione Piemonte, la Regione Autonoma Valle d’Aosta e la Regione Autonoma Valle d’Aosta per la prosecuzione della gestione del sistema integrato di dati e modelli idrologici e idraulici del bacino distrettuale del fiume Po ai fini della previsione e controllo degli eventi estremi di piena e magra, la difesa idraulica, la gestione delle risorse idriche e la pianificazione di distretto idrografico;
  3. di incaricare, per la sottoscrizione dell’Accordo e per ogni ulteriore atto conseguente all’attuazione del presente provvedimento, il Dirigente della Direzione Difesa del Suolo e della Costa;
  4. di determinare in € 25.000,00 l'importo massimo delle obbligazioni di spesa alla cui assunzione provvederà con propri atti il Direttore regionale della Direzione Difesa del Suolo e della Costa a valere sulle risorse allocate al capitolo n.103296 "Azioni regionali per l'applicazione di modelli idrologici per la mitigazione del rischio alluvionale - trasferimenti correnti (art. 76, l.r. 30/12/2016, n.30)", che presenta sufficiente disponibilità, sul bilancio 2022;
  5. di pubblicare il presente provvedimento ai sensi dell'art. 23 lettera d) del decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33 e ss.ii.;
  6. di pubblicare la presente deliberazione nel Bollettino ufficiale della Regione.

(seguono allegati)

Dgr_1308_22_AllegatoA_487943.pdf

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