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Materia: Caccia e pesca
Deliberazione della Giunta Regionale n. 1329 del 25 ottobre 2022
Bando per assegnazione contributi a favore dei Comuni, dei Consorzi di Bonifica/Autorità di bacino, degli Enti gestori dei Parchi e delle Riserve e degli Enti gestori dei siti di Rete Natura 2000 regionali, ai fini dell'attuazione del Piano regionale di controllo della nutria per l'anno 2023 (DGR. n. 1069 del 3 agosto 2021).
Il provvedimento approva il bando per l’erogazione di contributi, a favore dei Comuni, dei Consorzi di Bonifica/Autorità di bacino, degli Enti gestori dei Parchi e delle Riserve e degli Enti gestori dei siti di Rete Natura 2000 regionali, per un importo massimo di 218.000 €, finalizzati al sostegno di interventi in applicazione del Piano di controllo della specie nutria, approvato con DGR n. 1069 del 03 agosto 2021 (art. 19, L. n. 157/1992). Contestualmente, si approvano le modalità e i termini di accesso al contributo.
L'Assessore Cristiano Corazzari riferisce quanto segue.
L’articolo 11, comma 12 della Legge 11 agosto 2014, n.116 ha modificato l'art. 2, comma 2 della Legge n. 157/1992 “Norme per la protezione della fauna selvatica omeoterma e per il prelievo venatorio”, escludendo le nutrie, al pari di talpe, ratti, topi propriamente detti e arvicole, dalla fauna selvatica oggetto di tutela.
Con Legge n. 221 del 28 dicembre 2015, pubblicata sulla G.U. n. 13 del 18/1/2016 ed entrata in vigore il 2/2/2016, nel confermare l’esclusione della nutria dalla fauna selvatica oggetto di tutela ai sensi della più volte richiamata Legge n. 157/1992, si dispone che gli interventi per il controllo finalizzati all’eradicazione e comunque al controllo delle popolazioni di nutria vengano realizzati come disposto dall’art. 19 della medesima Legge n. 157/1992. In base a tale disposizione l’attuazione dei piani di eradicazione/controllo numerico della nutria è in capo alle Regioni in quanto titolari delle funzioni di controllo previste e disciplinate da detto articolo 19.
La Legge regionale 26 maggio 2016, n. 15 ha definito le misure per il contenimento finalizzato alla eradicazione della nutria (Myocastor coypus), prevedendo la predisposizione di un Piano regionale triennale da parte della Giunta regionale.
Tale ultima disposizione è stata attuata con l'approvazione della DGR n. 1069 del 03 agosto 2021.
Il vigente Piano costituisce atto di indirizzo a supporto delle Strutture regionali competenti in materia faunistico-venatoria e ai Corpi / Servizi di Polizia provinciale, operanti nell’ambito del regime transitorio di cui alle Leggi regionali n. 19/2015, n. 30/2016 e n. 30/2018 secondo le Convenzioni stipulate tra la Regione del Veneto e le Province/Città Metropolitana, ovvero al Servizio regionale di vigilanza qualora attivato.
A tali Enti compete il controllo della nutria in applicazione del combinato disposto di cui agli articoli 19 c.2 della Legge n. 157/1992, dell’articolo 17 della L.R. n. 50/1992, dell’articolo 2 c.2 della L.R. n. 15/2016 e dell’articolo 70 della L.R. n. 18/2016.
Inoltre, il Piano costituisce cornice di riferimento per tutti gli “attori” a vario titolo coinvolti nelle attività di contenimento e controllo della nutria, cornice sulla base della quale attivare ogni possibile sinergia volta al conseguimento dell’impegnativo obiettivo perseguito dal Piano in adozione.
Tra i soggetti attuatori coinvolti, in particolare, figurano i Comuni, i Consorzi di Bonifica/Autorità di bacino, gli Enti gestori dei Parchi e delle Riserve regionali e gli Enti gestori dei siti di Rete Natura 2000. Occorre sottolineare inoltre la possibilità, prevista dal Piano di controllo in parola, di appoggio da parte di realtà associative organizzate (Ambiti Territoriali di Caccia; Associazioni agricole; Associazioni venatorie) in grado di fornire collaborazione su base volontaria in termini di coordinamento operativo degli interventi previsti.
Tenuto conto che la presenza incontrollata della nutria rappresenta un grave pericolo per l'incolumità pubblica, al fine di implementare e favorire l'attuazione del Piano di controllo da parte dei soggetti attuatori pubblici non appartenenti alla Regione del Veneto operanti con apposita Convenzione (Corpi/Servizi di Polizia Provinciale), con il presente provvedimento si procede all'approvazione di un bando per l’erogazione di contributi, a favore dei Comuni, dei Consorzi di Bonifica/Autorità di bacino, degli Enti gestori dei Parchi e delle Riserve regionali e degli Enti gestori dei siti di Rete Natura 2000 regionali.
Tale bando, che avrà disponibilità per un importo massimo di 238.000,00 €, è finalizzato al sostegno di interventi in applicazione del Piano di controllo della specie nutria, approvato con predetta DGR n. 1069 del 03 agosto 2021 (art. 19 della L. n. 157/1992).
L’intervento, attuato in via sperimentale, è finanziato, per l’anno 2022, con un importo pari a 238.000 Euro, di cui:
- 168.000,00 Euro a valere sul Capitolo 102718 “Azioni regionali per il contenimento finalizzato alla eradicazione della nutria - trasferimenti correnti (L.R. 26/05/2016, n.15)” del Bilancio di previsione 2022-2024, così come previsto L.R. n. 20 del 02 agosto 2022;
- 70.000,00 Euro a valere sul Capitolo 104264 “Interventi regionali per la gestione dei centri regionali per il recupero della fauna selvatica in difficoltà - contributi agli investimenti (art. 5, L.R. n. 50/1993)” del Bilancio di previsione 2022-2024.
Con successivo provvedimento del Direttore della Direzione Agroambiente, Programmazione e Gestione ittica e faunistico-venatoria si approveranno gli esiti istruttori e la conseguente graduatoria per l'assegnazione dei contributi, predisposta secondo i criteri descritti in Allegato A, facente parte integrante e sostanziale del presente provvedimento.
Viene altresì, approvata la modulistica per la presentazione della domanda di accesso al contributo, di cui all’Allegato B, facente parte integrante e sostanziale del presente provvedimento.
Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.
LA GIUNTA REGIONALE
UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato, con i visti rilasciati a corredo del presente atto, l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;
VISTA la Legge 11 febbraio 1992, n. 157;
VISTA la Legge Regionale 9 dicembre 1993, n. 50;
VISTO il Regolamento CE n. 1069/2009;
VISTA la Legge 11 agosto 2014, n. 116;
VISTA la Circolare interministeriale prot. 21814 del 31/10/2014 del Ministero della Salute e del Ministero Politiche Agricole Alimentari Forestali;
VISTA la DGR n. 1100 del 18.08.2015;
VISTA la Legge n. 221 del 28.12.2015;
VISTA la Legge regionale 26 maggio 2016, n. 15;
VISTE le Leggi regionali n. 30 del 30 dicembre 2016 e n. 30 del 7 agosto 2018, n. 30;
VISTE le DGR n. 1079 del 30 luglio 2019 e n. 715 dell’8 giugno 2021;
VISTE le DGR n. 357 del 26 marzo 2019 e n. 1080 del 30 luglio 2019;
VISTA la DGR n. 58/CR del 15 giugno 2021;
VISTA la DGR n. 1069 del 3 agosto 2021;
VISTO l’art. 2 comma 2 della L.R. n.54/2021 e ss.mm.ii.;
VISTA la L.R. n. 39/2001 “Ordinamento del bilancio e della contabilità della Regione” e successive modifiche ed integrazioni;
VISTO il D.lgs. n. 118 del 23.06.2011 così come modificato con D.lgs. n. 126 del 10.08.2014, ed in particolare l'allegato 4.2;
VISTA la L.R. 15/12/2021, n. 34 “Collegato alla legge di stabilità regionale 2022”;
VISTA la L.R. 17/12/2021,n. 35 “Legge di stabilità regionale 2022”;
VISTA la L.R. 20 dicembre 2021, n. 36 “Bilancio di previsione 2022-2024”;
VISTA la DGR n. 1821 del 23.12.2021 “Approvazione del documento tecnico di accompagnamento al Bilancio di previsione 2022-2024”;
VISTA la DGR n. 42 del 25.01.2022 “Direttive per la gestione del Bilancio di previsione 2022-2024”;
VISTO il Decreto n. 19 del 28/12/2021 del Segretario Generale della Programmazione di approvazione del Bilancio finanziario gestionale 2022-2024 e successive variazioni;
ATTESA la compatibilità con la vigente legislazione comunitaria, statale e regionale;
delibera
(seguono allegati)
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