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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 127 del 28 ottobre 2022


Materia: Formazione professionale e lavoro

Deliberazione della Giunta Regionale n. 1321 del 25 ottobre 2022

PR Veneto FSE+ 2021-2027, Obiettivo "Investimenti per l'occupazione e la crescita" - Decisione di esecuzione della Commissione europea n. C(2022)5655 del 1/08/2022 - Priorità I, Obiettivo specifico a). Approvazione della Direttiva "Percorsi per il rafforzamento delle competenze e per l'inserimento occupazionale -Next Generation WE" - Work Experience - Anni 2022-23.

Note per la trasparenza

Il presente provvedimento approva l'Avviso pubblico e la Direttiva per la presentazione di progetti nell’ambito dell’iniziativa di Work Experience denominata Next Generation WE, costituita da attività di formazione e tirocinio, strutturata in due specifiche linee d’intervento, una dedicata ai giovani disoccupati e l'altra ai disoccupati di oltre 30 anni di età. Si propone di finanziare tale iniziativa con 10 milioni di euro a valere sulle risorse del Programma Regionale Veneto Fondo Sociale Europeo Plus per il ciclo di programmazione 2021-2027. Si prevede l’apertura di tre sportelli per la presentazione delle domande di finanziamento.

L'Assessore Elena Donazzan riferisce quanto segue.

Il 2022 continua a portare con sé diversi segnali di preoccupazione dovuti alla guerra in Ucraina e alla crisi energetica europea prodotta dalla diminuzione dell’offerta di gas da parte della Russia. La ripresa dell’economia che aveva caratterizzato quasi tutto il 2021 ha trovato sulla sua strada ostacoli crescenti: le nuove ondate di Covid, in particolare la strategia zero-Covid adottata dal governo cinese, sono tornate a perturbare la regolarità degli approvvigionamenti lungo le catene del valore globale. Nonostante ciò i nuovi scenari internazionali, l’inflazione e le sue conseguenze sui consumi e sulle politiche monetarie ad oggi non sembrano precludere il protrarsi degli andamenti positivi nel mercato del lavoro regionale: da febbraio 2020 fino a luglio 2022 il bilancio occupazionale grezzo del settore privato con riferimento alle tre tipologie principali di contratto in Veneto è positivo per +97.400 posizioni lavorative.

Dobbiamo però considerare che la situazione attuale è incerta e in continuo mutamento: va rilevato infatti che già i mesi precedenti ad agosto 2022 esprimono un rallentamento del rimbalzo post-pandemico, infatti la domanda di lavoro e il bilancio occupazionale dei mesi di giugno e luglio 2022 sono inferiori al 2021.

Alla fine di giugno 2022 i disoccupati disponibili registrati presso i Centri per l’impiego e domiciliati in Veneto risultano 277.300. Si tratta soprattutto di uomini (163.400, pari al 59%); le donne risultano essere ora 113.900 (41%); gli stranieri sono 71.500 (26%). Per quanto concerne la distribuzione per classe di età, nel 50% dei casi si tratta di adulti fra i 30 e i 54 anni (137.600), mentre i giovani rappresentano il 22% e gli anziani il 28%. I laureati sono circa 26.000 (9%), mentre è ancora assai consistente il numero di soggetti in possesso al massimo della licenza di scuola media inferiore (45%). Tra i soggetti privi di titolo di studio e tra quelli a cui esso non è attribuibile prevalgono come disponibili gli stranieri. La distribuzione in base alla durata dello stato di disoccupazione evidenzia che il 45% dei disponibili, 124.300, è iscritto da oltre due anni.

Sono aumentati i giovani NEET: se prima della pandemia erano circa 2.003.000, al quarto trimestre del 2020, erano saliti a 2.066.000. La questione giovanile in Italia emerge nel confronto con gli altri paesi europei: secondo Eurostat, nella fascia di età tra 20-34 anni, l’Italia è il Paese con il più alto numero di NEET dell’Unione europea, il 27,8 per cento contro una media Ue del 16,4 per cento.

Il dato continua ad essere preoccupante, anche considerato che siamo dentro l’Anno europeo dei giovani che dovrebbe sostenere gli sforzi profusi dall’Unione per incrementare le opportunità di lavoro per i giovani nel quadro dei piani di ripresa dalla pandemia di COVID-19. Come sottolineato nella risoluzione del Parlamento europeo dell’8 ottobre 2020 sulla garanzia per i giovani, le misure di confinamento hanno causato un’improvvisa perturbazione delle attività di istruzione formale e non formale, come pure di quella informale, dei tirocini e degli apprendistati, nonché delle attività lavorative, e hanno inciso sul reddito, sul potenziale di guadagno e sul benessere degli interessati, compresa la salute, in particolare quella mentale. La sfida è anche quella di potenziare i servizi di sviluppo delle competenze a favore dei giovani volti a sostenere il loro inserimento e/o reinserimento nel mercato del lavoro, cogliendo le opportunità derivanti dai settori strategici emergenti posti in relazione agli ambiti di specializzazione intelligente e agli obiettivi regionali di sviluppo sostenibile.

L’Unione Europea ha risposto alla crisi con il Next Generation EU, un programma che prevede investimenti e riforme per accelerare la transizione ecologica e digitale, la competitività, migliorare la formazione delle lavoratrici e dei lavoratori e conseguire una maggiore equità di genere, territoriale e generazionale, promuovendo un cambiamento nelle politiche del lavoro.

La digitalizzazione e l’innovazione di processi, prodotti e servizi rappresentano un fattore determinante della trasformazione di un Paese e devono caratterizzare ogni politica di riforma. L’Italia ha accumulato un considerevole ritardo in questo campo, sia nelle competenze dei cittadini, sia nell’adozione delle tecnologie digitali nel sistema produttivo e nei servizi pubblici. È pertanto necessario migliorare le competenze digitali e professionali attraverso investimenti in istruzione e formazione. Al contempo la transizione verde, che discende direttamente dallo European Green Deal che intende ridurre le emissioni di gas a effetto serra del 55 per cento rispetto allo scenario del 1990 entro il 2030 e rendere l’Europa il primo continente a impatto climatico zero entro il 2050, può costituire un importante fattore per accrescere la competitività del nostro sistema produttivo, incentivare l’avvio di attività imprenditoriali nuove e ad alto valore aggiunto e favorire la creazione di occupazione stabile.

L’iniziativa “Next Generation WE” contribuisce ad affrontare queste sfide, convergendo sulle linee programmatiche del PR FSE+ 21-27 Veneto, anche attraverso la promozione delle competenze digitali e “green”. Si pone in continuità sia con le Work Experience realizzate nella precedente programmazione POR FSE 2014-2020, che con le attività attuate nell’ambito del Programma Garanzia Giovani e persegue l’obiettivo di favorire l’accesso all'occupazione per le persone in cerca di lavoro e inattive, compresi i disoccupati di lunga durata e le persone che si trovano ai margini del mercato del lavoro, attraverso il potenziamento delle proprie competenze professionali mediante interventi di orientamento, formazione e tirocinio.

La Regione Veneto ritiene fondamentali l’apprendimento di nuove competenze (reskilling) e il miglioramento di quelle esistenti per accedere a mansioni più avanzate (upskilling), pertanto ha aderito a Pact for Skills lanciato dalla Commissione Europea, ovvero un modello di impegno condiviso per lo sviluppo delle competenze in Europa a cui partecipano imprese,  lavoratori,  autorità nazionali, regionali e locali, parti sociali, organizzazioni interprofessionali e settoriali, fornitori di istruzione e formazione, camere di commercio e servizi per l'impiego.

L'iniziativa "Work Experience", consolidata negli anni, a partire dal 2012, rappresenta un importante strumento per rafforzare i profili professionali dei disoccupati ai fini di un primo o nuovo ingresso nel mercato del lavoro, attraverso un'offerta formativa in linea con le specifiche e reali esigenze delle imprese del territorio. Nelle precedenti iniziative (DGR n. 1358/2015, 717/2018, 256/2020, 74/2021) sono stati presentati progetti per circa 52 milioni di euro, finanziati 984 progetti e coinvolti circa 9.700 destinatari (53% donne e 47% uomini).

Considerato il successo e la riconoscibilità del modello Work Experience nel territorio, questo è stato proposto anche nell’ambito del Programma Garanzia Giovani. L'iniziativa “Work Experience per i giovani” - approvata con DGR n. 765/2019 - ha finanziato 490 progetti e coinvolto oltre 4 mila giovani in attività di orientamento, formazione, tirocinio e accompagnamento al lavoro. Nonostante l’attuazione abbia coinciso con il periodo pandemico, i risultati occupazionali sono stati particolarmente positivi, con un tasso di inserimento lavorativo dei partecipanti a 12 mesi del 68% (rilevazione: Veneto Lavoro).

Le Work Experience hanno inoltre favorito una maggiore consultazione del Repertorio Regionale degli Standard Professionali della Regione del Veneto, che contiene l’elenco dei profili professionali peculiari del contesto veneto e che si presta ad essere uno strumento indispensabile, in sede di progettazione, per favorire la progettazione di interventi atti a favorire un’occupazione sostenibile e di qualità attraverso standard riconosciuti a livello regionale, nazionale ed europeo. L'obiettivo è quello di favorire la "spendibilità" delle qualificazioni stesse agevolando il matching tra domanda e offerta di lavoro, rendere percorribile il sistema dei crediti formativi, valorizzando le competenze acquisite dalla persona, collegare la programmazione dell'offerta formativa al mondo del lavoro, favorendo i processi di individuazione delle competenze acquisite in percorsi non formali e informali di apprendimento, ed, infine, di consentire la costruzione delle prove di valutazione degli apprendimenti ai fini della validazione e della certificazione delle competenze acquisite (percorso che la Regione del Veneto ha promosso attraverso la DGR 527 del 28 aprile 2020 "Percorsi”). 

Alla luce di quanto indicato in premessa si intende proseguire nell'iniziativa.

In questo contesto si inserisce l’Avviso approvato unitamente alla presente Direttiva, che risponde alle sfide che il nuovo PR FSE+ 2021 - 2027 ha colto in termini di sviluppo delle competenze del capitale umano del territorio regionale. In particolare intende promuovere l'accesso all'occupazione e le misure di attivazione per tutte le persone in cerca di lavoro, giovani e adulti, attraverso il rafforzamento delle loro competenze per meglio rispondere alle richieste e ai cambiamenti del mercato del lavoro.

La presente proposta trova rispondenza e finanziabilità nell’ambito del Programma Regionale Veneto per il sostegno del Fondo Sociale Europeo Plus nell'ambito dell'obiettivo “Investimenti per l'occupazione e la crescita” per il ciclo di programmazione 2021-2027, approvato con decisione di esecuzione della Commissione europea n. C (2022)5655 del 1/08/2022.

La Direttiva per la presentazione delle proposte progettuali, Allegato B, parte integrante e sostanziale del presente provvedimento, stabilisce i soggetti che possono aderire all’iniziativa nonché le caratteristiche, le modalità operative per la presentazione dei progetti e i criteri per la relativa valutazione.

Con nota n. 443673 del 27 settembre 2022 la Direzione Autorità di Gestione FSE ha espresso il parere favorevole alla possibilità di utilizzare i criteri di selezione approvati dal Comitato di Sorveglianza della programmazione 2014-2020.

Si richiama, inoltre, quanto previsto alla tabella 12 del Programma Regionale FSE+ 2021/2027, con particolare riferimento alle seguenti condizioni abilitanti orizzontali:

  • Effettiva applicazione e attuazione della Carta dei diritti fondamentali;
  • Attuazione e applicazione della Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità (UNCRPD) conformemente alla decisione 2010/48/CE del Consiglio”.

Lo stanziamento proposto per la realizzazione degli interventi di Work Experience afferenti all’Avviso di riferimento alla presente Direttiva ammonta ad Euro 10.000.000,00 a valere sui fondi del PR FSE+ 2021-2027, in relazione alle priorità I - Occupazione, Obiettivo Specifico a). La spesa troverà copertura a valere sui capitoli di seguito indicati, che presentano sufficiente capienza, per Euro 4.000.000,00 nel capitolo 104672 “Programmazione PR-FSE PLUS 2021-2027 – Priorita' 1 - OCCUPAZIONE – LAVORO –  QUOTA COMUNITARIA - TRASFERIMENTI CORRENTI (Dec. C (2022)5655)”, per Euro 4.200.000,00 nel capitolo 104673 “Programmazione PR-FSE PLUS 2021-2027 – Priorita' 1 - OCCUPAZIONE – LAVORO –  QUOTA STATALE - TRASFERIMENTI CORRENTI (Dec. C (2022)5655)”, per Euro 1.800.000,00 nel capitolo 104686 “Programmazione PR-FSE PLUS 2021-2027 – LAVORO – QUOTA COFINANZIAMENTO REGIONALE - TRASFERIMENTI CORRENTI (Dec. C (2022)5655)”.

Nel rispetto del principio contabile applicato della competenza finanziaria potenziata, di cui all’Allegato 4/2 del D. Lgs. 118/2011 e s.m.i., punto 5.2, lett. c, si prevede che le obbligazioni di spesa saranno assunte sul Bilancio Regionale di previsione approvato con con L.R. n. 36 del 20/12/2021, nei seguenti termini massimi:

  • Esercizio di imputazione 2023 – € 7.000.000,00 di cui quota FSE  euro 2.800.000,00 (40%), quota FDR euro 2.940.000,00 (42%), quota Reg.le euro  1.260.000,000 (18%);
  • Esercizio di imputazione 2024 – € 3.000.000,00 di cui quota FSE  euro 1.200.000,00 (pari al 40%), quota FDR euro 1.260.000,00 (pari al 42%), quota Reg.le euro 540.000,00 (pari al 18%);

Tali risorse saranno impegnate in modo progressivo e scalare, fino ad esaurimento, nell’ambito di tre sportelli:

  • Primo sportello: massimo 5 milioni di Euro;
  • Secondo sportello: massimo 3 milioni di Euro;
  • Terzo sportello: a esaurimento risorse.

Con il nuovo stanziamento si intende provvedere alla copertura finanziaria di tre sportelli secondo il calendario sotto riportato:

Periodo di presentazione

Data di pubblicazione istruttoria

Sportello

Periodo apertura/chiusura

Anno di riferimento

1

La presentazione della domanda/progetto dovrà avvenire entro il 30esimo
giorno dalla pubblicazione sul BURV della Direttiva

2022

30 gg. dalla chiusura dello sportello

2

2 - 31 gennaio

2023

03/03/2023

3

1 - 31 marzo

2023

02/05/2023

 

Qualora la scadenza dei termini di presentazione delle domande, pubblicazione istruttoria, avvio e termine progetti coincida con un sabato, una domenica o con una giornata festiva il termine sarà posticipato al primo giorno lavorativo successivo.

Per la presente direttiva la gestione finanziaria dei progetti prevede l’erogazione di una  anticipazione di un importo fino al 70% della dotazione finanziaria di ciascun progetto finanziato, in deroga a quanto previsto al punto 4 “Aspetti finanziari” – procedure per l’erogazione dei contributi – DGR n. 670/2015 “Testo Unico beneficiari” (versione in vigore DDR. n. 38 del 18/09/2020). Non sono previsti pagamenti intermedi ma solo il saldo finale.

Inoltre “In caso di finanziamento, il soggetto beneficiario è tenuto agli obblighi informativi previsti dall’art. 35 del D.L. 34/2019 (cd. Decreto crescita) convertito in L. 58/2019 che ha modificato l’art. 1, commi da 125 a 129 della L. n.124/2017”.

Si propone pertanto di approvare, quali parti integranti e sostanziali del presente provvedimento:

  • l’Avviso relativo alla presentazione delle domande di ammissione agli interventi, Allegato A;
  • la Direttiva per la realizzazione di “Work Experience Next Generation WE” – modalità a sportello – Anno 2022-2023, Allegato B.

Si propone di demandare al Direttore della Direzione Lavoro l’esecuzione del presente atto, ivi compresa l’adozione degli impegni di spesa e l’eventuale integrazione di ulteriori risorse in caso di disponibilità aggiuntiva, e di quanto ritenuto necessario ai fini dell’efficace gestione dell’attività.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato, con i visti rilasciati a corredo del presente atto, l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

Visti:

  • Regolamento (UE, Euratom) 2020/2093 del Consiglio del 17 dicembre 2020 che stabilisce il Quadro finanziario pluriennale (QFP) per il periodo 2021-2027;
  • Regolamento (UE) n. 2021/1060 del Parlamento europeo e del Consiglio del 24 giugno 2021, (nel seguito regolamento di disposizioni comuni - RDC ) recante  le disposizioni comuni applicabili al Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR), al Fondo sociale europeo Plus (FSE+), al Fondo di coesione, al Fondo per una transizione giusta (JTF), al Fondo europeo per gli affari marittimi, la pesca e l’acquacoltura (FEAMPA) e le regole finanziarie applicabili a tali fondi nonché al Fondo asilo, migrazione e integrazione, al Fondo sicurezza interna e allo strumento di sostegno finanziario per la gestione delle frontiere e la politica dei visti e, in particolare, gli articoli 10 e successivi che prevedono l’adozione, da parte degli Stati membri, di un Accordo di partenariato quale strumento di orientamento strategico per la programmazione dei fondi FESR, del FSE+, del Fondo di coesione, del JTF e del FEAMPA, stabilendone i relativi contenuti e le modalità di approvazione da parte della Commissione europea, nonché l’Allegato II recante il modello per la redazione dell’Accordo di partenariato;
  • Regolamento (UE) n. 2021/1057 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 24 giugno 2021, che istituisce e disciplina il Fondo sociale europeo Plus (FSE Plus) e che abroga il regolamento (UE) n. 1296/2013;
  • Regolamento delegato (UE) n. 240/2014 della Commissione del 7 gennaio 2014 recante un codice europeo di condotta sul partenariato nell’ambito dei fondi strutturali e d’investimento europeo;
  • Decisione di Esecuzione della commissione C(2022) 4787 del 15.7.2022 che approva l'accordo di partenariato con la Repubblica italiana per il ciclo di programmazione 2021-2027;
  • Decisione di esecuzione della Commissione europea n. C(2022)5655 del 1/08/2022 relativa all’approvazione del Programma Regionale Veneto Fondo Sociale Europeo Plus 2021-2027 nell'ambito dell'obiettivo “Investimenti per l'occupazione e la crescita” CCI2021IT05SFPR018;
  • DGR n. 1010 del 16 agosto 2022 “Programmazione 2021-2027 Obiettivo "Investimenti a favore dell'occupazione e della crescita". PR FESR e PR FSE+ della Regione del Veneto per il periodo 2021-2027 in attuazione del Reg. (UE) 2021/1060, del Reg. (UE) 2021/1058 e del Reg. (UE) 2021/1057. Presa d'atto della "Decisione di esecuzione della Commissione europea che approva il programma "PR Veneto FSE+ 2021-2027" per il sostegno del Fondo Sociale Europeo Plus nell'ambito dell'obiettivo Investimenti per l'occupazione e la crescita per la regione Veneto in Italia CCI 2021IT05SFPR018", n. C(2022)5655 del 01/8/2022, e trasmissione degli atti ai sensi dell'articolo 9 della L.R. 26 del 25 novembre 2011”;
  • Carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea («Carta»);
  • Regolamento (UE) 2016/679 del Parlamento e del Consiglio europeo del 27/4/2016 relativo alla protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali nonché alla libera circolazione di tali dati e che abroga la direttiva 95/46/CE;
  • Legge n. 241 del 7 agosto 1990 “Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi”;
  • Decreto del Presidente della Repubblica n. 445 del 28 dicembre 2000,” Disposizioni in materia di documentazione amministrativa (Testo A)”;
  • Decreto Legislativo n. 118 del 23 giugno 2011, “Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 5 maggio 2009, n. 42.”;
  • Decreto legislativo 16 gennaio 2013, n. 13 di “Definizione delle norme generali e dei livelli essenziali delle prestazioni per l'individuazione e validazione degli apprendimenti non formali e informali e degli standard minimi di servizio del sistema nazionale di certificazione delle competenze”;
  • Legge 10 dicembre 2014, n. 183 “Deleghe al Governo in materia di riforma degli ammortizzatori sociali, dei servizi per il lavoro e delle politiche attive, nonché in materia di riordino della disciplina dei rapporti di lavoro e dell'attività ispettiva e di tutela e conciliazione delle esigenze di cura, di vita e di lavoro”;
  • Decreto Legislativo n. 22 del 4 marzo 2015, “Disposizioni per il riordino della normativa in materia di ammortizzatori sociali in caso di disoccupazione involontaria e di ricollocazione dei lavoratori disoccupati, in attuazione della legge 10 dicembre 2014, n. 183”;
  • Decreto Legislativo n. 150 del 14 settembre 2015 “Disposizioni per il riordino della normativa in materia di servizi per il lavoro e di politiche attive, ai sensi dell'articolo 1, comma 3, della legge 10 dicembre 2014, n. 183”;
  • Legge 28 marzo 2019, n. 26 “Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 28 gennaio 2019, n. 4, recante disposizioni urgenti in materia di reddito di cittadinanza e di pensioni”;
  • Circolare ANPAL n. 1 del 23 luglio 2019 recante “Regole relative allo stato di disoccupazione alla luce del Dec. Lgs. n. 4/2019 (convertito con modificazioni dalla legge. n. 26/2019)”;
  • Legge Regionale 29 novembre 2001, n. 39 “Ordinamento del bilancio e della contabilità della Regione” e s.m.i.;
  • Legge Regionale n. 19 del 9 agosto 2002, “Istituzione dell’elenco regionale degli Organismi di Formazione accreditati” come modificata dalla L.R. n. 23/2010;
  • Legge Regionale 13 marzo 2009, n. 3 “Disposizioni in materia di occupazione e mercato del lavoro”, così come modificata dalla legge regionale 8 giugno 2012, n. 21;
  • Legge Regionale n. 54 del 31 dicembre 2012 e s.m.i., art. 2, comma 2, “Legge regionale per l'ordinamento e le attribuzioni delle strutture della Giunta regionale in attuazione della legge regionale statutaria 17 aprile 2012, n. 1 "Statuto del Veneto";
  • Legge Regionale n. 34 del 15 dicembre 2021 “Collegato alla legge di stabilità regionale 2022”;
  • Legge Regionale n. 35 del 17 dicembre 2021 “Legge di stabilità regionale 2022”;
  • Legge Regionale n. 36 del 20 dicembre 2021 “Bilancio di previsione 2022-2024”;
  • Delibera della Giunta Regionale del Veneto n. 2238 del 20 dicembre 2011 “Approvazione del sistema di accreditamento allo svolgimento dei Servizi per il lavoro nel territorio della Regione Veneto (art. 25 legge regionale 13 marzo 2009 n. 3)”;
  • Deliberazione della Giunta Regionale n. 2895 del 28 dicembre 2012 “Approvazione Linee guida per la validazione di competenze acquisite in contesti non formali e informali. Conclusioni del Consiglio e dei rappresentanti dei governi degli Stati membri relative ai principi comuni europei concernenti l'individuazione e la convalida dell'apprendimento non formale e informale del 18 maggio 2004. Legge 28 giugno 2012, n. 92 Disposizioni in materia di riforma del mercato del lavoro in una prospettiva di crescita”;
  • Deliberazione della Giunta Regionale n. 2120 del 30 dicembre 2015 “Aggiornamento delle disposizioni regionali in materia di Accreditamento degli Organismi di Formazione ai sensi della L.R. 19/2002 e s.m.i.” e s.m.i.;
  • Deliberazione della Giunta Regionale del Veneto n. 1816 del 7 novembre 2017 “Disposizioni in materia di tirocini, ai sensi dell'accordo Conferenza Stato Regioni e Province autonome del 25 maggio 2017. Deliberazione/CR n. 104 del 12 ottobre 2017”;
  • Deliberazione della Giunta Regionale n. 765 del 04 giugno 2019 Approvazione dell'Avviso per la presentazione dei progetti in modalità a sportello "Work Experience per i Giovani";
  • Deliberazione della Giunta Regionale n. 256 del 02 marzo 2020 “Direttiva per la realizzazione di Percorsi per il rafforzamento delle competenze e per l'inserimento occupazionale - Work Experience" - Anno 2020”;
  • Deliberazione della Giunta Regionale n. 74 del 26 gennaio 2021 “Work Experience SMART 21”;
  • Deliberazione della Giunta Regionale n. 1821 del 23 dicembre 2021 “Approvazione del Documento Tecnico di Accompagnamento al Bilancio di previsione 2022-2024”;
  • D.S.G.P. n. 19 del 28 dicembre 2021 “Bilancio Finanziario Gestionale 2022-2024”;
  • Deliberazione della Giunta Regionale n. 42 del 25 gennaio 2022 “Direttive per la gestione del bilancio di previsione 2022- 2024”;
  • Deliberazione della Giunta Regionale n. 474 del 29 aprile 2022 “Approvazione del documento "Strategia di specializzazione Intelligente (S3) della Regione del Veneto 2021 – 2027”;
  • Delibera della Giunta Regionale n. 627 del 27 maggio 2022 “Sistema regionale delle competenze: quadro di riferimento e indirizzi per l’attuazione”;
  • Deliberazione della Giunta Regionale del Veneto n. 675 del 26 maggio 2020 che ha ridefinito la procedura di aggiornamento del Repertorio Regionale degli Standard Professionali (RRSP);
  • Deliberazione della Giunta Regionale n. 669 del 28 aprile 2015 “Approvazione documento “Sistema di Gestione e di Controllo” Regione Veneto Programma Operativo Fondo Sociale Europeo 2014-2020” nella versione approvata con DDR 2 del 28/07/2021;
  • Deliberazione della Giunta Regionale n. 670 del 28 aprile 2015 “Approvazione documento Testo Unico dei Beneficiari Programma Operativo Regionale Fondo Sociale Europeo 2014-2020” nella versione approvata con DDR n. 38 del 18/09/2020;
  • Deliberazione della Giunta Regionale n. 671 del 28 aprile 2015 “Fondo Sociale Europeo. Regolamento UE n. 1303/2013 e 1304/2013. Approvazione delle Unità di Costo Standard”;
  • Decreto del Presidente della Repubblica n. 22 del 5 febbraio 2018 “Regolamento recante i criteri sull'ammissibilità delle spese per i programmi cofinanziati dai Fondi strutturali di investimento europei (SIE) per il periodo di programmazione 2014/2020”;
  • la nota n. 443673 del 27 settembre 2022 della Direzione Autorità di Gestione FSE con la quale ha espresso il parere favorevole alla possibilità di utilizzare i criteri di selezione approvati dal Comitato di Sorveglianza della programmazione 2014-2020.

delibera

  1. di stabilire che le premesse al presente dispositivo sono parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;
  2. di approvare l’Avviso pubblico “Next Generation WE” – modalità a sportello – anni 2022-2023 di cui all’Allegato A parte integrante e sostanziale del presente atto;
  3. di approvare la relativa Direttiva per la realizzazione dell’iniziativa di Work Experience denominata “Next Generation WE” – modalità a sportello – anni 2022-2023 di cui all’Allegato B parte integrante e sostanziale del presente atto;
  4. di determinare in Euro 10.000.000,00 l’importo massimo delle obbligazioni di spesa per il bando “Percorsi per il rafforzamento delle competenze e per l’inserimento occupazionale - Next Generation WE”, Work Experience - Anni 2022-2023, a valere sulle risorse del PR Veneto FSE+ 2021-2027 approvato con Decisione di esecuzione della Commissione europea n. C(2022)5655 del 1/08/2022 CCI2021IT05SFPR018 nell'ambito dell'obiettivo “Investimenti per l'occupazione e la crescita”;
  5. di stabilire che la spesa trova copertura finanziaria sui capitoli di seguito indicati, che presentano sufficiente capienza, per Euro 4.000.000,00 nel capitolo 104672 “Programmazione PR-FSE PLUS 2021-2027 – Priorita' 1 - OCCUPAZIONE – LAVORO –  QUOTA COMUNITARIA - TRASFERIMENTI CORRENTI (Dec. C (2022)5655)”,   per Euro 4.200.000,00 nel capitolo 104673 “Programmazione PR-FSE PLUS 2021-2027 – Priorita' 1 - OCCUPAZIONE – LAVORO –  QUOTA STATALE - TRASFERIMENTI CORRENTI (Dec. C (2022)5655)”,  per Euro 1.800.000,00 nel capitolo 104686 “Programmazione PR-FSE PLUS 2021-2027 – LAVORO –  QUOTA COFINANZIAMENTO REGIONALE - TRASFERIMENTI CORRENTI (Dec. C (2022)5655)”;
  6. di stabilire che nel rispetto del principio della competenza finanziaria potenziata, di cui all’Allegato 4/2 del D.lgs. 118/2011 e s.m.i., punto 5.2, lett. c., si prevede che le obbligazioni di spesa saranno assunte sul Bilancio Regionale di previsione approvato con L.R. n. 36 del 20/12/2021, nei seguenti termini massimi:

Esercizio di imputazione 2023 – € 7.000.000,00 di cui quota FSE euro 2.800.000,00 (40%), quota FDR 2.940.000,00 (42%), quota Reg.le euro 1.260.000,00 (18%);
Esercizio di imputazione 2024 – € 3.000.000,00 di cui quota FSE euro 1.200.000,00 (40%), quota FDR euro 1.260.000,00 (42%), quota Reg.le euro 540.000,00 (18%) ;

  1. di dare atto che, nell’attuale fase di avvio del Programma Regionale FSE+ della Regione del Veneto, con riferimento agli adempimenti per la gestione e rendicontazione delle attività, sono applicabili le disposizioni contenute nel “Testo Unico dei Beneficiari” approvato con D.G.R. n. 670 del 28/04/2015 e s.m.i., fatte salve le disposizioni riportate nella Direttiva, di cui all’Allegato B al presente provvedimento;
  2. di disporre degli sportelli indicati nel calendario sotto riportato:

 

Periodo di presentazione

Data di pubblicazione
istruttoria

Sportello

Periodo apertura/chiusura

Anno di riferimento

1

La presentazione della domanda/progetto dovrà avvenire entro il 30esimo
giorno dalla pubblicazione sul BURV della Direttiva

2022

30 gg. dalla chiusura dello sportello

2

2 - 31 gennaio

2023

03/03/2023

3

1 - 31 marzo

2023

02/05/2023

 

  1. di stabilire che tali risorse saranno impegnate in modo progressivo e scalare, fino ad esaurimento, nell’ambito di tre sportelli, e sono suddivise come segue:

Primo sportello: massimo 5 milioni di Euro;
Secondo sportello: massimo 3 milioni di Euro;
Terzo sportello: a esaurimento risorse.

  1. di stabilire che per la presente direttiva la gestione finanziaria dei progetti prevede l’erogazione di una  anticipazione di un importo fino al 70% della dotazione finanziaria di ciascun progetto finanziato, in deroga a quanto previsto al punto 4 “Aspetti finanziari” – procedure per l’erogazione dei contributi – DGR n. 670/2015 “Testo Unico beneficiari” (versione in vigore DDR. n. 38 del 18/09/2020). Non sono previsti pagamenti intermedi ma solo il saldo finale;
  2. di dare atto che le liquidazioni sono subordinate anche alla effettiva disponibilità di cassa nei correlati capitoli di spesa;
  3. di dare atto che la spesa di cui si prevede l’impegno con il presente atto non rientra nelle tipologie soggette a limitazioni ai sensi della L.R. 1/2011;
  4. di incaricare il Direttore della Direzione Lavoro dell’esecuzione del presente atto, ivi compresa l’adozione degli impegni di spesa e dei correlati accertamenti in entrata, e di quanto ritenuto necessario ai fini dell’efficace gestione dell’attività, anche in relazione al sopravvenire di eventuali aggiornamenti normativi, nonché ai fini delle modifiche del cronoprogramma della spesa;
  5. di dare atto che il presente provvedimento è soggetto a pubblicazione ai sensi dell’art. 26, comma 1 del D. Lgs. 14 marzo 2013, n. 33 e s.m.i;
  6. di pubblicare la presente deliberazione nel Bollettino Ufficiale della Regione Veneto.

(seguono allegati)

Dgr_1321_22_AllegatoA_487643.pdf
Dgr_1321_22_AllegatoB_487643.pdf

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