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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 133 del 08 novembre 2022


Materia: Acque

Deliberazione della Giunta Regionale n. 1227 del 10 ottobre 2022

Art. 83, comma quarto, della L.R. 13 aprile 2001 n. 11. Aggiornamento dei canoni delle concessioni di derivazione d'acqua e per l'uso dei beni del demanio idrico. Disposizioni per l'anno 2023.

Note per la trasparenza

L'art. 83, comma quarto, della L.R. 13 aprile 2001 n. 11, attribuisce alla Giunta Regionale la facoltà di determinare con proprio provvedimento per l'anno successivo, l'entità di nuovi canoni o la modifica di quelli vigenti, dovuti per l'utilizzo dei beni del demanio idrico, tenuto conto anche delle variazioni dell'indice dei prezzi al consumo rilevato nell'anno precedente. Si tratta ora di aggiornare i canoni demaniali per l'anno 2023.

L'Assessore Gianpaolo E. Bottacin riferisce quanto segue.

L'articolo 83, comma quarto, della legge regionale 13 aprile 2001 n. 11, e successive modificazioni ed integrazioni, attribuisce alla Giunta Regionale la facoltà di determinare con proprio provvedimento, per l'anno successivo, l'entità di nuovi canoni o la modifica di quelli vigenti, dovuti per l'utilizzo dei beni del demanio idrico. Detti canoni si riferiscono all'uso dell'acqua e all'occupazione a qualsiasi titolo delle pertinenze dei corsi d'acqua e di specchi acquei fatta da soggetti privati o pubblici.

La Giunta Regionale deve provvedere altresì, ai sensi della medesima norma all'aggiornamento dei canoni vigenti per l'anno successivo, tenuto conto delle variazioni dell'indice dei prezzi al consumo rilevato nell'anno precedente.

Si tratta ora di assumere le determinazioni in ordine all’aggiornamento dei canoni da applicare per l'anno 2023.

Tenuto conto di quanto sopra indicato, sulla base delle variazioni mensili degli indici dei prezzi  elaborati dall'Istituto Nazionale di Statistica, di cui alla tabella ALLEGATO 1 "Indici dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati, senza tabacchi, relativi ai singoli mesi del 2020 e 2021 e le loro variazioni rispetto agli indici relativi al corrispondente mese dell’anno precedente e di due anni precedenti", riportata nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana 26 gennaio 2022 n. 20, risulterebbe un incremento dei canoni da applicare per l'anno 2023 rispetto all’anno precedente 2022 pari al 1,86 %.

Come noto attualmente anche la Regione del Veneto sta attraversando un momento congiunturale particolarmente connesso alle problematiche che hanno caratterizzato l’economia nazionale ed internazionale dal 2019 in avanti, evidenziandosi, in particolare, come fin dall’inizio anche del corrente anno si sono evidenziate criticità in ordine a diversi aspetti della vita ordinaria, ed in particolare:

  • il perdurare della crisi connessa alla diffusione della pandemia di Covid-19, che rappresenta un evento epocale peraltro non ancora del tutto superato, è destinata a generare ancora forti ripercussioni economiche e sociali nella Regione del Veneto, allo stato attuale difficilmente stimabili;
  • i continui incrementi dei costi dell’energia già avvenuti nel corso degli ultimi anni, la grave congiuntura internazionale e la conseguente crisi energetica rendono ancor più fragili le economie a causa di prezzi dell'energia più alti per famiglie e imprese;
  • il grave contraccolpo subito dall’economia del turismo montano per il perdurare dei fattori sopra elencati, come già evidenziato nelle ultime annualità con DGR 2059/2016, DGR 1533/2017, DGR 1110/2018, DGR 947/2019, DGR 1857/2020 e DGR 1305/2021;
  • non da ultimo la gravosa situazione causata dalla siccità, che ha determinato la dichiarazione dello stato di emergenza da parte del Governo nazionale la scarsezza della risorsa idrica con i rilevanti costi sostenuti dal mondo agricolo per utilizzare le risorse disponibili;

In considerazione di quanto sopra riportato appare opportuno che per l’anno 2023:

  • i canoni delle concessioni di derivazione d'acqua e per l'uso dei beni del demanio idrico, relativamente all’anno 2023, non siano soggetti ad aumenti dovuti alle variazioni dell'indice dei prezzi al consumo rilevato nell'anno precedente che si configura, di fatto, equivalente all’applicazione di uno sconto pari all’aumento Istat registrato per l’anno scorso;
  • il canone annuo di derivazione d'acqua da applicarsi all'innevamento artificiale mantenga la riduzione già operata nelle precedenti annualità e pertanto sia ridotto al 25% dell'importo, e che tale riduzione sia da applicare anche agli importi minimi.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato, con i visti rilasciati a corredo del presente atto, l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTI il R.D. 11 dicembre 1933 n. 1775 e il R.D. 25 luglio 1904 n. 523;

VISTA la L.R. n. 11 del 13 aprile 2001;

VISTO l'art. 2 co. 2 della L.R. n. 54 del 31 dicembre 2012;

VISTO l'art. 4 della L.R. n. 40 del 29 dicembre 2020.

delibera

  1. di approvare, quale parte integrante e sostanziale del presente provvedimento, quanto riportato in premesse;
  1. di stabilire, ai sensi dell'art. 83, comma quarto, della L.R. 13 aprile 2001 n. 11, che i canoni delle concessioni di derivazione d'acqua e per l'uso dei beni del demanio idrico, relativamente all’anno 2023, non saranno soggetti ad aumenti dovuti alle variazioni dell'indice dei prezzi al consumo rilevato nell'anno precedente, e che, pertanto, per l’anno 2023, si continueranno ad applicare i canoni stabiliti per l’anno 2022 con DGR n. 1305/2021;
  1. di stabilire che il canone annuo di derivazione d'acqua da applicarsi all'innevamento artificiale mantenga la riduzione già operata nelle precedenti annualità pari al 25% dell'importo e che tale riduzione vada applicata anche agli importi minimi;
  1. di dare mandato alla Direzione Difesa del Suolo e della Costa di comunicare il presente provvedimento a tutti gli uffici e agli Enti competenti al rilascio delle concessioni del demanio idrico e ai Consorzi di Bonifica a cui è stata affidata la riscossione dei canoni regionali;
  1. di dare atto che la presente deliberazione non comporta spesa a carico del bilancio regionale;
  1. di pubblicare il presente provvedimento nel Bollettino Ufficiale della Regione.

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