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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 120 del 04 ottobre 2022


Materia: Settore secondario

Deliberazione della Giunta Regionale n. 1137 del 20 settembre 2022

Sostegno alle imprese per l'installazione di impianti fotovoltaici per la produzione di energia da fonte rinnovabile. Ulteriore incremento della dotazione finanziaria del Fondo di rotazione "Anticrisi attività produttive" per iniziative finalizzate alla realizzazione di investimenti e interventi di supporto finanziario. Deliberazioni della Giunta regionale n. 1240 del 1° settembre 2020, n. 885 del 30 giugno 2021 e n. 666 del 7 giugno 2022.

Note per la trasparenza

Con il presente provvedimento, al fine di supportare le imprese che, a seguito dell'aumento dei costi energetici, intendono coprire almeno in parte i consumi energetici con energia autoprodotta da fonti rinnovabili, viene incrementata di ulteriori 5 milioni di euro la dotazione finanziaria del Fondo di rotazione "Anticrisi attività produttive" di cui alle deliberazioni della Giunta regionale n. 1240 del 1° settembre 2020, n. 885 del 30 giugno 2021 e n. 666 del 7 giugno 2022 gestito dalla finanziaria regionale Veneto Sviluppo S.p.A.

L'Assessore Roberto Marcato riferisce quanto segue.

L’attuale elevato costo dell’energia, senza che ci siano segnali di anche una minima diminuzione, rappresenta un pericolo gravissimo per la tenuta delle piccole e medie imprese italiane e dei lavoratori in esse occupati. Secondo una recente analisi di Confartigianato, sono a rischio chiusura 881.264 micro e piccole imprese con 3.529.000 addetti, pari al 20,6% dell’occupazione del sistema imprenditoriale italiano.

Le attività più esposte sono quelle energy intensive: ceramica, vetro, cemento, carta, metallurgia, chimica, raffinazione del petrolio, alimentare, bevande, farmaceutica, gomma e materie plastiche e prodotti in metallo. I rincari dei prezzi dell’energia hanno pesanti ricadute anche su altri comparti manifatturieri, fra cui spiccano il tessile, la lavorazione del legno e le attività di stampa, ma sono in grande sofferenza anche i settori dei servizi, del commercio e della ristorazione.

In Veneto soffrono 77 mila piccole imprese con 376 mila occupati; seguono Emilia-Romagna (72 mila piccole imprese con 357 mila addetti) e il Lazio (79 mila imprese e 304 mila addetti).

Il riflesso sull'economia reale dei maggiori costi energetici sta compromettendo la ripresa a livello industriale e manifatturiero, assorbendo la forte liquidità e i margini che hanno caratterizzato le imprese nell'anno 2021. A fronte della crisi dei prezzi dell'energia, è ancora più urgente la necessità di aumentare il contributo delle fonti rinnovabili, definite "l'unica strategia fondamentale nel lungo periodo". Inoltre, la riduzione dei consumi energetici e la possibilità di coprirli, almeno in parte, con energia autoprodotta da fonti rinnovabili consente di ridurre i costi di produzione delle imprese migliorandone la competitività.

A tal proposito, con deliberazione della Giunta regionale n. 1240 del 1 settembre 2020, in seguito modificata dalla deliberazione della Giunta regionale n. 885 del 30 giugno 2021, è stato istituito il Fondo di rotazione "Anticrisi attività produttive" (nel seguito per brevità "Fondo") per la concessione di finanziamenti agevolati alle imprese coinvolte nella crisi economica conseguente l'emergenza epidemiologica da "COVID-19" per iniziative finalizzate alla realizzazione di investimenti e interventi di supporto finanziario, in gestione alla finanziaria regionale Veneto Sviluppo S.p.A. ai sensi dell'articolo 1, comma 4 della legge regionale 28 maggio 2020, n. 21.

A riguardo, si ricorda che la citata legge regionale n. 21 del 2020, all'articolo 1, comma 6, come modificato dalla legge regionale 25 giugno 2021, n. 17, ha prorogato la gestione degli strumenti finanziari regionali da parte di Veneto Sviluppo S.p.A. sino al 31 dicembre 2022.

La misura si ripromette di assicurare alle imprese un sostegno rapido e adeguato alle proprie esigenze sia di liquidità che di investimento, difficoltà conseguenti dapprima alla crisi generata dall'emergenza sanitaria da "Covid-19" e, ora, ai rincari dei costi energetici.

La dotazione finanziaria attuale del Fondo è di euro 94.176.000,00, di cui euro 65.000.000,00 destinati all'erogazione dei finanziamenti agevolati ed euro 29.176.000,00 alla concessione del contributo a fondo perduto associato al finanziamento agevolato.

Le disposizioni operative del Fondo, allegato A alla DGR n. 885 del 2021, prevedono, infatti, che al finanziamento agevolato sia associata l'erogazione di un contributo a fondo perduto, nella forma tecnica del contributo in conto impianti, in presenza di determinate tipologie di investimenti, quali gli investimenti mobiliari (arredi, macchinari, impianti tecnologici, automezzi, ecc.) e le immobilizzazioni immateriali (brevetti, marchi, software, knowhow, ecc.).

Pertanto, qualora realizzata in forma mista, l'operazione agevolata è composta da:

  • una quota di contributo in conto impianti per un importo non superiore al 10% del costo dell'iniziativa ammesso e realizzato in caso di medie imprese e al 15% in caso di piccole imprese ("Quota Contributo");
  • una quota di provvista pubblica a tasso zero per un importo non superiore al 45% del costo dell'iniziativa ammesso e realizzato ("Quota Fondo"), con assunzione del rischio di mancato rimborso da parte della PMI beneficiaria a carico del Fondo per la parte di competenza;
  • una quota di provvista privata, messa a disposizione dal finanziatore ad un tasso ("Tasso Banca") non superiore al "Tasso Convenzionato", per il rimanente importo.

Il contributo a fondo perduto è erogato in un'unica soluzione a seguito dell'ultimazione del programma di investimenti agevolato.

Da quanto sopra, si evince che il Fondo agevola anche la realizzazione e l'adeguamento di impianti tecnologici, tra cui rientra la fornitura ed installazione di impianti fotovoltaici che le imprese possono realizzare nelle strutture della propria sede produttiva e in quelle di relativa pertinenza. A riguardo, dopo la fase di prima applicazione delle disposizioni operative del Fondo, al fine di incentivare tale tipologia di investimenti da parte delle imprese, con deliberazione della Giunta regionale n. 666 del 7 giugno 2022, si è precisato che la voce di spesa "Realizzazione/adeguamento di impianti tecnologici" comprende non solo le spese per la fornitura ed installazione degli impianti fotovoltaici, ma anche quelle per il sistema combinato di inverter con batterie, l'allacciamento alla rete dell'energia elettrica e l'eventuale impianto di accumulo.

Per tutte tali tipologie di spesa (incluse quelle per la fornitura ed installazione degli impianti fotovoltaici) si è stabilito, in caso di investimento realizzato da una piccola impresa, di elevare il contributo a fondo perduto sino ad un importo non superiore al 20% del costo dell'iniziativa ammesso e realizzato.

Ai soli fini della determinazione del contributo a fondo perduto, del 10% o del 20% del costo dell'iniziativa ammesso e realizzato a seconda si tratti di media o di piccola impresa, per la tipologia di impianti fotovoltaici sotto elencati la relativa spesa sarà ritenuta ammissibile nei seguenti limiti:

  • 2.000 €/kW per impianti fino a 20 kW, cui corrisponde un contributo massimo di € 8.000;
  • 1.600 €/kW per impianti fino a 100 kW, cui corrisponde un contributo massimo di € 32.000;
  • 1.000 €/kW per impianti con potenza superiore a 100 kW, cui corrisponde un contributo fissato nel massimo in € 50.000.

Inoltre, le imprese beneficiarie dell'operazione agevolata non dovranno svolgere un'attività classificata con codice Ateco primario 35.11.00 "Produzione di energia elettrica".

Con la citata deliberazione della Giunta regionale n. 666 del 2022 è stato inoltre disposto l'incremento della dotazione del fondo di rotazione "Anticrisi attività produttive" di 5 milioni di euro destinandoli esclusivamente al finanziamento di operazioni agevolate a favore delle imprese che prevedono la fornitura ed installazione di impianti fotovoltaici.

Ciò premesso, in data 8 settembre 2022, Veneto Sviluppo S.p.A. ha comunicato che la misura è stata particolarmente gradita da parte degli imprenditori, tanto che le risorse riservate alla "Sezione fotovoltaico" sono state esaurite in un solo mese e mezzo, permettendo di finanziare 70 domande.

Per quanto sopra, al fine di incentivare gli investimenti relativi alla fornitura ed installazione di impianti fotovoltaici nell'attuale contesto di forte aumento dei costi energetici, si propone di incrementare la dotazione del Fondo di ulteriori 5 milioni di euro portando, quindi, la dotazione complessiva della misura a euro 99.176.000,00, di cui euro 70.000.000,00 destinati all'erogazione dei finanziamenti agevolati ed euro 29.176.000,00 alla concessione del contributo a fondo perduto associato al finanziamento agevolato.

In particolare, anche gli ulteriori 5 milioni di euro saranno destinati esclusivamente agli investimenti delle imprese che includono la fornitura ed installazione di impianti fotovoltaici. A tal fine Veneto Sviluppo S.p.A. è autorizzata ad utilizzare, sino alla concorrenza massima di 5 milioni di euro, le risorse liquide disponibili sul Fondo unico istituito in attuazione dell’articolo 1, comma 3, della legge regionale n. 21 del 2020.

Si evidenzia altresì che l'iniziativa è in linea con il quadro temporaneo di crisi di cui alla Comunicazione C/2022/1890, adottato dalla Commissione europea il 23 marzo 2022 per consentire agli Stati membri di avvalersi pienamente della flessibilità prevista dalle norme sugli aiuti di Stato al fine di sostenere l'economia nel contesto dell'invasione dell'Ucraina da parte della Russia. Il quadro prevede, infatti, tre tipi di aiuti, tra cui il sostegno alla liquidità delle imprese sotto forma prestiti agevolati che possono riguardare sia il fabbisogno relativo agli investimenti, come è il caso de quo, che quello relativo al capitale di esercizio.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato, con i visti rilasciati a corredo del presente atto, l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTA la Comunicazione C/2022/1890 della Commissione del 23 marzo 2022 "Quadro temporaneo di crisi per misure di aiuto di Stato a sostegno dell'economia a seguito dell'aggressione della Russia contro l'Ucraina";

VISTE le leggi regionali 28 maggio 2020, n. 21 e 25 giugno 2021, n. 17;

RICHIAMATE le deliberazioni della Giunta regionale n. 1240 del 1° settembre 2020, n. 885 del 30 giugno 2021 e n. 666 del 7 giugno 2022;

VISTO l'articolo 2, comma 2, della legge regionale 31 dicembre 2012, n. 54; 

delibera

1. di approvare le premesse quale parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;

2. incrementare la dotazione del Fondo "Anticrisi attività produttive" di ulteriori 5 milioni di euro portando, quindi, la dotazione complessiva della misura a euro 99.176.000,00, di cui euro 70.000.000,00 destinati all'erogazione dei finanziamenti agevolati ed euro 29.176.000,00 alla concessione del contributo a fondo perduto associato al finanziamento agevolato, autorizzando a tal fine Veneto Sviluppo S.p.A. ad utilizzare, sino alla concorrenza massima di 5 milioni di euro, le risorse liquide disponibili sul Fondo unico istituito in attuazione dell’articolo 1, comma 3, della legge regionale n. 21 del 2020;

3. di stabilire che l'incremento della dotazione del fondo di rotazione "Anticrisi attività produttive" di cui al punto 2. è destinato esclusivamente al finanziamento di operazioni agevolate a favore delle imprese che prevedono la fornitura ed installazione di impianti fotovoltaici;

4. di dare atto che la presente deliberazione non comporta spesa a carico del bilancio regionale;

5. di incaricare la Direzione Industria Artigianato Commercio e Servizi e Internazionalizzazione delle Imprese dell'esecuzione del presente atto;

6. di pubblicare il presente atto nel Bollettino ufficiale della Regione.

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