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Materia: Ambiente e beni ambientali
Deliberazione della Giunta Regionale n. 1138 del 20 settembre 2022
Approvazione del Bando per l'acquisizione di manifestazioni di interesse da parte dei Comuni del Veneto tese all'ottenimento di contributi a sostegno di piccoli interventi di bonifica ambientale di siti inquinati.
Il provvedimento avvia il Bando per l’approvazione di una graduatoria di piccoli interventi di bonifica ambientale di siti inquinati rapidamente cantierabili.
L'Assessore Gianpaolo E. Bottacin riferisce quanto segue.
A fronte dei diversi fenomeni di inquinamento di matrici ambientali riscontrati nel territorio veneto, la Giunta Regionale ha inteso garantire, soprattutto nelle recenti annualità, una concreta azione di supporto alle Amministrazioni comunali interessate mettendo a disposizione cospicue risorse del Bilancio regionale.
Attingendo i fondi necessari dai capitoli di Bilancio collegati all’art. 20, comma 1, della Legge regionale 12 gennaio 2009, n. 1, sono stati assegnati considerevoli contributi, sia in forma di “fondo di rotazione” senza interessi che in forma di “fondo perduto”, a sostegno di interventi di bonifica ambientale nonché a copertura delle spese necessarie per la progettazione di interventi bonifica e per la caratterizzazione delle aree inquinate.
Utilizzando le risorse di cui al D. Lgs. 112/1998 (Conferimento di funzioni e compiti amministrativi dello Stato alle regioni), sono stati inoltre promossi appositi bandi rivolti ai Comuni del Veneto a sostegno di interventi di bonifica ambientale ed interventi di rimozione di rifiuti abbandonati, in assenza di un’effettiva contaminazione di matrici ambientali.
Al considerevole impegno assunto dall’Amministrazione regionale in materia di bonifica di siti inquinati, si è recentemente affiancato un ulteriore supporto economico-finanziario gestito in collaborazione con il Ministero dell’Economia e delle Finanze.
In particolare, l’articolo 1, comma 134 della Legge n. 145 del 30/12/2018 (Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2019 e bilancio pluriennale per il triennio 2019-2021), come modificata dalla Legge n. 160/2019 e dal D.L. n. 162 del 30/12/2019 convertito, con modificazioni, dalla Legge n. 8 del 28/02/2020, dispone l’assegnazione alle Regioni a statuto ordinario di contributi per la realizzazione di opere pubbliche, al fine di favorire gli investimenti per il periodo 2021-2034.
Il successivo comma 135 dispone testualmente che detti contributi per gli investimenti siano assegnati dalle Regioni a statuto ordinario ai Comuni del proprio territorio allo scopo di sostenere le seguenti tipologie di interventi:
“a) la messa in sicurezza del territorio a rischio idrogeologico;
b) la messa in sicurezza di strade, ponti e viadotti nonché per interventi sulla viabilità e sui trasporti anche con la finalità di ridurre l'inquinamento ambientale;
c) la messa in sicurezza degli edifici, con precedenza per gli edifici scolastici, e di altre strutture di proprietà dei comuni;
c-bis) la messa in sicurezza e lo sviluppo di sistemi di trasporto pubblico di massa finalizzati al trasferimento modale verso forme di mobilità maggiormente sostenibili e alla riduzione delle emissioni climalteranti; c-ter) progetti di rigenerazione urbana, riconversione energetica e utilizzo fonti rinnovabili; c-quater) infrastrutture sociali;
c-quinquies) le bonifiche ambientali dei siti inquinati;
c-sexies) l'acquisto di impianti, macchinari, attrezzature tecnico-scientifiche, mezzi di trasporto e altri beni mobili a utilizzo pluriennale”.
Nell’ambito delle risorse assegnate alla Regione del Veneto a sostegno dei suddetti interventi, sono state rispettivamente impegnate sul capitolo di spesa n. 104248 “Contributi ai Comuni per le bonifiche ambientali e siti inquinati – contributi agli investimenti (art. 1, comma 134, L. 30.12.2018, n. 145)” del Bilancio Regionale la somma di euro 10.727.597,36 con Decreto n. 550 del 23/06/2021 per l’annualità 2021 e la somma di euro 20.620.826,05 con Decreto n. 33 del 15/02/2022 per le annualità 2022 e 2023.
Con nota prot. 418096 del 09/09/2022 è stata formulata la richiesta di variazione al Bilancio 2022-2024 sul capitolo di spesa n. 104248 mediante lo stanziamento dell’importo di euro 381.892,26 derivante dalla revoca di un contributo precedentemente assegnato, in ottemperanza dell’art. 1, comma 136 bis della L. 145/2018.
Nella prospettiva di poter disporre a breve sul predetto capitolo di Bilancio regionale della predetta somma, la Giunta Regionale ritiene opportuno effettuare una rapida ricognizione tra i Comuni del Veneto di piccoli interventi di bonifica, ricadenti nell’ambito della normativa di cui al Titolo V Parte IV del D.Lgs. 152/06 e ss.mm.ii., eseguiti nel corso della corrente annualità o che dispongano di una progettazione esecutiva approvata e tali da poter essere oggetto di affidamento diretto dei corrispondenti lavori entro il 15/12/2022, nel rispetto di quanto stabilito dal citato comma 136-bis, prevedendo la conclusione degli stessi entro il 31/12/2022.
Al fine di disciplinare la procedura di accesso ai fondi di cui sopra, in una logica di equità e trasparenza, è stato predisposto un apposito Bando, allegato alla presente deliberazione (Allegato A) con lo scopo di acquisire istanze avanzate dalle Amministrazioni comunali in relazione a episodi di inquinamento, anche di recente individuazione, relativi ad interventi in possesso dei requisiti sopra evidenziati, nonché dei parametri di valutazione dettagliatamente indicati nel Bando.
Gli interventi candidati al finanziamento in parola potranno riguardare sia aree di proprietà della Pubblica Amministrazione - ove l’Ente medesimo sia chiamato a provvedere agli adempimenti previsti dall’art. 242 del D.Lgs. n. 152/2006 (T.U.A.) e ss.mm.ii.-, sia aree private ove l’Ente territorialmente competente intervenga in sostituzione e in danno del soggetto obbligato inadempiente, ai sensi dell’art. 250 del sopracitato decreto legislativo con costituzione dell’onere reale di cui all’art. 253, comma 1, del T.U.A. Si richiama, a tal proposito, quanto previsto con DGR n. 3560 del 19/10/1999 in ordine alla necessità, da parte dell’Amministrazione che interviene in danno dei soggetti obbligati, di avviare tutte le procedure tese al recupero delle somme anticipate secondo le disposizioni della vigente disciplina statale, oltre che aver correttamente espletato, alla data di pubblicazione del presente bando, le procedure di cui all’art. 244 del medesimo decreto in materia di ricerca del soggetto responsabile e del coinvolgimento di eventuali proprietari delle aree, pena la non ammissibilità a contributo dell’intervento stesso.
Nel caso invece in cui l’intervento di bonifica venga effettuato in aree di proprietà dell’Ente beneficiario, si ritiene necessario prevedere un vincolo di inalienabilità delle stesse della durata di dieci anni, pena la restituzione delle somme introitate in parola.
Gli Enti interessati potranno presentare la manifestazione di interesse all’Amministrazione regionale, conformemente alle modalità/tempistiche descritte nel Bando che si approva quale Allegato A del presente provvedimento, entro e non oltre la data del 10/10/2022.
Una volta conclusa l’istruttoria delle domande pervenute, conformemente alle modalità e sulla base dei criteri generali indicati nel Bando, saranno individuate le corrispondenti Amministrazioni candidate a contributo approvando la relativa graduatoria. A tal fine si conferisce mandato al Direttore della Direzione Ambiente e Transizione Ecologica di provvedere con propri atti all’esecuzione del presente atto, provvedendo, una volta verificata l’effettiva disponibilità della predetta somma sul capitolo 104248 “Contributi ai Comuni per le bonifiche ambientali e siti inquinati – contributi agli investimenti (art. 1, comma 134, L. 30.12.2018, n. 145)” del Bilancio Regionale, alla concessione dei contributi impegnando la relativa spesa sul corrente esercizio finanziario.
A conclusione delle attività previste, per conseguire l’erogazione delle somme assegnate, dovrà essere presentata, entro il 31/12/2022, una dettagliata relazione descrittiva delle attività svolte e dei documenti giustificativi dell’intera spesa sostenuta.
Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.
LA GIUNTA REGIONALE
UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato, con i visti rilasciati a corredo del presente atto, l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;
VISTO il D.Lgs. n. 152 del 03/04/2006 e ss.mm.ii. recante “Norme in materia ambientale”, ed in particolare la disciplina di cui al Titolo V, Parte Quarta recante norme in materia di “Bonifica di siti contaminati”;
VISTA la Legge n. 145 del 30/12/2018 (Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2019 e bilancio pluriennale per il triennio 2019-2021), articolo 1, comma 134 e ss.gg.;
VISTO il Piano Regionale di Gestione dei Rifiuti Urbani e Speciali approvato con D.C.R. n. 30 del 29/04/2015, nonché il suo aggiornamento di cui alla DGR n. 988 del 09/08/2022, recante, nell’Elaborato E dell’Allegato A, l’aggiornamento al Piano per la Bonifica delle Aree Inquinate;
VISTA la Legge Regionale n. 39 del 29/11/2001 recante “Ordinamento del bilancio e della contabilità della Regione”;
RICHIAMATO il D.Lgs. n. 33 del 14/03/13.
VISTO il D.Lgs. n. 118/2011 e ss.mm.ii.;
VISTA la DGR n. 622 del 25/05/2021;
VISTA la DGR n. 951 del 13/07/2021;
VISTA la nota prot. 418096 del 09/09/2022;
VISTO l’art. 2, comma 2, della Legge Regionale n. 54 del 31/12/2012.
delibera
(seguono allegati)
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