Menu veloce: Pagina iniziale | Consultazione | Filtri di selezione | Contenuto
Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 120 del 04 ottobre 2022


Materia: Programmi e progetti (comunitari, nazionali e regionali)

Deliberazione della Giunta Regionale n. 1107 del 13 settembre 2022

Presa d'atto dell'approvazione del Programma di Cooperazione Transfrontaliera (Interreg VI A) Italia-Slovenia 2021/2027. Avvio attività di competenza regionale.

Note per la trasparenza

Con la presente deliberazione la Giunta Regionale prende atto dell’intervenuta approvazione, il 3 agosto 2022, del Programma di Cooperazione Transfrontaliera (Interreg VI A) Italia-Slovenia 2021/2027 da parte della Commissione europea. Richiamate le fasi del negoziato che hanno portato dal testo della prima proposta del Programma a quello della decisione finale, sono nominati i rappresentati della Regione del Veneto in seno al Comitato di Sorveglianza.

 

Il Presidente Luca Zaia riferisce quanto segue.

Il Programma di cooperazione “Interreg VI-A Italia-Slovenia” 2021/2027 (di seguito: il Programma) è un Programma di Cooperazione Transfrontaliera europea a valere sul Fondo Europeo di Sviluppo Regionale - FESR nel quadro dell’Obiettivo Cooperazione Territoriale Europea, di cui ai regolamenti (UE) n. 2021/1058 e n. 2021/1059 del 24/6/2021 (codice CCI 2021TC16RFCB034). L’area di cooperazione del Programma, definita dalla Decisione C(2022) 109 della Commissione Europea del 17 gennaio 2022, comprende per la parte italiana la Regione del Veneto con il territorio della provincia di Venezia, la Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia con le province di Trieste, Udine, Pordenone e Gorizia, e per la parte della Repubblica di Slovenia i territori delle regioni statistiche Notranjsko-Primorska, Osrednjeslovenska (ove si trova la capitale Lubiana), Gorenjska, Goriška , Obalno-Kraška.

Le attività di programmazione e definizione della struttura del nuovo Programma 2021/2027 sono state condotte sin dall’autunno 2019 con l’istituzione, in data 12 novembre 2019, di un organismo tecnico, denominato Task Force, ad opera del Comitato di Sorveglianza del precedente Programma 2014/2020. Della suddetta Task Force sono membri i rappresentanti delle delegazioni nazionali e regionali di Italia e Slovenia nonché la Commissione europea. Alle riunioni della Task Force partecipano, inoltre, gli esperti della società incaricata dall’Autorità di Gestione del Programma 2014/2020 (Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia) di redigere il testo del nuovo Programma e di predisporre la documentazione propedeutica alla Valutazione Ambientale Strategica.

Le fasi fondamentali del processo di negoziazione ai fini dell’adozione del nuovo Programma si sono articolate tra marzo e aprile 2022. In particolare, in data 31 marzo 2022 la Task Force ha approvato la versione definitiva del Programma per il successivo invio alla Commissione europea, avvenuto in data 07 aprile 2022. Nello stesso mese l’Autorità di Gestione ha inoltre dato avvio alla consultazione pubblica di Valutazione Ambientale Strategica del Programma secondo le previsioni di cui all’art. 14 del D. lgs. 152/2006 in collaborazione con i competenti Uffici della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia e della Regione del Veneto (Direzione Valutazioni Ambientali Supporto Giuridico e Contenzioso).

Nel corso del 26° incontro della Task Force svoltosi a Lipica (SI), il 10 maggio 2022, la Commissione europea ha presentato le proprie osservazioni al testo del Programma che non hanno comportato sostanziali cambiamenti all’impianto generale del testo, relative alla migliore definizione degli indicatori di risultato e di realizzazione (output). Ricevute le citate osservazioni, l’Autorità di Gestione ha quindi coordinato i lavori degli Uffici delle due Regioni italiane e della Repubblica di Slovenia per la redazione delle modifiche da apportare al testo del Programma, che è stato infine adottato dalla Commissione con Decisione di esecuzione C(2022) 5745 del 3 agosto 2022.

Il nuovo Programma 2021/2027 conferma il ruolo delle Regioni coinvolte nella governance del Programma 2014/2020, riconoscendone la funzione di animazione e supporto agli attori-chiave del proprio territorio e attribuendo loro parte delle risorse destinate all’assistenza tecnica. Si riporta nella tabella a seguire l’articolazione definitiva dei contenuti del Programma di Cooperazione Transfrontaliera Interreg VI-A Italia-Slovenia 2021/2027:
 

Priorità

Allocazione finanziaria (fondo FESR)

Obiettivi di Policy / OS FESR

Art.5 Reg. (UE) 1060/2021 e art. 3 Reg. (UE) 1058/2021

1

6,9 milioni di euro

OP 1 / OS 1.1
Sviluppare e rafforzare le capacità di ricerca e di innovazione e l'introduzione di tecnologie avanzate

2

26,5 milioni di euro

OP 2 / OS 2.4
Promuovere l'adattamento ai cambiamenti climatici, la prevenzione dei rischi di catastrofe e la resilienza, prendendo in considerazione approcci ecosistemici.

OP 2 / OS 2.6
Promuovere la transizione verso un'economia circolare ed efficiente sotto il profilo delle risorse

OP 2 / OS 2.7
Rafforzare la protezione e la preservazione della natura, la biodiversità e le infrastrutture verdi, anche nelle aree urbane, e ridurre tutte le forme di inquinamento

3

31,9 milioni di euro

OP 4 / OS 4.6
Rafforzare il ruolo della cultura e del turismo sostenibile nello sviluppo economico, nell'inclusione sociale e nell'innovazione sociale

4

5,5 milioni di euro

ISO 1 - Potenziare un'amministrazione pubblica efficiente mediante la promozione della cooperazione giuridica e amministrativa e della cooperazione fra cittadini, attori della società civile e istituzioni, in particolare con l'intento di eliminare gli ostacoli di tipo giuridico e di altro tipo nelle regioni frontaliere

 

Il budget totale del Programma è pari a 88.623.329,00 mEUR (comprensivo delle quote di co-finanziamento nazionale da parte degli Stati Membri) di cui 70.898.662,00 mEUR di Fondo FESR.

All’Appendice 3 del testo del Programma è riportato l’elenco delle operazioni pianificate di importanza strategica ai sensi dell’Art. 22(3) del Reg. (UE) n. 2021/1060. Si tratta di tre progetti a carattere strategico, in fase di avvio, inseriti dagli Stati membri nel testo del Programma e per i quali sono stati già definiti l’obiettivo specifico del FESR nell’ambito del quale sviluppare le attività, il capofila e la dotazione finanziaria. Tali progettualità sono riportate nello schema seguente:
 

Acronimo

O.S. FESR
art. 3
Reg.
(UE)
1058/2021

Descrizione

Capofila

Budget totale

ADRIONCYCLETOUR

d) vi)

Contribuisce a definire il percorso ciclabile che corre lungo la costa del Mar Adriatico in Italia (regioni Friuli Venezia Giulia e Veneto) e in Slovenia (rete costiera), compresi i principali collegamenti ciclabili con le aree dell'entroterra (rete interna). Supporta lo sviluppo, a livello di EUSAIR, di un prodotto turistico transfrontaliero/transnazionale innovativo e attraente sulla Ciclovia ADRIATICO-IONICA.

Regione Friuli Venezia Giulia (IT)

3,5 mEUR FESR

POSEIDONE

b) vii)

Favorisce lo sviluppo sostenibile del territorio a livello transfrontaliero promuovendo la valorizzazione dell'ambiente naturale, la tutela della biodiversità, la realizzazione di infrastrutture verdi e blu e contribuendo indirettamente allo sviluppo di turismo sostenibile e slow, capitalizzando anche i risultati dei precedenti progetti Interreg.

VeGAL (IT)

3,5 mEUR FESR

KRAS-CARSO II

d) vi)

Contribuisce allo sviluppo sostenibile dell’area funzionale del Carso Classico, promuovendo un turismo sostenibile e slow nel pieno rispetto del patrimonio ambientale e storico del territorio, capitalizzando i risultati dei precedenti progetti Interreg.

Agenzia di Sviluppo Karst Brkini (SI)

3,5 mEUR FESR

 

Per quanto riguarda gli organismi di Programma, il Comitato di Sorveglianza (di seguito Comitato), da costituirsi entro tre mesi dalla notifica agli Stati membri della decisione della Commissione che approva il Programma, rappresenta l’organo decisionale collegiale (art. 38 del Reg. (UE) n. 2021/1060 ed art. 28 del Reg. (UE) n. 2021/1059) tra i cui compiti rientrano l’adozione dei criteri di selezione delle operazioni e l’approvazione delle stesse nonché il monitoraggio dei risultati del Programma, in riferimento agli obiettivi e agli indicatori fissati.

Per quanto riguarda la composizione dell’organo, l’art. 29 del Reg. (UE) n. 2021/1059 prevede che i Comitati di Sorveglianza dei Programmi Interreg devono assicurare la rappresentanza equilibrata delle autorità competenti, compresi gli organismi intermedi, degli organismi istituiti congiuntamente nell’intera area Programma o che ne coprono solo una parte, compresi i GECT, e dei rappresentanti dei partner del Programma di cui all’art.8 del Reg. (UE) 2021/1060.

Durante il 28° incontro svoltosi in data 6 luglio 2022 i membri della Task Force hanno concordato di non modificare l’assetto del Comitato di Sorveglianza 2014/2020, dimostratosi funzionale al raggiungimento degli obiettivi del Programma e sufficientemente rappresentativo degli interessi presenti nel territorio. Si è deciso, pertanto, di confermare la presidenza del Comitato all’Autorità di Gestione, nonché di limitare a quattordici, sette per ciascun Paese, i membri con funzione deliberativa.

Per l’Italia si tratta di individuare: un rappresentante dell’Agenzia per la Coesione Territoriale; un rappresentante del Dipartimento per le Politiche di Coesione presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri; un rappresentante del Ministero per l’Economia e la Finanza – IGRUE; due rappresentanti della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia; due rappresentanti della Regione del Veneto.

Per quanto riguarda i due membri veneti con diritto di voto, in considerazione delle funzioni ricoperte e dell’esperienza acquisita, si propongono quali rappresentanti della Regione del Veneto:

  • il Direttore della Direzione Programmazione Unitaria, come titolare;
  • il Direttore della U.O. Cooperazione Territoriale e Macrostrategie Europee, come titolare;
  • il Funzionario con Posizione Organizzativa Cooperazione Italia-Slovenia e ADRION, presso la U.O. Cooperazione Territoriale e Macrostrategie Europee, come supplente.

Il Comitato è composto, inoltre, da membri con funzione esclusivamente consultiva. Più in particolare, alla Commissione europea si aggiungono i rappresentanti delle Autorità locali, individuate in base al territorio eleggibile di ciascuna regione; un rappresentante del GECT-GO, quale incaricato della gestione del Fondo per piccoli progetti (Small Project Fund – SPF) inserito nel Programma; i rappresentanti delle Autorità Ambientali delle Regioni italiane e della Repubblica di Slovenia.

Per il Veneto, la DGR n. 637 del 1° giugno 2022 individua quale Autorità ambientale regionale la struttura Area Tutela e sicurezza del Territorio - Direzione Valutazioni ambientali, Supporto giuridico e contenzioso per la programmazione 2021/2027.

Inoltre, poiché l’intera area eleggibile veneta comprende esclusivamente, quale unità territoriale statistica NUTS 3, la provincia di Venezia, su richiesta della Regione del Veneto, la Città metropolitana di Venezia ha indicato il rappresentante titolare e supplente delle Autorità locali venete, mentre Unioncamere del Veneto ha indicato il soggetto titolare e supplente rappresentativo del mondo economico regionale.

Nella riunione insediativa del Comitato 2021/2027, prevista il giorno 20 settembre 2022 a Trieste, è prevista l’approvazione delle regole interne di funzionamento dell’organo, nonché l’acquisizione delle nomine dei rappresentanti indicati dai rispettivi enti e dei loro eventuali supplenti. Resta inteso che la partecipazione alle riunioni del Comitato non fa maturare alcun diritto al riconoscimento di rimborsi spese o gettoni di presenza.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato, con i visti rilasciati a corredo del presente atto, l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTO il Regolamento Delegato (UE) n. 240/2014 della Commissione europea del 07/01/2014 recante un codice europeo di condotta sul partenariato nell’ambito dei fondi strutturali e di investimento europei;

VISTA la Decisione di esecuzione (UE) 2022/74 della Commissione del 17 gennaio 2022 che stabilisce l’elenco dei programmi Interreg e indica l’importo totale dell’intero sostegno del Fondo europeo di sviluppo regionale e di ciascuno strumento di finanziamento esterno dell’Unione per ciascun programma e l’elenco degli importi trasferiti tra le componenti dell’obiettivo «Cooperazione territoriale europea» per il periodo 2021-2027 [notificata con il numero C(2022) 131];

VISTA la Decisione di esecuzione (UE) 2022/75 della Commissione del 17 gennaio 2022 che stabilisce l’elenco delle aree dei programmi Interreg destinate a ricevere sostegno dal Fondo europeo di sviluppo regionale e dagli strumenti di finanziamento esterno dell’Unione, suddivise per componente e per programma Interreg nell’ambito dell’obiettivo «Cooperazione territoriale europea» [notificata con il numero C(2022) 109];

VISTO il Regolamento (UE) n. 2021/1060 del Parlamento europeo e del Consiglio del 24/06/2021;

VISTO il Regolamento (UE) n. 2021/1059 del Parlamento europeo e del Consiglio del 24/06/2021;

VISTO il Regolamento (UE) n. 2021/1058 del Parlamento europeo e del Consiglio del 24/06/2021;

VISTA la Decisione di esecuzione della Commissione europea C(2022) 5745 final del 03.08.2022 che approva il Programma di cooperazione “Interreg VI-A Italia-Slovenia” per il sostegno del Fondo europeo di sviluppo regionale nell’ambito dell’obiettivo “Cooperazione territoriale europea” (Interreg) in Italia e Slovenia per il periodo 2021/2027;

VISTA la DGR n. 637 del 1° giugno 2022;

VISTO l'art. 2, comma 2, della Legge Regionale n. 54 del 31 dicembre 2012 e successive modifiche e integrazioni;

delibera

  1. di approvare le premesse costituenti parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;
  2. di prendere atto della Decisione di esecuzione della Commissione Europea, C(2022) 5745 del 03.08.2022, che approva il Programma di cooperazione “Interreg VI-A Italia-Slovenia”, per il sostegno del Fondo europeo di sviluppo regionale nell'ambito dell'obiettivo “Cooperazione territoriale europea” (Interreg) in Italia e Slovenia, codice CCI 2021TC16RFCB034, per il periodo di programmazione 2021/2027;
  3. di nominare quali rappresentanti della Regione del Veneto presso il Comitato di Sorveglianza del Programma di cui al punto 2), il Direttore della Direzione Programmazione Unitaria ed il Direttore della U.O. Cooperazione Territoriale e Macrostrategie Europee, come titolari, e il Funzionario con Posizione Organizzativa Cooperazione Italia-Slovenia e ADRION, presso la U.O. Cooperazione Territoriale e Macrostrategie Europee, come supplente;
  4. di disporre la partecipazione dell’Autorità Ambientale regionale ai lavori del Comitato di Sorveglianza del Programma di cooperazione “Interreg VI-A Italia-Slovenia” 2021/2027, in qualità di membro con funzioni consultive;
  5. di prendere atto dei componenti con funzione consultiva in rappresentanza delle Autorità locali e del mondo economico indicati dagli enti interpellati dalla Regione del Veneto;
  6. di dare mandato al Direttore della U.O. Cooperazione Territoriale e Macrostrategie Europee di individuare, di concerto con i Partner del Programma e tenendo conto delle nomine effettuate per il Comitato di Sorveglianza unico del Programma Regionale Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (PR FESR) 2021-2027 e del Programma Regionale Fondo Sociale Europeo Plus (PR FSE+) di cui alla DGR n. 637 del 1° giugno 2022, gli eventuali ulteriori membri veneti con funzioni consultive del Comitato di Sorveglianza del Programma di cooperazione “Interreg VI-A Italia-Slovenia” 2021/2027;
  7. di incaricare il Direttore della U.O. Cooperazione Territoriale e Macrostrategie Europee dell’esecuzione del presente provvedimento;
  8. di dare atto che la presente Deliberazione non comporta spesa a carico del bilancio regionale;
  9. di pubblicare il presente atto nel Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto.

Torna indietro