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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 116 del 27 settembre 2022


Materia: Associazioni, fondazioni e istituzioni varie

Deliberazione della Giunta Regionale n. 1026 del 16 agosto 2022

Ipab Istituto "Carenzoni Monego" di Feltre (BL). Autorizzazione alienazione di beni immobili, finalizzata ad interventi edilizi. DGR n. 757 dell'11 marzo 2005. Articolo 45, comma 1 della Legge Regionale 9 settembre 1999, n. 46, e articolo 8 della Legge Regionale 23 novembre 2012, n. 43.

Note per la trasparenza

Con il presente provvedimento si autorizza l’Ipab Istituto "Carenzoni Monego" di Feltre (BL), all’alienazione di beni immobili, appartenenti al patrimonio disponibile, finalizzata ad interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria degli immobili che rimangono in gestione.

L'Assessore Manuela Lanzarin riferisce quanto segue.

La Regione Veneto, con Legge Regionale n. 46 del 9 settembre 1999, art. 45, comma 1, dapprima e poi con Legge Regionale n. 43 del 23 novembre 2012, art. 8, ha stabilito che le Istituzioni Pubbliche di Assistenza e Beneficenza, “su istanza corredata da parere dei revisori, possono alienare e acquistare il patrimonio disponibile unicamente con l’autorizzazione della Giunta regionale, allo scopo di incrementarne la redditività e la resa economica ai fini di un miglioramento economico-gestionale dell’ente, nonché per conseguire i mezzi finanziari necessari a ristrutturare o incrementare i beni immobili e la loro dotazione iniziale, destinati a produrre i servizi socio-sanitari”. Inoltre, il medesimo art. 8 comma 9 consente alle Ipab di alienare il patrimonio disponibile per eventuali esigenze di equilibrio di bilancio purchè sia presentata l'adeguata giustificazione che le stesse Ipab, ai sensi del comma 7, devono allegare al bilancio in caso di perdita di esercizio. Con DGR n. 757/2005, sono state fornite specifiche indicazioni sulla modalità di esecuzione del ricordato disposto normativo, con particolare riferimento alle procedure di rilascio dell’autorizzazione regionale alle alienazioni.

Di seguito, con DGR n. 2307/2005, la Giunta regionale ha stabilito i criteri per l’accoglimento delle istanze di alienazione del patrimonio disponibile presentate dalle Ipab, criteri parzialmente integrati e modificati con successiva DGR n. 455/2006.

Con istanza acquisita con prot. reg. n. 168014 del 12 aprile 2022, successivamente integrata con note acquisite con prot. reg.le n. 240893 del 26 maggio 2022 e n. 330529 del 27 luglio 2022 l’Ipab di classe 2 Istituto "Carenzoni Monego",  con sede centrale in Via Cesare Battisti n. 18, Feltre, ha chiesto l’autorizzazione ad alienare parte del proprio patrimonio disponibile per un importo pari a euro 441.300,00 i cui cespiti immobiliari, ritenuti potenzialmente alienabili, sono identificati nell’Allegato A parte integrante del presente provvedimento.

L’autorizzazione di cui al presente provvedimento rientra nelle fattispecie di cui all'art. 8 comma 9 della menzionata Legge Regionale n. 43 del 23 novembre 2012 con riferimento alle ipotesi di adeguamenti strutturali ed esigenze di equilibrio di bilancio.

Il ricavato dalla vendita verrà destinato come di seguito indicato:

  • euro 80.000,00 a sostegno degli investimenti straordinari previsti presso la Scuola Bertagno di Via Cesare Battisti 20  di proprietà dell'Ipab e adiacente alla sede centrale dell'Istituto (adeguamenti strutturali);
  • euro 64.800,00 per spese tecniche professionali in merito a perizie di stima e statiche, a verifiche catastali, a diritti di prelazione e a rilievi presso la Casa Suore dell'Ipab inserita nel complesso di Via Cesare Battisti 18, per progettazione e superamento barriere architettoniche nell’ambito della Scuola Bertagno ed infine per direzione lavori, agibilità e progetti arredi presso Casa Coletti anch'essa di proprietà dell'Ipab e adiacente alla sede centrale  con accesso in Via Assaba 1 a Feltre (esigenze di equilibrio di bilancio);
  • euro 48.500,00 per il pagamento di imposte arretrate (esigenze di equilibrio di bilancio);
  • euro 13.000,00 per far fronte al rincaro costi energetici (esigenze di equilibrio di bilancio);
  • euro 15.000,00 per anticipazione di cassa (esigenze di equilibrio di bilancio),

per un totale complessivo di euro 221.300.00. Il rimanente valore riferito al ricavato delle vendite ammontante ad euro 220.000,00 verrà destinato ai lavori presso la sede centrale (adeguamenti strutturali) previsti nell’ambito di un finanziamento sui fondi “Aree di confine” come evidenziato nel piano di rilancio di cui alla nota prot. reg.le n. 240893 del 26 maggio 2022 e  alla nota prot. reg.le n.  330529 del 27 luglio 2022. Tale finanziamento risulta essere stato inserito dalla Conferenza dei Sindaci dell’ambito territoriale dell’Azienda ULSS n. 1 fra i progetti finanziabili per l’anno 2022 per venire ricompreso  nel programma dei progetti strategici di area vasta della Provincia di Belluno di cui all'art. 6 comma 1 lettere a), b), c) dell'intesa del 26 giugno 2020 tra le Provincie autonome di Trento e Bolzano, le Regioni Lombardia e Veneto,  il Ministero dell'Economia e delle Finanze e il Dipartimento per gli Affari Regionali della Presidenza del Consiglio dei Ministri per la gestione delle risorse fondi comuni confinanti relativamente alla programmazione delle attività per gli anni dal 2019 al 2026.

In relazione a tali lavori, da svolgersi presso la sede centrale, gli stessi sono stati rappresentati dall'Ipab nel citato  piano di rilancio  che li ha dettagliati in  lavori di adeguamento alle norme antincendio e stralci per migliorie qualitative della sede centrale (impianti idraulici, servizi igienici in camera, serramenti, arredamenti, ascensore) per un costo previsto sino ad euro 1.220.000,00 finanziato per euro 1.000.000,00 con i fondi  “Aree di confine” e per euro 220.000,00 con il ricavato delle vendite.

Le perizie di stima asseverate del 7 maggio 2018 rilasciate dal Geom. De Biasi Enzo, iscritto al Collegio dei Geometri Provincia di Belluno al n. 522 e le perizie di stima asseverate del 28 marzo 2018 rilasciate dall’Arch. Andrea Zuglian, iscritto all’Ordine degli architetti Pianificatori Paesaggistici e Conservatori della provincia di Belluno al n. 195 Sez. A/a, determinano il valore degli immobili in euro 441.300,00, anch’esso indicato nell’Allegato A.

In data 5 maggio 2021 il Revisore Unico dei Conti dell’Ipab ha espresso, nei termini di seguito riportati, il seguente parere favorevole alla vendita:

"Esprime parere favorevole all'alienazione dei beni come sopra descritti ed individuati, onde avviare un adeguato piano di manutenzione dei restanti beni immobili in uso e favorire l'equlibrio economico e finanziario di cui necessita l'ente".

Inoltre in data 7 luglio 2022, nella relazione del Revisore Unico dei Conti allegata al bilancio di esercizio 2021 è previsto "l'invito all'organo amministrativo a prendere in seria considerazione un piano di alienazione dei beni immobili non strategici al duplice scopo, da una parte di creare risorse finanziarie per programmare ed effettuare le manutenzioni sugli immobili strumentali e dall'altra di estraniare i beni non strategici che richiederebbero essi stessi manutenzione".

In ottemperanza delle DGR n. 455/2006 e n. 3476/2007 la Commissione tecnica regionale per la valutazione delle istanze di alienazione/acquisto del patrimonio immobiliare da parte delle Ipab, preso atto del parere del Revisore e delle sue indicazioni, ha valutato l’istanza esprimendo, così come si evince dal verbale n. 3 del 13 luglio 2022 agli atti della Direzione Servizi Sociali, parere favorevole all’operazione. In relazione alla  vendita correlata alla riqualificazione della sede centrale il parere è subordinato alla conferma del menzionato finanziamento sui fondi “Aree di confine” e dispone  che  venga chiesto all’Ipab di comunicare la definizione e l’aggiornamento del progetto di riqualificazione.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato, con i visti rilasciati a corredo del presente atto, l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTA la Legge 17 luglio 1890 n. 6972;

VISTA la Legge Costituzionale 18 ottobre 2001 n. 3;

VISTO il R.D. 5 febbraio 1891, n. 99;

VISTO l’art. 45, comma 1, della Legge regionale 9 settembre 1999, n. 46;

VISTO l’art. 8, della Legge regionale 23 novembre 2012, n. 43;

VISTA la DGR n. 757 del 11 marzo 2005;

VISTA la DGR n. 2307 del 9 agosto 2005;

VISTA la DGR n. 455 del 28 febbraio 2006;

VISTA la DGR n. 3476 del 30 ottobre 2007;

VISTO l’art. 2 comma 2, lett. O) della legge regionale n. 54 del 31 dicembre 2012.

delibera

  1. di dare atto che le premesse costituiscono parte integrante del presente atto;
  2. di autorizzare l’Ipab Istituto “Carenzoni Monego” di Feltre all’alienazione dei cespiti immobiliari, individuati nell’Allegato A, parte integrante del presente provvedimento, per un valore di stima di euro 441.300,00;
  3. di dare atto che euro 220.000,00 verranno utilizzati per finanziare i lavori presso la sede centrale e che la relativa autorizzazione è subordinata alla conferma del finanziamento fondi “Aree di confine” evidenziato nel piano di rilancio di cui alla nota prot. reg.le n. 240893 del 26 maggio 2022;
  4. di prescrivere che l’Ipab autorizzata produca alla Commissione tecnica regionale per la valutazione delle istanze di alienazione/acquisto del patrimonio immobiliare da parte delle Ipab, gli esiti relativi alle attività riguardanti la procedura di vendita;
  5. di stabilire che l’autorizzazione di cui al punto 2 avrà durata biennale a decorrere dalla data del presente provvedimento e si considererà automaticamente decaduta allo scadere del predetto termine;
  6. di dare atto che, ai sensi dell’art. 3 comma 4 della Legge 7 agosto 1990, n. 241 e successive modificazioni, avverso il presente provvedimento è ammesso ricorso giurisdizionale al Tribunale Amministrativo Regionale del Veneto entro 60 giorni dal ricevimento della notifica dell’atto ovvero, in alternativa, è ammesso ricorso straordinario al Presidente della Repubblica da proporre entro 120 giorni dalla medesima comunicazione;
  7. di dare atto che la presente deliberazione non comporta spesa a carico del bilancio regionale;
  8. di incaricare la Direzione Servizi Sociali dell’esecuzione del presente atto;
  9. di pubblicare la presente deliberazione nel Bollettino Ufficiale della Regione.

(seguono allegati)

Dgr_1026_22_AllegatoA_483556.pdf

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