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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 102 del 23 agosto 2022


Materia: Enti regionali o a partecipazione regionale

Deliberazione della Giunta Regionale n. 987 del 09 agosto 2022

Adeguamento del trattamento economico del Direttore generale dell'Agenzia Regionale per la Prevenzione e Protezione Ambientale del Veneto (ARPAV). Art. 10, comma 6, L.R. n. 32/1996 e s.m.i.. DGR n. 1773del 15.12.2021.

Note per la trasparenza

La Giunta approva l’equiparazione del trattamento economico del Direttore Generale in carica dell’Agenzia Regionale per la Prevenzione e Protezione Ambientale del Veneto (ARPAV) a quello dei Direttori regionali di Area, già equiparato a quello dei Direttori Generali delle aziende ULSS venete, come previsto dalla DGR n. 1773 del 15.12.2021.

L'Assessore Gianpaolo E. Bottacin riferisce quanto segue.

L’art. 10, comma 6, della Legge regionale 18 ottobre 1996, n. 32 e s.m.i. “Norme per l’istituzione e il funzionamento dell’Agenzia Regionale per la Prevenzione e Protezione Ambientale del Veneto (ARPAV)” prevede che i contenuti del contratto del Direttore Generale facciano riferimento a quelli stabiliti per i Direttori di Area regionali di cui all’articolo 9, comma 2, lettera b), della legge regionale 31 dicembre 2012, n. 54, e successive modificazioni.

Con Deliberazione del Consiglio regionale n. 81 del 21.07.2021 è stato nominato il Direttore Generale dell’Agenzia Regionale per la Prevenzione e Protezione Ambientale del Veneto (ARPAV). Con Deliberazione della Giunta regionale n. 1193 del 31.08.2021 è stato approvato il relativo schema di contratto, sottoscritto fra il Presidente della Regione e il Direttore Generale di ARPAV in data 10.09.2021 e in data 14.09.2021. Con riferimento alla retribuzione complessiva, tale contratto prevede all’art. 4 un automatico recepimento di eventuali disposizioni normative e contrattuali statali e regionali - anche di natura economica - che dovessero intervenire successivamente per disciplinare la materia.

In applicazione dell’art. 2, comma 2, lett. l) della L.R. n. 54/2012 e s.m.i., con la DGR n. 1650 del 29 novembre 2021, nell’integrare le linee di indirizzo dell’Amministrazione regionale relativamente alle tematiche da definirsi in sede di contrattazione decentrata integrativa dirigenti, ha posto i presupposti per l’equiparazione del trattamento economico lordo annuo a quello dei Direttori Generali delle aziende ULSS del Servizio Sanitario regionale, prevedendo altresì che per i Direttori dei principali enti strumentali regionali, tra i quali l’Agenzia Regionale per la Prevenzione e Protezione Ambientale del Veneto (ARPAV), l'eventuale equiparazione potrà essere disposta su proposta dalle strutture regionali cui compete la vigilanza, senza accrescimento complessivo di costi, previo concreto avvio di politiche di razionalizzazione organizzativa nei ruoli dirigenziali degli Enti medesimi.

La successiva DGR n. 1773 del 15 dicembre 2021 nell’operare l’allineamento del trattamento economico dei Direttori di Area a quelli dei Direttori Generali delle aziende ULSS venete, ha ribadito quanto già previsto dalla DGR n. 1650/2021, anche in tema di Direttori dei principali Enti Strumentali regionali. A fronte di queste disposizioni, il Direttore Generale di ARPAV ha chiesto, con nota acquisita al protocollo regionale n. 323882 in data 21 luglio 2022, di operare l’adeguamento del proprio trattamento economico a quello dei Direttori regionali di Area, dando conto del concreto avvio di politiche di razionalizzazione organizzativa nei ruoli dirigenziali dell’Agenzia.

La relazione inoltrata da ARPAV illustra come, sin dal 2020, l’Agenzia abbia avviato un percorso di riorganizzazione, sulla base dei principi condivisi e approvati dal Comitato regionale di Indirizzo e contenuti nel documento programmatico “ARPAV 2024, percorso di sviluppo e espansione di ARPAV”.

Rispetto all’assetto organizzativo vigente al primo gennaio 2021, sono state apportate modifiche che hanno condotto, al primo gennaio 2022, ad una riduzione del numero complessivo di dirigenti previsti, che è passato da 69 unità, di cui 3 Direttori di Area, a 68, fermo restando il numero di Direttori di Area, in linea con il Piano Triennale dei Fabbisogni di Personale 2021-2023. Al 30 aprile 2022 risultavano in servizio 53 dirigenti, di cui 1 Direttore d’Area. Per colmare i posti dirigenziali vacanti, stante il precitato Piano e fermo restando il limite assunzionale del turn over, sono state avviate tre procedure concorsuali che si chiuderanno in autunno. Peraltro, anche tenuto conto delle prossime programmate ed indifferibili coperture di posizioni dirigenziali in esito alle procedure concorsuali citate, sarà garantita una effettiva riduzione di costo complessivo annuo, attraverso la concreta applicazione di politiche di razionalizzazione organizzativa nei ruoli dirigenziale dell’Agenzia, mediante la riduzione delle Strutture complesse pari ad almeno 9 unità e contestuale trasformazione in Strutture semplici, con un conseguente risparmio strutturato della spesa annua.

A fronte di tale politica di razionalizzazione organizzativa nei ruoli dirigenziali, al fine di rispondere agli indirizzi dell’Amministrazione regionale, che ha chiesto di garantire e consolidare il supporto tecnico scientifico nell’ambito delle attività dei gruppi istruttori preposti alle valutazioni e autorizzazioni ambientali, nel corso del 2022 sono state potenziate le attività in materia di VIA, VAS, grandi opere, ambiente e salute. Il supporto alle autorizzazioni ambientali e controlli preventivi reso dal Dipartimento Regionale Rischi Tecnologici e Fisici è stato meglio caratterizzato negli specifici ambiti territoriali Est e Ovest. Così facendo, è possibile supportare più efficacemente la Regione nelle istruttorie delle istanze di Valutazione Ambientale Strategica che provengono dagli Enti locali, nonché nei Piani regionali in corso di elaborazione / aggiornamento, quali, ad esempio, il Piano Regionale di Gestione dei Rifiuti Urbani e Speciali, il Piano Regionale di Tutela e Risanamento dell’Atmosfera, il Piano Energetico Regionale. ARPAV garantirà inoltre all’Amministrazione regionale il necessario supporto per lo svolgimento dell’attività di elaborazione di una Strategia Regionale di Adattamento al Cambiamento Climatico, in forza dello specifico accordo di collaborazione interistituzionale approvato con DGR n. 705 del 14 giugno 2022.

La Struttura vigilante, individuata dall’art. 19 della Legge regionale n. 32/1996 e s.m.i. nell’Area Tutela e Sicurezza del Territorio, attesta il soddisfacimento delle condizioni previste dalla DGR n. 1773 del 15.12.2021, inerenti la razionalizzazione organizzativa di ARPAV, e propone all’approvazione della Giunta regionale la modifica al contratto di lavoro vigente tra la Regione e il Direttore Generale della predetta Agenzia ai fini dell’adeguamento del trattamento economico a quello del Direttore di Area regionale, come previsto dall’art. 10 della Legge regionale n. 32/1996 e dalle disposizioni della DGR n. 1773/2021.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato, con i visti rilasciati a corredo del presente atto, l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTI il comma 6 dell’art. 10 e il comma 2 dell’art. 19 della Legge regionale 18 ottobre 1996, n. 32 e s.m.i. “Norme per l’istituzione e il funzionamento dell’Agenzia Regionale per la Prevenzione e Protezione Ambientale del Veneto (ARPAV)”;

VISTA la DGR n. 1650 del 29 novembre 2021 “Integrazione degli indirizzi alla Delegazione Trattante di parte pubblica dell'Area della dirigenza per la contrattazione decentrata integrativa per l'anno 2021”;

VISTA la DGR n. 1773 del 15 dicembre 2021 “Ipotesi di accordo sul contratto decentrato integrativo di parte normativa e di parte economica valevole per il triennio 2021-2023 - Appendice al CCDI sottoscritto in data 28/06/2021 - relativo al personale della Giunta regionale avente qualifica dirigenziale. Autorizzazione alla firma”;

VISTA la nota prot. n. 293256 in data 16 giugno 2022 del Direttore Generale di ARPAV;

VISTA la nota prot. n. 323882 in data 21 luglio 2022 del Direttore Generale di ARPAV;

VISTO l'articolo 2, comma 2, della legge regionale n. 54 del 31 dicembre 2012 e ss.mm.ii.

delibera

1. le premesse costituiscono parte integrante della presente provvedimento;

2. di approvare l’adeguamento del trattamento economico del Direttore Generale dell’Agenzia Regionale per la Prevenzione e Protezione Ambientale del Veneto (ARPAV), come previsto dal comma 6 dell’art. 10 della L.R. 32/1996 e s.m.i. e dalle disposizioni della DGR 1773/2021;

3. di approvare la modifica al contratto vigente tra Regione e il Direttore dell’Agenzia Regionale per la Prevenzione e Protezione Ambientale del Veneto (ARPAV), sottoscritto in data 10.09.2021 e 14.09.2021 (n. repertorio 39059), come da schema di addendum di cui all’Allegato A;

4. di stabilire che la spesa derivante dall’adeguamento del trattamento economico di cui ai punti precedenti, trova copertura nel finanziamento già erogato a titolo di contributo di funzionamento dell’Agenzia per l’annualità 2022 senza oneri aggiuntivi a carico del bilancio regionale;

5. di dare atto che la presente deliberazione non comporta spesa a carico del bilancio regionale;

6. di incaricare l’Area Tutela e Sicurezza del Territorio dell’esecuzione del presente atto;

7. di pubblicare la presente deliberazione nel Bollettino ufficiale della Regione.

(seguono allegati)

Dgr_987_22_AllegatoA_483319.pdf

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