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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 99 del 16 agosto 2022


Materia: Servizi sociali

Deliberazione della Giunta Regionale n. 915 del 26 luglio 2022

IPAB Istituto Bon Bozzolla di Farra di Soligo (TV). Autorizzazione all'alienazione dell'appartamento e dei terreni siti in Farra di Soligo (TV) finalizzata a parte dei lavori di ristrutturazione ed ampliamento del Centro Servizi. DGR n. 757 dell'11 marzo 2005. Articolo 45, comma 1, della Legge Regionale 9 settembre 1999, n. 46, e articolo 8 della Legge Regionale 23 novembre 2012, n. 43.

Note per la trasparenza

Con il presente provvedimento si autorizza l’IPAB Istituto Bon Bozzolla all’alienazione degli immobili appartenenti al patrimonio disponibile, siti in Farra di Soligo (TV), finalizzata alla copertura di parte dei costi dei lavori di ristrutturazione e ampliamento del Centro Servizi.

L'Assessore Manuela Lanzarin riferisce quanto segue.

Con Legge Regionale n. 46 del 9 settembre 1999, art. 45, comma 1, e, successivamente, con Legge Regionale n. 43 del 23 novembre 2012, art. 8, la Regione Veneto ha stabilito che le Istituzioni Pubbliche di Assistenza e Beneficienza, “su istanza corredata da parere dei revisori, possono alienare e acquistare il patrimonio disponibile unicamente con l’autorizzazione della Giunta regionale, allo scopo di incrementarne la redditività e la resa economica ai fini di un miglioramento economico-gestionale dell’ente, nonché per conseguire i mezzi finanziari necessari a ristrutturare o incrementare i beni immobili e la loro dotazione iniziale, destinati a produrre i servizi socio-sanitari”. In seguito, con provvedimento della Giunta regionale n. 757 dell’11 marzo 2005, sono state fornite specifiche indicazioni sulla modalità di esecuzione del ricordato disposto normativo, con particolare riferimento alle procedure di rilascio dell’autorizzazione regionale alle alienazioni.

Da ultimo, con DGR n. 2307 del 9 agosto 2005, la Giunta regionale ha stabilito i criteri per l’accoglimento delle istanze di alienazione del patrimonio disponibile presentate dalle Ipab, criteri parzialmente integrati e modificati con successiva DGR n. 455 del 28 febbraio 2006.

Con DGR n. 1110 del 30 luglio 2019 la Giunta regionale ha autorizzato l’Ipab Istituto Bon Bozzolla alla vendita dell’appartamento e dei terreni siti in Farra di Soligo (TV), appartenenti al patrimonio disponibile di proprietà dell’Ipab, oggi catastalmente identificati come segue:

Catasto fabbricati: Comune di Farra di Soligo Via G. Marconi

Sez. C Foglio 05°

Mappale      n.   621 sub   3     area urbana di mq. 70

Mappale      n.   621 sub   4     Cat. A/4 cl.3^ vani 5,5   R.C.  €.    198,84

Catasto terreni: Comune di Farra di Soligo Loc. San Gallo-Collagù

Foglio 21°

Mapp.   77              pasc. cespug.        cl. 3^    Ha. 0.70.09     Rd. €.   0,72    Ra.  €.  0,36

Mapp. 102              prato arbor.          cl. 5^    Ha. 0.08.84     Rd. €.   1,60    Ra.  €.  1,60

Mapp. 103              vigneto                 cl. 4^    Ha. 0.55.11     Rd. €. 32,73    Ra. €. 22,77

Mapp. 104              vigneto                 cl. 4^    Ha. 0.01.12     Rd. €.   0,67    Ra. €.  0,46

Mapp. 105              prato arbor.          cl. 4^    Ha. 0.32.40     Rd. €.   7,53    Ra. €.  7,53

Mapp. 117              pasc.cespug.         cl. 3^    Ha. 0.99.38     Rd. €.   1,03    Ra. €.  0,51

Mapp. 124              pascolo                cl. 3^    Ha. 0.46.09     Rd. €.   4,76    Ra. €.  1,43

Mapp. 447              bosco misto          cl. 1^    Ha. 0.46.40     Rd. €.   7,19    Ra. €.  1,20

Mapp. 448              bosco misto          cl. 2^    Ha. 0.57.60     Rd. €.   5,95    Ra. €.  0,89

sommano                                                        Ha. 4.17.03

Catasto terreni: Comune di Farra di Soligo Loc. Sopracroda

Foglio 22°

Mapp.   25              bosco misto          cl. 2^    Ha. 0.28.35     Rd. €.   2,93    Ra.  €.  0,44

Mapp.   26              prato                    cl. 5^    Ha. 0.32.64     Rd. €.   5,90    Ra.  €.  6,74

sommano                                                        Ha. 0.60.99

Catasto terreni: Comune di Farra di Soligo Loc. Vanai

Foglio 22°

Mapp.   52              pasc. cespugl.       cl. 2^    Ha. 0.56.23     Rd. €.   0,87    Ra.  €.  0,29

Mapp.   65              pasc. cespugl.       cl. 2^    Ha. 0.77.70     Rd. €.   1,20    Ra.  €.  0,40

Mapp. 266              bosco ceduo         cl. 3^    Ha. 1.00.08     Rd. €.   8,79    Ra.  €.  3,10

Mapp. 314              incolto produtt.    cl. U     Ha. 0.17.56     Rd. €.   0,91    Ra.  €.  0,18

Mapp. 315              bosco ceduo         cl. 2^    Ha. 0.20.56     Rd. €.   2,65    Ra.  €.  0,64

Mapp. 316              bosco misto          cl. 2^    Ha. 0.44.60     Rd. €.   4,61    Ra.  €.  0,69

Mapp. 317              pasc. cespugl.       cl. 2^    Ha. 1.52.80     Rd. €.   2,37    Ra.  €.  0,79

Mapp. 318              pasc. cespugl.       cl. 2^    Ha. 0.25.29     Rd. €.   0,39    Ra.  €.  0,13

sommano                                                        Ha. 4.94.82


Con istanza acquisita al prot. reg.le n. 110993 del 10 marzo 2022 l’Ipab chiede il rinnovo dell’autorizzazione all’alienazione dei suddetti immobili, in quanto l’autorizzazione ai sensi della DGR n. 1110/2019 risulta scaduta per il passaggio del biennio.

Si evidenzia che le proprietà dei cespiti immobiliari sopra elencati sono state acquisite dall’Ipab con l’Accordo di Programma formalizzato con decreto del Presidente della Giunta regionale n. 92 del 16 giugno 2014.

Con il predetto provvedimento si è definito l’Accordo di Programma tra la Regione del Veneto, l’ex Azienda Ulss n. 7 di Pieve di Soligo (oggi Ulss n. 2 Marca Trevigiana), l’Ipab Bon Bozzolla e il Comune di Farra di Soligo, modificativo del precedente accordo, formalizzato con Decreto del Presidente della Giunta regionale n. 2595 del 17 dicembre 1996. Il secondo Accordo è stato stipulato per dar seguito a una rilevante modifica alla programmazione dei servizi assistenziali sociosanitari del territorio, che ha mutato la prospettiva sull’erogazione delle attività e dei servizi in ambito dell’assistenza sociale e sociosanitaria. Tra le varie clausole, all’art. 9 del suddetto Accordo, l’ex Azienda Ulss n. 7 di Pieve di Soligo trasferiva la proprietà degli  immobili facenti parte del patrimonio dell’“ex Ospedale del Soligo” all’Ipab Bon Bozzolla: oggi si provvede alla loro vendita.

La perizia di stima redatta in data 8 novembre 2021 dal Geom. Moretto Sergio, iscritto all’Albo dei Geometri della Provincia di Treviso al n. 2548, e asseverata in data 8 novembre 2021 dal notaio Andrea Marchio di Montebelluna (TV) determina il valore degli immobili di cui sopra per una somma complessiva di € 258.000,00 di cui € 45.000,00 riferiti al fabbricato di abitazione in Via G. Marconi ed € 213.000,00 riferiti ai terreni a bosco e prato, per un valore complessivo diminuito di euro 2.000,00 rispetto a quanto previsto dalla DGR n. 1110/2019.

Il ricavato derivante dalla suddetta alienazione verrà reinvestito per coprire parte dei costi dei lavori di ristrutturazione ed ampliamento del Centro Servizi (in corso di esecuzione) “ex Ospedale del Soligo”.

In data 12 novembre 2021 il Revisore dei Conti ha espresso parere favorevole alla vendita dei beni immobili di proprietà dell’Ipab siti a Farra di Soligo (TV) sopra citati.

L’intervento di cui sopra rientra nella fattispecie di cui alla lettera A), come da DGRV n. 2307 del 9 agosto 2005.

Ai sensi delle DGR n. 455/2006 e n. 3476/2007, la Commissione tecnica per le alienazioni e acquisizioni di beni disponibili delle Ipab che provvede all’istruttoria della pratica da presentare all’approvazione della Giunta regionale, preso atto dell’assenso del Revisore dei Conti e delle sue indicazioni, ha valutato l’istanza, esprimendo parere favorevole all’operazione così come presentata dall’Ipab in oggetto indicata.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato, con i visti rilasciati a corredo del presente atto, l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTA la Legge 17 luglio 1890 n. 6972;

VISTA la Legge Costituzionale 18 ottobre 2001 n. 3;

VISTO il R.D. 5 febbraio 1891, n. 99;

VISTO l’art. 45, comma 1, della Legge regionale 9 settembre 1999, n. 46;

VISTO l’art. 8, della Legge regionale 23 novembre 2012, n. 43;

VISTA la DGR n. 757 del 11 marzo 2005;

VISTA la DGR n. 2307 del 9 agosto 2005;

VISTA la DGR n. 455 del 28 febbraio 2006;

VISTA la DGR n. 3476 del 30 ottobre 2007;

VISTE le motivazioni e le conseguenti risultanze del verbale n. 2 anno 2022 della Commissione tecnica regionale (qui richiamato espressamente anche ai sensi e per gli effetti di cui al comma 3° dell’articolo 3 della legge 7 Agosto 1990, n. 241, documento disponibile presso la Direzione Servizi Sociali);

VISTO l’art. 2 comma 2, lett. O) della legge regionale n. 54 del 31 dicembre 2012.

delibera

  1. di dare atto che le premesse costituiscono parte integrante del presente atto;
  2. di autorizzare l’Ipab Istituto Bon Bozzolla di Farra di Soligo (TV) all’alienazione dei beni immobili siti a Farra di Soligo (TV), come esattamente individuati in premessa per un valore di euro 258.000,00;
  3. di prescrivere all’Ipab autorizzata la produzione alla Commissione tecnica della documentazione relativa alla vendita;
  4. di stabilire che l’autorizzazione di cui al punto 2 avrà durata biennale a decorrere dalla data del presente provvedimento e si considererà automaticamente decaduta allo scadere del predetto termine;
  5. di dare atto che, ai sensi dell’art. 3 comma 4 della Legge 7 agosto 1990, n. 241 e successive modificazioni, avverso il presente provvedimento è ammesso ricorso giurisdizionale al Tribunale Amministrativo Regionale del Veneto entro 60 giorni dal ricevimento della notifica dell’atto ovvero, in alternativa, è ammesso ricorso straordinario al Presidente della Repubblica da proporre entro 120 giorni dalla medesima comunicazione;
  6. di dare atto che la presente deliberazione non comporta spesa a carico del bilancio regionale;
  7. di incaricare la Direzione Servizi Sociali dell’esecuzione del presente atto;
  8. di pubblicare la presente deliberazione nel Bollettino Ufficiale della Regione.

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