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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 99 del 16 agosto 2022


Materia: Organizzazione amministrativa e personale regionale

Deliberazione della Giunta Regionale n. 895 del 26 luglio 2022

Composizione della Delegazione Trattante di parte pubblica per la contrattazione decentrata integrativa relativa al personale del Comparto e della Dirigenza. Definizione degli indirizzi alla Delegazione Trattante di parte pubblica per la contrattazione decentrata integrativa per il secondo semestre dell'anno 2022 e per l'anno 2023.

Note per la trasparenza

Con il presente provvedimento si definisce la composizione della Delegazione Trattante di parte pubblica e si formulano le linee di indirizzo alle quali la stessa dovrà conformarsi nella definizione della contrattazione decentrata integrativa per il personale del Comparto e della Dirigenza per il secondo semestre dell’anno 2022 e per l’anno 2023.

L'Assessore Francesco Calzavara riferisce quanto segue.

Con Deliberazione n. 59 del 26 gennaio 2021 la Giunta regionale aveva individuato i soggetti che sarebbero andati a costituire la Delegazione Trattante di parte pubblica nelle persone del Segretario Generale della Programmazione, con funzioni di Presidente, e del Direttore della Direzione Organizzazione e Personale, in qualità di componente.

Al fine di poter avviare il confronto con le OO.SS. per la stipulazione dei contratti collettivi decentrati integrativi relativi all’anno 2023, nonché ad eventuali appendici contrattuali da sottoscriversi nel corso del secondo semestre dell’anno 2022, in base a quanto stabilito dai vigenti Contratti collettivi nazionali di lavoro per il personale del Comparto e per il personale dirigente, si propone di individuare i soggetti che costituiranno la Delegazione Trattante di parte pubblica, confermandoli nelle persone del Segretario Generale della Programmazione, con funzioni di Presidente, e del Direttore della Direzione Organizzazione e Personale, con funzioni di componente.

Da un punto di vista contenutistico, l’emergenza epidemiologica tutt’ora in essere ha comportato inevitabili ripercussioni anche sull’organizzazione degli uffici pubblici e delle connesse prestazioni lavorative.

Come è noto, interventi legislativi a carattere di urgenza hanno imposto nuove modalità di espletamento delle attività lavorative finalizzate a contrastare la diffusione del virus in fase emergenziale. Tali modalità sono poi entrate a regime con la cessazione dello stato emergenziale e con l’adozione, anche da parte della Giunta regionale, dei conseguenti atti, primi tra tutti il Piano Operativo per il Lavoro Agile, oggi confluito nel Piano Operativo di Attività e Organizzazione (PIAO) approvato con DGR n. 761 del 29/06/2022.

Nella consapevolezza che gli scenari che ad oggi si vanno a tracciare – valevoli per il secondo semestre del corrente anno, ma anche per la contrattazione riferita all’anno 2023 – potrebbero essere oggetto di modificazioni, la Giunta Regionale va in ogni caso a definire i principali indirizzi di cui la Delegazione Trattante di parte pubblica dovrà tenere conto in fase di trattativa con le Organizzazioni Sindacali.

Relativamente al Comparto, le parti dovranno proseguire nel confronto volto ad aggiornare, in caso di novità normative e nuove previsioni del CCNL in via di rinnovo, la nuova disciplina dell’istituto del lavoro agile a regime.

Tra le altre tematiche che dovranno essere, nel 2023, oggetto di trattativa con le OO.SS. rappresentative del personale del Comparto, vi è l’avvio del confronto per la sottoscrizione del CCDI economico per la destinazione e ripartizione delle risorse economiche decentrate per l’anno stesso, il che avverrà auspicatamente già nei primi mesi dell’anno in questione sulla scorta di trattative da avviarsi già nel corso del secondo semestre del 2022.

La trattativa potrà avviarsi avuto riguardo delle disponibilità di parte stabile del fondo per il trattamento accessorio del personale regionale per l’anno 2022, che non dovrebbe subire modificazioni nel corso dell’annualità 2023, se non un incremento per la probabile ed auspicabile sottoscrizione del nuovo Contratto collettivo nazionale di lavoro per il triennio 2019-2021, ormai da mesi in fase di discussione.

L’anno 2022 ha visto un netto anticipo rispetto alle annualità precedenti della data sottoscrizione dell’accordo sul contratto decentrato integrativo di parte economica.

La contrattazione è stata caratterizzata da alcune tematiche di particolare attenzione, quali la chiusura del percorso pluriennale di progressioni economiche orizzontali a beneficio dei dipendenti regionali e dall’incremento – a partire da marzo 2022 – della quota delle risorse stabili del fondo da destinarsi all’istituto dell’Indennità per Specifiche Responsabilità, onde garantirne un più esteso riconoscimento e fermo restando il rispetto dei criteri condivisi nel protocollo a suo tempo sottoscritto.

La contrattazione per l’anno 2023 dovrà tener conto della inevitabile contrazione (in periodo pandemico e di tensioni geopolitiche) dei risparmi che possono confluire nel piano di razionalizzazione e riqualificazione della spesa destinabili all’implementazione della parte variabile del fondo per il trattamento accessorio del personale regionale e, quindi, della solidità strutturale dello stesso anche per gli anni a venire, onde evitare possibili, repentine, significative contrazioni della componente destinabile alla produttività dei dipendenti.

Sul punto è auspicabile addivenire ad una più marcata separazione tra produttività correlata alla performance individuale e a quella organizzativa, anche attraverso il correlato adeguamento della metodologia di misurazione della performance.

L’anno 2022 è stato caratterizzato dal rinnovo della composizione delle Rappresentanze Sindacali Unitarie (R.S.U.) con lo svolgimento delle elezioni nei giorni 5-6-7 aprile scorso.

Ad oggi non risulta ancora nominato il coordinatore della Rappresentanza, con conseguente rallentamento delle procedure di contrattazione, che si auspica possa essere superato già con il finire del periodo estivo.

Tematica di importanza crescente, soprattutto in periodo emergenziale, sarà la definizione degli istituti del cd welfare aziendale, anch’essi oggetto di contrattazione in base alla vigente disciplina contrattuale nazionale e che si auspica possa trovare una definizione più estensiva, soprattutto in tema di risorse economiche allo stesso destinabili, nel nuovo CCNL del Comparto delle Funzioni Locali.

Per quanto riguarda invece l’area della Dirigenza, si provvederà, pur non essendo all’orizzonte un rinnovo del CCNL d’Area, indicativamente con le stesse tempistiche e modalità di quello del personale del Comparto, all’apertura della trattativa per la definizione di specifici istituti indicati nel CCDI del 28/06/2021, primo tra tutti, anche in questo caso, quello del welfare aziendale.

In definitiva, si richiama la Delegazione Trattante a perseguire gli obiettivi fissati conducendo una trattativa ispirata al rispetto delle relazioni sindacali, privilegiando la volontà di prevenire eventuali conflitti.

Come previsto dalla normativa vigente, i contratti decentrati che scaturiranno dalle trattative - che si auspica andranno ad iniziare nel più breve tempo possibile - dovranno essere oggetto di attestazione positiva da parte del competente Collegio dei Revisori dei Conti prima di essere sottoposti alla Giunta regionale per l’autorizzazione alla sottoscrizione definitiva.

Da ultimo, la Giunta regionale autorizza la Delegazione Trattante di parte pubblica, sia per il personale del Comparto che per l’Area della Dirigenza, a trattare con le OO.SS. rappresentative e con la RSU, sulla base dei medesimi principi sopra richiamati, ogni altro istituto che rientri tra le materie di confronto o contrattazione, con particolare riferimento a quelli che i futuri Contratti nazionali andassero ad introdurre o innovare.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato, con i visti rilasciati a corredo del presente atto, l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTO il CCNL del 21.05.2018 relativo al personale del Comparto delle Funzioni Locali nonché le norme dei Contratti collettivi antecedenti lo stesso non abrogate o sostituite dal nuovo Contratto;

VISTO il CCNL del 17.12.2020 relativo al personale dell’Area dirigenziale delle Funzioni Locali nonché le norme dei Contratti collettivi antecedenti lo stesso non abrogate o sostituite dal nuovo Contratto;

VISTO il D.Lgs n. 165/2001;

VISTO il D.Lgs n. 150/2009;

VISTO il D.Lgs. n. 39/2013;

VISTO l’art. 58, comma 3 della Legge regionale statutaria 17 aprile 2012, n. 1;

VISTO l’art. 2 comma 2 della Legge regionale n. 54 del 31 dicembre 2012;

VISTA la DGR n. 59 del 26 gennaio 2021;

VISTA la DGR n. 761 del 29 giugno 2022;

DATO ATTO che il Segretario Generale della Programmazione ha attestato che il Vicedirettore di Area,
nominato con DGR n. 1082 del 09/08/2021, ha espresso in relazione al presente atto il proprio nulla osta
senza rilievi, agli atti della Segreteria Generale della Programmazione;

delibera

  1. di confermare la composizione della Delegazione Trattante di parte pubblica, sia per il personale del Comparto che per la Dirigenza, nelle persone del Segretario Generale della Programmazione, con funzioni di Presidente e del Direttore della Direzione Organizzazione e Personale, in qualità di componente;
  2. di impartire alla Delegazione Trattante di cui al punto 1 le direttive riportate in premessa, tutte richiamate e approvate quali parti integranti e sostanziali del presente provvedimento;
  3. di dare atto che la presente deliberazione non comporta spesa a carico del bilancio regionale;
  4. di incaricare la Direzione Organizzazione e Personale dell’esecuzione del presente atto;
  5. di pubblicare la presente deliberazione sul Bollettino ufficiale della Regione.

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