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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 94 del 05 agosto 2022


Materia: Programmi e progetti (comunitari, nazionali e regionali)

Deliberazione della Giunta Regionale n. 880 del 19 luglio 2022

Definizione delle condizioni per la concessione di ulteriori proroghe del termine di presentazione della domanda di saldo. POR FESR 2014 - 2020. Asse 4 "Sostenibilità energetica e qualità ambientale". Azione 4.1.1 "Promozione dell'eco-efficienza e riduzione dei consumi di energia primaria negli edifici o strutture pubbliche o a uso pubblico e integrazione di fonti rinnovabili". DGR n. 1633 del 05 novembre 2019 di approvazione del bando rivolto alle Aziende Territoriali per l'Edilizia Residenziale. Progetti finanziati con il Decreto Dirigente AVEPA Area Gestione FESR n. 183 del 04/06/2020.

Note per la trasparenza

Con lo scopo di rispondere alle difficoltà manifestate dai beneficiari, si definiscono le condizioni per la concessione di ulteriori proroghe del termine  di presentazione della domanda di saldo dei progetti finanziati con il Decreto Dirigente AVEPA Area Gestione FESR n. 183 del 04/06/2020 di cui al Bando rivolto alle Aziende Territoriali per l’Edilizia Residenziale “Promozione dell'eco-efficienza e riduzione dei consumi di energia primaria negli edifici o strutture pubbliche o a uso pubblico e integrazione di fonti rinnovabili”, DGR n. 1633 del 05 novembre 2019 (POR FESR 2014-2020, Azione 4.1.1).

L'Assessore Federico Caner, di concerto con l'Assessore Cristiano Corazzari e l'Assessore Roberto Marcato, riferisce quanto segue.

Con comunicazione COM (2010) 2020 del 03/03/2010 la Commissione Europea ha adottato il documento “Europa 2020” che prevede una strategia per una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva. In seguito, il 17 dicembre 2013 il Parlamento Europeo e il Consiglio hanno approvato il pacchetto di Regolamenti sui Fondi strutturali e di Investimento Europei (fondi SIE) per il periodo 2014-2020.

In particolare, il Regolamento (UE) n. 1303/2013 ha definito le norme comuni ai fondi SIE e il Regolamento (UE) n. 1301/2013 ha definito le norme specifiche relative al Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR).

Con Decisione C(2015) 5903 final del 17/08/2015 è stato approvato il POR FESR della Regione del Veneto e la Giunta Regionale ne ha preso atto con DGR n. 1148 del 01/09/2015. Successivamente, sono state approvate le modifiche del POR FESR 2014 – 2020 con Decisione di esecuzione della Commissione C(2020) 7754 del 05/11/2020 rubricata: “Modifica della Decisione di esecuzione C(2015) 5903 che approva determinati elementi del Programma Operativo “POR Veneto FESR 2014- 2020”.

In applicazione dell’art. 110 c. 2 del Reg 1303/2013, il Comitato di Sorveglianza del POR FESR 2014-2020, istituito con DGR n. 1500 del 29/10/2015, in data 3 febbraio 2016 ha approvato i Criteri di Selezione delle Operazioni, con i quali sono stati fissati i parametri che devono guidare la fase di ammissione e valutazione delle domande di sostegno.

Nel POR FESR 2014-2020 sono previsti, in conformità ai Regolamenti (UE) nn. 1301 e 1303 del 2013, l’Asse prioritario 4 – "Sostenibilità energetica e qualità ambientale", con riferimento obiettivo specifico “Riduzione dei consumi energetici negli edifici e nelle strutture pubbliche o ad uso pubblico, residenziali e non residenziali e integrazione di fonti rinnovabili”, e l’azione 4.1.1 “Promozione dell’eco-efficienza e riduzione di consumi di energia primaria negli edifici e strutture pubbliche: interventi di ristrutturazione di singoli edifici o complessi di edifici, installazione di sistemi intelligenti di telecontrollo, regolazione, gestione, monitoraggio e ottimizzazione dei consumi energetici (smart buildings) e delle emissioni inquinanti anche attraverso l’utilizzo di mix tecnologici”.

Con Deliberazione di Giunta Regionale n. 1633 del 05 novembre 2019 è stata avviata una linea di finanziamento con apposito bando, a valere su fondi POR FESR 2014-2020, per la promozione dell'eco-efficienza e riduzione dei consumi di energia primaria negli edifici o strutture pubbliche o a uso pubblico e integrazione di fonti rinnovabili, per complessivi € 10.000.000,00.

Con Deliberazione di Giunta Regionale n. 529 del 28/04/2020, in considerazione dei risvolti della pandemia da Covid-19 che hanno determinato un sostanziale blocco, o ad un regime eccezionalmente ridotto, delle attività industriali, commerciali, produttive e delle pubbliche amministrazioni sull’intero territorio nazionale, sono stati prorogati i termini per la conclusione dei lavori e per la presentazione della domanda di saldo fissandoli al 28 febbraio 2023. Tali nuovi termini sono stati individuati in considerazione delle tempistiche di chiusura del programma e di tutte le attività ad essa correlate.

In seguito ad una ricognizione svolta da Avepa sull’andamento degli interventi, risultano di assoluta criticità gli interventi  di cui al bando in oggetto. Il protrarsi degli effetti della pandemia e il netto aumento dei prezzi hanno comportato la necessità di rivedere i progetti esecutivi cui devono seguire i successivi affidamenti dei lavori. Di fatto, i lavori non sono ancora iniziati e in alcuni casi non sono ancora aggiudicati i lavori principali. Ne risulta che i progetti non possono essere verosimilmente conclusi entro l’originaria data di presentazione della domanda di saldo (28 febbraio 2023).

Ai fini della concessione di eventuali ulteriori proroghe in questa fase della programmazione 2014-2020, è necessario considerare il termine finale di ammissibilità della spesa, le tempistiche necessarie all'espletamento delle verifiche amministrative e in loco come previsto dal Bando (DGR n. 1633 del 05/11/2019), e le attività gestionali propedeutiche alla chiusura del Programma.

Infatti la mancata realizzazione degli interventi entro le scadenze comporta un danno in capo alla Regione, determinato dal mancato raggiungimento degli obiettivi di spesa stabiliti a livello di Programma e di Asse, e che pertanto, anche per l'Amministrazione regionale, vi è l’interesse alla realizzazione dell'intervento.

Alla luce di quanto sopra, si ritengono ammissibili proroghe a operazioni il cui stato di avanzamento sia coerente con i tempi di chiusura e gestione del Programma di appartenenza.  In particolare, si reputano compatibili con le attuali e indifferibili esigenze organizzative e i vincoli finanziari e gestionali del Programma di appartenenza, le eventuali richieste di proroga del termine che rispettino le seguenti condizioni:

  1. il beneficiario trasmette l’istanza di proroga via PEC tassativamente entro il 20.12.2022, pena la mancata concessione della proroga stessa;
  2. il beneficiario chiede con l’istanza di proroga di posticipare  la presentazione della domanda di saldo non oltre il  30.09.2023, pena la mancata concessione della proroga stessa;
  3. il beneficiario trasmette ad AVEPA, tassativamente entro il 15.01.2023 tramite PEC, la documentazione attestante l'aggiudicazione dei lavori avvenuta entro il 31.12.2022, pena revoca totale del contributo;
  4. il beneficiario, entro il 31.05.2023, presenta tassativamente una domanda di acconto relativa ad un avanzamento di spesa trasmettendo la documentazione relativa all'avvenuta stipula del contratto di appalto dei lavori e tutta la documentazione prevista dall’art. 15 c. 8 del Bando necessaria al controllo dell'affidamento principale dei lavori e (se inclusa) dell’affidamento della progettazione, pena revoca totale del contributo.

La Direzione Programmazione Unitaria ha dato riscontro, con nota protocollo n. 0271774 del 16/06/2022, della conformità del presente provvedimento, anche in riferimento alla concessione dell'ulteriore proroga ivi contenuta, con i termini e le scadenze previste per il POR FESR 2014-2020 della Regione del Veneto di cui all'art. 65 Reg. 1303/2013.

Si dà atto che la Direzioni Lavori Pubblici ha verificato che le modifiche ed integrazioni di cui al presente provvedimento non risultano pregiudizievoli per le posizioni giuridiche dei soggetti a vario titolo coinvolti nei procedimenti in corso.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato, con i visti rilasciati a corredo del presente atto, l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTA la Comunicazione COM (2010) del 03/03/2010 della Commissione Europea;

VISTO il Regolamento (UE) n. 1301/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio;

VISTO il Regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio;

VISTO il Regolamento delegato (UE) n. 240/2014 della Commissione;

VISTA la Decisione C(2015) 5903 final del 17/08/2015;

VISTA la Legge Regionale n. 26 del 25 novembre 2011;

VISTA la Deliberazione del Consiglio Regionale n. 42 del 10/07/2014;

VISTA la CR n. 77 del 17/06/2014;

VISTA la DGR n. 942 del 17/06/2013, integrata con DGR n. 406 del 04/04/2014;

VISTA la DGR n. 1148 del 01/09/2015;

VISTA la DGR n. 1500 del 29/10/2015;

VISTA la DGR 529 del 28 aprile 2020;

VISTO l’art. 2 c. 2 della Legge Regionale n. 54 del 31 dicembre 2012;

VISTA la Legge Regionale n. 36 del 20/12/2021 con cui è stato approvato il bilancio regionale di previsione 2022-2024;

VISTA la nota della Direzione Programmazione Unitaria protocollo n. 0271774 del 16/06/2022.

delibera

  1. di considerare le premesse parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;
  2. di definire le seguenti condizioni per la concessione di ulteriori proroghe del termine di presentazione della domanda di saldo dei progetti finanziati con il Decreto Dirigente AVEPA Area Gestione FESR n. 183 del 04/06/2020 di cui al Bando rivolto alle Aziende Territoriali per l’Edilizia Residenziale “Promozione dell'eco-efficienza e riduzione dei consumi di energia primaria negli edifici o strutture pubbliche o a uso pubblico e integrazione di fonti rinnovabili”, DGR n. 1633 del 05 novembre 2019 (POR FESR 2014-2020, Azione 4.1.1):
    1. il beneficiario trasmette l’istanza di proroga via PEC tassativamente entro il 20.12.2022, pena la mancata concessione della proroga stessa;
    2. il beneficiario chiede con l’istanza di proroga di posticipare  la presentazione della domanda di saldo non oltre il  30.09.2023, pena la mancata concessione della proroga stessa;
    3. il beneficiario trasmette ad AVEPA, tassativamente entro il 15.01.2023 tramite PEC, la documentazione attestante l'aggiudicazione dei lavori avvenuta entro il 31.12.2022, pena revoca totale del contributo;
    4. il beneficiario, entro il 31.05.2023, presenta tassativamente una domanda di acconto relativa ad un avanzamento di spesa trasmettendo la documentazione relativa all'avvenuta stipula del contratto di appalto dei lavori e tutta la documentazione prevista dall’art. 15 c. 8 del Bando necessaria al controllo dell'affidamento principale dei lavori e (se inclusa) dell’affidamento della progettazione, pena revoca totale del contributo.
  3. di incaricare il Direttore della Direzione Lavori Pubblici Edilizia - Unità Organizzativa LL.PP. e sentita la Direzione Programmazione Unitaria, di ogni ulteriore successivo atto volto a stabilire scadenze o condizioni ulteriori, rispetto a quelli disposti dal presente provvedimento;
  4. di stabilire che spetta ad AVEPA, in qualità di Organismo Intermedio ai sensi dell'articolo 123 paragrafo 7 del Regolamento (UE) n.1303/2013, la gestione tecnica, finanziaria ed amministrativa dei procedimenti derivanti dal presente provvedimento;
  5. di incaricare AVEPA di comunicare i contenuti del presente provvedimento ai beneficiari del bando in oggetto;
  6. di dare atto che il presente provvedimento è soggetto a pubblicazione ai sensi degli articoli 26 e 27 del decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33;
  7. di pubblicare la presente deliberazione nel Bollettino Ufficiale della Regione;
  8. di informare che avverso la presente deliberazione è ammesso il ricorso giurisdizionale al Tribunale Amministrativo Regionale, o in alternativa, ricorso straordinario al Capo dello Stato rispettivamente entro 60 e 120 giorni dalla pubblicazione.

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