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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 94 del 05 agosto 2022


Materia: Informatica

Deliberazione della Giunta Regionale n. 863 del 19 luglio 2022

Attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (P.N.R.R). Autorizzazione partecipazione agli avvisi pubblici di cui alla misura 1.4.3 "Adozione APP IO" e "Adozione piattaforma PAGOPA" e di cui alla misura 1.4.4 "estensione dell'utilizzo delle piattaforme nazionali di identità digitale - SPID CIE".

Note per la trasparenza

Il provvedimento autorizza la partecipazione regionale a tre Bandi pubblicati dal Dipartimento per la trasformazione digitale della Presidenza del Consiglio nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (/P.N.R.R.), missione 1.

L'Assessore Francesco Calzavara riferisce quanto segue.

Il programma Next Generation EU, formulato dall’Unione Europea quale risposta alla crisi pandemica provocata dal Covid-19, prevede un pacchetto di finanziamenti complessivi pari a 750 miliardi di euro. All’interno di tale programma, è stato istituito, con Regolamento (UE) 2021/241 del Parlamento europeo e del Consiglio del 12 febbraio 2021, il Dispositivo per la Ripresa e la Resilienza.

L’articolo 17 del Regolamento in parola prevede che i singoli Stati membri elaborino un Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (nel prosieguo anche PNRR), costituito da riforme ed investimenti finalizzati a raggiungere gli obiettivi strategici del richiamato Regolamento; quello proposto dall’Italia è stato approvato dal Consiglio Ecofin dell'Unione Europea in data 13 luglio 2021.

Il P.N.R.R. si articola in sedici Componenti, raggruppate in sei Missioni e prevede risorse per 191,5 mld di euro.

Le misure previste dal P.N.R.R. si articolano intorno a tre assi strategici condivisi a livello europeo: digitalizzazione e innovazione, transizione ecologica, inclusione sociale.

Parallelamente alle risorse del P.N.R.R., con decreto legge 6 maggio 2021, n. 59, convertito, con modificazioni, dalla legge 1 luglio 2021, n. 101, recante “Misure urgenti relative al Fondo complementare al Piano nazionale di ripresa e resilienza e altre misure urgenti per gli investimenti”, è stato approvato il Piano nazionale per gli investimenti complementari finalizzato ad integrare con risorse nazionali gli interventi del Piano nazionale di ripresa e resilienza per complessivi 30.622,46 milioni di euro per gli anni dal 2021 al 2026.

In particolare, il 27% delle risorse totali del P.N.R.R. vengono dedicate alla transizione digitale, tramite un’azione denominata “Italia Digitale 2026”. Tale strategia si sviluppa lungo due assi: il primo riguarda le infrastrutture digitali, la connettività a banda ultra larga; il secondo riguarda tutti quegli interventi volti a trasformare la pubblica amministrazione in chiave digitale.

Nello specifico, attraverso la strategia Italia Digitale 2026, l’Italia si prefigge cinque importanti obiettivi:

  1. diffondere l’identità digitale, assicurando che venga utilizzata dal 70% della popolazione;
  2. colmare il gap di competenze digitali, con almeno il 70% della popolazione che sia digitalmente abile;
  3. portare circa il 75% delle PA italiane a utilizzare servizi in cloud;
  4. raggiungere almeno l’80% dei servizi pubblici essenziali erogati online;
  5. raggiungere, in collaborazione con il Mise, il 100% delle famiglie e delle imprese italiane con reti a banda ultra-larga.

Alla fine del mese di maggio 2022 sono stati pubblicati dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, Dipartimento per la trasformazione digitale, tre avvisi pubblici finanziati con fondi P.N.R.R. nell’ambito della Componente “digitalizzazione, innovazione e sicurezza nella PA”, missione 1. Nello specifico, sono stati pubblicati i seguenti avvisi rivolti a tutte le amministrazioni pubbliche, esclusi i Comuni e le Istituzioni Scolastiche:

  • Misura 1.4.3 "Adozione app IO";
  • Misura 1.4.3 "Adozione piattaforma pagoPA";
  • Misura 1.4.4 “Estensione dell’utilizzo delle piattaforme nazionali di identità digitale - SPID CIE”;

La Misura 1.4.3. “Adozione app OP” è collegata all’articolo 64-bis del decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82, recante il codice dell’amministrazione digitale (nel seguito “CAD”), che prevede che le pubbliche amministrazioni e gli altri soggetti di cui all’art. 2, comma 2 del medesimo decreto legislativo, tramite il punto di accesso telematico attivato presso la Presidenza del Consiglio dei ministri, rendano fruibili digitalmente i propri servizi.

Inoltre, l’articolo 3-bis, comma 1, del CAD, al fine di semplificare e favorire l’accesso ai servizi in rete della pubblica amministrazione da parte di cittadini e imprese e l’effettivo esercizio del diritto all’uso delle tecnologie digitali, ha introdotto il diritto di accedere ai servizi on-line della pubblica amministrazione “tramite la propria identità digitale e anche attraverso il punto di accesso telematico di cui all’articolo 64-bis”. In particolare, l’App IO mette a disposizione di tutte le pubbliche amministrazioni e gli altri soggetti di cui all’art. 2 del CAD una piattaforma comune e semplice da usare, con la quale relazionarsi in modo personalizzato, rapido e sicuro, consentendo l’accesso ai servizi e alle comunicazioni delle amministrazioni direttamente dal proprio smartphone. Inoltre, la sua implementazione determina una maggiore fruibilità dei servizi online, permettendo di accedere, attraverso l’App, che si basa sull’utilizzo di altre piattaforme abilitanti previste dalla legge, ad una pluralità di servizi e informazioni.

L’obiettivo finale dell’avviso pubblico è la migrazione e l’attivazione dei servizi digitali dell’ente sull’APP IO, nel rispetto di un “pacchetto minimo” pari, per tutti gli Enti destinatari dell’avviso, a 3 servizi e prevedendo comunque un limite massimo di servizi finanziabili corrispondente, per le Regioni e Province autonome, a 20.

l processo di migrazione e attivazione dei servizi si intende concluso con esito positivo al momento in cui per i servizi attivati sull’App IO:

  • sia stata approvata dalla PagoPA S.p.A la richiesta di pubblicazione; e
  • sia visibile il singolo servizio in App.

Per tale avviso sono stati stanziati 35 milioni di Euro.

La Misura 1.4.3 "Adozione piattaforma pagoPA” è collegata all’articolo 5 del CAD, che ha previsto in capo alle pubbliche amministrazioni, ai gestori di pubblici servizi e alle società a controllo pubblico come individuati dall’art. 2 del CAD, l’obbligo di accettare, tramite la piattaforma pagoPA, i pagamenti spettanti a qualsiasi titolo attraverso sistemi di pagamento elettronico. Le pubbliche amministrazioni, quindi, sono obbligate ad aderire al sistema pagoPA per consentire alla loro utenza di eseguire pagamenti elettronici nei loro confronti. In aggiunta, l’articolo 65, comma 2, del decreto legislativo 13 dicembre 2017, n. 217, così come modificato dall’articolo 24, comma 2, lettera a), del decreto-legge 16 luglio 2020, n. 76, convertito, con modificazioni, dalla legge 11 settembre 2020, n. 120 (c.d. “Semplificazioni”), stabilisce che l’obbligo, per i prestatori di servizi di pagamento abilitati, di utilizzare esclusivamente la piattaforma pagoPA di cui all’articolo 5, comma 2, del decreto legislativo n. 82 del 2005 per i pagamenti verso le pubbliche amministrazioni decorre dal 28 febbraio 2021. Tali disposizioni hanno lo scopo di favorire una completa digitalizzazione dei pagamenti effettuati a favore delle pubbliche amministrazioni, con conseguente semplificazione per i cittadini

L’obiettivo finale dell’avviso pubblico è la migrazione e l’attivazione dei servizi di incasso dell’ente nel rispetto di un “pacchetto minimo” pari, per tutti gli Enti destinatari dell’avviso, a 3 servizi e prevedendo comunque un limite massimo di servizi finanziabili corrispondente, per le Regioni e Province autonome, a 20.

Il processo di migrazione e attivazione dei servizi si intende concluso con esito positivo al momento in cui per i servizi attivati sulla Piattaforma pagoPA sia stata effettuata una transazione con esito positivo con la corretta applicazione del codice tassonomico per ogni singolo servizio.

Per tale avviso sono stati stanziati 80 milioni di Euro.

La Misura 1.4.4 “Estensione dell’utilizzo delle piattaforme nazionali di identità digitale (SPID CIE) e dell’anagrafe nazionale digitale (ANPR)” è collegata all’articolo 3-bis, comma 1, del CAD, che ha introdotto, al fine di semplificare e favorire l’accesso ai servizi in rete della pubblica amministrazione da parte di cittadini e imprese e l’effettivo esercizio del  diritto all’uso delle tecnologie digitali, il diritto di accedere ai servizi on-line della pubblica amministrazione “tramite la propria identità digitale e anche attraverso il punto di accesso telematico di cui all’articolo 64-bis”.

Obiettivo finale dell’avviso pubblico è che ciascuna amministrazione garantisca:

  • l’Adesione alla piattaforma di identità digitale SPID, e
  • l’Adesione alla piattaforma di identità digitale CIE.

Obiettivo complementare dell’avviso è incentivare l’evoluzione tecnologica delle piattaforme di identità digitale SPID e CIE attraverso l’adozione dello standard OpenId Connect.

In alternativa è necessaria l’erogazione di un piano formativo, idoneo a costruire le basi per un successivo passaggio tecnologico. Il passaggio al protocollo OpenID Connect, o in alternativa al corso di formazione, è richiesto per le attività di adozione di SPID e CIE finanziate dall’avviso.

Al fine di promuovere la cooperazione transfrontaliera e l’interoperabilità dei sistemi nazionali di identificazione elettronica (eID) e facilitare l'accesso dei cittadini e delle imprese ai servizi online ai cittadini nei diversi Stati membri, l’Avviso suggerisce fortemente l’integrazione delle soluzioni informatiche proprie di ciascuna amministrazione al nodo italiano eIDAS nello sforzo di affermare la diffusione e l’utilizzo delle identità digitali.

Per tale avviso sono stati stanziati 30 milioni di euro.

I tre avvisi, che rappresentano per Regione del Veneto un’imperdibile occasione per perseguire gli obiettivi dell’Agenda Digitale 2025, approvata con Deliberazione n. 156 del 22 febbraio 2022, sono attivi dal 30/05/2022 e scadranno il 09/09/2022. Le candidature presentate dalle PA sono sottoposte - sulla base dell’ordine cronologico di presentazione - a un controllo di ricevibilità e ammissibilità, secondo quanto previsto dall'Avviso. Una volta convalidata la richiesta, la piattaforma comunica alla PA l’ammissibilità del finanziamento; a questo punto, la PA dovrà inserire il codice CUP (Codice Unico di Progetto) dove richiesto, fondamentale per confermare l’accettazione del procedimento.

Il Direttore della Direzione ICT e Agenda Digitale viene incaricato dell’esecuzione del presente provvedimento con riferimento all’adozione di ogni atto connesso, consequenziale e comunque necessario a dar corso alle iniziative sopra descritte, senza oneri finanziari e patrimoniali a carico del bilancio regionale.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato, con i visti rilasciati a corredo del presente atto, l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

- VISTO il P.N.R.R. approvato con Decisione di esecuzione del Consiglio europeo in data 13/07/2021;

- VISTO l'art. 2 comma 2 della legge regionale n. 54 del 31 dicembre 2012;

- VISTO il D.Lgs. n. 33 del 14/03/2013;

- VISTA la D.G.R. n. 156 del 22/02/2022;

delibera

  1. le premesse costituiscono parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;
  2. di autorizzare l’amministrazione regionale a presentare domanda di partecipazione ai seguenti avvisi pubblici finanziati dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, Dipartimento per la trasformazione digitale con fondi P.N.R.R. nell’ambito della Componente “digitalizzazione, innovazione e sicurezza nella PA”, missione 1, rivolti a tutte le amministrazioni pubbliche, esclusi i Comuni e le Istituzioni Scolastiche:
    • Misura 1.4.3 "Adozione app IO";
    • Misura 1.4.3 "Adozione piattaforma pagoPA";
    • Misura 1.4.4 “Estensione dell’utilizzo delle piattaforme nazionali di identità digitale - SPID CIE”;
  3. di incaricare la Direzione ICT e Agenda Digitale dell’esecuzione del presente provvedimento con riferimento all’adozione di ogni atto connesso, consequenziale e comunque necessario a dar corso alle iniziative sopra descritte, senza oneri finanziari e patrimoniali a carico del bilancio regionale;
  4. di dare atto che la presente deliberazione non comporta spesa a carico del Bilancio regionale;
  5. di pubblicare integralmente la presente deliberazione nel Bollettino Ufficiale della Regione.

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