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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 95 del 09 agosto 2022


Materia: Acque

Deliberazione della Giunta Regionale n. 782 del 05 luglio 2022

Approvazione dello schema di accordo tra la Regione del Veneto ed il Comune di Recoaro Terme (VI), finalizzato alla conservazione, valorizzazione ed uso pubblico di alcuni cespiti del compendio termale ed idropinico di Recoaro Terme, di proprietà regionale, siti nel comune di Recoaro Terme (VI). Art. 15, L. 241/1990.

Note per la trasparenza

Con il presente atto si approva lo schema di accordo con il Comune di Recoaro Terme (VI), finalizzato alla tutela valorizzazione ed uso pubblico di alcuni cespiti del compendio termale ed idropinico di Recoaro Terme.

L'Assessore Francesco Calzavara riferisce quanto segue.

Con atto in data 19 gennaio 2017 n. 137127 di repertorio del Notaio Francesco Candiani di Venezia – Mestre (VE), registrato a Venezia-Mestre il 17 febbraio 2017 al n. 2046 serie 1T e trascritto a Vicenza e a Schio (VI) rispettivamente il 22 febbraio 2017 ai nn. 3434/3480 e il 7 marzo 2017 ai nn. 2212/1690, è stata trasferita la proprietà del compendio termale ed idropinico di Recoaro Terme (VI) alla Regione del Veneto.

Nel corso degli anni recenti l’Amministrazione regionale ha avviato un percorso finalizzato alla valorizzazione e riqualificazione del complesso, anche in un’ottica di gestione complessiva.

Sugli immobili comprendenti il citato compendio termale ed idropinico è stata condotta la verifica di interesse culturale ai sensi del D. lgs. n. 42/2004 conclusasi in data 09 febbraio 2022, come da nota del Ministero della Cultura – Commissione regionale per il patrimonio culturale del Veneto prot. 961/P del 10 febbraio 2022 assunta a protocollo regionale al numero 63397 del 11 febbraio 2022, il quale ha dichiarato il “Compendio Fonti Centrali” sito nel Comune di Recoaro Terme (VI) d’interesse culturale, di cui al combinato disposto degli artt. 10 c. 1 e 12 del D. lgs. n. 42/2004. Il Compendio Fonti Centrali rimane pertanto sottoposto a tutte le disposizioni di tutela contenute nel citato decreto ministeriale.

Inoltre, il citato cespite immobiliare è inserito nell’Allegato A1 della D.G.R. n. 787 del 22 giugno 2021 recante “Aggiornamento Piano di valorizzazione e/o alienazione del patrimonio immobiliare L.R. 7/2011, art. 16. Deliberazione /CR n. 37 del 11.05.2011”, quale bene patrimoniale regionale per il quale è stato avviato il processo di valorizzazione.

Con D.D.R. n. 18 del 14 febbraio 2022 del Direttore della Direzione Gestione del Patrimonio è stata avviata una procedura di evidenza pubblica volta all’individuazione di un operatore economico per la presentazione di un progetto di riqualificazione e gestione dello stabilimento termale, nonché la sua rimessa in funzione conferendo la concessione di valorizzazione degli immobili presso l’area denominata “Fonti Centrali” del compendio termale ed idropinico di Recoaro Terme (VI) ai sensi dell’art. 3-bis, D.L. 351/2001, convertito con L. 410/2001, art. 58, D.L. 112/2008 convertito con L.133/2008, unitamente alla concessione di acqua termale denominata “RECOARO I”, nel rispetto dei requisiti richiesti e previsti dalla L.R. 40/1989 in materia di acque minerali e termali.

Con riferimento alla predetta procedura, con nota prot. 2984-P del 21 aprile 2022 assunta a protocollo regionale al numero 181464 in pari data, il Ministero della Cultura, Commissione regionale per il patrimonio culturale del Veneto, ha trasmesso il provvedimento datato 08 aprile 2022 con il quale è stata autorizzata la concessione di valorizzazione ai sensi dell’art. 57 bis del D.lgs. n. 42/2004, con le relative prescrizioni e condizioni in particolare alle porzioni del compendio sottoposte a tutela.

Con D.D.R. n. 51 del 14 aprile 2022 del Direttore della Direzione Gestione del Patrimonio si è preso atto delle risultanze dei verbali di gara, di cui alla Commissione giudicatrice nominata con il D.D.R. n. 32 del 17 marzo 2022 della medesima Direzione, ed è stata approvata la proposta di non aggiudicazione all’unico operatore economico in gara Salus Recoaro S.r.l. per le motivazioni ivi riportate.

Nel contempo, giova rappresentare che, con D.G.R. n. 1803 del 15 dicembre 2021, la Giunta regionale ha approvato un avviso di manifestazione di interesse per la candidatura di un “Progetto pilota per la rigenerazione culturale, sociale ed economica di un Borgo a rischio abbandono o abbandonato. Intervento 2.1 “Attrattività dei borghi”, M1C3 Turismo e Cultura del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) – Linea di intervento A”, per un importo pari a 20 milioni di euro.

L’invito a manifestare l’interesse era rivolto ai Comuni del Veneto che avevano nel proprio territorio un borgo storico caratterizzato da un avanzato processo di spopolamento, interessato da un progetto di recupero e rigenerazione, in grado di integrare le politiche di salvaguardia e riqualificazione dei piccoli insediamenti storici con le esigenze di rivitalizzazione e di sviluppo economico e sociale degli stessi.  

Il Comune di Recoaro Terme (VI) ha manifestato l’interesse a partecipare alla candidatura in argomento ed ha ottenuto il nulla osta dall’Amministrazione regionale per poter sviluppare l’idea progettuale di cui trattasi, al fine di ottenere risorse da dedicare anche all’area e agli immobili del compendio termale ed idropinico di Recoaro Terme.

Con D.G.R. n. 235 del 08 marzo 2022, la Giunta regionale ha individuato, a seguito del parere tecnico espresso dal Nucleo di valutazione, nella proposta del Comune di Recoaro Terme (VI) relativa al Borgo storico delle Terme di Recoaro, il citato Progetto pilota da presentare al Ministero della Cultura entro la scadenza del 15 marzo 2022, previa intesa con il Comune.

Nelle more dell’approvazione del suddetto Progetto e degli investimenti connessi, con nota prot. 5886 del 28 aprile 2022 il Comune di Recoaro Terme ha proposto alla Regione del Veneto di addivenire ad un accordo per l’apertura del compendio termale, finalizzato alla sua tutela,  valorizzazione ed uso pubblico, ai sensi del combinato disposto degli artt. 15 della L. n. 241/1990 e 112 del D.lgs. n. 42/2004 e ss.mm.ii. Infatti, quest’ultima disposizione normativa prevede che, per definire strategie ed obiettivi comuni di valorizzazione dei beni culturali, nonché per elaborare i conseguenti piani strategici di sviluppo culturale e i programmi, relativamente ai beni culturali di pertinenza pubblica, lo Stato, le regioni e gli enti pubblici territoriali possono stipulare accordi, anche su base subregionale, in rapporto ad ambiti territoriali definiti.

Con successiva nota prot. n. 7535 del 26 maggio 2022 il Comune di Recoaro Terme assunta a protocollo regionale al numero 241543 in pari data, ha meglio specificato i beni oggetto del proprio interesse finalizzato alla concessione in uso temporanea, ed in particolare il sito storico denominato “Bunker Kesselring”, il locale adibito a bar con gli annessi servizi igienici, il salone delle feste e l’area esterna pertinenziale, al fine di garantirne la tutela  e la valorizzazione culturale e turistica.

A tal proposito, trattandosi di bene appartenente al demanio culturale, si è reso necessario, con nota prot. n. 257192 del 07 giugno 2022, formulare istanza al Ministero della Cultura - Soprintendenza Archeologica, belle arti e paesaggio per le province di Verona, Rovigo e Vicenza – per l’autorizzazione alla concessione in uso per la durata di anni uno, salva eventuale proroga, ai sensi dell’art. 106 c. 2bis del D.lgs. 42/2004 dei cespiti di proprietà regionale oggetto di richiesta dell’Amministrazione comunale.

Con nota prot. 16843-P del 15 giugno 2022 assunta a protocollo regionale al numero 269677 in pari data, la Soprintendenza Archeologica, belle arti e paesaggio per le province di Verona, Rovigo e Vicenza ha concesso l’autorizzazione alla concessione di cui al presente accordo, Allegato A al presente atto, che ne costituisce parte integrante e sostanziale, ai sensi dell’art. 106 c. 2 bis del D.lgs. n. 42/2004, formulando alcune prescrizioni.

Nel contempo, con nota prot. n. 262495 del 09 giugno 2022, la Direzione regionale Gestione del Patrimonio ha trasmesso una bozza di accordo al Comune di Recoaro Terme per la sua condivisione.

Il Comune di Recoaro Terme, con nota prot. n. 8658 del 17 giugno 2022, assunta a prot. regionale al numero 274068 in pari data, ha formulato alcune proposte integrative dell’accordo e, vista la complessità di alcune soluzioni operative, ha ridefinito il perimetro dei beni per i quali attivare la concessione nel solo Bunker Kesselring e nelle sue aree pertinenziali, anche con la collaborazione di Enti del Terzo Settore.

La Direzione regionale Gestione del Patrimonio, con nota prot. n. 283881 del 24 giugno 2022 ha inviato al Comune di Recoaro Terme l’accordo finale con i relativi allegati per la condivisione.

La Direzione regionale Beni Attività culturali e Sport, ha comunicato per le vie brevi in data 24 giugno 2022, alla Direzione regionale Gestione del Patrimonio, che con Decreto del Ministero della Cultura n. 453 del 07 giugno 2022 sono stati assegnati 20 milioni di euro a valere sull’intervento 2.1 “Attrattività dei borghi”, M1C3 Turismo e Cultura del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) – Linea di intervento A”, al Comune di Recoaro Terme per la realizzazione del Progetto pilota proposto dalla Giunta regionale del Veneto. Tale informazione è stata anche resa dal Comune di Recoaro Terme con nota prot. n. 8959 del 24 giugno 2022, assunta a prot. Regionale al numero 285088 in pari data.

Alla luce di quanto esposto, il richiamato accordo tra le pubbliche amministrazioni interessate, ai sensi dell’art. 15, L. 241/1990 e dell’art. 112 del D.lgs n. 42/2004, Allegato A al presente atto, è stato condiviso da entrambe le Amministrazioni ed è volto a regolare i reciproci rapporti.

In particolare, la Regione del Veneto concede in uso temporaneo e gratuito ai sensi dell’art. 106 c. 2bis del D.lgs. 42/2004 al Comune di Recoaro Terme, il sito storico denominato “Bunker Kesselring” e le relative aree pertinenziali, al fine di garantirne la  tutela e la valorizzazione e favorire la promozione turistica del territorio, assumendone in proprio la custodia. L’accordo avrà durata annuale, con possibilità di revoca anticipata in relazione all’evoluzione degli atti amministrativi conseguenti all’avvio del progetto pilota previsto dal PNRR sopra citato.

L’accordo illustrato rientra nelle finalità istituzionali della Regione del Veneto ed è volto alla tutela, valorizzazione ed uso pubblico del bene in argomento, nel rispetto dei vincoli di tutela. A tal fine, gli oneri relativi alla gestione del bene, così come specificato negli articoli di cui all’accordo, sono a carico del Concessionario; pur tuttavia qualora si verificassero interventi che rientrano negli oneri di manutenzione straordinaria del bene dato in concessione, comprese le aree esterne pertinenziali, il Concedente, previa ed opportuna verifica, potrà versare a favore del Concessionario e fino all’importo massimo di euro 10.000,00, la somma necessaria, che sarà liquidata a seguito di regolare presentazione dei documenti giustificativi di spesa e di regolare rendicontazione.

All’accordo (Allegato A), viene allegata la nota prot. 16843-P del 15 giugno 2022, assunta a protocollo regionale n. 269677 in pari data, di autorizzazione, con prescrizioni, della competente Soprintendenza (Allegato A1) e le planimetrie identificative del bene e delle relative aree pertinenziali concessi in uso (Allegato A2 e Allegato A3), che  ne formano parte integrante e sostanziale al presente provvedimento.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato, con i visti rilasciati a corredo del presente atto, l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTO l’art. 3-bis del Decreto-legge 25 settembre 2001, n. 351 "Disposizioni urgenti in materia di privatizzazione e valorizzazione del patrimonio immobiliare pubblico e di sviluppo dei fondi comuni di investimento immobiliare" convertito, con modificazioni, dalla Legge 23 novembre 2001, n. 410;

VISTO l’art. 58 “Ricognizione e valorizzazione del patrimonio immobiliare di regioni, comuni ed altri enti locali” del D.L. 112/2008 convertito con L.133/2008 “Conversione in legge, con modificazioni, del Decreto – Legge 25 giugno 2008, n. 112, recante disposizioni urgenti per lo sviluppo economico, la semplificazione, la competitività, la stabilizzazione della finanza pubblica e la perequazione tributaria”;

VISTO il D.lgs. 22.01.2004, n. 42 “Codice dei beni culturali e del paesaggio, ai sensi dell’art. 10 della Legge 6 luglio 2002, n. 137”;

VISTO il D.lgs. 23.06.2011, n. 118 "Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2, L. 05.05.2009, n. 42";

VISTO l’art. 15 della legge 7 agosto 1990, n. 241;

VISTA la Deliberazione della Giunta Regionale n. 1803 del 15 dicembre 2021;

VISTA la Deliberazione della Giunta Regionale n. 235 del 08 marzo 2022;

VISTO l’art 2, comma 2, legge regionale n. 54 del 31 dicembre 2012;

delibera

1. di approvare le premesse quale parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;

2. di approvare lo schema di accordo con il Comune di Recoaro Terme (VI), finalizzato alla  tutela, valorizzazione ed uso pubblico di alcuni cespiti del compendio termale ed idropinico di Recoaro Terme, di proprietà regionale, siti nel comune di Recoaro Terme (VI), Allegato A al presente provvedimento, la nota prot. 16843-P del 15 giugno 2022, assunta a protocollo regionale n. 269677 in pari data, di autorizzazione, con prescrizioni, della competente Soprintendenza (Allegato A1) e le planimetrie identificative del bene e delle relative aree pertinenziali concessi in uso (Allegato A2 e Allegato A3), che ne formano parte integrante e sostanziale al presente provvedimento;

3. di autorizzare il Direttore della Direzione Gestione del Patrimonio a sottoscrivere l’accordo di cui al punto 2 del presente deliberato, incaricando lo stesso ad apportare le eventuali modifiche non sostanziali a tutela degli interessi regionali che si rendessero necessarie;

4. di determinare l’obbligazione di spesa, per l'importo massimo in euro 10.000,00, qualora si verificassero interventi che rientrano negli oneri  di manutenzione straordinaria del bene dato in concessione, comprese le aree esterne pertinenziali, alla cui assunzione e previa verifica provvederà con propri atti il Direttore della Direzione Gestione del Patrimonio entro il corrente esercizio, disponendo la copertura finanziaria a carico dei fondi stanziati, per l'esercizio 2022, sul capitolo 100562 "Spese per la gestione delle concessioni demaniali, idriche, marittime, lacuali, minerali, e idrotermali, nonché per le spese di amministrazione dei beni demaniali e patrimoniali regionali (art. 4, l.r. 23/02/2016, n.7)"; 

5. di dare atto che la Direzione Gestione del Patrimonio, a cui è stato assegnato il capitolo di cui al precedente punto, ha attestato che il medesimo presenta sufficiente capienza;

6. di dare atto che il presente provvedimento è soggetto a pubblicazione ai sensi dell’art. 23 del decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33;

7. di pubblicare il presente atto nel Bollettino ufficiale della Regione.

(seguono allegati)

Dgr_782_22_AllegatoA0_481571.pdf
Dgr_782_22_AllegatoA1_481571.pdf
Dgr_782_22_AllegatoA2_481571.pdf
Dgr_782_22_AllegatoA3_481571.pdf

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