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Materia: Formazione professionale e lavoro
Deliberazione della Giunta Regionale n. 876 del 19 luglio 2022
Approvazione dell'Avviso pubblico "ITS-Academy del Veneto - I Tecnici del futuro - Biennio 2022-2024" e della Direttiva per la presentazione di progetti formativi per lo svolgimento di percorsi di Tecnico Superiore per il biennio 2022-2024. Regolamento (UE) 2021/1060 del Parlamento europeo e del Consiglio del 24 giugno 2021 per l'attuazione del PR FSE+ 2021-2027 - priorità 2. "Istruzione e Formazione" - PNRR Missione 4 "Sviluppo del sistema di formazione professionale terziaria - ITS".
Il presente provvedimento approva, nell’ambito del Regolamento (UE) 2021/1060 del Parlamento europeo e del Consiglio del 24 giugno 2021 per l’attuazione del PR FSE+ della Regione del Veneto per il periodo 2021-2027 - priorità 2. “Istruzione e Formazione” e del PNRR Missione 4 “Sviluppo del sistema di formazione professionale terziaria - ITS”, l’Avviso pubblico “ITS-Academy del Veneto - I Tecnici del futuro - Biennio 2022-2024” e la Direttiva di riferimento per la presentazione di progetti formativi per lo svolgimento di percorsi di Tecnico Superiore per il biennio 2022-2024. Il provvedimento non assume impegni di spesa ma ne avvia la procedura.
L'Assessore Federico Caner per l'Assessore Elena Donazzan riferisce quanto segue.
Gli Istituti Tecnici Superiori (ITS) costituiscono il segmento di istruzione terziaria professionalizzante, non universitaria, che risponde alla domanda delle imprese di nuove ed elevate competenze tecniche e tecnologiche per promuovere i processi di innovazione. Rappresentano un'opportunità di assoluto rilievo nel panorama formativo italiano in quanto sono espressione di una strategia nuova fondata sulla connessione delle politiche d'istruzione, formazione e lavoro con le politiche industriali, con l'obiettivo di sostenere gli interventi destinati ai settori produttivi con particolare riferimento ai fabbisogni di innovazione e di trasferimento tecnologico delle piccole e medie imprese.
Sono sei le aree tecnologiche interessate: Efficienza energetica; Mobilità sostenibile; Nuove tecnologie della vita; Nuove tecnologie per il Made in Italy, articolata in sistema agroalimentare, sistema casa, sistema meccanica, sistema moda, servizi alle imprese; Tecnologie innovative per i beni e le attività culturali – Turismo; Tecnologie dell'informazione e della comunicazione.
Possono accedere ai corsi, a seguito di selezione, i giovani e gli adulti in possesso di diploma di istruzione secondaria superiore e coloro che in possesso di un diploma quadriennale di istruzione e formazione professionale abbiano frequentato un corso annuale Istruzione e Formazione Tecnica Superiore (IFTS). Almeno il 30% della durata dei corsi è svolto in azienda stabilendo subito un legame molto forte con il mondo produttivo attraverso stage anche all'estero. Il corpo docente proviene per almeno il 50% dal mondo del lavoro. I corsi si articolano di norma in un biennio per uno sviluppo di 1800/2000 ore e si concludono con verifiche finali, condotte da commissioni d'esame costituite da rappresentanti della scuola, dell'università, della formazione professionale ed esperti del mondo del lavoro.
L’esperienza lavorativa in azienda può essere svolta in regime di apprendistato, garantendo una maggiore integrazione tra formazione e lavoro, per ridurre il disallineamento tra domanda e offerta di figure e competenze professionali.
Al termine del corso si consegue il Diploma di Tecnico Superiore con la certificazione delle competenze corrispondenti al V livello del Quadro europeo delle qualifiche (EQF).
La forte relazione tra le Fondazioni e gli attori del sistema produttivo - relazione che nasce sin dalla fase di coprogettazione dei corsi - permette di definire l’offerta formativa in modo tempestivo ed efficace. La presenza di docenti provenienti dal mondo delle imprese, la flessibilità didattica ed organizzativa, le attività laboratoriali e di stage e la scelta della Regione del Veneto di affidare la presidenza delle Fondazioni ITS ad un imprenditore, possono considerarsi alla base del successo anche a livello di occupazione dei diplomati di questo segmento di formazione terziaria.
Il rilancio del sistema degli ITS è divenuto un obiettivo condiviso a livello nazionale, allo scopo di aumentare il numero di giovani con titolo terziario e allinearsi con la media europea anche per incrementare la competitività rispetto alle altre manifatture europee, come ad esempio Germania e Francia.
In questo contesto va segnalato come il livello di eccellenza raggiunto dal Veneto emerga periodicamente dai dati del monitoraggio nazionale dell’Istituto nazionale di documentazione innovazione e ricerca educativa (INDIRE). L’ultimo in ordine di tempo, il monitoraggio 2022 relativo ai corsi terminati nel 2020 e monitorati ad un anno dal diploma, conferma che gli ITS sono il canale formativo che ha maggiore successo in termini di ricaduta occupazionale.
Il monitoraggio - che tiene conto di una serie di indicatori, quali attrattività, occupabilità, professionalizzazione/permanenza in impresa, partecipazione attiva e capacità di fare rete - evidenzia come gli ITS si confermano una delle novità più significative nel panorama della formazione terziaria professionalizzante.
Nel Veneto l’offerta formativa ITS Academy registra una delle migliori performance a livello nazionale assicurando un immediato inserimento ad oltre l’84% dei diplomati in contesti coerenti con il percorso concluso. Su una classifica nazionale di 142 corsi premiati a livello nazionale, 26 sono stati realizzati da Fondazioni venete e rispetto al totale dei corsi veneti oggetto di valutazione (40) i premiati sono il 65% (26).
Il Sistema ITS Academy del Veneto potrà valorizzare il proprio potenziale anche operando in sinergia con i Poli Tecnico Professionali - previsti dalla D.G.R. n. 508 del 17 aprile 2018 - ovvero quel modello organizzativo in grado di garantire una interconnessione tra i soggetti della filiera formativa e le imprese della filiera produttiva del territorio regionale. Un’interconnessione sempre più necessaria e funzionale all’occupabilità dei giovani in considerazione dell’innovazione tecnologica in atto nel sistema produttivo italiano, propizio all’adozione e all'uso di nuove tecnologie ad alto valore aggiunto. In questo senso la sfida risiede nella capacità di coniugare innovazione, territorio e capitale umano e di porre in atto politiche per il lavoro che promuovano competenze in risposta ai fabbisogni dello sviluppo economico.
A conferma dell’importanza di sviluppare tutte le sinergie possibili tra gli attori presenti nel territorio, nel 2021, l’Amministrazione regionale ha promosso la stipula di un Protocollo d’Intesa tra gli Atenei del Veneto e le Fondazioni ITS Academy Venete riguardante il rafforzamento di un percorso di collaborazione tra sistema di istruzione terziaria e formazione terziaria professionalizzante.
In questi ultimi mesi il dibattito relativo alla riforma del sistema ITS che si inserisce nel quadro disegnato dal PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza) che prevede tra l’altro l’impegno di riformare il sistema degli ITS attraverso il potenziamento del modello organizzativo e didattico, il consolidamento degli ITS nel sistema ordinamentale dell'istruzione terziaria professionalizzante, l'incremento del numero di percorsi e l’obiettivo di aumentare il numero degli attuali iscritti del 100%.
L’approvazione della norma consentirà di avviare il processo di attuazione e di definire le modalità di riparto delle risorse che consentiranno di disegnare il perimetro della programmazione regionale dell’offerta formativa, oltre a procedere all’approvazione del nuovo Piano Territoriale Triennale.
In attesa di questa definizione, è comunque indispensabile avviare il percorso programmatorio, consentendo alle Fondazioni ITS Academy del Veneto di presentare la propria proposta la cui integrale finanziabilità, al netto del cofinanziamento regionale anche grazie alle risorse comunitarie del PR FSE + 2021/2027, sarà subordinata al finanziamento ministeriale.
In tale contesto si inserisce la Direttiva, di cui all’Allegato B al presente provvedimento, per la programmazione dei percorsi ITS per il biennio 2022-2024, in continuità con l’offerta formativa fin qui realizzata.
Con il presente provvedimento si intende, altresì, dare esecuzione alla programmazione 2021-2027 e tutte le operazioni sono selezionate e attuate nel rispetto della Carta dei diritti fondamentali dell’Unione Europea («Carta») e in conformità delle pertinenti disposizioni del regolamento (UE)2021/1060.
L’iniziativa si inserisce nella cornice delle azioni del Programma Regionale (PR) Fondo Sociale Europeo (FSE)+ Veneto 2021-2027, in coerenza con l’obiettivo F che prevede il potenziamento dell’offerta formativa, approvate con Deliberazione del Consiglio Regionale n. 16 del 15 febbraio 2022 “Programmazione 2021-2027 Obiettivo Investimenti a favore dell'occupazione e della Crescita - PR FESR e PR FSE+ della Regione del Veneto per il Periodo 2021-2027 in attuazione del Reg. (UE) 2021/1060, del Reg. (UE) 2021/1058 e del Reg. (UE) 2021/1057” e attualmente in fase di negoziazione presso la Commissione europea.
Oltre a tali risorse concorreranno al finanziamento dei progetti le risorse messe a disposizione dal Ministero dell’Istruzione attraverso il Fondo per l’istruzione tecnologica superiore di cui all’art. 11 della legge di istituzione del sistema terziario di istruzione tecnologica superiore, di cui sopra.
In caso di finanziamento, il soggetto beneficiario è tenuto agli obblighi informativi previsti dall’art. 35 del D.L. n. 34/2019 convertito in L. n. 58/2019 che ha modificato l’articolo1, commi da 125 a 129 della L. n. 124/2017.
Le risorse destinate all’iniziativa sono pari ad Euro 15.000.000,00. La copertura finanziaria potrà essere soddisfatta tramite l’effettiva disponibilità delle seguenti fonti:
L’assunzione degli impegni di spesa da parte del Direttore della Direzione Formazione e Istruzione è subordinata all’effettiva iscrizione a bilancio dei fondi afferenti il PR FSE+ 2021-2027. In assenza di disponibilità effettiva degli stessi, entro i termini utili per l’esecuzione della fase di spesa, il citato Direttore potrà valutare l’assunzione di obbligazioni per importi inferiori rispetto allo stanziamento sopra esposto, così come disporre l’utilizzo di alternative fonti di finanziamento rientranti nelle assegnazioni del proprio budget ed eligibili al fine della copertura finanziaria delle attività oggetto del presente provvedimento. In particolare potranno essere utilizzate, previa esecuzione delle relative procedure contabili di variazione del bilancio regionale, le risorse disponibili nei capitoli di cui alla L.R. 31/03/2017, n. 8 e s.m.i., nonché le eventuali ripartizioni statali di cui alle residue dotazioni pertinenti il Fondo per l’IFTS ex. L. 27 dicembre 2006, n. 296 e s.m.i..
Il medesimo Direttore potrà quindi modificare le fonti di finanziamento, commutando la ripartizione delle risorse di parte FSE+, statale e regionale, al fine di assicurare la massima impegnabilità delle azioni previste e l’ottimizzazione nell’utilizzo delle risorse regionali.
Potranno anche essere modificati, per i medesimi fini, il cronoprogramma della spesa, variando in particolare la percentuale dell’anticipo esigibile nel corso del corrente esercizio, nonché le modalità di liquidazione, senza pregiudizio per i beneficiari.
L’imputazione contabile per esercizio, a valere sul Bilancio regionale 2022-2024, approvato con L.R. n. 36 del 29/12/2021, da eseguirsi nel rispetto della declinazione del principio della competenza finanziaria potenziata, di cui all’Allegato 4/2 del D. Lgs. n. 118/2011 e s.m.i., punto 5.2, lett. c, sarà definita nello stesso Decreto direttoriale d’impegno.
Si ricorda che con D.G.R. n. 670 del 28/04/2015 è stato approvato il documento recante “Testo Unico dei Beneficiari” (T.U.B.) che definisce le principali disposizioni in materia di selezione, attuazione e rendicontazione degli interventi finanziati nell’ambito del Programma Operativo Regionale (POR) FSE 2014-2020, applicabili di fatto a tutte le attività sovvenzionate aventi caratteristiche analoghe. Il T.U.B. è stato successivamente modificato con Decreto del Direttore dell’Area Capitale Umano, Cultura e Programmazione Comunitaria n. 38 del 18 settembre 2020. Nelle more dell’adozione del nuovo T.U.B., che sarà perfezionato per l’attuazione del PR FSE+ 2021-2027, le attuali disposizioni di cui al T.U.B., sopra richiamato, continuano a rappresentare la regolamentazione anche per le azioni di cui al presente provvedimento, fatte salve eventuali incompatibilità con la nuova disciplina comunitaria e fermo restando quanto diversamente stabilito nella Direttiva di cui all’Allegato B.
Ferma restando la discrezionalità direttoriale sopra indicata, si dispone che la gestione finanziaria dei progetti preveda l’erogazione di una prima anticipazione per un importo pari al 50% del contributo previsto per ogni progetto, esigibile nel corso del 2023, fatte salve eventuali diverse determinazioni che potranno essere adottate con Decreto del Direttore della Direzione Formazione e Istruzione.
È inoltre prevista l’erogazione di pagamenti intermedi per il 45% del totale, esigibili nel corso dell’esercizio 2023, a seguito di approvazione della attestazione intermedia delle attività svolte, così come il versamento del saldo residuo del 5%, esigibile nel 2024, previa approvazione, con atto direttoriale, dell’attestazione finale delle attività realizzate e/o delle spese sostenute.
Le istanze di pagamento devono essere presentate tramite l’applicativo SIU e devono essere corredate da una nota di richiesta di pagamento in regime fuori campo IVA. Anticipi e pagamenti intermedi devono essere garantiti apposita polizza fideiussoria, redatta su modello regionale approvato con Decreto del Direttore della Direzione Formazione n. 573 del 1° luglio 2009.
In conformità alle disposizioni di cui al Testo Unico dei Beneficiari non potranno essere accettate fideiussioni emesse da soggetti giuridici esteri che non abbiano una stabile organizzazione nel territorio nazionale.
Si propongono pertanto all’approvazione della Giunta regionale l’Avviso pubblico “ITS-Academy del Veneto - I Tecnici del futuro - Biennio 2022-2024”, Allegato A e la Direttiva per la presentazione di progetti formativi per lo svolgimento di percorsi di Tecnico Superiore relativi al biennio 2022-2024, Allegato B, parti integranti e sostanziali del presente provvedimento.
Le domande di ammissione al finanziamento e i relativi allegati dovranno pervenire con le modalità previste dalla Direttiva, Allegato B, entro e non oltre le ore 13.00 del 12 settembre 2022, pena l’esclusione, attraverso l’apposita funzionalità SIU.
Per quanto riguarda le proposte progettuali di tipologia A, così come definite dalla Direttiva, Allegato B, si conferma che, secondo quanto previsto dal PR FSE+ 2021-2027, possono essere utilizzati, in sede di avvio della nuova programmazione, i medesimi criteri di selezione approvati dal Comitato di Sorveglianza del POR FSE 2014-2020.
La valutazione dei progetti che perverranno sarà affidata ad una Commissione di valutazione che sarà appositamente nominata dal Direttore della Direzione Formazione e Istruzione con proprio provvedimento. La Commissione prevede la presenza di un rappresentante designato dal Direttore Generale dell’Ufficio Scolastico Regionale per il Veneto.
Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.
LA GIUNTA REGIONALE
UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato, con i visti rilasciati a corredo del presente atto, l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;
VISTI:
delibera
(seguono allegati)
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