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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 86 del 22 luglio 2022


Materia: Servizi sociali

Deliberazione della Giunta Regionale n. 874 del 19 luglio 2022

Bando n. 5/2022 della Presidenza del Consiglio dei ministri - Dipartimento per le Pari Opportunità. Autorizzazione alla partecipazione della Regione del Veneto in qualità di capofila del progetto "N.A.V.I.G.A.Re. - Network Antitratta Veneto Intersezioni Governance Azioni Regionali".

Note per la trasparenza

Con il presente provvedimento la Regione del Veneto aderisce in qualità di capofila alla nuova edizione del progetto denominato “N.A.V.I.G.A.Re. – Network Antitratta Veneto Intersezioni Governance Azioni Regionali” a valere sul Bando n. 5/2022 della Presidenza del Consiglio dei ministri – Dipartimento per le Pari Opportunità, per il finanziamento di interventi di assistenza a favore delle vittime di tratta e grave sfruttamento.

L'Assessore Manuela Lanzarin riferisce quanto segue.

 La lotta alla tratta degli esseri umani, al grave sfruttamento e la tutela dei diritti umani fondamentali rientrano tra gli obiettivi strategici della Regione del Veneto.

I fenomeni in argomento rappresentano gravi crimini contro l'umanità che comportano la violazione di diversi diritti fondamentali, come il diritto alla vita, alla libertà individuale ed alla sicurezza.

Essi costituiscono un fenomeno in continua trasformazione, relativamente alle strategie di ingaggio, di controllo e alle modalità e tipologie di sfruttamento; proprio per le condizioni di vulnerabilità psico-fisica e di status legale in cui spesso si trovano le potenziali vittime o le vittime di tratta e grave sfruttamento, questi fatti generano ulteriori violazioni dei diritti fondamentali.

Con l'obiettivo di contrastare il fenomeno della tratta degli esseri umani e del grave sfruttamento, la Regione del Veneto nel 2021 ha assunto la titolarità del progetto N.A.V.I.G.A.Re “Network Antitratta Veneto Intersezioni Governance Azioni Regionali”, consolidando e ampliando l’impegno già manifestato in qualità di partner a partire dal 2016.

Il progetto N.A.V.I.G.A.Re., che si concluderà il 30 settembre 2022, persegue l'obiettivo di implementare il consolidamento di un sistema unico e integrato di emersione e assistenza di vittime di tratta e/o grave sfruttamento, attivo 24 ore per 365 giorni l'anno, in raccordo con il Numero Verde nazionale antitratta. Tale progettualità rientra tra le azioni previste dal "Piano Nazionale d'azione contro la tratta e il grave sfruttamento 2016/2018", adottato dal Consiglio dei ministri il 26 febbraio 2017, che ha previsto una molteplicità di interventi ed obiettivi orientati all'implementazione di un sistema nazionale antitratta, mediante il finanziamento di 21 progetti territoriali.

Il progetto N.A.V.I.G.A.Re. ha assunto un livello di governance complesso e multidimensionale e tali elementi hanno stimolato un'interlocuzione con innumerevoli soggetti istituzionali e del terzo settore che, per mandato istituzionale, concorrono alla tutela dei diritti delle vittime di tratta e al contrasto delle reti di sfruttamento, permettendo il raggiungimento di risultati significativi e degni di nota.

Nella cornice del progetto è stata avviata una preziosa interlocuzione con il Tribunale di Venezia che ha portato alla sottoscrizione di un innovativo Protocollo di Intesa, approvato con DGR n. 192 del 28 febbraio 2022, per l'identificazione delle vittime di tratta e grave sfruttamento.

Con riferimento ai beneficiari, al 30 giugno 2022 sono state intercettate 1553 potenziali vittime di tratta e grave sfruttamento, le quali hanno ricevuto informazioni relativamente alle opportunità di uscire dalle condizioni di sfruttamento e ai servizi del territorio. Nel medesimo periodo, 574 persone hanno ricevuto una pronta assistenza e altre 121 hanno aderito ad un programma di protezione sociale finalizzato all’integrazione sociale.

In data 11 luglio 2022 è stato pubblicato il bando n. 5/2022 della Presidenza del Consiglio dei ministri - Dipartimento per le Pari Opportunità per il finanziamento di progetti attuati a livello territoriale finalizzati ad assicurare, in via transitoria, ai soggetti destinatari, adeguate condizioni di alloggio, vitto e assistenza sanitaria e, successivamente, la prosecuzione dell'assistenza e dell'integrazione sociale per realizzare il Programma unico di emersione, assistenza ed integrazione sociale a favore degli stranieri e dei cittadini di cui al comma 6 bis dell'art. 18 del decreto legislativo 25 luglio 1998, n. 286, alle vittime dei reati previsti dagli articoli 600 e 601 del codice penale, o che versano nelle ipotesi di cui al comma 1 del medesimo articolo 18 (art. 1, commi 1 e 3, del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 16 maggio 2016).

Nella fattispecie, il bando prevede il finanziamento delle seguenti azioni:

  1. attività di primo contatto con le popolazioni a rischio di sfruttamento volte alla tutela della salute e all’emersione delle potenziali vittime di tratta e/o grave sfruttamento sessuale, lavorativo, accattonaggio, economie illegali e matrimoni forzati/combinati con particolare attenzione alle persone richiedenti protezione internazionale o titolari di protezione internazionale;
  2. azioni proattive multi-agenzia di identificazione dello stato di vittima anche presso le Commissioni territoriali per il riconoscimento della protezione internazionale, in relazione alla valutazione del caso ai fini di una preliminare identificazione della persona assistita quale vittima di tratta e dell’accertamento della sussistenza dei requisiti per l’ingresso nei percorsi di protezione dedicati;
  3. azioni/attività di protezione immediata e prima assistenza, quali pronta accoglienza, immediata assistenza sanitaria e consulenza legale;
  4. accoglienza residenziale protetta e percorsi di sostegno non residenziale, secondo la condizione delle vittime;
  5. attività mirate all’ottenimento del permesso di soggiorno di cui all’art. 18 del decreto legislativo 25 luglio 1998, n. 286 o di altro status giuridico;
  6. formazione (alfabetizzazione linguistica, informatica, orientamento al lavoro, corsi di formazione professionale);
  7. attività di inclusione attiva, attraverso azioni di assistenza e integrazione sociale finalizzata ad accompagnare le persone vittime di tratta, violenza e grave sfruttamento – che abbiano eventualmente già beneficiato di misure di prima assistenza - in un percorso personalizzato di secondo livello, integrato e multidimensionale di integrazione e autonomia personale (anche mediante l’uso delle nuove tecnologie e dei processi d’uso delle ICT), teso a favorire il loro empowerment, orientamento, formazione e inserimento lavorativo o il loro rientro volontario assistito nel paese di origine;
  8. attività mirate al raccordo operativo tra il sistema di protezione delle vittime di tratta e contrasto al grave sfruttamento e il Sistema di Accoglienza e Integrazione – SAI , all’interno del quale sono attivati servizi dedicati alle persone portatrici di esigenze particolari, vittime di tratta o presunte tali. Tali attività, tese a facilitare il dialogo e la collaborazione con il SAI, possono prevedere, dove possibile e nel rispetto delle competenze, percorsi integrati di tutela tra i due Sistemi, valutando l’iter più adeguato in base alle necessità e alla volontà della persona coinvolta.

I progetti dovranno inoltre garantire un programma specifico di assistenza per minori stranieri non accompagnati vittime di tratta che assicuri adeguate condizioni di accoglienza e di assistenza psicosociale, sanitaria e legale, prevedendo soluzioni di lungo periodo, anche oltre il compimento della maggiore età, in raccordo con il Servizio centrale del SAI. I progetti dovranno infine prevedere almeno due azioni di sistema.

Per quanto concerne la nuova progettualità, valorizzando l’esperienza precedente, si intende implementare il consolidamento di un sistema unico e integrato di emersione e assistenza delle vittime di tratta e/o grave sfruttamento, attivo 24 ore su 24 per 365 giorni all'anno, al fine di garantire l'accesso ai diritti alle persone che emergono nel territorio regionale, indipendentemente dal loro status giuridico, dalla loro età, nazionalità, genere e tipologia di sfruttamento (sessuale, lavorativo, accattonaggio forzato, attività criminali forzate, matrimoni forzati). La progettualità terrà inoltre conto delle nuove modalità operative causate dall’emergenza pandemica, nonché delle evoluzioni del fenomeno generate dal conflitto in Ucraina.

Per il territorio veneto è previsto un contribuito di euro 2.055.111,11 più eventuali quote di cofinanziamento. Nella fattispecie, in considerazione della necessità di rafforzare gli interventi di contatto e di emersione delle persone vittime di sfruttamento sessuale, la Regione intende destinare, nell’annualità 2022 e qualora il progetto sia approvato, un cofinanziamento di euro 70.000,00 derivante dai fondi stanziati dalla L.R. n. 41 del 16 dicembre 1997. Le ulteriori quote di cofinanziamento per il 2023 e per il 2024 saranno definite con successivo provvedimento di Giunta.

La durata dei progetti ammessi al finanziamento è di 17 mesi e gli stessi dovranno essere avviati il 1 ottobre 2022; la scadenza per la presentazione delle proposte progettuali è fissata alle ore 12.00 del giorno 2 settembre 2022.

Sulla base dell’esperienza già maturata nell’annualità precedente, risulta di grande efficacia, ai fini dell’individuazione dei partner del terzo settore e della costruzione dei contenuti specifici del progetto, avvalersi dello strumento della co-progettazione previsto dall’art. 55 del D.lgs. 117/2017.

Tutto ciò premesso, con il presente provvedimento, si propone di aderire in qualità di capofila alla nuova edizione del progetto "N.A.V.I.G.A.Re. - Network Antitratta Veneto Intersezioni Governance Azioni Regionali" a valere sul Bando n. 5/2022 della Presidenza del Consiglio dei ministri - Dipartimento per le Pari Opportunità, per il finanziamento di interventi di assistenza a favore delle vittime di tratta e grave sfruttamento.

Si propone altresì di individuare, quale struttura regionale competente per l’ iniziativa, l’Unità Organizzativa Dipendenze, Terzo settore, Nuove marginalità e Inclusione sociale, incaricandone il Direttore allo svolgimento di tutte le attività previste per la presentazione e realizzazione del progetto, ivi compresa l’individuazione dei partner del terzo settore attraverso lo strumento della co-progettazione di cui all’art. 55 del D.lgs. 117/2017, provvedendo di conseguenza all’espletamento di tutte le procedure amministrative e contabili che dovranno essere assunte qualora la proposta progettuale sia ammessa al finanziamento.

In ordine all’aspetto finanziario, qualora il progetto sia ammesso a finanziamento, si determina in euro 2.125.111,11 l’importo massimo delle obbligazioni di spesa, aventi natura non commerciale, alla cui assunzione provvederà con propri atti, a seguito di approvazione del progetto ed entro il corrente esercizio, il Direttore U.O. Dipendenze, Terzo settore, Nuove marginalità e Inclusione sociale, con imputazione sul capitolo 61460 del bilancio di previsione 2022-2024 “Interventi a tutela e promozione della persona per contrastare l’abuso e lo sfruttamento sessuale (L.R. 16/12/1997, n, 41)” e sul capitolo 104369 del bilancio di previsione 2022-2024 “Realizzazione del progetto N.A.V.I.G.A.Re. – Network Antitratta Veneto Intersezioni Governance Azioni Regionali” – Trasferimenti correnti (contratto 29/06/2021).

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato, con i visti rilasciati a corredo del presente atto, l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTA la Legge n. 228/2003;

VISTA la Legge n. 199/2016;

VISTO il D.P.C.M. del 16 maggio 2016;

VISTO il "Piano Nazionale d'azione contro la tratta e il grave sfruttamento 2016-2018", adottato dal Consiglio dei ministri il 26 febbraio 2017;

VISTO il D.lgs. n. 286/1998 e s.m.i.;

VISTO il D.lgs. 117/2017;

VISTO il Bando n. 5/2022 della Presidenza del Consiglio dei ministri - Dipartimento per le Pari Opportunità;

VISTA la L.R. n. 41/1997;

VISTO l'art. 2 comma 2 della legge regionale n. 54 del 31 dicembre 2012;

delibera

  1. di considerare le premesse quali parti integranti e sostanziali del presente provvedimento;
  2. di autorizzare, per quanto in premessa evidenziato, la partecipazione della Regione del Veneto in qualità di capofila alla nuova edizione del progetto "N.A.V.I.G.A.Re. - Network Antitratta Veneto Intersezioni Governance Azioni Regionali" a valere sul Bando n. 5/2022 della Presidenza del Consiglio dei ministri - Dipartimento per le Pari Opportunità, per il finanziamento di interventi di assistenza a favore delle vittime di tratta e grave sfruttamento;
  3. di determinare in euro 2.125.111,11 l’importo massimo delle obbligazioni di spesa alla cui assunzione provvederà con propri atti, a seguito di approvazione del progetto ed entro il corrente esercizio, il Direttore della U.O. Dipendenze, Terzo settore, Nuove marginalità e Inclusione sociale, di cui euro 70.000 a titolo di cofinanziamento, derivanti dai fondi stanziati dalla L.R. n. 41 del 16 dicembre 1997, con imputazione sul capitolo di spesa n. 61460 del bilancio di previsione 2022-2024 “Interventi a tutela e promozione della persona per contrastare l’abuso e lo sfruttamento sessuale (L.R. 16/12/1997, n, 41)” ed euro 2.055.111,11 sul capitolo n. 104369 del bilancio di previsione 2022-2024 “Realizzazione del progetto N.A.V.I.G.A.Re. – Network Antitratta Veneto Intersezioni Governance Azioni Regionali” – Trasferimenti correnti (contratto 29/06/2021);
  4. di dare atto che la Direzione Servizi Sociali a cui è stato assegnato il capitolo di spesa n. 61460 ha attestato che il medesimo presenta sufficiente capienza;
  5. che le ulteriori quote di cofinanziamento per il 2023 e per il 2024 saranno definite con successivo provvedimento di Giunta;
  6. di individuare, quale struttura regionale competente per l'adesione all’ iniziativa, l’Unità Organizzativa Dipendenze, Terzo settore, Nuove marginalità e Inclusione sociale, incaricandone il Direttore allo svolgimento di tutte le attività previste per la presentazione e realizzazione del progetto, ivi compresa l’individuazione dei partner del terzo settore attraverso lo strumento della co-progettazione di cui all’art. 55 del D.lgs. 117/2017, provvedendo di conseguenza all’espletamento di tutte le procedure amministrative e contabili che dovranno essere assunte qualora la proposta progettuale sia ammessa al finanziamento;
  7. di pubblicare la presente deliberazione nel Bollettino ufficiale della Regione.

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