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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 95 del 09 agosto 2022


Materia: Agricoltura

Deliberazione della Giunta Regionale n. 833 del 12 luglio 2022

Approvazione della "Strategia regionale per il contrasto del bostrico tipografo (Ips typographus L.) in Veneto". L.R. 13 settembre 1978, n. 52, Art. 18.

Note per la trasparenza

Con il presente provvedimento si approva la Strategia regionale per il contrasto del bostrico tipografo (Ips typographus L.) in Veneto, riferita al biennio 2022-2023.

L'Assessore Gianpaolo E. Bottacin riferisce quanto segue.

Come noto, la tempesta “VAIA” verificatasi a fine ottobre 2018 è stato il più gravoso evento meteorologico mai verificatosi nella storia recente delle Alpi italiane e ha provocato estesi e intensi schianti da vento al patrimonio forestale del Veneto e delle regioni contermini.

In particolare, nelle provincie di Belluno, Treviso e Vicenza si sono verificati ingenti schianti di alberi, per la maggior parte di abete rosso, che hanno interessato, con varia intensità, oltre 18.000 ettari di foreste per una quantità stimata di quasi 2.700.000 metri cubi di legname abbattuto dal vento a livello regionale.

Al danno diretto provocato dalla tempesta VAIA ai popolamenti forestali, ne è seguito uno indiretto, dovuto al verificarsi di condizioni ideali per lo sviluppo di infestazione di insetti ai danni degli alberi sopravvissuti; tra questi insetti il più pericoloso è il bostrico tipografo (Ips typographus L.), che colpisce l’abete rosso.

Il bostrico tipografo è un insetto noto per passare da una fase endemica a una fase epidemica, quando fattori ecologici lo favoriscono; in un ecosistema naturale rappresenta un fattore di equilibrio e biodiversità, sviluppandosi a carico di individui deboli e deperienti, tuttavia, l'azione del bostrico si esplica in modo incisivo e a volte devastante a seguito di eventi a carattere temporaneo quali siccità, danni da neve, vento o incendi.

La pericolosità del bostrico tipografo per i boschi a prevalenza di abete rosso, ampiamente diffusi nella montagna veneta, è dovuta al fatto che, dopo essersi moltiplicati sulle piante a terra ormai compromesse, gli insetti colonizzano gli alberi ancora in piedi ma indeboliti da vari fattori di stress e, all’apice dell’infestazione, attaccano anche piante sane, portandole al completo disseccamento.

Le superfici forestali schiantate dalla tempesta VAIA hanno pertanto creato condizioni favorevoli all’incremento della popolazione di bostrico tipografo, innescando negli anni successivi una fase epidemica. Allo stato attuale non sono possibili previsioni precise sui tempi di rientro nella fase endemica, cui solitamente si torna dopo alcuni anni, in quanto ciò dipende da fattori complessi quali lo sviluppo di antagonisti, l’andamento delle temperature e altro.

Va evidenziato che l'Ips typographus nella regione alpina non è considerato un organismo nocivo da quarantena rilevante, data la sua ampia diffusione in gran parte dell’Europa; nessuna misura fitosanitaria obbligatoria è pertanto prevista.

Già dall’inizio della gestione emergenziale VAIA sono state prontamente poste in essere azioni volte a prevenire il dilagare dell’infestazione: il Soggetto attuatore, identificato per lo svolgimento di alcune delle attività di cui all’O.C.D.P.C n. 558/2018 dal Commissario delegato nella persona del Direttore di AVEPA, ha provveduto, immediatamente dopo l’evento VAIA e anche in relazione al rischio di proliferazione del bostrico tipografo ai danni delle peccete, all’elaborazione degli strumenti cartografici mediante georeferenziazione e fotointerpretazione delle aree disastrate necessari a porre in essere le azioni per il ripristino delle colture agro-forestali, ed ha coordinato le attività volte a provvedere tempestivamente alle operazioni di pulitura delle aree boschive soggette a schianti. Grazie a questa azione, lo stato di attuazione degli interventi di asportazione del materiale legnoso a terra, ancorchè non omogeneo a livello regionale si attesta attualmente su un valore medio regionale del 60% (dati calcolati in base alle istanze di esbosco forzoso); con riferimento agli ultimi dati disponibili, la percentuale di massa legnosa esboscata rispetto al totale schiantato oscilla tra un valore dell’81% per la Provincia di Vicenza ed un valore del 48% relativo alla Provincia di Belluno. Si evidenzia che, a fronte della vastità dei territori colpiti dall’emergenza e dei dissesti da essa causati, l’azione di Protezione Civile nel contesto della gestione post-VAIA è stata necessariamente improntata prioritariamente a mettere in sicurezza versanti e infrastrutture e a garantire l’incolumità della popolazione residente.  Ad ostacolare gli interventi di esbosco hanno concorso, inoltre diversi fattori, spesso di natura stazionale e infrastrutturale (accidentalità dei luoghi, scarsa dotazione viaria, ecc.), senza dimenticare che in molti casi le superfici schiantate sono situate in prossimità di elementi sensibili da proteggere, da cui la necessità di preservare in alcuni luoghi la funzione protettiva garantita dai tronchi anche se a terra, dilazionando la fase di sgombero del materiale legnoso; a questi se ne sommano altri, quali la frequente antieconomicità delle operazioni, la difficile reperibilità nel mercato di idonee ditte di utilizzazione forestale.

In uno scenario di tale criticità, il proliferare del bostrico, destinato a protrarsi per alcuni anni, era atteso ed è stato costantemente monitorato e attenzionato. Infatti, la Regione del Veneto ha avviato, agendo in modo complementare con le azioni prontamente intraprese dalla gestione Commissariale dell’emergenza VAIA, diversi interventi, volti sia al monitoraggio dell’evoluzione dell’infestazione, sia a fornire indirizzi operativi, sia a supportare operazioni di contrasto tramite appropriati interventi selvicolturali.

Il dinamismo delle popolazioni di bostrico è stato monitorato sia attraverso la collocazione e di trappole a feromoni per rilevare l’evolversi della presenza dell’insetto, sia con elaborazioni da dati satellitari per individuare le superfici colpite, sia infine tramite sorveglianza diretta del territorio, mirata a rilevare tempestivamente la comparsa di nuovi focolai d’infestazione o l’ampliamento di quelli esistenti.

Per orientare gli interventi selvicolturali, sono state redatte e pubblicate nel sito web della Regione del Veneto, nel settembre 2021, le “Linee guida regionali per la difesa dei popolamenti forestali dal bostrico tipografo”. Si tratta di direttive di gestione integrata ed indicazioni selvicolturali applicabili nel territorio veneto per contenere la diffusione delle infestazioni da bostrico, specifiche per i boschi a preminente funzione protettiva e per i popolamenti a finalità produttiva, prevedendo semplificazioni procedurali per aumentare l’efficacia degli interventi, quali la possibilità di intervenire mediante progetti di taglio a scopo fitosanitario di tipo “aperto”, cioè autorizzati su base planimetrica senza la necessità di effettuare una preventiva e sistematica segnatura delle piante da abbattere.

Per supportare i gestori negli interventi di contrasto al bostrico e nell’applicazione delle linee guida messe a punto, la Regione del Veneto con DGR 897 del 30 giugno 2021 ha attivato un bando per il Tipo Intervento 8.4.1 “Risanamento e ripristino delle foreste danneggiate da calamità naturali, fitopatie, infestazioni parassitarie ed eventi climatici” del PSR 2014-2020, mettendo a disposizione una dotazione complessiva a bando di 5 milioni di euro.

Nell’ambito della programmazione degli interventi di Sistemazioni Idraulico-Forestali, sono stati eseguiti alcuni interventi in amministrazione diretta nelle aree di proprietà pubblica maggiormente critiche e prioritarie per contrastare gli effetti dell’infestazione; nei soprassuoli colpiti da VAIA del demanio forestale regionale, gestito da Veneto Agricoltura, è stata inoltre colta l’opportunità di testare sul campo alcuni approcci suggeriti dalla bibliografia e dalle linee guida: sono state sperimentate, con la supervisione del dipartimento DAFNAE dell’Università dei Padova, diverse modalità di intervento, a seconda della situazione locale, quali la tecnica delle “piante esca” innescate con feromoni o operando tempestivi interventi integrativi di natura fitosanitaria in tempo reale in cantieri di utilizzazione già attivi. Tali esperienze pilota sono utili per definire come orientare tecniche di intervento differenziate nelle diverse situazioni in cui il fenomeno si manifesta nello specifico ambiente montano veneto. Essenziale resta tuttavia, per ogni approccio identificato, la tempestività e accuratezza dell’intervento posto in essere; le sfide maggiori sono legate alla effettiva possibilità di accesso ai popolamenti colpiti e alla disponibilità di manodopera qualificata in grado di intervenire con la necessaria rapidità.

Si richiama, in proposito, che con DGR 1691 del 29 novembre 2021 è stato approvato e finanziato un progetto, coordinato dall’UO Fitosanitario e che vede la collaborazione, nella forma dell’Accordo tra amministrazioni pubbliche ex art. 15 della L. 241/1990, dell’Agenzia Veneta per l’Innovazione nel Settore Primario “Veneto Agricoltura” e dell’Università degli Studi di Padova – DAFNAE,  volto ad approfondire la biologia, la fenologia e la dinamica delle interazioni del bostrico tipografo e dell’abete rosso, nonché a proseguire l’attività di monitoraggio, finalizzato allo sviluppo di una strategia di gestione integrata del bostrico tipografo in Veneto.

Rilevato, pertanto, il crescente impatto sui boschi del Veneto causato dall’infestazione e l’allarme che motivatamente desta sul territorio, si ritiene ora inderogabile definire organicamente le iniziative che la Regione del Veneto intende porre in essere per il contrasto al bostrico, delineandole nel documento “Strategia regionale per il contrasto del bostrico tipografo (Ips typographus L.) in Veneto” Allegato A al presente provvedimento.

Le linee di intervento previste, meglio specificate nell'Allegato A, riguardano i seguenti ambiti;

  • Linea di intervento 1 – Monitoraggio;
  • Linea di intervento 2 – Comunicazione e informazione;
  • Linea di intervento 3 – Aggiornamento cartografico e disponibilità delle informazioni;
  • Linea di intervento 4 – Supporto agli interventi da parte dei gestori di proprietà forestali;
  • Linea di intervento 5 – Interventi in amministrazione diretta;
  • Linea di intervento 6 – Pianificare il ripristino.

Si evidenzia che nelle iniziative inquadrate in tali linee di intervento cui, in continuità con quanto già attivato, si intende dare attuazione nel biennio 2022 e 2023, già trova compiuto adempimento quanto indicato dalla Deliberazione del Consiglio Regionale n. 36 del 23 febbraio 2022, che impegna la Giunta regionale ad attivarsi per porre i territori nelle condizioni di attuare quanto previsto dalla L. 234/2021 art. 1 comma 850 e per mettere in atto le adeguate azioni, anche in ordine all’erogazione di sostegni economici alle operazioni di taglio, esbosco e ripristino. Con il presente provvedimento si intende, pertanto, oltre a dare inquadramento organico alle attività per il contrasto al bostrico già avviate e programmate, fornire una idonea informazione al Consiglio regionale in ordine a quanto in essere con riferimento alla predetta deliberazione n. 36/2022.

Peraltro, la Legge 30 Dicembre 2021 n. 234 “Legge finanziaria 2022”, dedica alla problematica dell’infestazione da bostrico tipografo i commi da 846 a 855 dell’art. 1, individuando misure urgenti per il contrasto alla sua diffusione e istituendo un apposito fondo con una dotazione dei 3 milioni di euro per ciascuno degli anni 2022 e 2023 per misure di tutela del territorio e prevenzione delle infestazioni fitosanitarie per le zone interessate dall'epidemia dell'insetto Ips  typographus, nelle regioni Lombardia, Veneto e Friuli Venezia Giulia e nelle province autonome di Trento e di Bolzano.

In particolare, il comma 850 della L. 234/2021 dispone che i proprietari pubblici e privati, i conduttori e detentori a qualunque titolo di boschi minacciati dal bostrico, previa comunicazione alla regione competente per territorio, per un periodo di sette anni possono procedere alle operazioni urgenti di prevenzione più adeguate, inclusi gli abbattimenti con rilascio in loco delle piante o allontanamento delle stesse previa scortecciatura, secondo le indicazioni fornite dai documenti tecnici specialistici predisposti dalla regione stessa, in deroga ad ogni disposizione vigente in materia vincolistica nonché in esenzione dai procedimenti di valutazione di impatto ambientale e valutazione ambientale strategica e dal procedimento di valutazione di incidenza ambientale.

In merito alle previsioni del sopra citato comma 850, e con riferimento al contesto del Veneto, si specifica che per quanto attiene la “comunicazione”, questa va identificata nella “comunicazione di esbosco forzoso” di cui all’articolo 6, comma 3, delle vigenti Prescrizioni di Massima e Polizia Forestale (PMPF), adottate ai sensi dell’art.5 della LR 52/1978 con Regolamento n. 2 del 7 febbraio 2020 e da ultimo aggiornate con  Regolamento n. 2 del 15 marzo 2022, fatto salvo il ricorso al “progetto di taglio” anche “aperto” (cfr. DGR n. 167/2019), qualora ritenuto idoneo dal Servizio forestale regionale competente per territorio, secondo quanto previsto dalle linee guida regionali per il contrasto al Bostrico tipografo. In riferimento all’articolo 6, comma 3, delle PMPF, si specifica che per “eventi calamitosi” vanno intesi tutti quegli eventi che determinano danni di natura biotica oltre che abiotica ai popolamenti forestali.

Inoltre, in riferimento al dettato del comma 850 della L. 234/2021, per “documenti tecnici specialistici predisposti dalla regione”, deve farsi riferimento alle “Linee guida regionali per la difesa dei popolamenti forestali dal bostrico tipografo”, scaricabili al seguente link del sito regionale: https://www.regione.veneto.it/web/agricoltura-e-foreste/gestione-forestale, che devono intendersi complementari alla Strategia adottata con il presente atto.

In coerenza con l’orizzonte temporale previsto dagli strumenti attuativi considerati per il finanziamento delle iniziative prefigurate e vista la necessità di prevedere aggiornamenti e modifiche in base alle dinamiche dell’infestazione nei prossimi anni, la “Strategia regionale per il contrasto del bostrico tipografo (Ips typographus L.) in Veneto” di cui si propone l’adozione è riferita al biennio 2022-2023.

Con il presente provvedimento, pertanto, al fine di fornire un quadro esaustivo delle azioni che Regione del Veneto intende porre in essere per il contrasto all’infestazione da bostrico tipografo, si approva  la “Strategia regionale per il contrasto del bostrico tipografo (Ips typographus L.) in Veneto” riportata nell’Allegato A, di cui le Linee guida regionali per la difesa dei popolamenti forestali dal bostrico tipografo rese disponibili nelle pagine del sito internet regionale dedicate alle foreste costituiscono documento complementare.

Si ritiene, infine, di incaricare dell’esecuzione del presente atto il Direttore della Direzione Uffici Territoriali per il Dissesto idrogeologico, che potrà altresì apportare con proprio provvedimento eventuali modifiche di natura tecnico-operativa che dovessero rendersi necessarie, anche in ragione di eventuali ulteriori collaborazioni, alla Strategia e alle correlate Linee guida ai fini del pieno espletamento della loro funzione.

Del presente provvedimento verrà informato il Consiglio regionale, in relazione alla Deliberazione del Consiglio Regionale n. 36 del 23 febbraio 2022.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato, con i visti rilasciati a corredo del presente atto, l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTO l'art. 2, comma 2 della legge regionale n. 54 del 31 dicembre 2012;

VISTO il D.Lgs. n. 34 del 3 aprile 2018 "Testo Unico in materia di foreste e filiere forestali";

VISTA la legge 30 Dicembre 23021 n. 234 “Legge finanziaria 2022”, art. 1 commi 530 e da 846 a 855;

VISTA la legge regionale n. 52 del 13 settembre 1978 "Legge Forestale Regionale"

VISTO il Regolamento n. 2 del 7 febbraio 2020, recante “Prescrizioni di Massima e di Polizia Forestale adottate ai sensi dell’articolo 5 della Legge regionale 13 settembre 1978 , n. 52 “Legge Forestale regionale”, come aggiornato con Regolamento n. 2  del 15 marzo 2022”

VISTA la deliberazione di Giunta regionale del 29 novembre 2021, n. 1691 recante “Approvazione del "Progetto triennale di ricerca e sperimentazione finalizzato allo sviluppo di una strategia di gestione integrata del bostrico tipografo Ips typographus nella Regione del Veneto". L.R. 12/12/2003, n. 40, Art. 61.".

VISTA la deliberazione del Consiglio regionale 23 febbraio 2022, n. 36

delibera

  1. di approvare le premesse quale parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;
  2. di approvare la “Strategia regionale per il contrasto del bostrico tipografo (Ips typographus L.) in Veneto” come riportata nell’Allegato A;
  3. di dare atto che le “Linee guida regionali per la difesa dei popolamenti forestali dal bostrico tipografo” rese disponibili nelle pagine del sito internet regionale dedicate alle foreste costituiscono documento complementare alla Strategia di cui al precedente punto 2;
  4. di incaricare dell’esecuzione del presente provvedimento il Direttore della Direzione Uffici Territoriali per il Dissesto Idrogeologico, che potrà altresì apportare con proprio provvedimento eventuali modifiche di natura tecnico-operativa che dovessero rendersi necessarie, anche in ragione di eventuali ulteriori collaborazioni, alla Strategia e alle correlate Linee guida ai fini del pieno espletamento della loro funzione;
  5. di dare atto che la gestione tecnica e amministrativa delle iniziative delineate dalla Strategia di cui al precedente punto 2 avverrà, per le rispettive competenze, a cura delle Strutture regionali come individuate nell’Allegato A e sarà oggetto, qualora se ne rinvengano gli estremi, di specifici provvedimenti;
  6. di dare atto che la presente deliberazione non comporta spese a carico del bilancio regionale;
  7. di pubblicare il presente atto nel Bollettino ufficiale della Regione.

(seguono allegati)

Dgr_833_22_AllegatoA_481034.pdf

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