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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 83 del 15 luglio 2022


Materia: Istruzione scolastica

Deliberazione della Giunta Regionale n. 844 del 12 luglio 2022

Programmazione della rete scolastica e dell'offerta formativa. Anno Scolastico 2023-2024. Linee guida. D.Lgs. 31 marzo 1998, n. 112, articolo 138.

Note per la trasparenza

Il presente provvedimento approva le Linee guida per il dimensionamento delle istituzioni scolastiche e la razionalizzazione e l’armonizzazione dell’offerta formativa sul territorio regionale per l’Anno Scolastico 2023-2024, nell’esercizio delle competenze delegate alla Regione dall’art. 138 del D.Lgs. 31 marzo 1998, n. 112. Il provvedimento non comporta impegno di spesa.

L'Assessore Elena Donazzan riferisce quanto segue.

Con il D.Lgs. n. 112 del 31 marzo 1998, articolo 138, sono state conferite alle Regioni le funzioni di programmazione, dell’offerta formativa integrata tra istruzione e formazione professionale e della rete scolastica, sulla base dei piani provinciali, nei limiti delle risorse umane e finanziarie disponibili. Il medesimo Decreto attribuisce alle Province, per l’istruzione secondaria di secondo grado e ai Comuni, in relazione ai gradi inferiori di scuola, i compiti e le funzioni concernenti la redazione dei piani di organizzazione della rete scolastica in termini di istituzione, aggregazione, fusione e soppressione di scuole in attuazione degli strumenti di programmazione (art. 139). La Legge n. 56 del 7 aprile 2014 che ha dettato disposizioni in materia di città metropolitane, province, unioni e fusioni di comuni, ha confermato l’attribuzione alle Province della funzione fondamentale concernente la programmazione provinciale della rete scolastica nel rispetto della programmazione regionale.

Con D.G.R. n. 2074 del 14 dicembre 2017 la Regione ha provveduto ad effettuare una ricognizione dell’assetto della rete scolastica del Veneto allo scopo di fornire uno strumento aggiornato che consenta di definire una visione d’insieme dell’intero sistema di istruzione regionale. Stante la necessità degli Enti locali di adeguare l’assetto del servizio d’istruzione statale pubblica del proprio territorio, l’aggiornamento del quadro della rete scolastica si verifica annualmente. Le linee guida adottate con il presente provvedimento dettano gli indirizzi di programmazione, i criteri generali per il dimensionamento e la definizione dell’offerta formativa e stabiliscono il cronoprogramma per la valutazione delle proposte di nuova offerta formativa e di dimensionamento della rete scolastica e i connessi provvedimenti assunti dalle Province/Città Metropolitana e dai Comuni che devono essere inviati alla Giunta regionale.

Per quanto riguarda il dimensionamento della rete scolastica regionale, si evidenzia che si tratta di un tema oggetto negli ultimi anni di una lunga e complessa istruttoria e che è stato più volte ripreso ed affrontato dalle regioni in un confronto con il Ministero dell’Istruzione e con il Ministero dell’Economia e Finanze.

Il D.L. n. 104/2013 (L. n. 128/2013) ha inserito all’art. 19 del D.L. n. 98/2011 il comma 5-ter  il quale dispone che, al fine di consentire l'ottimale dimensionamento delle istituzioni scolastiche e la programmazione degli organici, i criteri per l'individuazione delle istituzioni scolastiche alle quali può essere assegnato un dirigente scolastico e un direttore dei servizi generali e amministrativi devono essere definiti con decreto del Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze, previo accordo da raggiungere in sede di Conferenza unificata. L’accordo avrà la finalità di consentire alle Regioni di provvedere autonomamente – partendo da un numero di autonomie assegnate - al dimensionamento scolastico, anche in base alle peculiarità e alle particolari esigenze del proprio territorio, senza dover necessariamente rispettare i parametri previsti per legge.

Nelle more della definizione di detto accordo, le Linee guida, di cui all’Allegato A, parte integrante e sostanziale del presente provvedimento, tengono conto del dettato della Legge n. 178 del 30 dicembre 2020 (Legge di bilancio per il 2021 e bilancio pluriennale per il triennio 2021-2023) art. 1 comma 978 – come modificata dalla Legge n. 234 del 31 dicembre 2021 (Legge di bilancio per il 2022 e bilancio pluriennale per il triennio 2022-2024), art. 1 comma 343 – che prevede per gli anni scolastici 2021/2022, 2022/2023 e 2023/2024 la riduzione da 600 a 500 alunni (ovvero da 400 a 300 nelle istituzioni scolastiche autonome situate in piccole isole, in comuni montani, in aree geografiche caratterizzate da specificità linguistiche) come parametro di riferimento per l’assegnazione alla scuola di un dirigente scolastico titolare e di un direttore dei servizi generali e amministrativi in via esclusiva. Inoltre, considerata l’importanza del mantenimento nelle piccole isole e nei territori montani, quali aree geograficamente svantaggiate per le problematiche economiche e demografiche che le caratterizzano, delle scuole quale presidio educativo e culturale nonché come strumento di contrasto al fenomeno dello spopolamento, si conferma anche per l’Anno Scolastico 2023-2024, la volontà di non operare, per quanto possibile, chiusure di plessi nelle piccole isole e nei comuni montani affinché sia assicurata alle popolazioni che vi risiedono la fruibilità dei servizi di istruzione. Si riconosce inoltre l’importanza di salvaguardare, nei limiti della disponibilità di organici, la presenza nei territori comunali di servizi per l’infanzia, in quanto utile politica di contrasto al calo demografico.

Le suddette Linee Guida, oltre all’approvazione delle procedure relative al dimensionamento scolastico, disciplinano anche le procedure relative all’offerta formativa del secondo ciclo.

Con riferimento all’offerta formativa, ai fini della costruzione del sistema educativo unitario regionale previsto dalla Legge regionale 31 marzo 2017, n. 8 “Il sistema educativo della Regione Veneto”, come modificata con Legge regionale 20 aprile 2018, n. 15, a partire dalla D.G.R. n. 1326 del 16 agosto 2017 sono state introdotte nuove modalità di programmazione dell’offerta formativa, prevedendo che anche la proposta di attivazione di ogni nuova figura nell’offerta di percorsi di Istruzione e Formazione Professionale (IeFP) per l’anno formativo successivo sia illustrata e discussa nelle apposite Commissioni di Distretto Formativo.

Va poi ricordato che l’Istruzione Professionale (IP) e l’IeFP sono state interessate negli ultimi anni da un processo di profonda revisione, iniziato con la riforma degli Istituti Professionali, intervenuta con il Decreto Legislativo 13 aprile 2017, n. 61 “Revisione dei percorsi dell’istruzione professionale nel rispetto dell’articolo 117 della Costituzione, nonché raccordo con i percorsi dell’istruzione e formazione professionale, a norma dell'articolo 1, commi 180 e 181, lettera d), della legge 13 luglio 2015, n. 107”.

Con particolare riguardo all’IeFP, in attuazione dell’articolo 7, comma 2, del D.Lgs. n. 61/2017, nel mese di marzo 2019 è stato sottoscritto un nuovo Accordo territoriale tra la Regione del Veneto e l’Ufficio Scolastico Regionale per il Veneto (USRV) per la realizzazione di percorsi di IeFP in regime di sussidiarietà da parte delle istituzioni scolastiche di istruzione professionale del Veneto, di cui alla D.G.R. n. 27 del 15/1/2019.

Il 1° agosto 2019 inoltre è stato siglato in Conferenza Stato-Regioni l’Accordo tra il Ministro dell'Istruzione, dell'Università' e della Ricerca, il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, le Regioni e le Province Autonome di Trento e Bolzano riguardante l’integrazione e modifica del Repertorio nazionale delle figure nazionali di riferimento per le qualifiche e i diplomi professionali, l’aggiornamento degli standard minimi formativi relativi alle competenze di base e dei modelli di attestazione intermedia e finale dei percorsi di Istruzione e Formazione Professionale, di cui all’Accordo in Conferenza Stato-Regioni del 27 luglio 2011 (prot. n. 155/CSR) e recepito con Decreto Interministeriale n. 56 del 7 luglio 2020. Successivamente, in data 18 dicembre 2019, è stato raggiunto in Conferenza delle Regioni anche l’Accordo (prot. n. 19/210/CR10/C9) fra le Regioni e le Province autonome relativo alla tabella di confluenza tra qualifiche e diplomi professionali e per l’assunzione delle dimensioni personali, sociali, di apprendimento e imprenditoriali nell’ambito dei percorsi di IeFP.

Con D.G.R. n. 914 del 9 luglio 2020 avente ad oggetto “Percorsi di Istruzione e Formazione Professionale ex L. n. 53/2003 e D.Lgs. n. 226/2005. Recepimento degli Accordi stipulati in Conferenza Stato-Regioni e Province Autonome in data 1° agosto 2019 n. 155/CSR e 18 dicembre 2019 n. 19/210/CR10/C9, riguardanti l’integrazione e modifica del Repertorio nazionale delle figure nazionali di riferimento per le qualifiche e i diplomi professionali ed elementi correlati” la Giunta regionale ha recepito i due Accordi sopra citati.

In conseguenza del recepimento del nuovo repertorio di IeFP in Conferenza Stato Regioni, in data 10/09/2020 è stata raggiunta una intesa sul nuovo schema di decreto ministeriale per la rimodulazione dell’Allegato 4 al Decreto del Ministero dell’Istruzione n. 92 del 2018, provvedendo a correlare gli indirizzi di studio dell’istruzione professionale con le figure e gli indirizzi dell’istruzione e formazione professionale, così come elaborati in seguito alla manutenzione del Repertorio delle qualifiche e dei diplomi professionali e all’aggiornamento degli standard minimi formativi relativi alle competenze di base e dei modelli di attestazione intermedia e finale dei percorsi di IeFP. Inoltre, contestualmente, in pari data è stato sottoscritto l’Accordo in Conferenza Stato Regioni per integrare la disciplina dei passaggi tra i percorsi di istruzione professionale e i percorsi di istruzione e formazione professionale compresi nel Repertorio nazionale di IeFP e viceversa.

In linea con quanto disposto nei precedenti provvedimenti, si propone che l’analisi della documentazione delle domande di dimensionamento o di nuova offerta formativa che perverrà dagli Enti Locali sia effettuata, in fase istruttoria, da una Commissione mista composta da due rappresentanti della Regione del Veneto e da due rappresentanti dell’USRV, nominata con Decreto del Direttore della Direzione Formazione e Istruzione.

Considerato che con nota prot.  n. 278973 del 21/6/2022, indirizzata alle Amministrazioni provinciali del Veneto, all’ANCI e all’UNCEM, la Direzione Formazione e Istruzione ha reso nota la prossima approvazione delle Linee guida per il dimensionamento delle istituzioni scolastiche e la nuova offerta formativa a.s. 2023/2024,  evidenziando  i principali elementi di novità rispetto alle precedenti Linee guida approvate con D.G.R. n. 960/2021 e invitando i destinatari a formulare eventuali rilievi entro il 27/6/2022 e tenuto conto che entro il termine dato non sono pervenute osservazioni, si propone di sottoporre all’approvazione della Giunta regionale le “Linee guida per il dimensionamento della rete scolastica e la programmazione dell’offerta formativa - Anno Scolastico 2023-2024”, di cui all’Allegato A.

Le Linee guida riportate in Allegato A confermano la procedura già adottata per l’offerta formativa 2022/2023, stabilendo che:

  • nell’Anno Scolastico 2023-2024 possano essere avviati nella IeFP solo percorsi correlati a figure previste nel Repertorio approvato con l’Accordo prot. n. 155/CSR del 1° agosto 2019; conseguentemente l’Allegato B, parte integrante e sostanziale al presente provvedimento, riporta le figure attivabili per i percorsi triennali di IeFP nelle Scuole di formazione professionale e in sussidiarietà negli Istituti professionali di Stato (IPS);
  • le Scuole di formazione professionale e gli IPS che intendano richiedere per l’Anno Scolastico  2023-2024, ulteriori figure di IeFP o indirizzi – diversi rispetto a quanto riportato nell’Allegato B, o che ritengano di rettificare o integrare le figure o indirizzi ivi elencati, dovranno presentare istanza alla competente Commissione di Distretto Formativo, evidenziando in particolare il fabbisogno professionale rilevato nel territorio di riferimento e l’assenza di sovrapposizioni e duplicazioni con tipologie di offerta analoghe già presenti presso altre istituzioni dei territori limitrofi.

Tale allegato non comprende le figure attivate nei percorsi duali, in quanto oggetto di programmazione specifica.

Le figure attivabili per i percorsi di IeFP presso le Scuole di Formazione Professionale e in via sussidiaria presso gli IPS, sono riportate nel citato Allegato B.

Il citato Allegato B non comprende le figure di IeFP approvate per le quali non siano state attivate nei 3 anni scolastici-formativi antecedenti le classi prime, che sono state riportate, per ragioni di trasparenza, nell’elenco Figure dei percorsi IeFP non attivabili per l’anno formativo 2023-2024, di cui all’Allegato C, parte integrante e sostanziale del presente provvedimento.

L’avvio nell’Anno Scolastico 2023-2024 dei percorsi sussidiari approvati in capo agli IPS è condizionato al rispetto dei contenuti dell’Accordo territoriale vigente tra la Regione del Veneto e l’USRV e in particolare al rispetto del limite dell’organico docente assegnato a livello regionale e dell’invarianza di spesa rispetto ai percorsi ordinari degli IPS.

In nessun caso la dotazione organica complessiva di un IPS potrà essere incrementata in conseguenza dell’avvio di percorsi sussidiari di IeFP, ivi compreso l’adeguamento dell’organico dell’autonomia alle situazioni di fatto, oltre i limiti del contingente previsto dall’articolo 1, comma 69, della Legge n. 107/2015.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato, con i visti rilasciati a corredo del presente atto, l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTO l’art. 21 della legge 15 marzo 1997, n. 59;

VISTI gli artt. 137-138-139 del D. Lgs. 31 marzo 1998, n. 112;

VISTA la legge 28 marzo 2003, n. 53;

VISTO l’art. 1 c. 632 della legge 27 dicembre 2006, n. 296;

VISTO il D. Lgs. 17 ottobre 2005, n. 226;

VISTO l’art. 64 della legge 6 agosto 2008, n. 133 e la Sentenza della Corte Costituzionale n. 200 del 2009;

VISTO l’art. 19 della legge 15 luglio 2011, n. 111 e la Sentenza della Corte Costituzionale n. 147 del 2012;

VISTO l’art. 4, c. 69, della legge 12 novembre 2011, n. 183;

VISTO l’art. 12 della legge 8 novembre 2013, n. 128;

VISTA la legge 7 aprile 2014, n. 56;

VISTA la legge 13 luglio 2015, n. 107;

VISTO il D.Lgs. 13 aprile 2017, n. 61;

VISTO il D.P.R. 18 giugno 1998, n. 233;

VISTO il D.P.R. 20 marzo 2009, n. 81;

VISTO il D.P.R. 20 marzo 2009, n. 89 e la Sentenza della Corte Costituzionale n. 92 del 2011;

VISTO il D.P.R. 22 giugno 2009, n. 119;

VISTO il D.P.R. 15 marzo 2010, n. 88;

VISTO il D.P.R. 15 marzo 2010, n. 89;

VISTO il D.P.R. 29 ottobre 2012, n. 263;

VISTO il D.M. 24 luglio 1998, n. 331;

VISTO il Decreto del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca del 24 maggio 2018, n. 92;

VISTO il Decreto del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca del 17 maggio 2018 conseguente l’Intesa n. 64 sancita in sede di Conferenza Stato Regioni nella seduta dell’8 marzo 2018;

VISTO il Decreto del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca del 22 maggio 2018, che recepisce l’Accordo n. 100 sancito in sede di Conferenza Stato Regioni nella seduta del 10 maggio 2018;

VISTO l’Accordo tra il Ministro dell'Istruzione, dell'Università' e della Ricerca, il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, le Regioni e le Province Autonome di Trento e Bolzano riguardante l’integrazione e modifica del Repertorio nazionale delle figure nazionali di riferimento per le qualifiche e i diplomi professionali, l’aggiornamento degli standard minimi formativi relativi alle competenze di base e dei modelli di attestazione intermedia e finale dei percorsi di Istruzione e Formazione Professionale, di cui all’Accordo in Conferenza Stato-Regioni del 27 luglio 2011, siglato in Conferenza Stato Regioni il 1 agosto 2019 (prot. n. 155/CSR) recepito con il Decreto Interministeriale n. 56 del 7 luglio 2020;

VISTO l’Accordo (prot. n. 19/210/CR10/C9) fra le Regioni e le Province autonome del 18/12/2019 relativo alla tabella di confluenza tra qualifiche e diplomi professionali e per l’assunzione delle dimensioni personali, sociali, di apprendimento e imprenditoriali nell’ambito dei percorsi di IeFP;

VISTO l’Accordo in Conferenza Stato - Regioni (Repertorio atto n. 156/CSR) del 10/09/2020 che integra la disciplina dei passaggi tra i percorsi di istruzione professionale e i percorsi di istruzione e formazione professionale compresi nel Repertorio nazionale di IeFP e viceversa;

VISTA l’Intesa in Conferenza Stato - Regioni (Repertorio atto n. 155/CSR) del 10/09/2020 sullo schema di decreto ministeriale per la rimodulazione dell’Allegato 4 al decreto del ministero dell’Istruzione n. 92 del 2018;

VISTA la Circolare Ministeriale n. 36 del 10 aprile 2014;

VISTA la nota del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca del 20 dicembre 2013, prot. n. 0002828;

VISTO l’Accordo territoriale tra la Regione del Veneto e l’Ufficio Scolastico Regionale per il Veneto per la realizzazione di percorsi di Istruzione e Formazione Professionale in regime di sussidiarietà da parte delle istituzioni scolastiche di istruzione professionale, approvato con D.G.R. n. 27 del 15/1/2019 e sottoscritto dalle parti con firma digitale in data 07/03/2019 e 12/03/2019;

VISTI gli articoli da 136 a138 della legge regionale 13 aprile 2001, n. 11;

VISTA la legge regionale 31 marzo 2017, n. 8 “Il sistema educativo della Regione Veneto”, come modificata con legge regionale 20 aprile 2018, n. 15;

VISTA la D.G.R. n. 407 del 15 febbraio 2000;

VISTA la D.G.R. n. 563 del 21 aprile 2015;

VISTE le DD.G.R. n. 1326 del 16 agosto 2017, n. 2074 del 14 dicembre 2017, n. 1119 del 30 luglio 2019, n. 1898 del 17 dicembre 2019, n. 1961 del 23 dicembre 2019 e n. 1877 del 29 dicembre 2020;

VISTA la D.G.R. n. 914 del 9 luglio 2020 “Percorsi di Istruzione e Formazione Professionale ex L. 53/2003 e D.Lgs. n. 226/2005. Recepimento degli Accordi stipulati in Conferenza Stato-Regioni e Province Autonome in data 1° agosto 2019 n. 155/CSR e 18 dicembre 2019 n. 19/210/CR10/C9, riguardanti l’integrazione e modifica del Repertorio nazionale delle figure nazionali di riferimento per le qualifiche e i diplomi professionali ed elementi correlati”;

VISTA la D.G.R. 960 del 13 luglio 2021 “Programmazione della rete scolastica e dell’offerta formativa. Anno Scolastico 2022-2023. Linee guida. (art. 138, D. Lgs. 31 marzo 1998, n. 112)”;

VISTA la D.G.R. n. 1685 del 29 novembre 2021 che ha approvato la programmazione dell’Offerta formativa negli istituti scolastici del secondo ciclo e dell’offerta di istruzione e formazione professionale nelle scuole di formazione professionale e in sussidiarietà negli istituti professionali di stato per l’anno scolastico – formativo 2022/2023;

VISTO l’art. 2, comma 2, lettera o, della L.R. n. 54 del 31 dicembre 2012, come modificata con L.R. n.14 del 17 maggio 2016;

delibera

  1. di approvare le premesse quale parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;
  2. di approvare le “Linee guida per il dimensionamento della rete scolastica e la programmazione dell’offerta formativa - Anno Scolastico 2023-2024” in materia di dimensionamento scolastico e di nuova offerta formativa del secondo ciclo, riportate nell’Allegato A, parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;
  3. di approvare per l’Anno Scolastico 2023-2024 le figure attivabili per i percorsi triennali di IeFP nelle Scuole di formazione professionale e in sussidiarietà negli IPS, riportate nell’Allegato B, parte integrante e sostanziale del presente provvedimento, stabilendo che le Scuole di formazione professionale e gli IPS che intendano richiedere per l’Anno Scolastico 2023-2024 ulteriori figure di IeFP o indirizzi – diversi rispetto a quanto riportato nel citato Allegato B, o che ritengano di rettificare o integrare le figure o indirizzi ivi elencati, dovranno presentare istanza alla competente Commissione di Distretto Formativo, evidenziando in particolare il fabbisogno professionale rilevato nel territorio di riferimento e l’assenza di sovrapposizioni e duplicazioni con tipologie di offerta analoghe già presenti presso altre istituzioni dei territori limitrofi;
  4. di stabilire che non risultano attivabili per l’anno formativo 2023-2024 le figure presenti nell’elenco Figure dei percorsi IeFP non attivabili per l’anno formativo 2023-2024, Allegato C parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;
  5. di stabilire che l’avvio nell’Anno Scolastico 2023-2024 dei percorsi sussidiari approvati in capo agli IPS con il presente provvedimento, è condizionato al rispetto dei contenuti dell’Accordo territoriale vigente tra la Regione del Veneto e l’USRV e in particolare al rispetto del limite dell’organico docente assegnato a livello regionale e dell’invarianza di spesa rispetto ai percorsi ordinari degli IPS e che in nessun caso la dotazione organica complessiva di un IPS potrà essere incrementata in conseguenza dell’avvio di percorsi sussidiari di IeFP, ivi compreso l’adeguamento dell’organico dell’autonomia alle situazioni di fatto, oltre i limiti del contingente previsto dall’articolo 1, comma 69, della legge n. 107/2015;
  6. di stabilire che l’analisi della documentazione che perverrà dagli Enti Locali sarà effettuata, in fase istruttoria, da una Commissione mista, nominata con Decreto del Direttore della Direzione Formazione e Istruzione, composta da due rappresentanti della Regione del Veneto e da due rappresentanti dell’USRV dallo stesso designati;
  7. di dare atto che la presente deliberazione non comporta spesa a carico del bilancio regionale;
  8. di incaricare il Direttore della Direzione Formazione e Istruzione dell’esecuzione del presente atto e di ogni ulteriore e conseguente provvedimento che si rendesse necessario in relazione alle attività oggetto della presente deliberazione;
  9. di pubblicare il presente atto nel Bollettino ufficiale della Regione, nonché nel sito istituzionale della Regione del Veneto.

(seguono allegati)

Dgr_844_22_AllegatoA_480891.pdf
Dgr_844_22_AllegatoB_480891.pdf
Dgr_844_22_AllegatoC_480891.pdf

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