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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 79 del 08 luglio 2022


Materia: Formazione professionale e lavoro

Deliberazione della Giunta Regionale n. 810 del 05 luglio 2022

Sistema Duale nell'ambito dell'Istruzione e Formazione Professionale. Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) - Missione 5 - componente 1 - investimento 1.4 "sistema duale". Approvazione dell'Avviso pubblico e della Direttiva per la presentazione di progetti formativi per la realizzazione nell'Anno Formativo 2022/2023 di percorsi di quarto anno di Istruzione e Formazione Professionale per il conseguimento del diploma professionale di tecnico nelle sezioni comparti vari ed edilizia, con il sistema duale. Accordo in Conferenza Stato Regioni del 24/9/2015. Protocollo di Intesa sottoscritto tra le Regioni e il Ministero del Lavoro il 13/1/2016.

Note per la trasparenza

Il provvedimento approva l’Avviso pubblico e la Direttiva per la presentazione di progetti formativi per percorsi di quarto anno di Istruzione e Formazione Professionale, finalizzati al rilascio di diplomi professionali di tecnico nelle sezioni comparti vari ed edilizia da realizzare nell’Anno Formativo 2022/2023 nell’ambito del Sistema Duale dell’Istruzione e Formazione Professionale, finanziabili con le risorse che saranno assegnate per la sperimentazione dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali con il riparto 2022. La progettazione e la realizzazione avviene nel contesto del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) - Missione 5 - componente 1 - investimento 1.4 “sistema duale”. Il provvedimento non assume impegni di spesa ma ne avvia la procedura.

L'Assessore Elena Donazzan riferisce quanto segue.

Il 24 settembre 2015 è stato approvato in Conferenza Stato-Regioni, l’Accordo sulle azioni di accompagnamento, sviluppo e rafforzamento del sistema duale nell’ambito dell’Istruzione e Formazione Professionale (IeFP).

Si tratta di una sperimentazione che si colloca tra le novità legislative introdotte dal D. Lgs. n. 81 del 15/6/2015 “Disciplina organica dei contratti di lavoro e revisione della normativa in tema di mansioni, a norma dell’articolo 1, comma 7, della legge 10 dicembre 2014, n. 183” che, agli articoli 41 e seguenti, disciplina anche il contratto di apprendistato per la qualifica e il diploma professionale, come tipologia di contratto che integra organicamente, in un sistema duale, formazione e lavoro, con riferimento ai titoli di istruzione e formazione e alle qualificazioni professionali contenute nel Repertorio nazionale dei titoli di istruzione e formazione, delle qualifiche e dei diplomi professionali.

Le Regioni hanno sottoscritto in data 13/1/2016 i Protocolli di Intesa con il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali (MLPS), dando avvio alla sperimentazione del Sistema Duale, con l’intento di rafforzare il collegamento tra IeFP e mondo del lavoro favorendo la transizione dal mondo della scuola a quello del lavoro e l’occupabilità dei giovani, attraverso gli strumenti dell’apprendistato formativo e dei Percorsi per le Competenze Trasversali e per l’Orientamento (PCTO), già Alternanza Scuola-Lavoro.

La programmazione delle attività formative nell’ambito del Sistema Duale nell’IeFP per il prossimo Anno Formativo (A.F.) 2022/2023 è già stata avviata con la D.G.R. n. 1740 del 9 dicembre 2021 (relativa a percorsi per il rilascio della qualifica professionale nelle sezioni comparti vari ed edilizia) e con la D.G.R. n. 1741 del 9 dicembre 2021 (relativa a percorsi per il rilascio della qualifica professionale nella sezione servizi del benessere).

Con il presente provvedimento si intende quindi completare la programmazione con l’Avviso riservato a progetti relativi ai percorsi di quarto anno di IeFP per il conseguimento del diploma professionale di tecnico nelle sezioni comparti vari ed edilizia con il sistema duale.

Occorre ricordare che il 1° agosto 2019 è stato siglato il nuovo Accordo in Conferenza Permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province Autonome di Trento e Bolzano (Rep. atti n. 155/CSR) relativo al Repertorio delle figure di IeFP, (di seguito Repertorio 2019). Pur configurandosi come una integrazione e manutenzione del Repertorio nazionale del 2011, di fatto ne revisiona anche profondamente l’impianto metodologico e rivede le competenze in esito alla figura di tecnico.

Tra gli aspetti più evidenti e immediati vi è il passaggio dalle 22 figure di operatori del Repertorio di cui all’Accordo sancito dalla Conferenza Unificata il 27 luglio 2011, repertorio n. 66/CU (di seguito Repertorio 2011), di cui 6 con indirizzi per un totale di 13 indirizzi, ad un nuovo Repertorio con 26 figure di operatori, di cui 9 con indirizzi per un totale di 36 indirizzi. Per le figure di Tecnico si passa dalle 21 figure del Repertorio 2011, senza indirizzo, alle 29 con 21 indirizzi, per un totale di 54 indirizzi.

In data 18 dicembre 2019 è stato raggiunto in Conferenza delle Regioni l’Accordo fra le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano relativo alla tabella di confluenza tra qualifiche e diplomi professionali e per l’assunzione delle dimensioni personali, sociali, di apprendimento e imprenditoriali nell’ambito dei percorsi di IeFP.

Tale Accordo nello specifico:

  • delinea un quadro di confluenza dalle figure nazionali di Qualifica a quelle di Diploma professionale di cui all’Allegato 1 allo stesso Accordo, quale ulteriore elemento di omogeneità per il sistema di IePF a livello nazionale;
  • assume le dimensioni personali, sociali, di apprendimento e imprenditoriali di cui alle corrispondenti Competenze chiave europee ex Raccomandazione del Consiglio del 22 maggio 2018, correlate alla classificazione europea di abilità, competenze, qualifiche e occupazioni (E.S.C.O.) quali risorse da promuovere a livello formativo in connessione con le competenze culturali di base e tecnico professionali delle Figure e dei relativi indirizzi di Qualifica e Diploma professionale.

La Regione del Veneto ha recepito i 2 Accordi con la D.G.R. n. 914 del 9/7/2020 “Percorsi di Istruzione e Formazione Professionale ex L. 53/2003 e D.Lgs. n. 226/2005. Recepimento degli Accordi stipulati in Conferenza Stato-Regioni e Province Autonome in data 1 agosto 2019 n. 155/CSR e 18 dicembre 2019 n. 19/210/CR10/C9, riguardanti l’integrazione e modifica del Repertorio nazionale delle figure nazionali di riferimento per le qualifiche e i diplomi professionali ed elementi correlati”.

Il Ministro dell’Istruzione di concerto con il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali con Decreto n. 56 del 7 luglio 2020 ha recepito il citato Accordo n. 155/CSR.

La Regione del Veneto ha quindi già avviato dall’A.F. 2020/2021 i percorsi, sia per il conseguimento della qualifica professionale, che per il conseguimento del diploma professionale, con le figure del nuovo Repertorio 2019.

Come nei 2 precedenti Anni Formativi occorre avviare una transizione al fine di consentire comunque l’immediata realizzazione di percorsi ai sensi del Repertorio 2019.

Va ricordato che i candidati all’ammissione ai percorsi di quarto anno per il conseguimento di un diploma con le figure e le competenze previste dal Repertorio 2019 saranno infatti anche per il corrente A.F. operatori in possesso di qualifica e competenze in esito a percorsi in riferimento al Repertorio 2011, e ciò fino all’anno 2023 quando si avranno i primi qualificati con le figure, e competenze, del nuovo Repertorio 2019.

Ora il Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) prevede la missione 5 - componente 1 - investimento 1.4 “sistema duale” che si propone di  rafforzare il sistema duale di formazione, anche attraverso l’apprendistato, al fine di garantire una corrispondenza più efficace tra l’apprendimento e il lavoro (compresa la formazione sul posto di lavoro), nonché l’acquisizione di competenze tecniche e soft skills da parte dei giovani e, in via sperimentale, anche per gli adulti senza titolo di studio secondario. L’investimento, pari a 600 milioni di euro, contribuisce al conseguimento degli obiettivi del Piano nazionale per le Nuove competenze. Le risorse saranno erogate alle Regioni nel corso di quattro annualità (2021-2025).

Obiettivo del citato investimento è:

  • valorizzare il più possibile il portato delle esperienze maturate nell’ambito delle sperimentazioni realizzate sino ad oggi con il “Sistema duale” e, in particolar modo, nella sperimentazione dell’Istruzione e Formazione Professionale in duale di cui all’Accordo in Conferenza Stato Regioni del 24 settembre 2015, rispetto alla quale il programma di investimento del PNRR si pone in continuità e ulteriore rilancio;
  • sostenere i giovani e gli adulti senza istruzione secondaria nell'accesso alle opportunità di lavoro, aumentando il numero di persone che partecipano all'apprendimento formale e all'istruzione e formazione professionale attraverso il sistema duale, che comprende l'istituto dell'apprendistato. Questo investimento intende rendere i sistemi di istruzione e formazione più compatibili con i fabbisogni del mercato del lavoro, nonché a promuovere l'occupabilità dei giovani tramite l'acquisizione di nuove competenze, in linea con la transizione digitale e verde, grazie all'apprendimento sul posto di lavoro (approccio learning on-the-job).

La programmazione che la Missione 5 - componente 1 - investimento 1.4 “sistema duale” intende avviare a partire dall’ AF 2022-23 fino all’ AF 2024-25 va a recepire quanto indicato alle pagine da 435 a 436 e a pagina 448 del documento denominato "Allegato alla Decisione di esecuzione del Consiglio relativa all’approvazione della valutazione del piano per la ripresa e la resilienza dell’Italia” del 13 luglio 2021 con riferimento agli obiettivi e alle specificità dell’Investimento “Sistema duale”.

Ciò costituisce per il Veneto una opportunità per “disseminare” la sperimentazione sul duale in maniera diffusa, anche se non su tutta l’offerta regionale di IeFP.

I percorsi erogabili nell’ambito dell’Investimento 1.4 “Sistema duale” del PNRR riguardano:

  • Percorsi duali aggiuntivi rispetto all’offerta di IeFP duale finanziata con risorse ordinarie;
  • Percorsi di conversione in duale dell’offerta di IeFP ordinamentale finanziata con risorse ordinarie;
  • Percorsi extra diritto-dovere, organizzati in modalità duale (apprendistato o alternanza rafforzata) finalizzati all’acquisizione di una qualificazione di IeFP o di Istruzione e Formazione Tecnica Superiore o di una certificazione di singole unità di competenza delle suddette qualificazioni;
  • Percorsi duali in sussidiarietà attuati negli Istituti Professionali ai sensi del D. Lgs n. 61/2017.

La programmazione regionale intende beneficiare delle opportunità previste dall’investimento citato, ma non può allo stesso tempo prescindere dalla consapevolezza dei punti di forza o di debolezza del duale finora sperimentato e già sopra evidenziati. Il sistema duale veneto, che a livello nazionale è importante in termini di numeri, benchmark e buone pratiche, intende pertanto rimanere protagonista e beneficiare di questa opportunità per il nostro tessuto formativo e produttivo, non prima però di aver definito, con il MLPS e con le altre Regioni, alcune operazioni di fine tuning del modello finora proposto dal MLPS, specie nelle caratteristiche del progetto formativo duale – e soprattutto sul monte ore aziendale, ad esempio.

Nello specifico i progetti presentati in adesione al presente avviso intendono beneficiare, una volta conclusa l’istruttoria di adesione all’ investimento, delle risorse PNRR Investimento 1.4 “Sistema duale”:

  • per un numero di interventi pari al numero di interventi di quarto anno realizzati nell’AF 2020-21 al raggiungimento del target di Baseline in quanto offerta di IeFP duale consolidata, finanziata con risorse nazionali erogate ai sensi dell’art. 68, comma 4, lett. a) della Legge 17 maggio 1999, n. 144 e successive modificazioni. Il numero di interventi di quarto anno realizzati nell’ AF 2020-21 è pari a numero 81 corsi;
  • per il numero di interventi di quarto anno ulteriori al numero di interventi di quarto anno realizzati nell’ AF 2020-21 al raggiungimento del target aggiuntivo.

L’obiettivo nazionale del citato investimento, va ricordato, non è solo di tipo qualitativo ma introduce anche un obiettivo nazionale quantitativo articolato e definito nel seguente modo:

  • 39.000 percorsi di Baseline (nell’accezione di percorsi individuali svolti);
  • 135.000 percorsi aggiuntivi PNRR (nell’accezione di percorsi individuali svolti);

per un totale di 174.000 percorsi finali del PNRR (nell’accezione sopra descritta di percorsi individuali svolti.

La nota del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali (MLPS) prot. n. 0001420 del 20/05/2022, trasmessa dal Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali - Direzione generale delle politiche attive del lavoro, ha anticipato una bozza di documenti tecnici relativi all’ investimento 1.4 “sistema duale”, ma ancora non definitivi anche se già indicativi, tra cui le Linee guida per la programmazione e attuazione dei percorsi di istruzione e formazione professionale (IEFP) e di istruzione e formazione tecnica superiore (IFTS) in modalità duale.

Questi documenti prevedono che tra MLPS - Unità di Missione PNRR e Regione del Veneto si provveda alla stipula di un “Documento di programmazione regionale dell’offerta formativa “sistema duale” finanziata a valere sul PNRR”, in precedenza denominato “Allegato tecnico alla Convenzione tra il Ministero del lavoro e delle politiche sociali - Unità di Missione PNRR e la Regione Veneto”, che andrà a definire e il target regionale, con un preciso cronoprogramma.

Il presente provvedimento viene predisposto nelle more del citato Documento di programmazione regionale, ma previo accordo tra il Ministero del lavoro e delle politiche sociali nonché dell’Unità di missione per il “sistema duale” come concordato nella riunione dell’11 maggio 2022 (videoconferenza  MLPS – Regioni dell’11 maggio 2022, PNRR Missione M5, componente C1 Realizzazione intervento 1.4 Sistema duale; Tavolo di lavoro su PNRR “Sistema Duale”, Verbale integrale riunione 11 maggio 2022, trasmesso in data 27 maggio  2022 con email m_lps.44.Reg Uff. prot n. .0001515.27-05-2022) e nei documenti tecnici ad oggi  trasmessi dal  MLPS.

La progettazione attuale tiene conto delle interlocuzioni con il Ministero e con l’Unità di missione  citata, ed in particolare della indicazioni  recepite per la progettazione dei percorsi di primo anno IeFP da realizzare in modalità duale con il PNRR; tali indicazioni sono state recepite e  in data 20 giugno 2022 la Direzione Formazione e Istruzione ha trasmesso  all’Unità di Missione per il Coordinamento delle attività di gestione degli interventi previsti nel PNRR presso il Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, la nota prot. n 276688 con la bozza di Direttiva, di cui ora si propone l’approvazione come Allegato B alla presente deliberazione; la citata Unità di Missione ha risposto con nota n. 91 del 21 giugno 2022, acquisita agli atti con protocollo regionale n. 279452 del 22 giugno 2022, che “sulla base degli esiti delle verifiche di competenza, ritiene che allo stato nulla osti alla pubblicazione”.

In definitiva la presente programmazione, esplicitata negli obiettivi e nei contenuti nella Direttiva di cui all'Allegato B al presente provvedimento, intende dare applicazione alle indicazioni prescrittive delle Linee guida per la programmazione e attuazione dei percorsi di istruzione e formazione professionale (IEFP)  e di istruzione e formazione tecnica superiore (IFTS)  in modalità duale, tuttavia prevedendo al momento  la copertura finanziaria con le risorse ordinarie, fatta salva la possibilità di utilizzare le risorse PNRR “sistema duale” una volta perfezionata la procedura di adesione.

Il perfezionamento della procedura di adesione alla Missione M5, componente C1 Realizzazione intervento 1.4 Sistema duale avverrà pertanto solo con il previsto Convenzionamento e l’Accordo sul target assegnato. Va tuttavia precisato che il contesto proposto rimane “autosufficiente” in termini finanziari e sostenibile in termini progettuali anche nell’ ipotesi di non adesione alla citata Missione.

Si evidenzia pertanto che, in caso di adesione, la copertura finanziaria prevista con il PNRR potrà riguardare gli interventi di quarto anno ulteriori al numero di interventi di quarto anno realizzati nell’A.F. 2020-2021 al raggiungimento del target aggiuntivo, una volta perfezionata la procedura di adesione gli interventi oggetto della presente iniziativa saranno pertanto finanziati per quota parte dall’ Unione europea - Next generation EU, per un importo massimo di euro 383.070,00.

Il modello di percorso di quarto anno attuato in Veneto è stato elaborato dal Tavolo Tecnico per il perfezionamento della qualità nella formazione iniziale, che ha operato nel corso del primo semestre 2013, composto da esperti regionali, da rappresentanti degli Organismi di Formazione interessati e integrato dai rappresentanti delle Organizzazioni Sindacali maggiormente rappresentative.

Si rileva negli ultimi anni un crescente interesse da parte degli studenti frequentanti i corsi per il conseguimento della qualifica professionale a completare ed arricchire la propria formazione professionale conseguendo anche il diploma professionale di tecnico. La modalità duale, con la possibilità di rafforzare ulteriormente l’esperienza in azienda, con l’apprendistato o con l’alternanza rafforzata, costituisce inoltre una peculiarità particolarmente attrattiva, sia da parte degli allievi che da parte delle aziende dei percorsi in questione.

Al fine di garantire una migliore diffusione territoriale dei predetti percorsi di quarto anno con modalità duale, e nel contempo una equilibrata offerta diversificata per area economica dei diplomi professionali in esito ai percorsi, tenuto conto delle risultanze delle programmazioni relative alle annualità formative precedenti, a partire dall’A.F. 2018/2019 si è avviata una programmazione più puntuale rispetto alle sperimentazioni precedenti.

Per l’A.F. 2022/2023 si intende riproporre la soluzione programmatoria delle annualità precedenti prevedendo la redazione di distinte graduatorie per aree provinciali contigue dei progetti ammissibili, con riserva di un numero minimo di interventi relativi a diplomi raggruppati per macro aree professionali, calcolato in base al corrispondente numero di allievi iscritti ai percorsi di terzo anno presenti per provincia/aree provinciali contigue, sia realizzati in modalità ordinamentale che in sistema duale, al netto dei corsi a qualifica che al momento non prevedono uno sviluppo al quarto anno per il conseguimento del diploma professionale, dei corsi della sezione benessere, dei corsi della sezione edilizia (per i quali si prevede specifica graduatoria), dei corsi rivolti a soggetti di cui alla Legge n. 5/2/1992, n. 104 e dei corsi ex CFP provinciali (per i quali si prevede specifica graduatoria); per Belluno, in virtù della caratteristiche socio territoriali, si prevede una riserva specifica.

Pertanto:

  • vengono individuate le seguenti aree provinciali contigue:
  • Venezia e Treviso,
  • Padova e Vicenza,
  • Verona e Rovigo,
  • Belluno;
  • il numero massimo di progetti finanziabili per le aree provinciali contigue tiene conto del numero di studenti iscritti al terzo anno dei percorsi triennali dell’A.F. 2021/2022 e che potenzialmente possono iscriversi ai corsi di quarto anno; nella definizione del numero massimo di cui sopra si è prevista l’esclusione dei corsi riservati a studenti ex Legge n. 104/1992, dei corsi per operatori del benessere e delle altre figure per le quali il Repertorio non prevede al momento attuale lo sviluppo in un corrispondente diploma professionale;
  • viene valorizzata la specificità della Provincia di Belluno;
  • per garantire un numero minimo di corsi che tenga conto del numero dei potenziali giovani interessati a conseguire il diploma professionale e con le precisazioni di cui sopra in tema di potenziali utenti, gli studenti, distinti per area professionale e frequentanti il terzo anno di percorsi IeFP nelle Scuole della Formazione Professionale nell’A.F. 2021/2022, sono stati aggregati per macroarea professionale (così come individuate dall’Allegato 1 all’Accordo in sede di Conferenza Unificata del 27 luglio 2011 “Classificazione per aree professionali dell’offerta del sistema di Istruzione e Formazione Professionale” e successive modifiche ed integrazioni) e nei termini sotto indicati:
    • macroarea agroalimentare e turismo - aggregazione aree professionali 1) agro-alimentare e 6) turismo e sport, riferimento Allegato 1 all’Accordo in sede di Conferenza Unificata del 27 luglio 2011 e s.m.i;
    • macroarea industria e artigianato - aggregazione aree professionali 2) manifatturiera e artigianato e 3) meccanica, impianti e costruzioni, con esclusione dell’edilizia, riferimento Allegato 1 all’Accordo in sede di Conferenza Unificata del 27 luglio 2011 e s.m.i.;
    • macroarea servizi e multimedia - aggregazione aree professionali 4) cultura informazione e tecnologie informatiche e 5) servizi commerciali, riferimento Allegato 1 all’Accordo in sede di Conferenza Unificata del 27 luglio 2011e s.m.i.;
  • è prevista una specifica graduatoria riservata alla sezione edilizia;
  • rilevato che sull’area provinciale contigua Venezia-Treviso sussistono sedi formative ex provinciali ora in gestione ed affidate dall’A.F. 2018/2019 ad Organismi individuati previa procedura ad evidenza pubblica (DGR n. 760 del 29/5/2017), si prevede una specifica riserva per eventuali progetti relativi ad un intervento formativo in Provincia di Treviso (sede ex CFP provinciale di Villorba) e un intervento nella Città metropolitana di Venezia (sede ex CFP provinciale di Chioggia).

Si precisa che le attività di formazione iniziale ordinaria sono state finora finanziate dalla Regione del Veneto attraverso l’applicazione di Unità di Costo Standard (UCS), riferite alla DGR n. 671 del 28/4/2015 di approvazione del documento che definisce le UCS da utilizzare per la programmazione e la gestione delle attività finanziate dal Fondo Sociale Europeo (FSE) per il periodo 2014-2020.

Si ritiene inoltre opportuno provvedere all’adeguamento degli importi delle suddette UCS, utilizzando, in conformità alla metodologia prevista dalla citata D.G.R. n. 671/2015, il coefficiente di rivalutazione monetaria ISTAT ed in particolare l'indice FOI (indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai ed impiegati, al netto dei tabacchi) per il periodo intercorrente fra la data di approvazione della D.G.R. n. 671/2015, ossia il 28/4/2015 e il 31/12/2021.

Gli indici di rivalutazione per il periodo in esame, ricavabili dalle tabelle ISTAT*, indicano un coefficiente di rivalutazione pari a 1,062, ossia un incremento del 6,2%. 

I nuovi importi individuati, applicando tale coefficiente di rivalutazione, sono i seguenti:

 Tabella 1: rivalutazione delle Unità di Costo Standard Ora formazione e Allievo

 

UCS ora formazione

UCS allievo

Edilizia

Benessere

Comparti vari

Edilizia

Benessere

Comparti vari

Valore iniziale 

72,00

77,50

85,00

812,00

462,00

403,50

Importo rivalutato secondo ISTAT (+6,2%)

76,46

82,31

90,27

862,34

490,64

428,52

Arrotondamenti - Valore finale 

76,00

82,00

90,00

862,00

491,00

429,00


*per la rivalutazione è stato utilizzato lo specifico servizio disponibile all'indirizzo https://rivaluta.istat.it/.

Si precisa che gli importi così calcolati sono da considerare ora comprensivi delle azioni di consulenza individuale attivate durante il percorso formativo.

Per avviare la nuova programmazione dei percorsi di IeFP di quarto anno per il rilascio del diploma professionale di tecnico con il Sistema Duale, si propone pertanto all’approvazione della Giunta regionale, come parti integranti e sostanziali del presente provvedimento:

  • l’Avviso pubblico per la presentazione di progetti formativi per la realizzazione di percorsi di quarto anno di IeFP nell’ambito del Sistema Duale, finalizzati al conseguimento del diploma professionale di tecnico nelle sezioni comparti vari ed edilizia, da avviare nell’A.F. 2022/2023, Allegato A;
  • la Direttiva per la presentazione di progetti formativi, Allegato B.

Si quantifica in Euro 6.602.000,00, sufficienti a finanziare progetti per 83 percorsi di quarto anno nella sezione comparti vari e per 3 percorsi di quarto anno nella sezione edilizia, l’importo delle contribuzioni pubbliche che saranno autorizzate con successivi atti del Direttore della Direzione Formazione e Istruzione.

La copertura finanziaria delle attività relative ai comparti vari potrà essere assicurata dalle disponibilità a valere sulle assegnazioni statali annue di cui alla Legge n. 144 del 17/05/1999, art. 68 comma 4, così sintetizzabili alla data del presente provvedimento:

  • D.D. MLPS 23/04/2021, n. 2 - Direzione Generale degli ammortizzatori sociali e della Formazione, per il quale residuano risorse residue impegnabili pari ad 8.304.855,06, iscritte nel Bilancio regionale 2022-2024, approvato con L.R. 20/12/2021, n. 36;
  • D.D. MLPS 14/04/2022, n. 15 - Direzione Generale politiche attive del lavoro, che ha ripartito a favore della Regione del Veneto nuove risorse per complessivi Euro 13.014.175,00.

Potranno inoltre essere utilizzati i fondi provenienti dal PNRR, ex articolo 8, comma 1, del decreto legge 31 maggio 2021, n. 77, rientranti nella Missione 5 - componente 1 - investimento 1.4 “sistema duale”, nella misura che verrà definita ad avvenuto perfezionamento del relativo procedimento di assegnazione a favore delle Regioni.

Inoltre si ribadisce quanto già premesso, ossia che in caso di adesione, la copertura finanziaria prevista con il PNRR riguarderà gli interventi di quarto anno ulteriori al numero di interventi di quarto anno realizzati nell’A.F. 2020-2021 al raggiungimento del target aggiuntivo.

Si prevede che le obbligazioni di spesa, per un importo massimo di complessivi Euro  6.602.000,00 saranno assunte con atti giuridicamente vincolanti adottati dal Direttore della Direzione Formazione e Istruzione a carico del Bilancio regionale di previsione pluriennale 2022/2024, approvato con L.R. n. 36 del 20/12/2021, con imputazione contabile a valere sul capitolo 102676 “Trasferimenti per il finanziamento delle iniziative in materia di obbligo di frequenza delle attività formative - Sistema Duale (D.lgs. 15/04/2005, n. 76 - art. 32, c. 3, D.lgs. 14/09/2015, n.150)”, secondo la ripartizione che sarà definita esattamente negli stessi Decreti d’impegno.

I contributi approvati saranno erogati secondo i seguenti steps:

  • un’anticipazione pari al 95% del contributo assegnato, previo avvio delle attività, con esigibilità nel corrente esercizio;
  • erogazione del saldo dovuto, con esigibilità al 2024, al termine del procedimento di verifica ed approvazione dell’attestazione finale delle attività realizzate e/o delle spese sostenute, da presentarsi entro 60 gg. dal termine delle attività stesse.

Le istanze di pagamento dovranno essere presentate tramite l’applicativo SIU e devono essere corredate da una nota di richiesta di pagamento. Per gli anticipi è inoltre richiesta apposita polizza fideiussoria o fideiussione bancaria, redatta secondo il modello regionale approvato con Decreto del Direttore della Direzione Formazione n. 573 del 01/07/2009. Non potranno essere accettate fideiussioni emesse da soggetti esteri che non abbiano una stabile organizzazione nel territorio nazionale.

Il Direttore della Direzione Formazione e Istruzione potrà modificare, senza pregiudizio per i soggetti aderenti, il cronoprogramma della spesa e le modalità di liquidazione.

Si ricorda che con D.G.R. n. 670 del 28/4/2015 è stato approvato il documento recante “Testo Unico dei Beneficiari” (T.U.B.) che definisce le principali disposizioni in materia di selezione, attuazione e rendicontazione degli interventi finanziati nell’ambito del Programma Operativo Regionale (POR) FSE 2014-2020, applicabili di fatto a tutte le attività sovvenzionate aventi caratteristiche analoghe.

Il T.U.B. è stato successivamente modificato con Decreto n. 38 del 18 settembre 2020 del Direttore dell’Area Capitale Umano, Cultura e Programmazione Comunitaria. Nelle more dell’adozione del nuovo T.U.B., che sarà perfezionato per l’attuazione del Programma Regionale FSE+ 2021-2027, le attuali disposizioni di cui al T.U.B., sopra richiamato, continuano a rappresentare la regolamentazione anche per le azioni di cui alla presente inziativa, fatte salve eventuali incompatibilità con la nuova disciplina comunitaria e fermo restando quanto diversamente stabilito nella Direttiva, Allegato B al presente provvedimento.

In caso di finanziamento, il soggetto beneficiario è tenuto agli obblighi informativi previsti dall’art. 35 del D.L. 30/4/2019, n. 34 (c.d. Decreto crescita) convertito in L. 28/6/2019, n. 58 che ha modificato l’art.1, commi da 125 a 129 della L. 4/8/2017, n. 124.

Le domande per l'ammissione al finanziamento ed i relativi progetti formativi dovranno pervenire con le modalità previste dalla Direttiva, Allegato B, attraverso l’applicativo SIU – Sistema Informativo Unificato, pena l’esclusione.

La valutazione dei progetti che perverranno sarà effettuata da una Commissione di valutazione che sarà appositamente nominata dal Direttore della Direzione Formazione e Istruzione con proprio atto.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato, con i visti rilasciati a corredo del presente atto, l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTI:

  • il Regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013, pubblicato sulla GUE del 20 dicembre 2013, recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e definisce disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e abroga il Regolamento (CE) n. 1083/2006 del Consiglio;
  • il Regolamento (UE) n. 1304/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013, pubblicato sulla GUE del 20 dicembre 2013, relativo al Fondo Sociale Europeo e abrogante il Regolamento (CE) n. 1081/2006 del Consiglio, che sostiene l’iniziativa a favore dell’occupazione giovanile per la lotta alla disoccupazione giovanile;
  • il Regolamento (UE) n. 1407/2013 della Commissione del 18 dicembre 2013 relativo all’applicazione degli articoli 107 e 108 del trattato sul funzionamento dell’Unione europea agli aiuti «de minimis»;
  • il Regolamento (UE) n. 651/2014 della Commissione del 17 giugno 2014 che precisa le categorie di aiuti compatibili con il mercato comune di applicazione degli articoli 107 e 108 del Trattato;
  • il Regolamento (UE) n. 702/2014 della Commissione del 25 giugno 2014 che dichiara compatibili con il mercato interno, in applicazione degli articoli 107 e 108 del trattato sul funzionamento dell’Unione europea, alcune categorie di aiuti nei settori agricolo e forestale e nelle zone rurali e che abroga il regolamento della Commissione (CE) n. 1857/2006;
  • il Regolamento (UE) n. 2021/1060 del Parlamento europeo e del Consiglio del 24 giugno 2021, (nel seguito regolamento di disposizioni comuni - RDC) recante  le disposizioni comuni applicabili al Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR), al Fondo sociale europeo Plus (FSE+), al Fondo di coesione, al Fondo per una transizione giusta (JTF), al Fondo europeo per gli affari marittimi, la pesca e l’acquacoltura (FEAMPA) e le regole finanziarie applicabili a tali fondi nonché al Fondo asilo, migrazione e integrazione, al Fondo sicurezza interna e allo strumento di sostegno finanziario per la gestione delle frontiere e la politica dei visti e, in particolare, gli articoli 10 e successivi che prevedono l’adozione, da parte degli Stati membri, di un Accordo di partenariato quale strumento di orientamento strategico per la programmazione dei fondi FESR, del FSE+, del Fondo di coesione, del JTF e del FEAMPA, stabilendone i relativi contenuti e le modalità di approvazione da parte della Commissione europea, nonché l’Allegato II recante il modello per la redazione dell’Accordo di partenariato;
  • il Regolamento (UE) n. 2021/1058 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 24 giugno 2021, relativo al Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR) e al Fondo di coesione;
  • il Regolamento (UE) n. 2021/1057 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 24 giugno 2021, che istituisce e disciplina il Fondo sociale europeo Plus (FSE Plus) e che abroga il regolamento (UE) n. 1296/2013;
  • la Legge 17/05/1999, n. 144 e s.m.i. e in particolare l’articolo 68 relativo all’obbligo di frequenza delle attività formative;
  • la Legge 28/03/2003, n. 53 “Delega al Governo per la definizione delle norme generali sull’istruzione e dei livelli essenziali delle prestazioni in materia di istruzione e formazione professionale”;
  • l’art. 1, commi 622-624 della Legge 27/12/2006, n. 296 “Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge finanziaria 2007)”;
  • l’articolo 1, comma 110, della Legge 27/12/2017, n. 205 “Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2018 e bilancio pluriennale per il triennio 2018-2020”, e s.m.i.;
  • il D.Lgs. 15/04/2005, n. 76 “Definizione delle norme generali sul diritto-dovere all’istruzione e alla formazione, ai sensi dell’art. 2, comma 1, lettera c) della legge 28 marzo 2003, n. 53”;
  • il D.Lgs. 17/10/2005, n. 226 “Norme generali e livelli essenziali delle prestazioni sul secondo ciclo del sistema educativo di istruzione e formazione ai sensi della legge 28 marzo 2003, n. 53”;
  • il D.Lgs. 23/06/2011, n. 118 “Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 5 maggio 2009, n. 42” e s.m.i.;
  • il D.Lgs. 06/09/2011, n. 159 “Codice delle leggi antimafia e misure di prevenzione” e s.m.i.;
  • il D.Lgs. 16/01/2013, n. 13 “Definizione delle norme generali e dei livelli essenziali delle prestazioni per l'individuazione e validazione degli apprendimenti non formali e informali e degli standard minimi di servizio del sistema nazionale di certificazione delle competenze, a norma dell'articolo 4, commi 58 e 68, della legge 28 giugno 2012, n. 92”;
  • il D.Lgs. 13/04/2017, n. 61 “Revisione dei percorsi dell’istruzione professionale nel rispetto dell’articolo 117 della Costituzione, nonché raccordo con i percorsi dell’istruzione e formazione professionale, a norma dell’articolo 1, commi 180 e 181, lettera d), della legge 13 luglio 2015, n. 107;
  • l’art. 35 del Decreto Legge 30/04/2019, n. 34 convertito in Legge 28/06/2019, n. 58 che ha modificato l’art. 1, commi da 125 a 129 della Legge 04/08/2017, n. 124;
  • il Decreto del Ministero della Pubblica Istruzione 22 agosto 2007, n. 139 “Regolamento recante norme in materia di adempimento dell'obbligo di istruzione, ai sensi dell'articolo 1, comma 622, della legge 27 dicembre 2006, n. 296”;
  • il Decreto Interministeriale del Ministero della Pubblica Istruzione e del Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale del 29 novembre 2007 sull’accreditamento delle strutture formative per accedere ai percorsi sperimentali di istruzione e formazione professionale di durata triennale e le correlate “Linee guida per le agenzie formative accreditate ai sensi del Decreto interministeriale del 29/1/2007 (MPI/MLPS) definite in Conferenza delle Regioni in data 14/2/2008;
  • il Decreto del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca del 22/05/2018, n. 427 “Recepimento dell’Accordo, sancito nella seduta della Conferenza Stato Regioni del 10 maggio 2018, Rep. atti n. 100/CSR, riguardante la definizione delle fasi dei passaggi tra i percorsi di istruzione professionale e i percorsi di istruzione e formazione professionale compresi nel repertorio nazionale dell'offerta di istruzione e formazione professionale, e viceversa, in attuazione dell'articolo 8, comma 2, del decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 61”;
  • il Decreto del Ministro dell’Istruzione di concerto con il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali 7 luglio 2020, n. 56 del che recepisce l’Accordo stipulato in Conferenza Stato-Regioni e Province Autonome in data 1° agosto 2019, n. 155/CSR;
  • il Decreto del Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali n. 226 del 26/11/2021;
  • i Decreti Direttoriali del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali n. 3 del 23/04/2021 e n. 16 del 14/04/2022, che hanno destinato le risorse per il finanziamento dei percorsi finalizzati all’assolvimento del diritto-dovere all’istruzione e formazione professionale ai sensi dell’articolo 28, comma 3, del decreto legislativo 17 ottobre 2005, n. 226, per le annualità 2020 e 2021;
  • l'Intesa sancita in sede di Conferenza Stato Regioni del 20/03/2008 per la definizione degli standard minimi del nuovo sistema di accreditamento delle strutture formative per la qualità dei servizi;
  • l'Accordo in sede di Conferenza Stato Regioni del 5/02/2009 per la definizione delle condizioni e delle fasi relative alla messa a regime del sistema di secondo ciclo di istruzione e formazione professionale
  • l’Accordo tra Regioni e Province Autonome per l’adozione delle metodologie e degli strumenti condivisi, quale riferimento per l’offerta di istruzione e formazione professionale a livello regionale, siglato in Conferenza delle Regioni e delle Province autonome del 25/02/2010;
  • l’Accordo stipulato in Conferenza Stato-Regioni tra il Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano riguardante l’integrazione e modifica del Repertorio nazionale delle figure nazionali di riferimento per le qualifiche e i diplomi professionali, l’aggiornamento degli standard minimi relativi alle competenze di base e dei modelli di attestazione intermedia e finale dei percorsi di Istruzione e Formazione Professionale, di cui all’Accordo in Conferenza Stato-Regioni del 27 luglio 2011, repertorio Atti n. 155/CSR del 1° agosto 2019;
  • l’Accordo stipulato in Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome in data 18 dicembre 2019 n. 19/210/CR10/C9 relativo alla tabella di confluenza tra qualifiche e diplomi professionali e per l’assunzione delle dimensioni personali, sociali, di apprendimento e imprenditoriali nell’ambito dei percorsi di istruzione e formazione professionale;
  • la decisione del Consiglio ECOFIN del 13 luglio 2021, i cui allegato fissa quale obiettivo da raggiungere nell’ambito della Missione M5, componente C1 - tipologia “Investimento”, intervento 1.4 Sistema duale, al 31 dicembre 2025, “la partecipazione al sistema duale e l’ottenimento della relativa certificazione nel quinquennio 2021-2025 per almeno 135.000 persone in più rispetto allo scenario di riferimento”, che consta di 39.000 persone;
  • la L.R. n. 39 del 29/11/2001 “Ordinamento del bilancio e della contabilità della Regione” e s.m.i.;
  • la L.R. n. 19 del 09/08/2002 “Istituzione dell’elenco regionale degli organismi di formazione accreditati” e s.m.i.;
  • la L.R. n. 8 del 31/03/2017 “Il sistema educativo della Regione Veneto”, come modificata con L.R. n. 15 del 20/04/2018;
  • la L.R. n. 34 del 15/12/2021 “Collegato alla legge di stabilità regionale 2022”;
  • la L.R. n. 35 del 17/12/2021 “Legge di stabilità regionale 2022”;
  • la L.R. n. 36 del 20/12/2021 “Bilancio di previsione 2022-2024”;
  • la D.G.R. n. 1821 del 23/12/2021 “Approvazione del Documento Tecnico di Accompagnamento al Bilancio di previsione 2022-2024”;
  • il Decreto del Segretario Generale della Programmazione n. 19 del 28/12/2021 “Bilancio Finanziario Gestionale 2022-2024”;
  • la D.G.R. n. 42 del 25/01/2022 “Direttive per la gestione del bilancio di previsione 2022-2024”;
  • la D.G.R. n. 698 del 24/5/2011 “Attività di formazione iniziale finanziate dalla Regione Veneto. Approvazione studio per l’applicazione unità di costo standard (Regolamento CE n. 1083/2006)”, e successive modifiche e integrazioni;
  • la D.G.R. n. 1368 del 30/07/2013 “D.G.R. n. 2891 del 28.12.2012. Approvazione dei risultati del Tavolo Tecnico per il perfezionamento della qualità nella formazione iniziale e per l’individuazione di linee di indirizzo per la programmazione e organizzazione dell’offerta formativa di percorsi di istruzione e formazione professionale”;
  • la D.G.R. n. 669 del 28/4/2015 “Approvazione documento “Sistema di Gestione e di Controllo” Regione Veneto Programma Operativo Fondo Sociale Europeo 2014-2020” e s.m.i.;
  • la D.G.R. n. 670 del 28/4/2015 “Approvazione documento “Testo Unico dei Beneficiari” Programma Operativo Regionale Fondo Sociale Europeo 2014-2020” e s.m.i.;
  • la D.G.R. n. 671 del 28/4/2015 “Fondo Sociale Europeo. Regolamento UE n. 1303/2013 e 1304/2013. Approvazione delle Unità di Costo Standard” e s.m.i.;
  • la D.G.R. n. 960 del 13 luglio 2021 “Programmazione della rete scolastica e dell’offerta formativa. Anno Scolastico 2022-2023. Linee guida. (Art. 138, D. Lgs. 31 marzo 1998, n. 112)”;
  • la D.G.R. n. 1685 del 27 novembre 2021 “Programmazione dell’offerta formativa negli Istituti scolastici del secondo ciclo e dell’offerta di istruzione e formazione professionale nelle Scuole di Formazione Professionale e in sussidiarietà negli Istituti Professionali di Stato per l'Anno Scolastico-Formativo 2022-2023. D. Lgs. 31 marzo 1998, n. 112, art. 138. DGR n. 1136 del 6 agosto 2020;
  • la D.G.R. n. 2120 del 30/12/2015 “Aggiornamento delle disposizioni regionali in materia di accreditamento degli Organismi di Formazione ai sensi della L.R. 19/2002 e s.m.i.”;
  • la D.G.R. n. 429 del 07/04/2020 “Piano Annuale di Formazione Iniziale a finanziamento regionale e statale. Anno Formativo 2020/2021. Approvazione dell’Avviso pubblico e della Direttiva per la presentazione di progetti di Istruzione e Formazione Professionale (IeFP) nelle sezioni comparti vari, benessere ed edilizia, per la realizzazione e la finanziabilità di interventi di primo anno dei percorsi IeFP di cui alla L. n 53/2003 e al D. Lgs. n. 226/2005”;
  • la D.G.R. n. 914 del 09/07/2020 “Percorsi di Istruzione e Formazione Professionale ex L. 53/2003 e D. Lgs. n. 226/2005 “Recepimento degli Accordi stipulati in Conferenza Stato-Regioni e Province Autonome in data 1 agosto 2019 n. 155/CSR e 18 dicembre 2019 n. 19/210/CR10/C9, riguardanti l’integrazione e modifica del Repertorio nazionale delle figure nazionali di riferimento per le qualifiche e i diplomi professionali ed elementi correlati”;
  • la D.G.R. n. 1666 del 01/12/2020 “Azioni di accompagnamento sviluppo e rafforzamento del sistema duale nell’ambito dell’Istruzione e Formazione Professionale. Accordo in Conferenza Stato Regioni del 24/9/2015. Approvazione avviso percorsi triennali di Istruzione e Formazione Professionale per il triennio 2021/24 per il conseguimento della qualifica professionale nella sezione servizi del benessere, da realizzarsi in modalità. Apertura termini”;
  • la D.G.R. n. 1667 del 01/12/2020 “Azioni di accompagnamento sviluppo e rafforzamento del sistema duale nell’ambito dell’Istruzione e Formazione Professionale. Accordo in Conferenza Stato Regioni del 24/9/2015. Approvazione avviso percorsi triennali di Istruzione e Formazione Professionale per il triennio 2021/24 per il conseguimento della qualifica professionale nelle sezioni comparti vari ed edilizia, da realizzarsi in modalità duale. Apertura termini”;
  • il Decreto del Direttore dell’Area Capitale Umano, Cultura e Programmazione comunitaria n. 38 del 18/09/2020 di approvazione della nuova versione del Testo Unico per i Beneficiari del POR FSE 2014–2020;
  • il Decreto del Dirigente della Direzione Formazione n. 573 del 01/07/2009 “Approvazione del nuovo schema tipo di garanzia fidejussoria per anticipi acconti e pagamenti intermedi riguardanti le attività formative finanziate con fondi regionali, nazionali o comunitari”;
  • la nota del 18 novembre 2021 Prot. 2718/21/coord, con la quale il coordinamento delle Regioni, in esito all’incontro tra il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali con le Regioni e le Province Autonome del 10 novembre 2021, volto all’individuazione dei criteri di riparto delle risorse assegnate all’intervento “1.4 Sistema duale” pari a euro 600 milioni per il periodo 2021-2025, propone di attribuire, per la sola annualità 2021, una prima quota pari a euro 120 milioni, e di utilizzare, per il riparto di tali risorse, i medesimi criteri già concordati  e adottati con il decreto del Ministro del lavoro e delle politiche sociali n. 215 del 9 novembre 2021;
  • la nota MLPS prot. n. 0001420 del 20/05/2022, trasmessa dal Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali Direzione generale delle politiche attive del lavoro;
  • l’art. 2, comma 2, lettera o) della L.R. n. 54 del 31 dicembre 2012, come modificata con L.R. n. 14 del 17 maggio 2016;

delibera

  1. di approvare le premesse quale parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;
  2. di approvare l’Avviso pubblico, Allegato A, e la Direttiva di riferimento, Allegato B, entrambi parti integranti e sostanziali del presente provvedimento, per la presentazione di progetti formativi per la realizzazione nell’Anno Formativo 2022/2023 di percorsi di quarto anno di  Istruzione e Formazione Professionale per il conseguimento del diploma professionale di tecnico nelle sezioni comparti vari ed edilizia, con il sistema duale ;
  3. di rideterminare gli importi relativi alle Unità di Costo standard (UCS) come riportato in tabella 1 in premessa;
  4. di quantificare in Euro 6.602.000,00, l’importo massimo delle contribuzioni pubbliche che potranno essere disposte con successivi atti del Direttore della Direzione Formazione e Istruzione, sufficienti a finanziare 83 percorsi progettuali di quarto anno nella sezione comparti vari e 3 percorsi progettuali di quarto anno nella sezione edilizia, a carico del Bilancio regionale 2022/2024, approvato con L.R. 20/12/2021, n. 36, con imputazione contabile a valere sul capitolo 102676 “Trasferimenti per il finanziamento delle iniziative in materia di obbligo di frequenza delle attività formative - Sistema Duale (D.lgs. 15/04/2005, n.76 - art. 32, c. 3, D.lgs. 14/09/2015, n.150)”, secondo la seguente ripartizione:
  • Euro 6.271.900,00 con imputazione contabile nell’esercizio 2022;
  • Euro 330.100,00 con imputazione contabile nell’esercizio 2024;
  1. di dare atto che la Direzione Formazione e Istruzione, alla quale è assegnato il capitolo di cui al punto precedente, ha attestato che il medesimo presenta sufficiente capienza in termini di competenza;
  2. di dare atto che viene fatta salva la possibilità di utilizzare le risorse pertinenti il PNRR “sistema duale”, una volta perfezionata la procedura di adesione, per   un importo massimo di euro 383.070,00, pari a numero 5 percorsi di quarto anno;
  3. di stabilire che le fideiussioni poste a garanzia delle eventuali anticipazioni e/o acconti intermedi, coerentemente con le disposizioni di cui al paragrafo 4 Aspetti Finanziari" di cui alla D.G.R. n. 670 del 28/04/2015 e s.m.i., possono essere presentate da fideiussori stranieri solo qualora questi ultimi abbiamo una stabile organizzazione operativa in Italia;
  4. di prendere atto che, con riferimento agli adempimenti per la gestione e rendicontazione delle attività, sono applicabili le disposizioni contenute nel “Testo Unico dei Beneficiari” approvato con la D.G.R. n. 670/2015 e s.m.i., fatte salve le disposizioni riportate nella Direttiva, Allegato B al presente provvedimento;
  5. di stabilire che le domande per l'ammissione al finanziamento ed i relativi progetti formativi dovranno pervenire con le modalità previste dalla Direttiva, Allegato B, attraverso l’applicativo SIU – Sistema Informativo Unificato, pena l’esclusione;
  6. di dare atto che la presentazione dei progetti da parte degli Organismi di Formazione interessati non vincola in alcun modo l’Amministrazione regionale all’approvazione dei progetti e ai conseguenti impegni di spesa, che potranno avvenire sulla base della graduatoria risultante dall’istruttoria di valutazione dei progetti pervenuti, così come effettuata dalla prevista Commissione di valutazione di cui al punto 11;
  7. di affidare la valutazione dei progetti che perverranno ad una Commissione di valutazione che sarà appositamente nominata dal Direttore della Direzione Formazione e Istruzione con proprio atto;
  8. di incaricare il Direttore della Direzione Formazione e Istruzione dell’esecuzione del presente atto e dell’adozione di ogni ulteriore conseguente provvedimento che si rendesse necessario in relazione alle attività oggetto della presente deliberazione, anche determinato dal sopravvenire di eventuali aggiornamenti normativi, nonché ai fini delle modifiche del cronoprogramma della spesa e delle modalità di liquidazione;
  9. di dare atto che la presente iniziativa è riconducibile all’obiettivo gestionale di cui al DEFR 2022-2024, cod. 15.02.02 “Sostenere l'offerta regionale di istruzione e formazione professionale”;
  10. di dare atto che il presente provvedimento è soggetto a pubblicazione ai sensi dell’articolo 26, comma 1, del Decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33, così come modificato dal Decreto Legislativo 25 maggio 2016, n. 97;
  11. di dare atto che il presente provvedimento è soggetto a pubblicazione nella sezione dedicata agli interventi del PNRR ai sensi della Circolare n. 25 del 29/10/2021 del MEF, ossia nel sito di Italia Domani (https://italiadomani.gov.it);
  12. di pubblicare il presente atto nel Bollettino Ufficiale della Regione nonché nel sito Internet della Regione Veneto.

(seguono allegati)

Dgr_810_22_AllegatoA_480538.pdf
Dgr_810_22_AllegatoB_480538.pdf

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