Menu veloce: Pagina iniziale | Consultazione | Filtri di selezione | Contenuto
Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 78 del 08 luglio 2022


Materia: Programmi e progetti (comunitari, nazionali e regionali)

Deliberazione della Giunta Regionale n. 680 del 07 giugno 2022

Programmazione 2021-2027 Obiettivo "Investimenti a favore dell'occupazione e della crescita". Modifica dell'Avviso pubblico, approvato con DGR n.1832 del 23 dicembre 2021, per la manifestazione di interesse per l'individuazione delle Aree Urbane del futuro Programma Regionale FESR 2021-2027 della Regione del Veneto nell'ambito dello Sviluppo urbano sostenibile: ampliamento del numero di Aree Urbane oggetto di selezione.

Note per la trasparenza

Con il presente provvedimento si modifica l’Avviso pubblico per l’individuazione delle Aree Urbane funzionali nell’ambito del Programma Regionale (PR) FESR 2021-2027 per le priorità relative allo Sviluppo urbano sostenibile ai sensi dell’articolo 11 del Regolamento FESR n. 1058/2021.

L'Assessore Federico Caner riferisce quanto segue.

A seguito dell'approvazione del Parlamento Europeo del 17 dicembre 2020, il Consiglio ha adottato il Regolamento (UE, Euratom) 2020/2093 che stabilisce definitivamente il Quadro Finanziario Pluriennale dell'UE per il periodo 2021-2027. A seguire, il Parlamento europeo e il Consiglio hanno approvato il Regolamento (UE) n. 1057/2021 del 24 giugno 2021 (Regolamento FSE+), il Regolamento (UE) n. 1058/2021 (Regolamento FESR) del 24 giugno 2021 e il Regolamento (UE) n. 1060/2021 del 24 giugno 2021, quest’ultimo recante disposizioni comuni (RDC) applicabili ai fondi strutturali, tra cui il FESR e il FSE+.

Anche nella Programmazione 2021-2027 è previsto il sostegno specifico a determinate categorie di territori mediante strategie di sviluppo territoriale integrato. Come indicato dall’Art. 29 del Regolamento RDC, tali Strategie contengono i seguenti elementi: l’area geografica interessata dalla strategia; l’analisi delle esigenze di sviluppo e delle potenzialità dell’area, comprese le interconnessioni di tipo economico, sociale e ambientale; la descrizione dell’approccio integrato per dare risposta alle esigenze di sviluppo individuate e per realizzare le potenzialità dell’area; la descrizione del coinvolgimento dei partner nella preparazione e nell’attuazione della strategia.

In merito alla tipologia di territori in cui attuare strategie specifiche, per quanto riguarda il FESR, l’Art. 11 del Regolamento 1058/2021 conferma quanto già previsto nella programmazione 2014-2020 in merito alle iniziative dedicate allo “Sviluppo urbano sostenibile” (SUS), a cui va riservato almeno l’8% delle risorse dei Programmi. Con tali risorse nelle città europee si sosterranno Strategie di sviluppo locale, al fine di affrontare le sfide economiche, ambientali, climatiche, demografiche e sociali, con particolare attenzione alla transizione verso un'economia climaticamente neutra, allo sfruttamento del potenziale delle tecnologie digitali a fini di innovazione e in generale al sostegno dello sviluppo di aree urbane funzionali.

In relazione ai contenuti delle Strategie, il Regolamento FESR identifica 5 Obiettivi strategici di Policy (OP) declinati in una serie di Obiettivi specifici (Os). In particolare, all’interno degli OP e Os, il FESR identifica un Os dedicato esclusivamente allo Sviluppo urbano sostenibile così descritto: “OP5: un'Europa più vicina ai cittadini attraverso la promozione dello sviluppo sostenibile e integrato di ogni tipo di territorio e delle iniziative locali" ("OS 5"), provvedendo a promuovere lo sviluppo sociale, economico e ambientale integrato e inclusivo, la cultura, il patrimonio naturale, il turismo sostenibile e la sicurezza nelle aree urbane”.

Inoltre, anche altri OP e relativi Os potranno contribuire alle Strategie territoriali attuate nelle aree urbane funzionali, in particolare in tema di ambiente, mobilità, digitalizzazione, sviluppo economico, inclusione sociale.

Per quanto riguarda la definizione delle Aree Urbane, quali ambiti territoriali in cui attuare le predette Strategie attraverso la realizzazione di azioni integrate, le indicazioni europee e nazionali stabiliscono che le Aree Urbane medie (le aree metropolitane sono oggetto di specifico Programma a livello nazionale), dovrebbero definire coalizioni e progetti che vadano oltre il singolo perimetro comunale, per considerare in senso funzionale il sistema territoriale. Pertanto, è necessario e da sostenere lo sviluppo della cooperazione strategica tra le Aree Urbane medie nell’ambito di iniziative regionali che ne considerino complementarietà e specializzazione, per intraprendere percorsi virtuosi volti ad un complessivo miglioramento dei servizi alla popolazione, nonché di sostenibilità, vitalità e attrattività dei territori urbani.

Al fine di elaborare il nuovo PR FESR 2021-2027 e, all’interno di esso, le nuove strategie di Sviluppo urbano sostenibile, sono stati presi quindi in considerazione i Regolamenti e le indicazioni europee e nazionali, gli strumenti di pianificazione regionale esistenti e in particolare il nuovo Piano Territoriale Regionale di Coordinamento (PTRC), l’approccio metodologico e l’esperienza del SUS del POR FESR 2014-2020, tenendo in conto dei vincoli regolamentari e finanziari esistenti. Inoltre, di fondamentale importanza per la definizione della strategia regionale sullo sviluppo urbano sostenibile, sono stati gli esiti dell’articolato percorso di consultazione partenariale nel 2020-2021 che ha permesso di discutere e mettere a confronto i fabbisogni espressi dalle differenti componenti del Tavolo di Partenariato per le politiche regionali di coesione 2021-2027, istituito con DGR n.1923 del 23 dicembre 2019.

Il percorso di consultazione partenariale si è concluso con la sottoposizione al medesimo Tavolo di partenariato delle Proposte di PR FESR e PR FSE+ per la Programmazione 2021-2027 Obiettivo “Investimenti a favore dell’occupazione e della crescita”, i cui esiti sono stati utilizzati per la redazione della proposta finale di PR FESR e FSE+, adottata dalla Giunta regionale con DGR 134/CR del 23 dicembre 2021. Infine, secondo quanto previsto dall’articolo 9, comma 2, della L.R. n.26/2011, le proposte di PR FESR e FSE+ sono state presentate, discusse, emendate e finalmente approvate dal Consiglio regionale con deliberazione n. 16 del 15 febbraio 2022, e successivamente trasmesse ufficialmente alla Commissione europea per l’approvazione.

Parallelamente, la Giunta regionale con Deliberazione del 23 dicembre 2021, n. 1832/2021, ha approvato l’Avviso per la presentazione di Manifestazioni di Interesse per la candidatura di Aree Urbane alla Strategia di sviluppo urbano sostenibile del PR FESR 2021-2027 sulla base dei seguenti elementi fondamentali:

  • estensione del numero di Aree Urbane rispetto alla programmazione 2014-2020 (9, rispetto alle 6 precedenti), per rispondere ai fabbisogni di un maggior numero di cittadini, pur garantendo la concentrazione delle risorse ed assicurare un adeguato impatto degli interventi;
  • valorizzazione dell’esperienza delle Aree Urbane 2014-2020, con la possibilità di modificare ed integrare la scelta dei Comuni coinvolti nella coalizione urbana, sulla base di rinnovate e aggiornate valutazioni strategiche e di contesto;
  • aggiornamento dei criteri per la definizione dell’elenco di potenziali Comuni che possono candidarsi come Aree Urbane: si ritengono validi i criteri approvati nel periodo 2014-2020, utilizzando però degli indicatori aggiornati e più coerenti con il contesto programmatorio attuale, sia in termini di funzioni urbane (come ad esempio quella di Capoluogo di Provincia) che in termini di rilevanza demografica, tenendo conto del Piano Territoriale Regionale di Coordinamento (PTRC) e delle analisi OCSE/UE; inoltre si considerano requisiti qualificanti la presenza di forme di collaborazione tra Comuni, l’elevato grado di pianificazione strategica dell’Area, la qualità della giustificazione della delimitazione territoriale, la governance e gli elementi di Strategia;
  • scelta dei potenziali settori di intervento e relativi Obiettivi di policy per il SUS 2021-2027 sulla base dei vincoli europei e nazionali e di quanto emerso dai contributi partenariali, che hanno sottolineato l’importanza di temi quali la rigenerazione urbana, la valorizzazione culturale e ambientale dei territori, la mobilità pulita, la digitalizzazione, l’inclusione sociale, in particolare abitativa;
  • semplificazione procedurale rispetto al 2014-2020, anche tramite la previsione di un’unica procedura di selezione delle Aree Urbane.

Oltre all’Avviso pubblico per la manifestazione di interesse per l’individuazione delle Aree Urbane del Programma Regionale (PR) FESR Veneto 2021-2027 -Allegato A-, sono stati approvati con la suddetta DGR, i Criteri di selezione -Allegato A1- e la modulistica per partecipare all’avviso: il Modello di manifestazione d’interesse e il Modulo di candidatura -Allegato A2- e il Modello di dichiarazione d’intenti -Allegato A3-.

In base alle previsioni dell’Avviso, il percorso di selezione delle Aree Urbane avviene in due fasi. La Fase 1, che ha inizio con l’approvazione dell’Avviso di cui all’Allegato A, prevede la costituzione di una Commissione di valutazione incaricata di effettuare le istruttorie in merito alle manifestazioni di interesse pervenute, e di comunicare alle Aree candidate l’esito della selezione, con eventuali indicazioni e prescrizioni per la fase successiva. A tale riguardo, la Commissione è stata istituita con Decreto del Direttore della Direzione Programmazione unitaria in data 11 aprile 2022, n. 38, ed è composta da rappresentanti delle principali strutture regionali competenti negli ambiti delle strategie. A questa prima fase seguirà la Fase 2, nella quale le Aree individuate nella Fase 1 saranno invitate ad elaborare la loro Strategia integrata di Sviluppo urbano sostenibile (SISUS) 2021-2027 attraverso un percorso di co-progettazione in collaborazione con la Regione, in conformità alle indicazioni del Programma, della Commissione UE e delle amministrazioni centrali.

Il termine per la presentazione delle Manifestazioni di interesse è scaduto il 1 aprile 2022. A quella data sono state presentate 11 domande da parte delle seguenti Aree: Padova, Verona, Belluno, Vicenza, Pedemontana, Basso Piave Urbano, Venezia, Coneglianese-Vittoriese, Rovigo, Asolano-Castellana-Montebellunese, Treviso.

La Commissione di valutazione sta attualmente procedendo alla valutazione delle candidature ai fini dell’individuazione delle Aree meritevoli di accedere alla seconda fase. I Criteri adottati riguardano la valutazione della qualità della delimitazione territoriale proposta nella costruzione dell’Area urbana (criteri b.2.1), di individuazione delle priorità relative alle principali tematiche di intervento (criteri b.2.2.), di capacità amministrativa e istituzionale, valutata attraverso la proposta di governance (criteri c.1) e la qualità di attivazione del partenariato (criteri c.2). Infine le manifestazioni di interesse vengono analizzate rispetto alla presenza e qualità dei componenti preliminari della Strategia (criteri d.1, d.2, d.3), quali l’analisi di contesto, l’individuazione di fabbisogni e le ipotesi di intervento.

Dal punto di vista della copertura territoriale, si rileva che le 11 manifestazioni di interesse presentate coprono in maniera completa le principali agglomerazioni urbane del Veneto, riguardando i sette capoluoghi di provincia con le rispettive aree funzionali, che comprendono centri quali Feltre, Villafranca di Verona e San Giovanni Lupatoto, Abano Terme, Selvazzano Dentro, Albignasego e Vigonza, Mira, Mirano, Spinea e Chioggia, e Paese e Villorba, Adria; inoltre, 4 manifestazioni di interesse riguardano l’ampia fascia pedemontana dall’alto vicentino fino all’alto veneziano, con coinvolgimento dei principali centri dell’alta pianura veneta (Valdagno, Schio, Thiene, Bassano del Grappa, Castelfranco Veneto, Montebelluna, Conegliano, Vittorio Veneto e San Donà). Complessivamente, nelle candidature presentate sono coinvolti 124 Comuni (oltre un quinto del totale veneto) con oltre 2,5 milioni di popolazione, oltre la metà della popolazione regionale.

Questa copertura territoriale, istituzionale e demografica complessiva rappresenta un valore aggiunto delle candidature presentate, testimoniando da una parte l’elevata risposta e il coinvolgimento territoriale conseguiti con l’Avviso, dall’altra la volontà e l’intenzione da parte delle realtà urbane rappresentate di perseguire obiettivi concreti di intervento nei principali ambiti di Strategie di sviluppo urbano sostenibile, come definite nei Programmi regionali FESR ed FSE+, nonché di cooperazione istituzionale e amministrativa, che costituiscono il presupposto essenziale per una corretta programmazione e attuazione delle Strategie. Tale investimento istituzionale rappresenta indubbiamente un successo dell’approccio scelto dalla Regione per l’applicazione delle Strategie dei Programmi, che verrebbe parzialmente vanificato con la selezione di sole 9 delle 11 candidature presentate. Inoltre, va considerato che intraprendendo percorsi virtuosi di programmazione strategica e cooperazione con le Aree Urbane più avanzate e la Regione, anche le Aree Urbane più deboli potrebbero avvantaggiarsi di esperienze e modelli di intervento già collaudati e sperimentati, che permettano loro di superare le carenze pianificatorie, progettuali e di governance riscontrate. Inoltre le deficienze e le debolezze che eventualmente caratterizzassero alcune candidature, possono essere affrontate e superate, anche prevedendo per le realtà meno avanzate percorsi differenziati di attuazione, comunque mirati a superare i deficit in termini di capacità di pianificazione e cooperazione istituzionale rilevati. In tal senso fondamentale sarà il ruolo della Commissione di valutazione che nel rapporto finale di valutazione è chiamata ad esprimere indicazioni e prescrizioni utili per la fase successiva di programmazione strategica.

Per le ragioni di prevalente interesse pubblico sopra evidenziate, si propone di approvare la modifica dell’Avviso pubblico di cui alla DGR n. 1832 del 23 dicembre 2021, prevedendo l’individuazione di un massimo di 11 Aree Urbane, in luogo delle 9 originariamente previste, da ammettere alla fase successiva di elaborazione in co-progettazione delle rispettive Strategie di sviluppo urbano sostenibile, previo superamento delle fasi di ricevibilità e ammissibilità.  A tale scopo va valutata la possibilità di prevedere, in particolare per le Aree alla prima esperienza di programmazione SUS e comunque in ragione delle carenze e deficit eventualmente evidenziati dall’istruttoria della Commissione di valutazione, un adeguato supporto di assistenza tecnica, sia nella fase di programmazione strategica che di individuazione degli interventi; in secondo luogo, il passaggio alla fase di attuazione delle Strategie dovrebbe realizzarsi solo al conseguimento di un significativo miglioramento rispetto alle criticità segnalate.

L’istruttoria svolta dalla Commissione di valutazione potrà comunque fornire utili indicazioni rispetto alle eventuali azioni da intraprendere conseguenti la valutazione dello stato di ciascuna Area Urbana, con particolare riguardo ai livelli di pianificazione, programmazione e progettualità dimostrati, e alla capacità amministrativa e di governo riscontrata nella candidatura delle diverse Aree.

Si dà atto che il Direttore della Direzione Programmazione Unitaria, responsabile del procedimento di cui all’Avviso per l’individuazione delle Aree Urbane, ha verificato che le modifiche di cui al presente provvedimento non risultano pregiudizievoli per le posizioni giuridiche dei soggetti a vario titolo coinvolti nel procedimento di selezione in corso.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato, con i visti rilasciati a corredo del presente atto, l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTO il Regolamento (UE) 2021/1060 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 24 giugno 2021, recante le disposizioni comuni applicabili al Fondo europeo di sviluppo regionale, al Fondo sociale europeo Plus, al Fondo di coesione, al Fondo per una transizione giusta, al Fondo europeo per gli affari marittimi, la pesca e l’acquacoltura, e le regole finanziarie applicabili a tali fondi e al Fondo Asilo, migrazione e integrazione, al Fondo Sicurezza interna e allo Strumento di sostegno finanziario per la gestione delle frontiere e la politica dei visti;

VISTO il Regolamento (UE) 2021/1058 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 24 giugno 2021, relativo al Fondo europeo di sviluppo regionale e al Fondo di coesione;

VISTO il Regolamento (UE) 2021/1057 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 24 giugno 2021, che istituisce il Fondo sociale europeo Plus (FSE+) e che abroga il Regolamento (UE) n. 1296/2013;

VISTO il Regolamento (UE, Euratom) 2020/2093 che stabilisce il Quadro finanziario pluriennale (QFP) dell'UE per il periodo 2021-2027;

VISTO l’Accordo di Partenariato per la programmazione 2021-2027 dei fondi SIE, in fase di definizione;

VISTA la L.R. n. 26 del 25 novembre 2011;

VISTE le DGR n. 258 e 259 dell’8 marzo 2016;

VISTE le DGR n. 1218 e 1219 del 26 giugno 2016;

VISTA la DGR n. 1923 del 23 dicembre 2019;

VISTA la DGR n. 96 del 3 febbraio 2020;

VISTA la DGR n. 1415 del 12 ottobre 2020;

VISTA la DGR n. 1832 del 23 dicembre 2021;

VISTA la DCR n. 16 del 15 febbraio 2022

VISTO il DDR della Direzione Programmazione Unitaria n. 38 del 11 aprile 2022;

VISTO l’Art. 2 comma 2 della L.R. n. 54 del 31 dicembre 2012;

delibera

  1. di approvare le premesse quale parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;
  2. di approvare, per i motivi indicati in premessa, la modifica dell’Avviso pubblico approvato con DGR n. 1832 del 23/12/2021 per la manifestazione di interesse per l’individuazione delle Aree Urbane del futuro Programma Regionale FESR Veneto 2021-2027 nell’ambito dello Sviluppo urbano sostenibile, con la previsione dell’individuazione, in luogo del numero originariamente previsto pari a  9, di un massimo di 11 Aree Urbane, da ammettere alla successiva fase di elaborazione, in co-progettazione, delle rispettive Strategie di sviluppo urbano sostenibile, fermo restando il necessario superamento delle fasi preliminari di ricevibilità e ammissibilità da parte delle candidature pervenute ed eventualmente subordinando l’attuazione ad un significativo miglioramento della situazione riscontrata;
  3. di disporre, conseguentemente, la modifica dell’Avviso pubblico di cui al precedente punto 2) con la sostituzione, laddove ricorra, del numero delle Aree Urbane da selezionare, portandolo da 9 a 11;
  4. di incaricare la Direzione Programmazione Unitaria dell’esecuzione del presente atto, ivi compresa la comunicazione dello stesso alla Commissione di valutazione incaricata dell’istruttoria ed a tutte le Aree Urbane candidate nell’ambito dell’Avviso di cui al punto 2);
  5. di dare atto che la presente deliberazione non comporta spesa a carico del bilancio regionale;
  6. di dare atto che il presente provvedimento è soggetto a pubblicazione ai sensi dell’articolo 26 c. 1 del decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33;
  7. di pubblicare il presente atto nel Bollettino ufficiale della Regione.

Torna indietro