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Materia: Programmi e progetti (comunitari, nazionali e regionali)
Deliberazione della Giunta Regionale n. 637 del 01 giugno 2022
Programmazione 2021-2027. Obiettivo "Investimenti a favore dell'occupazione e della crescita" Programma Regionale Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (PR FESR) e Programma Regionale Fondo Sociale Europeo Plus (PR FSE+). Istituzione del Comitato di Sorveglianza unico: adempimenti organizzativi e procedurali ai sensi del Regolamento (UE) del Parlamento europeo e del Consiglio 2021/1060, artt 38, 39 e 40.
Con il presente atto viene istituito il Comitato di Sorveglianza unico del PR FESR e del PR FSE+ 2021 – 2027, individuandone la composizione e definendo gli aspetti organizzativi e procedurali necessari per il suo funzionamento.
Il Presidente Luca Zaia riferisce quanto segue.
La Giunta Regionale del Veneto, con DGR n. 1923 del 23 dicembre 2019, ha avviato l’attività di consultazione sulla programmazione regionale della politica di coesione 2021-2027 istituendo il “Tavolo di Partenariato per le politiche regionali di coesione 2021-2027”, la cui composizione è stata successivamente integrata, da ultimo, con Decreto del Direttore dell’Area Politiche Economiche, Capitale Umano e Programmazione Comunitaria n. 9 del 18/05/2022.
A seguito dell’approvazione del Regolamento (UE) 2021/1060 del 24 giugno 2021 da parte del Parlamento europeo e del Consiglio che definisce le disposizioni comuni per il periodo di programmazione 2021-2027 e in esito all’attività di consultazione partenariale realizzata, con DGR n. 134/CR del 23 dicembre 2021, sono state trasmesse al Consiglio regionale, ai sensi dell’art. 9, comma 2, della L.R. n. 26/2011, la proposta di PR FESR 2021-2027 della Regione del Veneto e la proposta di PR FSE+ 2021-2027 della Regione del Veneto, successivamente approvate con deliberazione n. 16 del 15/02/2022.
Tra gli adempimenti previsti dal citato Regolamento (UE) 2021/1060, l’art. 38 prevede l’istituzione di un Comitato per sorvegliare l’attuazione del programma, denominato Comitato di Sorveglianza.
Il Comitato di Sorveglianza (CdS) esamina tutte le questioni che incidono sull’avanzamento del programma verso il conseguimento dei suoi obiettivi e, in particolare, svolge le funzioni dettagliate dall’art. 40 del Regolamento (UE) 2021/1060:
In continuità con il “modello di programmazione condiviso” che era stato definito per i fondi del Quadro Strategico Comune (QSC) 2014-2020, tra cui il FESR e il FSE, anche in riferimento alla Cooperazione Territoriale Europea e alle strategie macroregionali dell'Unione europea che interessano i territori del Veneto (Strategia dell’UE per la Regione Adriatico Ionica – EUSAIR e Strategia dell’UE per la Regione Alpina – EUSALP) e ripreso nelle fasi di preparazione dei Programmi Regionali FESR e FSE+ 2021-2027, con l’istituzione di un Tavolo di partenariato congiunto (“Tavolo di Partenariato per le politiche regionali di coesione 2021-2027”, DGR 1923/2019), anche alla luce del mandato affidato dal Consiglio regionale del Veneto per la conduzione del negoziato in collaborazione con le Autorità di Gestione (AdG) FESR e FSE+, nelle fasi di attuazione dei PR FESR e FSE+, si ritiene ancora più forte la necessità di garantire il coordinamento delle Autorità di Gestione da parte dell’Area Politiche economiche, Capitale umano e Programmazione comunitaria, anche attraverso l’istituzione di un Comitato di sorveglianza unico del PR FESR e del PR FSE+.
Si propone, pertanto, di istituire un Comitato di Sorveglianza unico per il PR FESR e il PR FSE+, prevedendo l’attivazione di specifici gruppi di lavoro per aree tematiche coerenti con le priorità dei due PR, le cui modalità organizzative saranno definite con regolamento interno adottato secondo quanto previsto dall’art. 38 del Regolamento (UE) 2021/1060.
Per quanto riguarda l’istituzione del succitato Comitato di Sorveglianza, si ritiene opportuno definire la composizione e gli aspetti organizzativi e procedurali necessari al suo funzionamento in analogia con quanto fatto per il Comitato di sorveglianza del POR FESR 2014-2020, istituito con DGR n. 1500 del 29 Ottobre 2015 e s.m.i, e quello del POR FSE 2014-2020, istituito con DGR n. 155 del 10 Febbraio 2015 e s.m.i, tenuto, comunque, conto delle prescrizioni introdotte dal Regolamento (UE) 2021/1060.
Conformemente a quanto stabilito dal citato art. 39 del Regolamento (UE) 2021/1060, il Comitato di Sorveglianza può essere unico e seguire più di un programma, è presieduto da un rappresentante dello Stato membro o dell’Autorità di Gestione e la sua composizione deve assicurare una rappresentanza equilibrata delle autorità competenti, degli organismi intermedi e del partenariato; tutti i membri del Comitato hanno diritto di voto, mentre i rappresentanti della Commissione partecipano in veste consultiva e di sorveglianza, mentre può essere consentita la partecipazione ai lavori a soggetti non membri.
Ai sensi dell’art 10 del Regolamento delegato (UE) n. 240/2014 recante il “Codice Europeo di Condotta sul partenariato nell’ambito dei fondi strutturali e d’investimento europei”, nella fase di sorveglianza devono, inoltre, essere coinvolti i partner che hanno partecipato alla preparazione dei programmi e mirano a promuovere la parità tra uomini e donne e la non discriminazione, che nel percorso di preparazione delle proposte di PR FESR e PR FSE+ per il ciclo della programmazione regionale della politica di coesione 2021-2027 sono rappresentati nel citato Tavolo di partenariato congiunto di cui alla DGR n. 1923/2019.
Stante tale quadro di riferimento, i componenti del CdS, i cui membri individuati hanno diritto di voto, comprendono:
Sono, inoltre, componenti del CdS, in veste consultiva e di sorveglianza, le altre autorità competenti europee e nazionali coinvolte nell' attuazione dei PR:
A questi componenti si aggiunge anche l’associazione "Tecnostruttura delle Regioni per il Fse", costituita tra le Regioni e le Province Autonome italiane, a seguito di deliberazione della Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome, con la finalità di costituire una struttura di assistenza tecnica e di coordinamento delle posizioni regionali, capace di realizzare iniziative di elaborazione, studio, informazione e supporto, e sostegno operativo, tecnico e giuridico alle politiche di settore delle Regioni e del loro organismo di rappresentanza, il Coordinamento tecnico e politico delle Regioni in tema di formazione e lavoro.
Ritenendo di garantire un’equilibrata composizione, si propone, pertanto, che il Comitato di Sorveglianza unico del PR FESR 2021-2027 e del PR FSE+ 2021-2027 della Regione del Veneto sia composto come indicato nell’Allegato A, parte integrante e sostanziale del presente provvedimento.
Per quanto attiene ai componenti del Comitato di Sorveglianza, che rappresentano il partenariato, il Direttore dell’Area Politiche economiche, Capitale umano e Programmazione comunitaria, con propria nota, richiederà di individuare i rappresentanti per categoria, come classificati nell'Allegato B. I rappresentanti dovranno essere nominati con un criterio democratico ovvero con il maggior numero di voti.
Ritenendo in ogni caso necessario garantire l’effettiva rappresentanza all’interno del Comitato di Sorveglianza, in assenza di designazioni o qualora un candidato non raccolga più di una designazione, non si darà luogo alla nomina del rappresentante della categoria interessata all’interno del Comitato. In tal caso, l’Area Politiche economiche, Capitale umano e Programmazione comunitaria attiverà tutte le azioni ritenute opportune al fine di addivenire tempestivamente all’individuazione del rappresentante.
Ad ogni modo, si evidenzia come sia necessario che i soggetti rappresentanti una pluralità di organismi si impegnino a condividere le informazioni e ad animare i soggetti rappresentati in modo da poter portare le loro istanze in sede di CdS. Il rappresentante individuato, quindi, si farà carico di consultare periodicamente tutti i soggetti appartenenti alla categoria rappresentata sia per informarli sulle decisioni assunte dal Comitato, che per raccogliere istanze da portare al CdS.
A conclusione della procedura l’Area Politiche economiche, Capitale umano e Programmazione comunitaria disporrà con proprio atto la nomina dei membri del Comitato di Sorveglianza unico del PR FESR 2021-2027 e del PR FSE+ 2021-2027 e ne darà comunicazione alle autorità e agli organismi individuati nell’Allegato A.
Allo stesso modo, nel caso si renda necessaria l’integrazione del Comitato di Sorveglianza con soggetti che ne abbiano dimostrato i requisiti, con provvedimento del Direttore dell’Area Politiche economiche, Capitale umano e Programmazione comunitaria si procederà alle necessarie modifiche alla composizione e alla comunicazione alle autorità e agli organismi già membri del Comitato di Sorveglianza unico.
Il Comitato di Sorveglianza si riunisce almeno una volta all’anno e la partecipazione è a titolo gratuito e non dà diritto ad alcuna remunerazione o rimborso spese.
Nel caso di impossibilità a partecipare alla riunione, i membri del Comitato potranno nominare un proprio supplente.
Il Comitato di Sorveglianza adotta il proprio Regolamento Interno che, sulla base di quanto indicato dall’art. 11 del Reg. 240/2014, definisce le funzioni attribuite al Comitato stesso e disciplina le procedure, con particolare riferimento alle modalità di convocazione, partecipazione e svolgimento delle riunioni, all’adozione e pubblicazione dei verbali, all’assunzione delle decisioni, all’istituzione di gruppi di lavoro per aree tematiche coerenti con le priorità del PR FESR e del PR FSE+, alle modalità di pubblicazione e accessibilità dei documenti, alle disposizioni riguardanti la prevenzione delle situazioni di conflitto di interessi e l’applicazione del principio di trasparenza.
L’elenco dei membri del Comitato di Sorveglianza, il Regolamento Interno e i dati e le informazioni condivisi dal Comitato stesso sono pubblicati nel sito web “Il Veneto verso il 2030” - https://programmazione-ue-2021-2027.regione.veneto.it/, nonchè nel sito web del PR FESR 2021-2027 e del PR FSE+ 2021-2027, conformemente a quanto stabilito dagli art. 38, 39 e 49 del Regolamento (UE) 2021/1060.
Il Comitato di Sorveglianza unico FESR e FSE+ 2021-2027, svolgerà anche le funzioni del Comitato di Sorveglianza del POR FESR 2014-2020 e del Comitato di Sorveglianza del PR FSE 2014-2020, che pertanto decadranno dai propri compiti, a partire dalla data della sua prima riunione.
Il Comitato di Sorveglianza unico è supportato, nell’organizzazione delle riunioni e, in generale, nello svolgimento delle sue funzioni, da una Segreteria Tecnica incardinata presso le Autorità di Gestione del FESR e del FSE+, con il coordinamento dell’Area Politiche economiche, Capitale umano e Programmazione comunitaria; gli oneri di funzionamento della Segreteria Tecnica e le spese connesse allo svolgimento delle sue attività, ivi compreso il rafforzamento delle capacità istituzionali del Comitato e le spese accessorie per il personale dedicato, sono poste a carico delle risorse dell’Assistenza Tecnica del PR FESR 2021-2027 e del PR FSE+ 2021-2027, nel rispetto delle disposizioni in materia di ammissibilità della spesa.
Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.
LA GIUNTA REGIONALE
UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato, con i visti rilasciati a corredo del presente atto, l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;
Visto il Regolamento Delegato (UE) n. 240/2014 della Commissione del 07/01/2014;
Visto il Regolamento (UE) n. 2021/1060 del Parlamento europeo e del Consiglio del 24/06/2021;
Vista la DGR n. 1923 del 23/12/2019;
Vista la DGR n. 134/CR del 23/12/2021;
Vista la deliberazione del Consiglio regionale n. 16 del 15/02/2022;
Visti i Decreti del Direttore dell’Area Politiche Economiche, Capitale Umano e Programmazione Comunitaria n. 10 del 07/04/2020 e n. 9 del 18/05/2022;
Visto l’art. 2, comma 2, della Legge Regionale n. 54 del 31 dicembre 2012 e successive modifiche e integrazioni;
delibera
(seguono allegati)
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