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Materia: Sanità e igiene pubblica
Deliberazione della Giunta Regionale n. 650 del 01 giugno 2022
Approvazione percorso di "Formazione complementare in assistenza sanitaria dell'Operatore Socio-Sanitario" e delle modalità organizzative di attuazione dei corsi di formazione. Approvazione del "Corso di formazione per infermieri referenti per l'inserimento di Operatori Socio-Sanitari nelle strutture residenziali e semiresidenziali per anziani". Sostituzione integrale della DGR n. 305 del 16/3/2021. L.R. 20/2001 smi - Accordo stipulato il 16 gennaio 2003 tra il Ministro della salute, il Ministro del lavoro e delle politiche sociali, le Regioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano. DGR n. 41/CR del 12/4/2022.
Con il presente provvedimento si approva il percorso formativo denominato “Formazione complementare in assistenza sanitaria dell’Operatore Socio-Sanitario” destinato agli Operatori Socio-Sanitari nonché le modalità organizzative di attuazione dei relativi corsi di formazione, in sostituzione a quanto già approvato con la precedente deliberazione di Giunta regionale n. 305 del 16 marzo 2021. Si procede altresì all’approvazione del “Corso di formazione per infermieri referenti per l’inserimento di Operatori Socio-Sanitari con formazione complementare in assistenza sanitaria nelle strutture residenziali e semiresidenziali per anziani”.
L'Assessore Gianpaolo E. Bottacin per l'Assessore Manuela Lanzarin riferisce quanto segue.
Con deliberazione n. 305 del 16 marzo 2021 la Giunta regionale ha approvato il percorso di “Formazione complementare in assistenza sanitaria dell'Operatore Socio-Sanitario" delineando le competenze, le abilità minime e le conoscenze essenziali dell’Operatore Socio-Sanitario con formazione complementare, nonché l’organizzazione didattica e il percorso formativo teorico, in base all’Accordo stipulato il 16 gennaio 2003 tra il Ministro della salute, il Ministro del lavoro e delle Politiche sociali, le Regioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano ed in base alla legge regionale n. 20/2001 smi, secondo cui il percorso formativo complessivamente è strutturato in 150 ore di attività formativa teorica e in 250 ore di attività formativa di tirocinio.
Tenuto conto delle esigenze assistenziali manifestatesi durante le prime fasi dell’emergenza sanitaria tale iniziativa formativa era stata concepita come inizialmente rivolta ai dipendenti in possesso della qualifica di Operatore Socio-Sanitario in attività presso le strutture residenziali e semiresidenziali per anziani, extraospedaliere pubbliche e private accreditate.
Peraltro con l’avanzare dello stato di emergenza sono stati assunti numerosi atti di riorganizzazione dell’assistenza sanitaria finalizzati a fronteggiare le problematiche che la pandemia ha generato e tale riorganizzazione ha coinvolto in misura consistente le strutture socio-sanitarie residenziali per anziani non autosufficienti.
Sulla base di tali atti organizzativi, in considerazione dell’esperienza maturata nel corso dell’emergenza sanitaria, nonché alla luce degli obiettivi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) in materia di organizzazione dell’assistenza territoriale, si è ritenuto opportuno procedere all’aggiornamento delle iniziative regionali in materia di formazione, più in generale, degli operatori sanitari coinvolti nell’assistenza.
Considerata l’importanza strategica della professione infermieristica e degli operatori socio sanitari nei nuovi processi di cura, si è ritenuto necessario avviare un confronto con i Presidenti degli Ordini provinciali delle Professioni Infermieristiche e i referenti della Federazione nazionale delle professioni sanitarie e sociosanitarie OSS - OSSS - Infermieri generici - Infermieri psichiatrici (Migep). Si sono svolti pertanto degli incontri con gli organismi rappresentativi delle professioni infermieristiche in data 14 dicembre 2021, 14 gennaio 2022, 24 gennaio 2022 ed infine 7 febbraio 2022 e con Migep in data 22 dicembre 2021 e in data 23 marzo 2022.
Anche all’esito di tali incontri è emersa, dunque, l’opportunità di modificare il percorso di “Formazione complementare in assistenza sanitaria” già approvato con deliberazione di Giunta regionale n. 305 del 16 marzo 2021 nonché di contemplare un ulteriore percorso formativo denominato “Corso di formazione per gli Infermieri referenti per l’inserimento di Operatori Socio-Sanitari con formazione complementare in assistenza sanitaria nelle strutture residenziali e semiresidenziali per anziani”.
Ciò premesso, appare necessario prevedere che il percorso di “Formazione complementare in assistenza sanitaria dell’Operatore Socio-Sanitario” venga rimodulato come previsto nell’Allegato A al presente atto e contestualmente appare necessario prevedere la sostituzione integrale della deliberazione di Giunta regionale n. 305 del 16 marzo 2021 con quanto disposto compiutamente dal presente provvedimento.
Inoltre, atteso che l’articolo 13 della L.R. 16 agosto 2001, n. 20 smi dispone che le tabelle A), B), B bis) e C) della legge stessa possono essere modificate dalla Giunta regionale sentita la competente Commissione consiliare, quanto indicato al predetto Allegato A modificherà, sostituendolo, l’Allegato B bis) “Competenze specifiche e attività nel settore curativo per l’Operatore Socio-Sanitario specializzato in assistenza sanitaria” della L.R. 20/2001.
La realizzazione del pacchetto formativo è demandata a Fondazione Scuola di Sanità Pubblica (Fondazione SSP) che possiede l’esperienza necessaria e un’organizzazione tecnico-informatica adeguata allo scopo. L’attività formativa teorica sarà erogata ai singoli mediante l’apposita piattaforma messa a disposizione dalla stessa Fondazione SSP. Nella progettazione dell’attività dovrà essere posta particolare attenzione all’utilizzo di opportuni strumenti di controllo che garantiscano la verifica dell’apprendimento.
Gli oneri del percorso formativo sono a carico di Fondazione SSP, la quale sarà ristorata mediante le quote di partecipazione corrisposte dai fruitori.
La complessiva organizzazione dei corsi di formazione viene demandata ad Azienda Zero la quale provvederà a coordinare sia i soggetti istituzionali coinvolti sia il complessivo svolgimento del percorso formativo nella sua articolazione teorica, pratica e conclusiva.
Per quanto concerne invece l’attività formativa pratica di tirocinio, che dovrà essere effettuata da ogni corsista presso le strutture sanitarie e socio-sanitarie degli Enti del Servizio sanitario regionale, è attribuita alle Direzioni delle Professioni Sanitarie dei predetti Enti la competenza all’organizzazione e gestione di tale attività.
Ai fini della programmazione dell’avvio delle attività formative pratiche è stata indicata la seguente disponibilità da parte delle aziende ULSS del Servizio sanitario regionale:
ULSS 1 Dolomiti
n.
30 posti
ULSS 2 Marca Trevigiana
90 posti
ULSS 3 Serenissima
60 posti
ULSS 4 Veneto Orientale
ULSS 5 Polesana
ULSS 6 Euganea
ULSS 7 Pedemontana
ULSS 8 Berica
ULSS 9 Scaligera
totale
n. 510 posti
In relazione alla disponibilità sopra delineata, che tuttavia potrebbe subire modifiche in relazione alle necessità assistenziali ed organizzative, i corsisti verranno destinati presso le sedi di tirocinio sulla base di specifiche indicazioni che verranno definite con successivi atti.
Altresì con successivi atti del Direttore della Direzione Risorse Umane del SSR, previo confronto con i Presidenti degli Ordini provinciali delle Professioni Infermieristiche, si procederà alla definizione delle modalità di ammissione ai corsi, dello svolgimento e della valutazione del tirocinio, nonché delle modalità di esecuzione dell’esame finale.
Come anticipato, poiché l’iniziativa regionale relativa al percorso “Formazione complementare in assistenza sanitaria dell’Operatore Socio-Sanitario” è inizialmente rivolta a garantire la formazione dei dipendenti in possesso della qualifica di Operatore Socio-Sanitario (o titolo equipollente in base a quanto previsto dai provvedimenti di Giunta regionale) in attività presso le strutture residenziali e semiresidenziali per anziani, extraospedaliere pubbliche e private accreditate, è stata acquisita la disponibilità delle Associazioni rappresentative delle predette strutture.
Il costo dell’intero percorso formativo (docenza e tirocinio) è stato stimato corrispondere in euro 700,00 pro capite. Considerato che è interesse del Servizio sanitario regionale in quanto sistema integrato e completato dall’apporto assistenziale fornito dalle strutture extraospedaliere pubbliche e private, dotarsi di operatori idonei, parte del costo pro capite (tirocinio) verrà assorbito dalle stesse aziende sanitarie che assumono a proprio carico i costi generali, di gestione e funzionamento, i costi per l’utilizzo dei locali, del materiale d’uso, delle attrezzature e che mettono a disposizione le risorse umane necessarie. La quota rimanente (docenza), pari ad euro 300,00, verrà sostenuta dal datore di lavoro, non escludendo la possibilità che possa provvedervi, in alternativa, il singolo partecipante.
Come sopra anticipato, si prevede una specifica attività formativa da destinare agli infermieri denominata: “Corso di formazione per infermieri referenti per l’inserimento di Operatori Socio-Sanitari con formazione complementare in assistenza sanitaria nelle strutture residenziali e semiresidenziali per anziani” descritta all’Allegato B al presente atto che si sottopone all’approvazione. L’allegato riporta gli obiettivi formativi, le metodologie didattiche, i contenuti articolati nei diversi moduli didattici, i requisiti per l’accesso nonché la durata complessiva del corso.
Anche la realizzazione di tale percorso formativo è demandata alla Fondazione SSP, da erogarsi in modalità FAD sincrona (e/o in presenza) ponendo il relativo costo a carico di Fondazione stessa, la quale verrà ristorata mediante le quote di partecipazione corrisposte dagli interessati.
Ambedue gli incarichi (pacchetto FAD corso OSS-FC e pacchetto FAD corso per infermieri referenti) implementano quanto previsto dal Piano Formativo triennale regionale 2020-2022 della Fondazione SSP approvato con DGR n. 667 del 26/05/2020.
Con deliberazione n. 41/CR del 12/4/2022 la Giunta regionale ha approvato le disposizioni sopra illustrate e ha contestualmente disposto la trasmissione della stessa deliberazione al Consiglio regionale per l’acquisizione del parere della competente Commissione consiliare previsto dall’articolo 13 della L.R. 16 agosto 2001, n. 20 smi.
Con nota prot. n. 8215 del 19/5/2022 il Presidente della Quinta commissione consiliare ha comunicato il parere favorevole all’unanimità, della stessa Commissione, rilasciato nella seduta n. 50 del 19 maggio 2022.
Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.
LA GIUNTA REGIONALE
UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato, con i visti rilasciati a corredo del presente atto, l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;
VISTO l’art. 2, comma 2, lett. o) della Legge Regionale n. 54 del 31 dicembre 2012 recante “Legge regionale per l'ordinamento e le attribuzioni delle strutture della Giunta regionale in attuazione della Legge regionale statutaria 17 aprile 2012, n. 1 "Statuto del Veneto”;
VISTA la L.R. n. 19 del 25/10/2016;
VISTA la L.R. n. 20/2001 smi recante “La figura professionale dell’Operatore socio-sanitario”;
VISTO l’Accordo Stato-Regioni del 6/01/2003;
VISTA la propria deliberazione/CR n. 41 del 12/4/2022;
VISTO il parere della Quinta commissione consiliare rilasciato in data 19/5/2022;
delibera
(seguono allegati)
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