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Materia: Enti regionali o a partecipazione regionale
Deliberazione della Giunta Regionale n. 568 del 20 maggio 2022
Assemblea ordinaria di Infrastrutture Venete S.r.l. del 20.05.2022 alle ore 12.00.
Partecipazione all’assemblea di Infrastrutture Venete S.r.l., convocata per il giorno 20.05.2022 alle ore 12.00 e avente all’ordine del giorno: l’approvazione del bilancio di esercizio chiuso al 31.12.2021 e documenti correlati: deliberazioni inerenti e conseguenti; approvazione ed autorizzazione Business Plan esercizio 2022; nomina del sindaco unico e determinazione del relativo compenso; nomina del revisore legale dei conti e attribuzione del relativo compenso; informativa sul sistema dei controlli adottati ai sensi del D.Lgs. 231/2001 e relazione dell’organismo di vigilanza: presa d’atto; rendicontazione su obiettivi assegnati dal DEFR.
L'Assessore Francesco Calzavara riferisce quanto segue.
Con nota 13.04.2022 prot. 7151, successivamente integrata con nota n. 7307 del 15.04.2022, Infrastrutture Venete S.r.l. ha comunicato la convocazione dell'Assemblea della Società, che si terrà nella sede legale di Padova, Piazza Zanellato, 5, il 20.05.2022 alle ore 12.00 in seconda convocazione, che si potrà tenere anche in modalità audio-videoconferenza, per discutere e deliberare sul seguente:
ORDINE DEL GIORNO
In relazione al primo punto all’ordine del giorno si rappresenta quanto segue.
Considerato che tra gli argomenti all’ordine del giorno dell’Assemblea vi è l’approvazione del bilancio di esercizio, si rappresenta che, secondo quanto previsto dalla lett. H-I della DGR 2951/2010 come modificata dalla DGR 258/2013 e dalla DGR 2101/2014, l’organo amministrativo della società è tenuto ad illustrare in modo dettagliato, all’interno della relazione al bilancio d’esercizio, l’applicazione ed il rispetto di una serie di direttive fornite dalla Giunta regionale.
Al fine di agevolare tale adempimento, gli uffici regionali, con nota 11.03.2022 prot. 114610, hanno trasmesso alle società apposito prospetto da compilare. La lettera citata prevede, inoltre, che nel provvedimento di Giunta regolante la partecipazione del rappresentante regionale all’assemblea societaria di approvazione del bilancio, venga riportata la situazione delle società rispetto alle direttive impartite e vengano formulate le opportune osservazioni.
Da quanto riportato nella tabella compilata dalla Società ed inserita nella documentazione di bilancio, Allegato A, e considerato che la Società è operativa a far data dal 01.01.2020, si possono ricavare le informazioni di seguito rappresentate:
Si propone di incaricare il rappresentante regionale in assemblea di prendere atto di quanto dichiarato dalla Società, Allegato A, in merito al rispetto delle direttive regionali fornite con DGR 2101/2014, raccomandando per quanto possibile il contenimento dei costi per studi ed incarichi di consulenza e per l’acquisto, la manutenzione, il noleggio e l’esercizio di autovetture, nonché per l’acquisizione di buoni taxi.
Ai sensi dell’art. 2, L.R. 39/2013, contestualmente all’esame del bilancio della società, la Regione deve esaminare la proposta volta al contenimento delle spese di funzionamento presentata dagli amministratori, la cui condivisione è condizione necessaria per l’erogazione di finanziamenti e di contributi alla Società; l'art. 19, comma 5, D. Lgs. 175/2016 prevede che le amministrazioni pubbliche socie fissino, con propri provvedimenti, obiettivi specifici, annuali e pluriennali, sul complesso delle spese di funzionamento delle proprie società controllate.
Con DGR 784/2021 è stato fornito alla società il seguente obiettivo specifico per il 2021, ai sensi dell’art. 19, commi 5 e 6, D. Lgs. 175/2016: “per il comparto nella navigazione interna, a parità di altre condizioni, la riduzione del 5 % dei consumi energetici rispetto all’analogo valore del 2020”.
La Società ha raggiunto il suddetto obiettivo, in quanto la riduzione dei consumi energetici del comparto navigazione interna nell’anno 2021 rispetto all’anno 2020 è stata del 6,25%, come evidenziato in apposita relazione inserita nei documenti di bilancio, Allegato A, cui si rinvia.
La Società, in merito alla proposta di contenimento delle spese di funzionamento per il 2022, ha previsto, nell’ambito delle politiche di riduzione dei consumi energetici, e più in generale degli obiettivi nazionali e regionali di transizione ecologica, di perseguire per il comparto nella navigazione interna, a parità di altre condizioni, l’ulteriore riduzione del 2 % dei consumi energetici rispetto all’analogo valore del 2021.
Si propone, in applicazione dell’art. 2, L.R. 39/2013, di incaricare il rappresentante regionale in assemblea di prendere atto di quanto rappresentato dalla Società in merito al contenimento delle spese di funzionamento nell’esercizio 2021 e di fornire a quest’ultima quale obiettivo specifico per il 2022, ai sensi dell’art. 19, comma 5, D. Lgs. 175/2016, la previsione di cui sopra.
Si propone di incaricare la Direzione Partecipazioni Societarie ed Enti regionali di pubblicare, ai sensi dell’art. 19, comma 7, D. Lgs. 175/2016 e dell’art. 8, D. Lgs. 33/2013, la presente proposta nella Sezione “Amministrazione Trasparente” del sito internet della Regione.
In relazione al primo punto all’ordine del giorno, dalla documentazione trasmessa dalla Società e composta dal bilancio al 31.12.2021 e relativa nota integrativa, dalla relazione sulla gestione del Amministratore Unico, dalla Relazione del Sindaco Unico - Revisore Legale, Allegato A, si evince che Infrastrutture Venete S.r.l. ha chiuso l’esercizio con un utile di € 680.993,00, in aumento rispetto all’esercizio precedente quando lo stesso era stato pari a € 90.637,00.
Da un’analisi delle informazioni contenute nei prospetti di bilancio si evidenzia che il “Valore della produzione” è risultato pari a € 198.082.520,00 con una variazione in aumento di € 762.863,00 rispetto all’esercizio precedente (€ 197.319.657,00). Su tale variazione incidono principalmente gli incrementi delle voci “ricavi vendite e prestazioni” ed “incrementi immobilizzazioni per lavori interni” e i decrementi delle voci “variazioni rimanenze” e “altri ricavi e proventi”.
I “Costi della produzione” sono stati complessivamente pari a € 198.218.063,00 con un incremento pari a € 1.114.691,00 rispetto all’esercizio precedente (€ 197.103.372,00). Su tale variazione incidono rispettivamente a) l’incremento delle principali voci di seguito riportate: “materie prime” passate da € 387.991,00 a € 455.950,00 nel 2021; “godimento beni di terzi” passati da € 3.304.522,00 a € 5.807.012,00 nel 2021; “costi del personale” passati da € 5.142.770,00 a € 5.456.554,00 nel 2021; “accantonamento per rischi” dell’importo di € 210.000,00 relativo ad una causa in corso; b) il decremento delle voci seguenti: “Costi per servizi” passati da € 182.767.961,00 a € 181.374.048,00 nel 2021; “ammortamento immobilizzazioni materiali” passate da € 5.158.540,00 a € 4.598.574,00 nel 2021.
La “Differenza tra Valore e Costi della produzione” registra un saldo negativo pari a € - 135.543,00 rispetto al saldo positivo registrato nel 2020 pari a € 216.285,00.
Con riferimento alla gestione finanziaria, si segnala un saldo positivo di € 1.085.621,00 rispetto al saldo negativo di € - 12.890,00 dell’esercizio precedente. Su tale voce incide la plusvalenza realizzata dalla cessione delle quote della controllata Veneto Logistica S.r.l. alla società collegata Interporto di Rovigo S.p.a. ex L.R. n. 39/2020 registrata nei “proventi da partecipazione”.
La voce “Risultato prima delle imposte” riporta un valore pari ad € 950.078,00. Sullo stesso le “imposte di esercizio” incidono per € 269.085,00, determinando appunto il risultato finale suddetto di € 680.993,00.
Per quanto concerne l'analisi della parte attiva dello Stato Patrimoniale, la voce “totale immobilizzazioni” registra un valore iscritto a bilancio pari a € 59.489.054,00, in aumento rispetto al 2020 quando le stesse erano pari a € 49.090.449,00.
La voce “immobilizzazioni immateriali” registra un valore iscritto a bilancio 2021 pari a € 3.720.990,00. È opportuno segnalare che la Società, con riferimento agli interventi relativi al settore della navigazione interna finanziati con Legge 380/1990 o da altri specifici contributi, ha provveduto alla riclassifica dei costi sostenuti non più tra i “risconti attivi” ma tra le “altre immobilizzazioni immateriali”, in quanto sono da intendersi investimenti perché funzionali alla creazione di nuove opere o alla manutenzione straordinaria incrementativa dei beni che tra l’altro non risultano di proprietà della Società. Per consentire un confronto temporale coerente è stata applicata la diversa riclassifica anche alle poste coinvolte del bilancio d’esercizio 2020. Per effetto di tale operazione l’importo relativo al 2020 si attesta sull’importo pari a € 1.024.604,00 rispetto al bilancio chiuso al 31.12.2020 e pari a € 436.395,00, come approvato dall’assemblea ordinaria del 24.06.2021 (giusta DGR 784/2021).
La voce relativa alle “Immobilizzazioni materiali” è incrementata di un importo pari a € 6.713.848,00 attestandosi su di un valore a bilancio di € 51.965.919,00 rispetto all’esercizio precedente (€ 45.252.071,00). Tale variazione è dovuta principalmente all’incremento € 10.862.534,00 della voce “immobilizzazioni in corso e acconti” passata da € 51.026,00 a € 10.913.560,00 nell’esercizio 2021.
Le “immobilizzazioni finanziarie” sono incrementate di € 988.371,00, passando da € 2.813.774,00 a € 3.802.145,00 nel 2021. Tale valore si riferisce esclusivamente alla partecipazione nella società collegata Interporto di Rovigo S.p.a. la cui quota di partecipazione è salita al 42,1605% a seguito della sottoscrizione dell’aumento di capitale sociale secondo quanto previsto dall’art. 10 della L.R. 39/2020.
Il totale dell’“Attivo circolante” risulta pari a € 56.232.208,00 in decremento rispetto al 2020 pari a € 63.603.463,00. Tale variazione è influenzata in modo determinante dal decremento pari a € 14.030.675,00 delle “disponibilità liquide”, passate da € 40.342.244,00 a € 26.311.569,00.
Per contro le “rimanenze” registrano una variazione positiva di € 130.886,00 registrando un importo pari a € 1.447.938,00 e altresì anche il “totale crediti” registra un incremento di € 7.009.981,00 passando da € 21.462.720,00 a € 28.472.701,00 nel 2021.
Relativamente alla parte passiva dello Stato Patrimoniale, si segnala che il totale dei “debiti” sono pari a € 56.809.568,00 in aumento rispetto al 2020, pari a € 54.986.114,00. Tale variazione è dovuta principalmente all’incremento dei “debiti verso fornitori” passati da € 37.233.416,00 a € 42.942.830,00 nel 2021 e al decremento degli “altri debiti” passati da € 7.549.565,00 a e 1.681.610,00 nel 2021.
In merito alle attività poste in essere nel corso dell’esercizio 2021, rinviando a quanto esposto nella relazione sulla gestione al 31.12.2021 per maggior dettaglio, Allegato A, considerato che l’intera attività della Società è stata condizionata anche nel corso dell’anno dallo stato di emergenza sanitaria (COVID 19) e che l’attività lavorativa, pur essendo sempre stata garantita senza alcuna soluzione di continuità, è stata svolta anche con utilizzo della modalità in lavoro agile, si evidenziano le seguenti principali attività di rilievo svolte dalla Società:
L’art. 6, comma 2, D. Lgs. 175/2016, prevede che le società a controllo pubblico predispongano specifici programmi di valutazione del rischio di crisi aziendale informando l’assemblea dei Soci in occasione della relazione sul Governo societario pubblicata contestualmente al bilancio.
Nella stessa relazione devono essere illustrati gli strumenti di governo societario integrativi previsti all’art. 6, comma 3, medesima legge, che le società a controllo pubblico hanno adottato, ovvero vengono fornite le ragioni per le quali le società stesse hanno valutato di non adottarli. Detti strumenti integrativi fanno riferimento a:
In proposito, nella documentazione di bilancio, Allegato A, in cui è inserita la relazione sul governo societario e i programmi di valutazione del rischio di crisi aziendale, la Società fa presente che processi e procedure interne appaiono adeguate, sulla base dell’attuale dinamica societaria, alla costante valutazione del rischio di crisi aziendale in modo tale da selezionare, individuare ed anticipare, per quanto possibile, eventuali situazioni di rischio di crisi aziendale e configurano un sistema coordinato di livelli di controllo adeguati all’attuale stato della Società.
Non vengono rilevate al momento attuale criticità rilevanti. La Società inoltre ritiene adeguata l’organizzazione della governance aziendale senza necessità di integrazione degli strumenti di governo societario espressamente previsti dall’art. 6, comma 3, D. Lgs. 175/2016.
Si propone di incaricare il rappresentante regionale in assemblea di prendere atto di quanto rappresentato dalla Società con riferimento ai programmi di valutazione del rischio di crisi aziendale (art. 6, comma 2, D. Lgs. 175/2016) ed alle informazioni fornite sugli strumenti di governo societario integrativi (art. 6, commi 3 e 5, D. Lgs. 175/2016) contenute nell’Allegato A.
Con riferimento alla Relazione del Sindaco Unico e Revisore Legale al bilancio al 31.12.2021, l’organo non rileva motivi ostativi all’approvazione del bilancio.
L’attività di verifica degli esiti della riconciliazione delle partite creditorie/debitorie è stata conclusa da parte della Società che ha prodotto l’asseverazione del Revisore unico dei crediti e dei debiti della Società nei confronti della Regione del Veneto ai sensi dell’art. 11, comma 6, lett. j), D. Lgs. 118/2011, e da parte del Collegio dei Revisori della Regione.
In considerazione di quanto sopra esposto e di quanto illustrato nella documentazione allegata, a cui si rinvia per ogni ulteriore dettaglio, Allegato A, si propone di incaricare il rappresentante regionale in assemblea di approvare, nel suo complesso e per quanto a conoscenza del socio unico Regione del Veneto, il bilancio d’esercizio al 31.12.2021 e la proposta dell’Amministratore unico di destinare l’utile di esercizio pari ad € 680.992,59 per:
Con riferimento al secondo punto all’ordine del giorno, relativo all’approvazione ed autorizzazione del business plan per l’anno 2022, si elencano di seguito le principali attività programmate in tale esercizio:
Dalla documentazione presentata dalla Società, Allegato B, cui si rinvia per ogni ulteriore dettaglio, la stessa prevede di realizzare nel 2022, un “Valore della produzione” di euro 183.039.415,00.
I “Costi della produzione” previsti sono pari ad euro 182.961.918,00, di cui euro 175.805.784,00 relativi a “Costi per servizi”.
La società prevede di realizzare un utile d’esercizio pari ad euro 25.227,00.
Tutto ciò considerato, in relazione al secondo punto all’ordine del giorno, appare opportuno proporre di incaricare il rappresentante regionale in assemblea di approvare il programma delle attività ed il budget per l’esercizio 2022, Allegato B, il quale prevede di chiudersi con un risultato positivo di euro 25.227,00 invitando nel contempo la Società a mantenere costantemente monitorati gli equilibri economico–finanziari ed a rispettare le direttive regionali di cui alla citata DGR 2101/2014, fatto salvo un successivo possibile aggiornamento.
In merito ai punti terzo e quarto all’ordine del giorno, si rappresenta che con l’approvazione del bilancio al 31.12.2021, si è concluso il mandato dell’organo di controllo monocratico nominato nell’assemblea ordinaria del 18.12.2019, investito anche delle funzioni di revisore legale dei conti. A tale organo era stato riconosciuto con DGR 1814/2019 quale compenso annuo lordo onnicomprensivo l’importo di € 20.000,00 oltre al rimborso delle spese sostenute e documentate per l’esercizio del mandato e per l’espletamento delle funzioni assegnate nei limiti previsti dall’art. 7, comma 1 bis, L.R. 39/2013.
Con nota prot. n. 27201 del 16/12/2021 l’Amministratore Unico di Infrastrutture Venete S.r.l., in considerazione delle dimensioni della Società, ha rappresentato la necessità di separare la funzione di vigilanza da quella della revisione.
Al fine di poter procedere al rinnovo dell’organo di controllo monocratico è stato pubblicato l’avviso n. 6 del 18.01.2022 sul BUR n. 8 del 21.01.2022 per la designazione da parte del Consiglio regionale, secondo quanto previsto dall’art. 2, L.R. 27/1997, come rappresentato anche con nota della Direzione Partecipazioni Societarie ed Enti regionali n. 85701 del 23/02/2022 indirizzata al medesimo organo.
Considerato ad ogni modo che il procedimento di individuazione delle persone da designare per l’organo di controllo della Società è attualmente ancora in fase istruttoria presso il competente organo regionale, si propone di incaricare il rappresentante regionale in assemblea di chiedere il rinvio dei punti terzo e quarto all’ordine del giorno ad un’assemblea da tenersi in una data successiva alla comunicazione da parte del Consiglio regionale dell’effettuazione della designazione del sindaco unico, confermando l’attuale organo di controllo della Società, che svolge anche la funzione di revisione legale, in prorogatio.
Per quanto riguarda il quinto punto all’ordine del giorno, si propone di incaricare il rappresentante regionale in assemblea di prendere atto di quanto sarà illustrato dall’organo amministrativo della Società in ordine alla informativa in merito al funzionamento del sistema dei controlli adottato sulla base delle disposizioni di cui al D.Lgs. 231/2001.
In merito al sesto punto all’ordine del giorno, si rappresenta quanto segue.
L’art 58, L.R. 39/2001 dispone, tra l’altro, che la Giunta debba presentare al Consiglio regionale il bilancio di esercizio delle società con partecipazione maggioritaria della Regione ed una relazione dimostrativa del raggiungimento degli obiettivi di cui ai programmi aziendali.
In un’ottica di semplificazione, in linea con quanto disposto dall’art. 36, comma 3, D. Lgs. 118/2011 ed in attuazione del principio contabile applicato concernente la programmazione di bilancio di cui all’Allegato 4/1 del suddetto decreto, gli indirizzi alle società controllate sono definiti e assegnati, per il triennio di riferimento 2021-2023, nella Nota di aggiornamento al DEFR di cui alla DACR n. 127/2020.
La rendicontazione degli obiettivi e delle attività svolte dalla Società, è effettuata in sede di assemblea societaria nell’esercizio successivo, contestualmente all’approvazione del bilancio d’esercizio, a seguito di espresso provvedimento giuntale; quest’ultimo provvedimento, congiuntamente al verbale assembleare, viene trasmesso al Consiglio regionale ai sensi dell’art. 58, L.R. 39/2001.
Peraltro, l’art. 3, comma 3, L.R. 39/2013 prevede che “La Giunta regionale effettua almeno annualmente una valutazione circa il raggiungimento delle finalità e la stima dei costi e degli effetti prodotti dall’affidamento di funzioni, servizi e compiti a società controllata e ne informa la competente commissione consiliare.”
La Società con nota prot. 8227 del 02.05.2022 ha relazionato in merito agli obiettivi di medio lungo termine (2020/2022) e programmati per l’esercizio 2021, assegnati con DACR n. 127/2020.
Complessivamente gli obiettivi programmati per l’esercizio 2021 sono stati perseguiti da Infrastrutture Venete S.r.l., e laddove non sono stati raggiunti, ciò è dipeso da cause dovute alla necessità di reperimento dei fondi integrativi di finanziamento e la complessità delle procedure di gara non imputabili alla Società.
Per quanto finora esposto, con riferimento al quarto punto all’ordine del giorno, si propone di incaricare il rappresentante regionale in assemblea di prendere atto della documentazione relativa alla rendicontazione degli obiettivi di medio lungo termine (2021 - 2023) e programmati per l’esercizio 2021, e dei relativi pareri formulati dalla Struttura regionale competente, Allegato C.
Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.
LA GIUNTA REGIONALE
UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato, con i visti rilasciati a corredo del presente atto, l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;
VISTO il D. Lgs. 23.06.2011 n. 118 “Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 5 maggio 2009, n. 42” e s.m.i.;
VISTO il D. Lgs. 19.08.2016 n. 175 “Testo Unico in materia di società a partecipazione pubblica” e s.m.i;
VISTO l’art. 58 comma 4 della L.R. 29.11.2001, n. 39 “Ordinamento del bilancio e della contabilità della Regione”;
VISTO l'art. 2 comma 2 della L.R. 31.12.2012, n. 54 “Legge regionale per l’ordinamento e le attribuzioni delle strutture della Giunta regionale in attuazione della L.R. statutaria 17.04.2012, n. 1 Statuto del Veneto”;
VISTA la L.R. 24.12.2013, n. 39 “Norme in materia di società regionali”, come modificata dagli articoli 14 e 15 della L.R. 20 aprile 2021, n. 5 “Legge regionale di semplificazione e di adeguamento ordinamentale 2021 in materia di ordinamento ed attribuzioni delle strutture della Giunta regionale, affari istituzionali, contabilità regionale e società regionali.”;
VISTA la L.R. 14.11.2018, n. 40 “Società regionale “Infrastrutture Venete S.r.l.” per la gestione delle infrastrutture ferroviarie e di navigazione interna”;
VISTA la L.R. 29.12.2020 n. 39 “Collegato alla legge di stabilità regionale 2021”;
VISTA la DGR 10.11.2014, n. 2101 “Modifiche ed integrazioni alle direttive indirizzate alle società partecipate con la DGR n. 258/2013”;
VISTA la DGR 15.06.2021, n. 751, “Sostituzione delle direttive indirizzate alle società controllate in materia di personale dipendente di cui alla lett. C) dell'allegato A alla DGR n. 2101/2014 avente ad oggetto: "Modifiche ed integrazioni alle direttive indirizzate alle società partecipate con la DGR n. 258/2013".”;
VISTA la DCR 17.12.2020, n. 127, “Adozione della nota di aggiornamento del Documento di economia e finanza regionale (DEFR) 2021-2023. Articolo 36, commi 3 e allegato 4/1, punti 4.1 e 6, del decreto legislativo n. 118/2011 e ss.mm.ii.; articolo 7 e Sezione III della legge regionale n. 35/2001. (Proposta di deliberazione amministrativa n. 5)”;
VISTA la DGR 22.06.2021; n. 784 “Assemblea ordinaria di Infrastrutture Venete S.r.l. del 24.06.2021 alle ore 11.00 in prima convocazione ed occorrendo il 28.06.2021, ore 10.00, in seconda convocazione.”;
VISTO lo Statuto di Infrastrutture Venete S.r.l.;
VISTA la nota di convocazione dell’assemblea di Infrastrutture Venete S.r.l.;
VISTA la documentazione di bilancio chiuso al 31.12.2021, Allegato A;
VISTO il business plan esercizio 2022 trasmesso dalla Società, Allegato B;
VISTO il parere della Direzione Infrastrutture e Trasporti 09.05.2022 prot. 210752, agli atti;
VISTA la relazione sul raggiungimento degli obiettivi di medio lungo termine (2021-2023) e programmati per l’esercizio 2021 ex DACR 127/2020, corredata dai relativi pareri formulati dalla struttura regionale competente, Allegato C;
delibera
Allegati (omissis)
(seguono allegati)
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