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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 80 del 12 luglio 2022


Materia: Programmi e progetti (comunitari, nazionali e regionali)

Deliberazione della Giunta Regionale n. 536 del 09 maggio 2022

Autorizzazione alla partecipazione della Regione del Veneto ai progetti "E.N.A.H. - European Network Anti-trafficking Helpline" e "E.V.A. - Early identification and protection of Victims of trafficking in border Areas" nell'ambito del bando della Commissione Europea AMIF - 2022 - TF1 - AG - THB.

Note per la trasparenza

Con il presente provvedimento si autorizza la Regione del Veneto a partecipare, in qualità di capofila, al progetto “E.N.A.H. – European Network Anti-trafficking Helpline” e ad aderire quale partner del progetto “E.V.A. – Early identification and protection of Victims of trafficking in border Areas” entrambi a valere sul bando europeo AMIF - 2022 - TF1 - AG - THB.

L'Assessore Manuela Lanzarin riferisce quanto segue.

La tratta di esseri umani è un grave crimine contro l’umanità ed è un fenomeno in continua espansione e trasformazione, sia per quanto riguarda le strategie di ingaggio e di controllo che per le modalità e le tipologie di sfruttamento.

Secondo gli ultimi dati pubblicati dalla Commissione Europea -  Directorate General for Migration and Home Affairs, tra il 2017 e il 2018 circa la metà delle vittime registrate nell'Unione Europea sono cittadini di paesi terzi, la maggior parte provenienti da Africa, Balcani Occidentali e Asia, per la maggioranza sono donne vittime di sfruttamento sessuale e un quarto circa è minore.

L’Unione Europea ha implementato un importante quadro politico e giuridico per affrontare la tratta degli esseri umani, legato alla Direttiva Europea Antitratta 2011/36/EU. La Direttiva prevede indicazioni solide riguardo alla protezione delle vittime, all’assistenza e al supporto, così come alla prevenzione e al perseguimento del reato.

Inoltre, l’Unione Europea ha recentemente adottato la nuova Strategia per la lotta alla tratta degli esseri umani (2021-2025), dove sono stati individuati quali prioritari i seguenti obiettivi: la riduzione della domanda che favorisce la tratta di esseri umani; lo smantellamento del modello commerciale dei trafficanti, online e offline; la protezione, il sostegno e l’emancipazione delle vittime, con particolare attenzione alle donne e ai bambini; la promozione della cooperazione internazionale.

Al fine di garantire l’implementazione delle politiche di integrazione ed assistenza ai migranti, ivi comprese le vittime di tratta degli esseri umani, con il Regolamento (UE) n. 1147/2021 del Parlamento Europeo e del Consiglio dell’Unione Europea del 7 luglio 2021 è stato istituito il Fondo Europeo Asilo, Migrazione e Integrazione (AMIF) per il periodo 2021 – 2027.

Con la decisione della Commissione Europea (C) n. 8458/2021 final del 25 Novembre 2021, è stato adottato il programma di lavoro 2021-2022 e l’implementazione al finanziamento dello strumento tematico del Fondo Asilo, Migrazione ed Integrazione.

La call AMIF-2022-TF1-AG-THB è stata pubblicata a seguito di adozione del programma di lavoro 2021 – 2022 ed è destinata all’assistenza, supporto e integrazione delle vittime di tratta degli esseri umani provenienti da paesi terzi.

Gli obiettivi prioritari del bando comprendono il rafforzamento dell’identificazione precoce delle vittime di tratta provenienti da paesi terzi, l’assistenza e il supporto alle vittime di tratta, tenendo in considerazione i bisogni specifici, le condizioni personali quali l’età, il sesso e le conseguenze fisiche e psicologiche derivanti dalle forme di sfruttamento subito, la maggior capacità di individuare soluzioni durevoli per l’integrazione delle vittime di tratta.

Le attività finanziabili, di carattere transazionale, riguardano interventi di assistenza, supporto e integrazione alle vittime di tratta e grave sfruttamento, oltre che iniziative per il rafforzamento delle competenze attraverso lo scambio di buone prassi e iniziative per favorire la cooperazione transfrontaliera. La scadenza della call è prevista per il giorno 19 maggio 2022.

La Regione del Veneto, sul fronte delle politiche di gestione dei flussi migratori, di contrasto alla criminalità organizzata, di tutela dei diritti umani delle persone vittime di tratta e di costruzione e sostegno di processi di reintegrazione duraturi e a lungo impatto, è protagonista a livello nazionale ed europeo in virtù delle molteplici progettualità attualmente in corso di attuazione. La Regione infatti è capofila di progetti nazionali ed europei che promuovono interventi di prevenzione, emersione e assistenza per le vittime di tratta degli esseri umani, con un approccio centrato sulla persona e tramite il lavoro multi-agenzia, coinvolgendo una molteplicità di attori a vario titolo impegnati nel contrasto ai fenomeni di tratta o grave sfruttamento. Tra questi, si segnalano in particolare il progetto N.E.x.T. TO YOU a valere sul fondo AMIF - annualità 2019 e il progetto N.A.V.I.G.A.Re., finanziato dal Dipartimento Pari Opportunità presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri.

In aggiunta a tali progettualità, dal 2021 la Regione del Veneto, in accordo con il Dipartimento per le Pari Opportunità presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri, gestisce il servizio Numero Verde Nazionale Antitratta, una helpline sociale, capace di filtrare e rispondere alle richieste di aiuto o di assistenza provenienti direttamente dalle potenziali vittime di tratta e grave sfruttamento, dagli enti pubblici e privati e dai cittadini, in raccordo operativo con i progetti anti tratta presenti nel territorio italiano.

Per quanto sopra esposto, considerato che la call consente la partecipazione di un medesimo soggetto a più proposte progettuali, la Regione del Veneto ritiene di particolare interesse partecipare al bando con due progetti distinti, entrambi volti a potenziare e valorizzare il ruolo e le funzioni del Numero Verde Nazionale Antitratta, in considerazione dell’importante compito di identificazione precoce e prima presa in carico che questo svolge sul territorio nazionale.

In particolare, nella proposta progettuale denominata “E.N.A.H. – European Network Anti-trafficking Helpline”, la Regione del Veneto è individuata quale ente capofila, con un partenariato pubblico e privato proveniente da Italia, Slovenia e Bulgaria.

La proposta progettuale intende perseguire l’obiettivo generale di rafforzare le capacità di mettere in campo azioni efficaci di assistenza, supporto, protezione ed integrazione delle persone vittime di tratta degli esseri umani provenienti da paesi terzi, attraverso il potenziamento del lavoro delle helpline nazionali in materia di tratta e grave sfruttamento, sostenendo la creazione di reti transnazionali e facilitando l’intera filiera dell’assistenza alle vittime di tratta, dalla prima identificazione all’integrazione.

Nello specifico, le azioni sono articolate come segue:

  • Realizzazione di una rete con le helpline europee che si occupano di identificazione e assistenza alle vittime di tratta;
  • Rafforzamento della prima identificazione e assistenza alle vittime mediante l’attività telefonica, in Italia e in altri Paesi membri dotati di una helpline potenziali partner;
  • Assistenza e alle vittime di tratta (in particolare donne con bambini), garantendo l'accoglienza in struttura, la formazione linguistica e scolastica, l’orientamento lavorativo e territoriale ed il necessario per la loro integrazione sociale;
  • Disseminazione di buone pratiche attraverso momenti di confronto e scambio tra tutte le helpline e stakeholder europei coinvolti nell’identificazione, assistenza e integrazione delle vittime di tratta.

Con riferimento alla proposta progettuale dal titolo “E.V.A. – Early identification and protection of Victims of trafficking in border Areas”, che vede l’ente Save the Children quale capofila, il partenariato è composto da soggetti pubblici e privati, tra cui la Regione del Veneto, provenienti da Italia, Francia e Spagna.

Il progetto “E.V.A.” intende orientarsi sulle seguenti priorità:

  • Sviluppare e diffondere un modello replicabile e di scala per la pronta identificazione e il supporto alle vittime nelle aree di confine;
  • Assicurare lo scambio e la conoscenza transazionale condividendo le buone prassi e le metodologie collaudate presso le equipe delle organizzazioni partner;
  • Assicurare che le vittime che transitano nelle aree di confine di Italia, Francia e Spagna vengano velocemente identificate e ricollocate presso rifugi emergenziali;
  • Facilitare l’accesso a programmi specifici di protezione per le vittime;
  • Promuovere le buone prassi e politiche a livello nazionale e transnazionale che consentano alle vittime di essere velocemente identificate e affidate alla protezione.

Entrambe le proposte progettuali avranno una durata prevista di 24 mesi con un contributo comunitario complessivo di importo pari a massimo euro 800.000,00, a cui si aggiunge il 10% di cofinanziamento. Si precisa che il cofinanziamento sarà assicurato tramite valorizzazione del personale e non comporterà oneri finanziari.

Le proposte progettuali in argomento rappresentano una grande opportunità per la Regione del Veneto di innovare e rafforzare i modelli sviluppati in tema di protezione delle vittime di tratta e grave sfruttamento, favorendo la complementarietà con altre progettualità in atto e valorizzandone altresì l’approccio e il know how del sistema antitratta e del servizio del Numero Verde Nazionale Antitratta.

Tutto ciò premesso, con il presente provvedimento si propone l’adesione della Regione del Veneto in qualità di capofila della proposta progettuale denominata “E.N.A.H. – European Network Anti-trafficking Helpline” e in qualità di partner della proposta progettuale “E.V.A. – Early identification and protection of Victims of trafficking in border Areas” entrambe a valere sul bando europeo AMIF - 2022 - TF1 - AG - THB.

Si propone altresì di individuare, quale struttura regionale competente per l'adesione alle iniziative, l’Unità Organizzativa Dipendenze, Terzo settore, Nuove marginalità e Inclusione sociale, incaricandone il Direttore allo svolgimento di ogni attività successiva e conseguente, qualora le proposte progettuali siano ammesse al finanziamento a seguito di valutazione da parte dei competenti uffici della Commissione Europea.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato, con i visti rilasciati a corredo del presente atto, l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTO Il Regolamento (UE) n. 1147/2021 del Parlamento Europeo e del Consiglio dell’Unione Europea del 7 luglio 2021;

VISTA La Decisione (C) n. 8458/2021 final adottata dalla Commissione Europea il 25 novembre 2021;

VISTO l’art. 2, comma 2, lett. a) della L.R. n. 54/2012;

VISTO il Bando AMIF - 2022 - TF1 - AG – THB;

delibera

  1. di considerare le premesse quali parti integranti e sostanziali del presente provvedimento;
  2. di autorizzare, per quanto in premessa evidenziato, la partecipazione della Regione del Veneto in qualità di capofila del progetto “E.N.A.H. – European Network Anti-trafficking Helpline” a valere sul bando della Commissione Europea AMIF - 2022 - TF1 - AG - THB;
  3. di autorizzare l’adesione della Regione del Veneto in qualità di partner del progetto “E.V.A. – Early identification and protection of Victims of trafficking in border Areas”, a valere sul bando della Commissione Europea AMIF - 2022 - TF1 - AG - THB;
  4. di individuare quale struttura regionale competente per l'adesione alle iniziative di cui ai punti 2 e 3 l’Unità Organizzativa Dipendenze, Terzo settore, Nuove marginalità e Inclusione sociale, incaricandone il Direttore allo svolgimento di ogni attività successiva e conseguente, qualora le proposte progettuali siano ammesse al finanziamento a seguito di valutazione da parte dei competenti uffici della Commissione Europea;
  5. di dare atto che la presente deliberazione non comporta spesa a carico del bilancio regionale;
  6. di pubblicare la presente deliberazione nel Bollettino ufficiale della Regione.

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