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Materia: Servizi sociali
Deliberazione della Giunta Regionale n. 482 del 29 aprile 2022
Autorizzazione alla partecipazione della Regione del Veneto in qualità di partner alla proposta progettuale "Rete aiuto Donna" nell'ambito dell'"Avviso pubblico per il finanziamento di progetti di informazione e sensibilizzazione rivolti alla prevenzione della violenza maschile contro le donne e per la promozione di buone pratiche nelle azioni di presa in carico integrata da parte delle reti operative territoriali antiviolenza delle donne vittime di violenza maschile" della Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento Pari Opportunità.
Con il presente provvedimento, nell’ambito dell’“Avviso pubblico per il finanziamento di progetti di informazione e sensibilizzazione rivolti alla prevenzione della violenza maschile contro le donne e per la promozione di buone pratiche nelle azioni di presa in carico integrata da parte delle reti operative territoriali antiviolenza delle donne vittime di violenza maschile” della Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento Pari Opportunità, la Regione del Veneto aderisce in qualità di partner alla proposta progettuale “Rete aiuto Donna” il cui ente capofila è la Cooperativa sociale Iside di Venezia.
L'Assessore Manuela Lanzarin riferisce quanto segue.
La Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento Pari Opportunità (di seguito DPO) nell’ambito del Piano strategico nazionale sulla violenza maschile contro le donne 2021-2023, presentato in Consiglio dei ministri il 18 novembre 2021, con il quale intende consolidare e rilanciare l’azione delle istituzioni volta a prevenire e contrastare la violenza maschile sulle donne e ad assicurare un’adeguata protezione delle vittime in linea con quanto previsto dalla “Convenzione del Consiglio d’Europa sulla prevenzione e la lotta contro la violenza nei confronti delle donne e la violenza domestica” (cosiddetta Convenzione di Istanbul), ha approvato un Avviso pubblico con decreto del 4 febbraio 2022.
Con tale Avviso pubblico, il DPO intende procedere alla selezione e al finanziamento di progetti che, da un lato propongano modalità efficaci ed innovative per promuovere il cambiamento culturale ed affermare i valori delle pari opportunità e del superamento degli stereotipi alla base della violenza e, dall’altro, di progetti tesi a rafforzare, in modo strategico e sistematico, le reti operative antiviolenza, la cosiddetta governance territoriale, con il più ampio coinvolgimento di tutti gli stakeholders pubblici e del privato sociale che operano sul territorio.
In particolare, quindi, l’Avviso prevede due specifiche linee di intervento, per ognuna delle quali la richiesta di finanziamento per progetto dovrà essere compresa tra il limite minimo di Euro 50.000,00 e quello massimo di Euro 200.000,00:
La proposta progettuale “Rete aiuto Donna”, di cui sarà capofila la Cooperativa sociale Iside di Venezia, si inserisce nella linea B e l’obiettivo generale è il rafforzamento della rete afferente al Protocollo per il contrasto alla violenza contro le donne la cui governance è stata affidata all’Azienda ULSS 3 Serenissima e il cui bacino di utenza è corrispondente al territorio dei 3 Comitati dei Sindaci dei Distretti 1-2, 3 e 4 della medesima Azienda (L.R. n. 19/2016) e dei relativi 23 Comuni, coprendo un territorio vasto e peculiare. Il citato Protocollo è stato stipulato sulla base dello schema approvato dalla Regione con deliberazione n. 863 del 15 giugno 2018 in attuazione di quanto previsto dall’articolo 2, comma 2 della Legge regionale 23 aprile 2013, n. 5 “Interventi regionali per prevenire e contrastare la violenza contro le donne” che prevede che, per svolgere le azioni in materia, la Regione del Veneto “persegue l’obiettivo di consolidare ed estendere la rete territoriale istituzionale dei soggetti e dei servizi, favorendo la messa in comune di informazioni, buone pratiche ed esperienze formative attraverso la stipula di accordi tra istituzioni, servizi e soggetti pubblici e privati senza finalità di lucro, che perseguono le finalità di cui alla presente legge anche tramite un protocollo generale che impegni alla collaborazione reciproca tutti i soggetti coinvolti, per realizzare il massimo delle sinergie a livello territoriale e per assicurare una efficace azione di prevenzione e contrasto alle varie tipologie di violenza contro le donne”.
La citata proposta progettuale, per la quale sarà richiesto un finanziamento di Euro 184.000,00 pari al costo totale dell’intervento, prevede le seguenti azioni:
La Regione del Veneto agirà principalmente nella azione di disseminazione delle prassi comuni, in particolare di un “vademecum” che sarà elaborato come guida e strumento funzionale per la realizzazione di un percorso di accoglienza integrato delle donne vittime di violenza, fruibile al di là del frequente turn over delle operatrici e degli operatori dei vari servizi coinvolti.
Il partenariato prevede, oltra la citata Cooperativa e la Regione del Veneto, l’Azienda ULSS 3 Serenissima, il Comune di Noale, il Comune di Mira, la Olivotti Giuseppe s.c.s. Onlus ed inoltre sottoscriveranno apposita lettera di adesione tutti i soggetti aderenti al Protocollo di rete tra cui l’Ordine degli Assistenti sociali del Veneto, il Comitato dei Sindaci Distretto 1 e 2 e il Centro antiviolenza del Comune di Venezia.
La Cooperativa sociale Iside ha competenza ed esperienza specifica nel tema della prevenzione e contrasto alla violenza contro le donne, tematica di cui si occupa dal 2004. La Cooperativa è ente promotore e gestore del Centro antiviolenza Sonia e del Centro antiviolenza Estia, ente gestore del Centro antiviolenza N.I.L.D.E., strutture iscritte negli elenchi regionali di cui alla L.R. n. 5/2013; è ente promotore e gestore del centro dedicato agli autori di violenza G.R.U. Gruppo Responsabilità Uomini. La cooperativa aderisce alla rete nazionale dei Centri antiviolenza italiani D.i.Re_Donne in rete contro la violenza ed ai network europei a cui quest’ultima è associata: WAVE Women Against Violence Europe e WWP Work With Perpetrators. La Cooperativa è attualmente partner del progetto N.E.T.work VS Violence: Nuove Esperienze Territoriali di lavoro contro la violenza finanziato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento Pari Opportunità e di cui la Regione del Veneto è ente capofila, volto rafforzare i programmi di intervento preventivo agendo, in primo luogo, sul potenziamento delle relazioni/interazioni tra i 7 Centri per autori di violenza partner di progetto e dei loro modelli di lavoro.
I contenuti della proposta progettuale sono coerenti con le finalità perseguite con la Legge Regionale n. 5 del 2013 “Interventi regionali per prevenire e contrastare la violenza contro le donne” e con le azioni già intraprese e in corso in questo ambito, tra cui il rafforzamento dei centri antiviolenza e case rifugio, la creazione e potenziamento di reti territoriali tra gli attori che a vario titolo sono coinvolti nel problema della violenza contro le donne. L’adesione al partenariato non comporta apporti economici a carico della Regione del Veneto.
Tutto ciò premesso, con il presente provvedimento si propone di aderire alla proposta progettuale “Rete Aiuto Donna” in qualità di partner a titolo gratuito e di individuare quale struttura regionale competente per l’adesione all’iniziativa, la Unità Organizzativa Famiglia, Minori, Giovani e Servizio civile incaricandone il Direttore allo svolgimento di ogni attività successiva e conseguente, qualora la proposta progettuale superi le prossime fasi di valutazione da parte dei competenti uffici del DPO.
Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.
LA GIUNTA REGIONALE
UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato, con i visti rilasciati a corredo del presente atto, l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;
VISTA la Legge regionale 23 aprile 2013, n. 5;
VISTO il Decreto del Dipartimento Pari opportunità della Presidenza del Consiglio del 4 febbraio 2022;
VISTO l’articolo 2, comma 2, della legge regionale del 31 dicembre 2012, n. 54;
delibera
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