Menu veloce: Pagina iniziale | Consultazione | Filtri di selezione | Contenuto
Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 57 del 03 maggio 2022


Materia: Formazione professionale e lavoro

Deliberazione della Giunta Regionale n. 440 del 19 aprile 2022

Approvazione dello schema di Accordo tra la Regione del Veneto e l'Ufficio Scolastico Regionale per il Veneto finalizzato all'ampliamento ed al potenziamento di un'offerta formativa integrata tra percorsi di istruzione di primo livello presso i Centri Provinciali per l'Istruzione degli Adulti (CPIA) e percorsi di Istruzione e Formazione Professionale. Legge Regionale 31 marzo 2017, n. 8 e s.m.i., art. 6, comma 3. Legge 7 agosto 1990, n. 241 e s.m.i., art. 15.

Note per la trasparenza

Con il presente provvedimento si approva lo schema di Accordo tra la Regione del Veneto e l’Ufficio Scolastico Regionale per il Veneto finalizzato a sostenere l’assolvimento dell’obbligo di istruzione e formazione professionale attraverso l’integrazione tra percorsi di primo livello presso i Centri Provinciali per l’Istruzione degli Adulti (CPIA) e percorsi triennali di istruzione e formazione autorizzati dalla Regione e realizzati da Organismi di formazione accreditati, nella prospettiva del successo formativo.

L'Assessore Elena Donazzan riferisce quanto segue.

Con D.G.R n. 1878 del 29/12/2020 è stato approvato lo schema di Accordo tra la Regione del Veneto e l’Ufficio Scolastico Regionale per il Veneto (USRV), finalizzato a disciplinare l’inserimento nei percorsi di istruzione di primo livello dei Centri Provinciali per l’Istruzione degli Adulti (CPIA) del Veneto di minori a forte rischio di dispersione scolastica, che abbiano compiuto il quindicesimo anno di età senza aver conseguito il titolo di studio conclusivo del primo ciclo di istruzione.

Secondo la L.R. n. 8 del 31/03/2017 che disciplina il sistema educativo veneto, la Regione del Veneto riconosce il capitale umano quale fondamento per lo sviluppo sociale ed economico della comunità, favorisce la piena realizzazione delle potenzialità di ogni persona, della pluralità degli stili di apprendimento e lo sviluppo della conoscenza come fattore decisivo della sua crescita lungo tutto l'arco della vita.

In quest’ottica promuove politiche di contrasto alla dispersione scolastica sostenendo interventi finalizzati a orientare e formare giovani, a potenziarne l’autonomia culturale e a favorire l’acquisizione di competenze professionali spendibili nel mercato del lavoro: ogni anno attua infatti un importante investimento di risorse nell’Istruzione e Formazione Professionale (IeFP), realizzata attraverso i Centri di Formazione Professionale (CFP) accreditati (ora Scuole della Formazione Professionale)

L’IeFP coinvolge ogni anno in Veneto circa 20.000 minori, e ha svolto nella nostra Regione un ruolo fondamentale nell’innalzamento complessivo della qualità dell’istruzione secondaria e nel contenimento degli abbandoni scolastici prematuri, il cui tasso in Veneto si assesta su parametri vicini agli obiettivi fissati dall’Unione Europea.

Questo obiettivo può essere più efficacemente perseguito potenziando l’integrazione tra IeFP a supporto della continuità dei percorsi formativi e nella prospettiva di promuovere il successo formativo anche per i minori a maggior rischio dispersione.

Con questo scopo, si intende quindi sostenere l’assolvimento dell’obbligo di IeFP, favorendo l’inserimento di minorenni e giovani adulti iscritti in percorsi di primo livello presso i CPIA, in percorsi triennali di istruzione e formazione autorizzati dalla Regione e realizzati da Organismi di formazione accreditati, allo scopo di:

  • prevenire il fenomeno dell’abbandono da parte di studenti iscritti nelle istituzioni scolastiche di primo grado in ritardo con la carriera scolastica, creando per tali studenti condizioni favorevoli all’apprendimento, anche attraverso misure di accompagnamento e orientamento e attraverso la personalizzazione dei percorsi di studio;
  • promuovere l’autonomia degli studenti al fine dello sviluppo di un progetto professionale e di vita;
  • favorire l’inserimento di studenti a rischio dispersione in percorsi di IeFP per la realizzazione del percorso più rispondente ai propri bisogni formativi anche in vista dell’inserimento nel mercato del lavoro.

Si propone pertanto alla Giunta Regionale l’approvazione dello schema di Accordo tra la Regione del Veneto e l’USRV, riportato in Allegato A, parte integrante del presente provvedimento, finalizzato all’ampliamento ed al potenziamento di un’offerta formativa integrata tra percorsi di istruzione di primo livello presso i CPIA e percorsi di IeFP.

Tale Accordo sarà firmato, per conto della Regione del Veneto, dal Presidente o da un suo delegato.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato, con i visti rilasciati a corredo del presente atto, l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTO il Testo Unico delle leggi in materia di istruzione approvato con Decreto legislativo 16 aprile 1994, n. 297 e successive modificazioni;

VISTO l’articolo 15 della L. 7 agosto 1990, n. 241 e s.m.i., che prevede che le amministrazioni pubbliche possano sempre concludere tra loro accordi per disciplinare lo svolgimento in collaborazione di attività di interesse comune;

VISTO il Decreto Legislativo 31 marzo 1998, n. 112 “Conferimento di funzioni e compiti amministrativi dello Stato alle regioni ed agli enti locali, in attuazione del capo I della legge 15 marzo 1997, n. 59” e, in particolare, l’art. 138;

VISTO il Decreto del Presidente della Repubblica 8 marzo 1999, n. 275 “Regolamento recante norme in materia di autonomia delle istituzioni scolastiche, ai sensi dell’art. 21 della Legge 15 marzo 1997, n. 59”; VISTO il Decreto legislativo 15 aprile 2005, n. 76 “Definizione delle norme generali sul diritto-dovere all’istruzione e alla formazione, a norma dell’articolo 2, comma 1, lettera c), della Legge 28 marzo 2003, n. 53”;

VISTA la Legge 27 dicembre 2006, n. 296, articolo 1, comma 622, che prevede l’innalzamento a 10 anni dell’obbligo di istruzione, come modificata dall’articolo 64, comma 4 bis, del decreto legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito con modificazioni dalla legge 6 agosto 2008, n. 133;

VISTO il Decreto Ministeriale 22 agosto 2007, n. 139 “Regolamento recante norme in materia di adempimento dell’obbligo di istruzione”;

VISTO il Decreto del Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca 27 gennaio 2010, n. 9 recante il modello di certificazione dei livelli di competenza raggiunti nell'assolvimento dell'obbligo di istruzione;

VISTO il Decreto del Presidente della Repubblica 29 ottobre 2012, n. 263 che approva il “Regolamento recante norme generali per la ridefinizione dell’assetto organizzativo didattico dei Centri d’istruzione per gli adulti, ivi compresi i corsi serali, a norma dell’articolo 64, comma 4, del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133”;

VISTE le Linee Guida, di cui all’art. 11, comma 10, del D.P.R. 29 ottobre 2012, n. 263 per il passaggio al nuovo ordinamento a sostegno dell’autonomia organizzativa e didattica dei Centri Provinciali per l’Istruzione degli Adulti, comprese nel D.I. del 12 marzo 2015 e pubblicate in G.U. l’8 giugno 2015;

VISTA la nota del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Direzione Generale per gli Ordinamenti Scolastici e la Valutazione del Sistema Nazionale di Istruzione, DGOSV prot. n. 7755 del 3 maggio 2019 “Iscrizioni ai percorsi di istruzione per gli adulti A.S. 2019-2020”, confermata per l’A.S. 2020/2021 dalla nota DGOSV prot. n. 7769 del 18 maggio 2020;

VISTA la Legge 13 luglio 2015, n. 107 “Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti”;

VISTO il Decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 61 recante la “Revisione dei percorsi dell’istruzione professionale nel rispetto dell'articolo 117 della Costituzione, nonché raccordo con i percorsi dell'istruzione e formazione professionale, a norma dell'articolo 1, commi 180 e 181, lettera d), della legge 13 luglio 2015, n. 107”;

VISTO l’Accordo tra il Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, le Regioni e le Province Autonome di Trento e Bolzano riguardante l’integrazione e modifica del Repertorio nazionale delle figure nazionali di riferimento per le qualifiche e i diplomi professionali, l’aggiornamento degli standard minimi formativi relativi alle competenze di base e dei modelli di attestazione intermedia e finale dei percorsi di Istruzione e Formazione Professionale, di cui all’Accordo in Conferenza Stato-Regioni del 27 luglio 2011, siglato in Conferenza Stato Regioni il 1° agosto 2019,recepito con il Decreto Interministeriale n. 56 del 7 luglio 2020;

VISTO il Decreto dell’USRV, protocollo MIUR.AOODRVE n. 10422 del 26 agosto 2014, con il quale, con effetto dal 1° settembre 2014, sono costituiti rispettivamente i CPIA di Verona e Treviso;

VISTO il Decreto dell’USRV, protocollo MIUR.AOODRVE n. 1933/E6a del 17 febbraio 2015, con il quale, con effetto dal 1° settembre 2015, sono costituiti rispettivamente i CPIA di Belluno, Padova, Rovigo, Venezia e Vicenza;

VISTO il Decreto del Presidente della Repubblica 31 agosto 1999, n. 394 “Regolamento recante norme di attuazione del testo unico delle disposizioni concernenti la disciplina dell’immigrazione e norme sulla condizione dello straniero, a norma dell'articolo 1, comma 6, del decreto legislativo 25 luglio 1998, n. 286”, Capo VII, art. 45, c. 2, riguardante l’iscrizione scolastica di minori stranieri;

VISTO l’art. 3, comma 2, del sopra menzionato D.P.R. n. 263/2012, riguardante la possibilità di iscrivere studenti che hanno compiuto il quindicesimo anno di età nei percorsi dei CPIA del Veneto, nei limiti dell’organico assegnato e in presenza di particolari e motivate esigenze;

VISTA la D.G.R. n. 1878 del 29/12/2020 “Approvazione dello schema di Accordo tra la Regione del Veneto e l’Ufficio Scolastico Regionale per il Veneto finalizzato a disciplinare, per il triennio 2020/2023, l’inserimento degli studenti quindicenni nei percorsi di istruzione di primo livello dei Centri Provinciali per l’Istruzione degli Adulti del Veneto. D.P.R. 29 ottobre 2012, n. 263, art. 3, comma 2.”;

VISTO l’art. 6, comma 3, della Legge Regionale 31 marzo 2017, n. 8 “Il sistema educativo della Regione Veneto” e s.m.i.;

VISTO l’art. 2, comma 2, lett. o), della Legge Regionale 31/12/2012, n. 54, come modificata con Legge Regionale 17 maggio 2016, n. 14;

delibera

  1. di approvare le premesse quale parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;
  2. di approvare lo schema di Accordo tra la Regione del Veneto e l’Ufficio Scolastico Regionale per il Veneto finalizzato all’ampliamento ed al potenziamento di un’offerta formativa integrata tra percorsi di istruzione di primo livello presso i CPIA e percorsi di Istruzione e Formazione Professionale, riportato nell’Allegato A, parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;
  3. di stabilire che l’Accordo sarà firmato, per conto della Regione del Veneto, dal Presidente o da un suo delegato;
  4. di dare atto che la presente deliberazione non comporta spesa a carico del bilancio regionale;
  5. di incaricare il Direttore della Direzione Formazione e Istruzione dell’esecuzione del presente atto e di ogni ulteriore e conseguente provvedimento che si rendesse necessario in relazione alle attività oggetto della presente deliberazione;
  6. di dare atto che il presente provvedimento è soggetto a pubblicazione ai sensi dell’articolo 23 del Decreto Legislativo del 14 marzo 2013, n. 33, così come modificato dal Decreto legislativo 25 maggio 2016, n. 97;
  7. di pubblicare il presente atto nel Bollettino ufficiale della Regione nonché nel sito Internet all’indirizzo: www.regione.veneto.it/web/formazione-e-istruzione/rete_scolastica.

(seguono allegati)

Dgr_440_22_AllegatoA_475226.pdf

Torna indietro