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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 56 del 03 maggio 2022


Materia: Enti regionali o a partecipazione regionale

Deliberazione della Giunta Regionale n. 430 del 19 aprile 2022

Assemblea ordinaria dei soci di Concessioni Autostradali Venete - CAV S.p.a. del 21.04.2022.

Note per la trasparenza

Partecipazione all’assemblea ordinaria dei soci di Concessioni Autostradali Venete - CAV S.p.a. del 21.04.2022 alle ore 12.00 in seconda convocazione, avente all’ordine del giorno: l’approvazione del progetto di bilancio al 31.12.2021 e delibere conseguenti; la Relazione sul Governo Societario anno 2021; nomina del Consiglio di Amministrazione per il triennio 2022-2024 previa determinazione del numero dei componenti; nomina del Presidente del Consiglio di Amministrazione e determinazione del compenso degli Amministratori.

L'Assessore Francesco Calzavara riferisce quanto segue.

L’art. 40, L.R. 2/2007 ha autorizzato la Giunta regionale a costituire una società di capitali a totale partecipazione pubblica per la gestione di reti autostradali ricadenti nel territorio regionale.

L’art. 2, comma 290, L. 244/2007 stabilisce che “le attività di gestione, comprese quelle di manutenzione ordinaria e straordinaria, del raccordo autostradale di collegamento tra l’Autostrada A4 – tronco Venezia- Trieste, delle opere a questo complementari, nonché della tratta autostradale Venezia – Padova, sono trasferite, una volta completati i lavori di costruzione, ovvero scaduta la concessione assentita all’Autostrada Padova-Venezia S.p.A., ad una società per azioni costituita pariteticamente tra l’ANAS S.p.A. e la Regione Veneto o soggetto da essa interamente partecipato. La società quale organismo di diritto pubblico, esercita l’attività di gestione nel rispetto delle norme in materia di appalti pubblici di lavori, di forniture e di servizi ed è sottoposta al controllo diretto dei soggetti che la partecipano. I rapporti tra la società ed i soggetti pubblici soci sono regolati, oltre che dagli atti deliberativi di trasferimento delle funzioni, sulla base di apposita convenzione. La società assume direttamente gli oneri finanziari connessi al reperimento delle risorse necessarie per la realizzazione del raccordo autostradale di collegamento tra l’Autostrada A4 – tronco Venezia-Trieste, anche subentrando nei contratti stipulati direttamente dall’ANAS S.p.A. Alla società è fatto divieto di partecipare, sia singolarmente sia con altri operatori economici, ad iniziative diverse che non siano strettamente necessarie per l’espletamento delle funzioni di cui al comma 289, ovvero ad esse direttamente connesse.”

Il comma 289 del medesimo articolo recita che: “al fine della realizzazione di infrastrutture autostradali, previste dagli strumenti di programmazione vigenti, le funzioni ed i poteri di soggetto concedente ed aggiudicatore attribuiti all’ANAS S.p.A. possono essere trasferiti con decreto del Ministero delle infrastrutture dall’ANAS S.p.A. medesima ad un soggetto di diritto pubblico appositamente costituito in forma societaria e partecipato dall’ANAS S.p.A. e dalle regioni interessate o da soggetto da esse interamente partecipato”.

In data 01.03.2008 è stata, pertanto, costituita tra la Regione del Veneto e ANAS spa la società “Concessioni Autostradali Venete – CAV spa” che, in attuazione di quanto disposto dall'art. 2, comma 290, L. 244/2007, ha per oggetto il compimento e l'esercizio di tutte le attività, gli atti ed i rapporti inerenti la gestione, compresa la manutenzione ordinaria e straordinaria, del raccordo autostradale di collegamento tra l'Autostrada A4 - tronco Venezia-Trieste e delle opere a questo complementari, nonché della tratta autostradale Venezia–Padova.

La società, inoltre, conformemente a quanto disposto nella delibera CIPE del 26.01.2007, ha per oggetto il compimento e l'esercizio di tutte le attività, gli atti ed i rapporti inerenti la realizzazione e la gestione degli ulteriori investimenti in infrastrutture viarie che saranno indicati dalla Regione, di concerto con il Ministero delle Infrastrutture.

Con nota 28.02.2022 prot. 2162, successivamente integrata con nota 17.03.2022 prot. 3073, è stata convocata l’Assemblea ordinaria dei soci Concessioni Autostradali Venete S.p.a, partecipata dalla Regione per il 50% del capitale sociale, che si terrà presso la sede legale della società in Venezia-Marghera, Via Bottenigo, 64/a, il 04.04.2022 alle ore 12.00 in prima convocazione, ed occorrendo, il 21.04.2022 alle ore 12.00 stesso luogo, in seconda convocazione, o ai sensi dell'art. 11.2 dello Statuto l'intervento può avvenire anche in audio o video collegamento, per discutere e deliberare il seguente:

ORDINE DEL GIORNO

  1. Progetto di bilancio al 31.12.2022 e relazione sulla gestione, relazione del Collegio Sindacale e relazione di certificazione: delibere conseguenti;
  2. Relazione sul Governo Societario anno 2021 ai sensi dell’art. 6 comma 4 D.Lgs. 175/2016;
  3. Nomina Consiglio di Amministrazione per il triennio 2022 – 2024 previa determinazione del numero dei componenti ai sensi dell’articolo 16.1 dello Statuto sociale e dell’articolo 11 c. 3 D.Lgs. 175/2016;
  4. Nomina Presidente del Consiglio di Amministrazione ai sensi dell’articolo 16.1 dello Statuto sociale;
  5. Determinazione del compenso degli amministratori per il triennio 2022 – 2024 ai sensi dell’articolo 23 dello Statuto sociale.

Considerato che tra gli argomenti all’ordine del giorno vi è l’approvazione del bilancio di esercizio, si rappresenta che, secondo quanto previsto dalla lett. H-I della DGR 2951/2010 come modificata dalla DGR 258/2013, dalla DGR 2101/2014 ed infine dalla DGR 751/2021, l’organo amministrativo della società è tenuto ad illustrare in modo dettagliato, all’interno della relazione al bilancio consuntivo, l’applicazione e il rispetto di una serie di direttive fornite dalla Giunta regionale.

Al fine di agevolare tale adempimento, la Direzione Partecipazioni Societarie ed Enti regionali con nota 11.03.2022 prot. 114637 ha trasmesso alla Società apposita tabella da compilare.

La lettera citata prevede, inoltre, che nel provvedimento della Giunta regionale regolante la partecipazione del rappresentante regionale all’assemblea societaria di approvazione del bilancio, venga riportata la situazione della società rispetto alle direttive impartite e vengano formulate le opportune osservazioni.

Per quanto riguarda CAV S.p.a., si deve premettere che, considerata la quota di partecipazione della Regione al capitale sociale, le direttive, fatta eccezione per quelle volte ad applicare specifiche norme di legge, devono essere intese dalla società quali linee di indirizzo utili per una politica di contenimento e controllo dei costi.

Al riguardo nella tabella trasmessa, la stessa CAV S.p.a. ha altresì dichiarato di non rientrare tra i soggetti destinatari delle linee di indirizzo di cui alla lettera C) “Direttive in materia di personale dipendente” previste dalle DGR 2951/2010, DGR 258/2013 e DGR 2101/2014 come da ultimo integrata dalla DGR 751/2021, né di essere soggetta a quanto previsto dagli artt. 7, 8 e 9, L.R. 39/2013, in quanto non soggetta al controllo regionale.

Pertanto, da quanto riportato nella tabella compilata dalla società e trasmessa con nota integrativa n. 3246 del 22.03.2022 e dalla relazione inserita nel bilancio, Allegato A, si possono ricavare alcune informazioni di sintesi di seguito rappresentate.

CAV S.p.a. in materia di acquisizione di lavori, forniture e servizi applica le disposizioni di cui al D.Lgs. 50/2016.

La società nel 2021 ha sostenuto costi per studi ed incarichi di consulenza per l’importo pari a € 715.913,92 (nell’anno 2009 erano € 166.677,00, mentre la società nel 2020 ha sostenuto costi per studi ed incarichi di consulenza per € 565.191,17, per l’acquisto, la manutenzione, il noleggio e l’esercizio di autovetture, nonché per l’acquisto di buoni taxi, per l’importo pari a € 1.425.160,00 (i quali, come attestato dalla società, sono riferite “a mezzi utilizzati ai fini del servizio autostradale”), per relazioni pubbliche, convegni, mostre, pubblicità e di rappresentanza per l’importo di € 440,00 (erano pari a € 118.013,00 nel 2009), mentre non ha sostenuto costi per sponsorizzazioni.

Per quanto riguarda il Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo ex D.Lgs. 231/2001, la società dichiara di aver recepito le novità introdotte in materia dalla L. 3/2019 e dalla L. 157/2019, di conversione con emendamenti del D.L. 124/2019, ed è in corso la revisione del modello di organizzazione, gestione e controllo ex D.lgs. 231/2001 per adeguarlo alle ulteriori novità legislative intervenute in materia.

In merito alla direttiva relativa al monitoraggio dell’applicazione dell’art. 1, commi da 471 a 475, L. 147/2013, la società dichiara di aver effettuato il monitoraggio e di non aver riscontrato casi di superamento del limite stabilito.

Per quanto sopra rappresentato, si propone di prendere atto di quanto dichiarato da CAV S.p.a. nella tabella e nella relazione inserita nella documentazione di bilancio in merito al rispetto delle direttive regionali.

Sempre in relazione al primo punto all’ordine del giorno, dalla documentazione trasmessa dalla società e composta dal bilancio di esercizio al 31.12.2021 e relativa nota integrativa, dalla relazione sulla gestione del Consiglio di Amministrazione, dalla relazione del Collegio Sindacale e dalla relazione della Società di Revisione, Allegato A, si evince che C.A.V. S.p.a. ha chiuso l’esercizio con un utile di € 16.014.303,00, registrando un significativo incremento rispetto al risultato conseguito nell’esercizio precedente, che era stato pari a € 2.649.502,00.

Il principale fattore che ha determinato questo risultato è l’andamento del traffico: i veicoli chilometro percorsi sui tratti autostradali in gestione alla società hanno registrato un aumento del 20,79% con conseguente incremento di ricavi da pedaggio pari al 20,4% non influenzato dalle tariffe che sono rimaste invariate rispetto all’esercizio precedente. Un altro importante e significativo elemento che ha contribuito al risultato di bilancio è stato l’aver posto attenzione puntuale e costante ai costi di gestione riferiti a tutte le attività aziendali. Infine, un altro elemento da tenere in considerazione sono le disponibilità liquide complessive che al 31.12.2021 ammontano a € 186,9 milioni evidenziando la solidità finanziaria della società e la capacità di far fronte agli impegni assunti.

Da un’analisi delle informazioni contenute nei prospetti di bilancio si evidenzia che il “Valore della produzione” ammonta a € 154.376.286,00, ed aumenta di € 25.481.521,00 pari al 19,77% rispetto all’esercizio precedente.

Nell’ambito di tale voce si segnala che i ricavi da pedaggio (al netto di IVA e dell’integrazione del canone di concessione ANAS) risultano pari a € 133.553.105,00 e registrano un aumento in valore assoluto di € 22.592.239,00 pari a 20,36% rispetto all’anno precedente direttamente correlato all’andamento del traffico soprariportato. Anche l’integrazione del canone di concessione ANAS passa da € 11.367.711,00 a € 13.462.150,00 (incremento di € 2,1 milioni pari al 18,42%) in conseguenza dell’andamento del traffico. Per quanto riguarda gli altri proventi autostradali il loro valore complessivo è pari a € 4.962.400,00 (nel 2020: € 4,139 milioni).

I “Costi della produzione” sono pari complessivamente a € 117.203.394,00 con un incremento di € 7.093.986,00 pari al 6,44% rispetto all’esercizio precedente (nel 2020: € 110.109.408,00).

Nello specifico, fra le principali variazioni rispetto all’esercizio precedente si segnalano l’aumento dei “costi per materie prime, sussidiarie, di consumo e di merci” di € 278.083,00,00 pari a 53,03%, l’aumento dei “costi per servizi” di € 2.621.824,00 pari al 9,02% (l’incremento è dato principalmente dai costi di manutenzione, dalla compartecipazione ai costi di esazione e al costo dell’energia elettrica), l’aumento dei “costi del personale” di € 1.295.166,00 pari al 7,13%. Altra voce importante è quella riguardante gli oneri diversi di gestione pari a € 17.724.706,00 incrementati del 18,81% rispetto all’esercizio precedente in cui erano pari a € 14.918.894,00.

La “differenza tra valore e costi della produzione” registra un saldo positivo pari a € 37.172.892,00 con uno scostamento di € 18.387.535,00, pari al 97.88% rispetto all’esercizio precedente (€ 18.785.357), dato essenzialmente dall’incremento dei ricavi.

I “proventi e oneri finanziari” ammontano a € 13.496.892 risultando inferiori rispetto a quelli dell’anno precedente del 10,13% (€ 15.020.120,00) e sono riferiti agli interessi passivi connessi all’operazione di finanziamento tramite Project Bond.

Il risultato prima delle imposte è pari ad € 23.676.000,00 con un incremento di € 19.910.763,00 rispetto al 2020 (pari a c.ca € 3,8 milioni corrispondente a +528,81%); le imposte sul reddito (IRES e IRAP ed imposte anticipate) sono pari a € 7.661.697,00 (€ 1.115.735,00 nel 2020); l’utile, come già anticipato, è pari a € 16 milioni.

Per quanto concerne, invece, l’analisi delle voci dell’attivo dello Stato Patrimoniale, le “immobilizzazioni immateriali” registrano un decremento netto di € 34.924.731,00 attestandosi su di un importo a bilancio pari a € 514.229.488,00 segnalando, in particolare, lo spostamento di € 9.988.503,00 da “immobilizzazioni in corso e acconti” a “altre immobilizzazioni immateriali”. Le “immobilizzazioni materiali” evidenziano un incremento il cui importo risulta passato da € 833.089,00 nel 2020 ad € 1.275.762,00. Le immobilizzazioni finanziarie rimangono stabili. Il valore complessivo delle “immobilizzazioni” registra un totale di bilancio pari a € 515.506.308,00.

L’“attivo circolante” evidenzia un decremento netto di € 15.980.085,00 attestandosi su un valore di € 228.936.259,00 rispetto a € 244.916.344,00 registrato nell’esercizio precedente. In particolare i “crediti” ammontano a € 106.770.835,00 registrando un decremento di € 7.559.050,00 rispetto all’esercizio precedente, considerato in particolare che i crediti verso clienti sono diminuiti di € 283.742,00, i crediti tributari di € 3.812.079,00 e i crediti verso altri di € 3.869.961,00. Non si registrano crediti con scadenza non superiore a 5 anni. La voce “rimanenze” diminuisce di € 92.836,00 rispetto all’esercizio precedente.

Anche le “disponibilità liquide” risultano diminuite rispetto all’esercizio precedente di € 8.328.199,00, passando da € 129.329.641,00 a € 121.001.442,00.

Relativamente alla parte passiva dello Stato Patrimoniale, i “debiti” ammontano a € 541.731.053,00 e registrano un decremento di € 66.836.542,00. Tale variazione è riconducibile principalmente alla diminuzione della voce “obbligazioni” passate da € 557.743.667,00 a € 499.160.690,00 (costituite da € 63.609.213,00 di obbligazioni con scadenza entro 12 mesi ed € 435.551.478,00 con scadenza oltre 12 mesi – di cui € 229.578.732,00 oltre 5 anni). Si evidenzia il decremento degli “altri debiti” di € 16.426.627,00 attestandosi su di un valore a bilancio di e 20.354.478,00. Si segnalano, per contro, gli aumenti della voce “debiti verso fornitori” di € 4.276.037,00 rispetto all’esercizio precedente, registrando un valore di bilancio pari a € 14.161.629,00 e della voce “debiti tributari” (aumentata di € 4.145.232,00).

Con riferimento alla relazione dell’organo di controllo al bilancio al 31.12.2021, rinviando a quanto riportato nell’Allegato A, il Collegio Sindacale in carica ha attestato di non rilevare motivi ostativi all’approvazione del bilancio chiuso al 31.12.2021 né ha formulato osservazioni in merito alla proposta dell’organo di amministrazione in merito alla destinazione dell’utile d’esercizio; analogamente, nella propria “Relazione della società di revisione indipendente” datata 17.03.2022 il revisore non ha espresso rilievi all’approvazione del progetto di bilancio della società. Inoltre dalla relazione di asseverazione delle partite creditorie/debitorie in essere con la Regione del Veneto al 31.12.2021, prot. 3949 del 04.04.2022 agli atti, rilasciata dal revisore della CAV S.p.a. per le finalità previste dal D.Lgs. 118/2011 non risultano presenti debiti contratti dalla società verso il socio Regione del Veneto, né prestiti obbligazionari sottoscritti dal socio medesimo.

In considerazione di quanto sopra esposto e di quanto illustrato nella documentazione prodotta dalla società, Allegato A, a cui si rinvia per ogni ulteriore dettaglio, si propone di incaricare il rappresentante regionale di approvare nel suo complesso, per quanto a conoscenza del socio, il bilancio d’esercizio 2021 e la proposta del Consiglio di Amministrazione di destinare l’utile di esercizio, pari a € 16.014.303,00 a riserva straordinaria.

In relazione al secondo punto all’ordine del giorno, relativo alla relazione sul governo societario per l’anno 2021 si rappresenta quanto segue.

L’art. 6, comma 2, D.Lgs. 175/2016, prevede che le società a controllo pubblico predispongano specifici programmi di valutazione del rischio di crisi aziendale informando l’assemblea dei soci in occasione della relazione sul governo societario pubblicata contestualmente al bilancio.

Nella stessa relazione devono essere illustrati gli strumenti di governo societario integrativi previsti dall’art. 6, comma 3, medesima legge che le società a controllo pubblico hanno adottato ovvero vengono fornite le ragioni per le quali le società stesse hanno valutato di non adottarli. Detti strumenti integrativi fanno riferimento a:

  • regolamenti interni per garantire la tutela della concorrenza, della proprietà industriale ed intellettuale;
  • un ufficio di controllo interno a supporto dell’organo di controllo statutariamente previsto;
  • codici di condotta;
  • programmi di responsabilità sociale di impresa.

Al riguardo la Società ha prodotto la “Relazione sul Governo Societario” relativa all’esercizio appena concluso, Allegato B.

Per quanto esposto nella Relazione e alla luce delle considerazioni emerse in ciascuna sezione, la Società ritiene che i presidi organizzativi adottati garantiscano:

  1. un presidio costante al monitoraggio dell’equilibrio economico, finanziario e patrimoniale;
  2. la segnalazione tempestiva di eventuali situazioni di rischio di crisi aziendale;
  3. la possibilità di mettere in atto tempestivamente azioni di mitigazione del rischio.

A questo si aggiunga che la Società non è mai incorsa nelle c.d. “soglie di allarme”, come individuate dalle Linee Guida Utilitalia per la definizione del rischio ai sensi degli artt.6 comma 2 e 14 comma 2 del D. Lgs. 175/2016, intese come superamento anomalo dei parametri fisiologici del normale andamento gestionale, quali a titolo esemplificativo:

a) costi di gestione superiori ai ricavi per tre esercizi consecutivi;

b) incapacità dei flussi finanziari in entrata originati dalla gestione di garantire il puntuale adempimento delle obbligazioni assunte dalla società con istituti di credito, fornitori e proprio personale;

c) erosione del patrimonio netto con le perdite di esercizio cumulate negli ultimi tre esercizi.

CAV S.p.a. pertanto ha ritenuto di non dover adottare, nel corso del 2021, ulteriori programmi specifici di misurazione del rischio aziendale, ritenendo validi e adeguati, stante l’attuale configurazione societaria, i presidi in atto.

In merito alla previsione dell’eventuale adozione, prevista all’art. 6, comma 3, lett. a), D.Lgs. 175/2016, di “regolamenti interni volti a garantire la conformità dell’attività della società alle norme di tutela della concorrenza, comprese quelle in materia di concorrenza sleale, nonché alle norme di tutela della proprietà industriale o intellettuale” CAV S.p.a. ribadisce come, operando in regime convenzionale pubblico, non riscontra rischi inerenti alla concorrenza e/o per la tutela della proprietà industriale o intellettuale, tali da richiedere l’adozione di specifici regolamenti interni.

Nel corso del 2021 la società si è attivata nell’ambito della Corporate Social Responsibility per redigere il bilancio di sostenibilità in conformità agli standard GRI Sustainability Reporting Standards pubblicati nel 2016 dalla Global Reporting Initiative (GRI) secondo opzione “-core”, a supporto del ruolo e della responsabilità sociale che riveste nel territorio e con gli obiettivi di sviluppo sostenibile elaborati con l’Agenda 2030.

Inoltre, la società, nell’ottica di un continuo monitoraggio dei rischi e al fine di migliorare le performance aziendali, ha adottato, sin da luglio 2017, un “Cruscotto di monitoraggio e reporting”.

Per rendere organica l’attività di controllo con quella gestionale sono state avviate le attività per la revisione del modello operativo di controllo di gestione e reporting che nel corso dell’ultimo triennio sono state aggiornate al fine di renderle più coerenti ai nuovi sistemi informativi e alle attività cui la società deve verificare e sovrintendere. In particolare, sulla base dell’assessment dei principali processi la società, individuando adeguate aree di monitoraggio rispetto alle quali fondare l’elaborazione del nuovo sistema dei KPI (Key Performance Indicators), ha definito i KPI di “primo livello” alla base del “Cruscotto” ed ha individuato n. 82 indicatori (n. 35 economici, riferiti alle aree andamento economico e transiti e pedaggi, e n. 47 gestionali, riferiti prevalentemente alle aree di monitoraggio: performance emergenze, traffico e incidentalità, andamento economico, affidamento).

Uno dei maggiori rischi operativi ai quali è esposta CAV S.p.a. è la riduzione del traffico che in determinate situazioni di crisi economica del sistema paese, o di eventi straordinari (es. COVID-19), può incidere anche pesantemente sugli introiti.

Si propone, pertanto, di incaricare il rappresentante regionale di prendere atto di quanto rappresentato dalla società con riferimento ai programmi di valutazione del rischio di crisi aziendale (art. 6, comma 2, D.Lgs. 175/2016) ed alle informazioni fornite sugli strumenti di governo societario integrativi (art. 6, commi 3 e 5, D.Lgs. 175/2016) contenute nell’Allegato B.

In merito a punti 3), 4) e 5) all’ordine del giorno, si rappresenta che con l’approvazione del bilancio al 31.12.2021, si è concluso il mandato degli attuali Consiglieri di Amministrazione.

Al fine di poter procedere al rinnovo dell’organo amministrativo è stato pubblicato l’avviso n. 3 del 18.01.2022 sul BUR n. 8 del 21.01.2022 per la designazione da parte del Consiglio regionale dei componenti di spettanza regionale, secondo quanto previsto dall’art. 2, L.R. 27/1997.

Considerato ad ogni modo che il procedimento di individuazione delle persone da designare per il Consiglio di Amministrazione della società è attualmente ancora in fase istruttoria presso il competente organo regionale, si propone di incaricare il rappresentante regionale di chiedere il rinvio degli argomenti iscritti ai punti 3), 4) e 5) ad un’assemblea da tenersi in una data successiva alla comunicazione da parte del Consiglio regionale dell’effettuazione delle designazioni in questione, confermando l’attuale Consiglio di Amministrazione della società in prorogatio.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato, con i visti rilasciati a corredo del presente atto, l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTO l’art. 2, commi 289 e 290, L. 24.12.2007, n. 244 “Legge finanziaria per l’esercizio 2008”;

VISTA l’art. 3 della L. 28 aprile 1971, n. 287 “Modifiche ed integrazioni all'attuale legislazione autostradale”;

VISTA la L. 27.12.2013, n. 147, “Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato” (legge di stabilità 2014);

VISTO il D.Lgs. 19.08.2016, n. 175 “Testo unico in materia di società a partecipazione pubblica”;

VISTO l’art. 13 del D.L. 30.12.2019, n. 162 “Disposizioni urgenti in materia di proroga di termini legislativi, di organizzazione delle pubbliche amministrazioni, nonché di innovazione tecnologica”, convertito con L. 28.02.2020, n. 8 “Conversione in legge, con modificazioni, del decreto legge 30 dicembre 2019, n. 162, recante disposizioni urgenti in materia di proroga di termini legislativi, di organizzazione delle pubbliche amministrazioni, nonché di innovazione tecnologica”;

VISTO l’art. 40, L.R. 19.02.2007, n. 2 “Legge finanziaria regionale per l’esercizio 2007”;

VISTO l’art. 2, comma 2, L.R. 31.12.2012, n. 54 “Legge regionale per l'ordinamento e le attribuzioni delle strutture della Giunta regionale in attuazione della legge regionale statutaria 17.04.2012, n. 1 "Statuto del Veneto"”;

VISTA la L.R. 24.12.2013, n. 39 “Norme in materia di società regionali”, come modificata dagli articoli 14 e 15 della Legge regionale 20 aprile 2021, n. 5 “Legge regionale di semplificazione e di adeguamento ordinamentale 2021 in materia di ordinamento ed attribuzioni delle strutture della Giunta regionale, affari istituzionali, contabilità regionale e società regionali.”;

VISTA la DGR 05.03.2013, n. 258 “Chiarificazioni e integrazioni alle direttive indirizzate alle società partecipate di cui alle DGR 2951 del 14.12.2010, n. 1075 del 26.07.2011 e n. 2790 del 24.12.2012”;

VISTA la DGR 10.11.2014, n. 2101 “Modifiche ed integrazioni alle direttive indirizzate alle società partecipate con la DGR 258/2013”;

VISTA la DGR 15.06.2021, n. 751, “Sostituzione delle direttive indirizzate alle società controllate in materia di personale dipendente di cui alla lett. C) dell'allegato A alla DGR n. 2101/2014 avente ad oggetto: "Modifiche ed integrazioni alle direttive indirizzate alle società partecipate con la DGR n. 258/2013".”;

VISTI lo Statuto e i Patti parasociali di CAV S.p.a;

VISTA la nota con la quale è stata convocata l’Assemblea della Società;

VISTO il progetto di bilancio al 31.12.2021 e la relativa documentazione ivi inclusa la nota integrativa, la relazione sulla gestione del Consiglio di Amministrazione, la relazione del Collegio Sindacale, la relazione della Società di Revisione e la tabella e la relazione sul rispetto delle direttive regionali ivi contenuta, Allegato A;

VISTA la “Relazione sul Governo Societario” relativa all’anno 2021, Allegato B;

VISTA la relazione di asseverazione delle partite creditorie/debitorie in essere con la Regione del Veneto al 31.12.2021 rilasciata dal revisore della Società agli atti;

VISTA la nota della Direzione Infrastrutture e Trasporti del 08.04.2022 prot. 163146 agli atti;

CONSIDERATO che ai sensi dell’art. 61, comma 3, dello Statuto del Veneto, il Presidente della Giunta Regionale o suo delegato, parteciperà all’assemblea;

delibera

  1. di dare atto che le premesse, compresi gli Allegati A e B, formano parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;
  2. in relazione al primo punto all’ordine del giorno dell’assemblea, di incaricare il rappresentante regionale di prendere atto di quanto dichiarato da CAV S.p.a. in merito al rispetto delle direttive regionali;
  3. sempre in relazione al primo punto all’ordine del giorno di incaricare il rappresentante regionale di approvare nel suo complesso, per quanto a conoscenza del socio, il bilancio d’esercizio 2021, e la proposta del Consiglio di Amministrazione di destinare l’utile di esercizio, pari a € 16.014.303,00 a riserva straordinaria, Allegato A;
  4. in relazione al secondo punto all’ordine del giorno dell’assemblea, di incaricare il rappresentante regionale di prendere atto di quanto rappresentato dalla società con riferimento ai programmi di valutazione del rischio di crisi aziendale (art. 6, comma 2, D.Lgs. 175/2016) ed alle informazioni fornite sugli strumenti di governo societario integrativi (art. 6, commi 3 e 5, D.Lgs. 175/2016) contenute nell’Allegato B;
  5. in merito agli argomenti iscritti ai punti 3), 4) e 5) dell’ordine del giorno dell’assemblea, di incaricare il rappresentante regionale di chiedere il rinvio degli stessi ad un’assemblea da tenersi in una data successiva alla comunicazione da parte del Consiglio regionale dell’effettuazione delle designazioni di competenza, confermando l’attuale Consiglio di Amministrazione della società in prorogatio;
  6. di dare atto che la presente deliberazione non comporta spesa a carico del bilancio regionale;
  7. di pubblicare il presente atto, ad esclusione degli Allegati, nel Bollettino ufficiale della Regione e nel sito internet regionale.

Allegati (omissis)

(seguono allegati)

Dgr_430_22_AllegatoA_475217.pdf  (omissis)
Dgr_430_22_AllegatoB_475217.pdf  (omissis)

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