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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 51 del 22 aprile 2022


Materia: Programmi e progetti (comunitari, nazionali e regionali)

Deliberazione della Giunta Regionale n. 391 del 12 aprile 2022

Programma di Cooperazione transnazionale Interreg "Alpine Space" 2021-2027. Ricognizione delle candidature regionali al primo bando per la selezione di progetti "small scale".

Note per la trasparenza

Con il presente provvedimento la Giunta Regionale prende atto dell’apertura del primo bando del Programma di Cooperazione transnazionale Interreg “Alpine Space” per la selezione di progetti “small scale”, i cui termini scadono il 22 aprile 2022 e, acquisite le candidature espresse da Strutture, Enti e Società regionali per la partecipazione al bando suddetto, dà mandato ai Direttori delle Strutture regionali competenti di procedere agli adempimenti formali necessari alla presentazione delle proposte progettuali.

Il Vicepresidente Elisa De Berti per il Presidente Luca Zaia riferisce quanto segue.

Il Programma di Interreg “Alpine Space” 2021-2027 (in seguito “Programma”) è un programma di cooperazione transnazionale europea finanziato dal Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR) in ambito dell’Obiettivo Cooperazione Territoriale Europea (CTE), di cui ai Regolamenti (UE) n. 1058/2021 e n. 1059/2021, entrambi del 24 giugno 2021. L’area di riferimento è costituita dai territori attraversati dalla catena delle Alpi di cinque Paesi dell’Unione europea (Italia, Austria, Francia, Germania, Slovenia) e due non membri dell’UE (Svizzera e Liechtenstein). Per l’Italia è compreso tutto il territorio delle Regioni Liguria, Lombardia, Piemonte, Veneto, delle Regioni autonome Valle d’Aosta e Friuli-Venezia Giulia e delle Province Autonome di Trento e di Bolzano.

In data 16/9/2021 il testo del Programma è stato inviato dall’Autorità di Gestione, il Land Salisburgo dell’Austria, alla Commissione europea, la quale in data 15/12/2021 ha espresso delle osservazioni. A seguito del recepimento di tali osservazioni, si attende l'approvazione del nuovo Programma per il primo semestre dell’anno in corso.

I progetti internazionali finanziati intendono favorire la collaborazione fra soggetti pubblici e privati del contesto economico-produttivo e di supporto alle imprese, del mondo della ricerca e della società civile e, in generale, gli stakeholder dei territori, per contribuire all’individuazione di soluzioni in linea con il perseguimento degli obiettivi del Green Deal europeo e dell’Agenda Territoriale Europea 2030.

Con DGR n. 147 del 22 febbraio 2022 la Giunta Regionale ha preso atto dei principali contenuti del nuovo Programma e dell’avvio del primo bando per i progetti definiti “classici”, in quanto sostanzialmente coerenti per contenuti, durata e dimensioni finanziarie con quelli già finanziati nel corso dei precedenti periodi di programmazione, dando mandato ai Direttori delle Strutture regionali che ne hanno segnalato l’interesse, a procedere con quanto necessario alla candidatura delle proposte progettuali.

Con la medesima Delibera si è dato conto del simultaneo avvio e pubblicazione, da parte dell’Autorità di Gestione, dell’ulteriore bando rivolto a progetti “small scale”. Questa tipologia di progetti, di nuova istituzione per il Programma, è caratterizzata da dimensioni più limitate rispetto ai progetti “classici”, sia in termini di durata che in questo caso va dai 12 ai 18 mesi, che di dimensione finanziaria, compresa tra i 250.000 e i 750.000 euro. Allo stesso modo, anche il numero dei componenti del partenariato di progetto è ridotto, potendo essere costituito da un minimo di tre a un massimo di sei partner provenienti da almeno tre diversi Paesi dell’area interessata.

Come per i progetti “classici” la partecipazione alle attività progettuali prevede tre figure: il capofila (lead partner) responsabile e coordinatore dell’intero progetto, i partner, ai quali vengono assegnate specifiche attività progettuali e destinate quote di budget per il loro svolgimento, e gli osservatori (observer), che partecipano attivamente agli incontri del progetto senza la disponibilità di un proprio budget, vedendo tuttavia riconosciute le necessarie spese di trasferta.

Con tali progetti il Programma intende perseguire principalmente due obiettivi: favorire la partecipazione di nuovi soggetti alle attività progettuali, per ampliare il coinvolgimento e le ricadute sui territori, e dotarsi di uno strumento utile per l’attività di capitalizzazione dei risultati dei progetti più promettenti o per testare azioni e soluzioni innovative.

Inoltre, per le loro caratteristiche, questi progetti si prestano anche a supportare i lavori dei Gruppi di Azione della Strategia europea per la regione alpina (EUSALP), offrendo l’occasione per l’approfondimento di temi specifici nel contesto delle attività progettuali.

Come descritto nella richiamata DGR n. 147 del 22 febbraio 2022, il Programma prevede quattro Assi Prioritari di intervento, declinati in sette obiettivi specifici, dei quali i primi tre sono dedicati ad ambiti squisitamente tecnici (P1: “Regione alpina resiliente al clima e attenta all’ambiente”; P2: “Regione alpina a neutralità carbonica e attenta alle risorse”; P3: “Innovazione e digitalizzazione a supporto di una regione alpina attenta all’ambiente”) mentre il quarto (P4: “Regione alpina gestita e sviluppata in modo cooperativo”) è dedicato all’indagine di attività di governance multilivello.

Il bando di selezione dei progetti “small scale” per l’anno 2022 consente la presentazione di proposte afferenti ai sei obiettivi specifici previsti dal Programma per gli Assi n.1, n.2 e n.3.

Per le selezioni dei progetti “small scale” il Programma prevede inoltre che, una volta aperti i termini, la presentazione delle proposte avvenga con continuità fissando però due scadenze, in corrispondenza delle quali i progetti presentati fino a quel momento passano alla fase di valutazione. Per il 2022 la prima scadenza è fissata per le ore 13.00 del 22 aprile 2022 mentre la seconda, prevista per l’autunno, non è ancora stata decisa.

Va precisato che, nelle more dell’approvazione definitiva del Programma, i bandi riportano una nota in merito alla possibilità che il processo di negoziazione e successiva approvazione del documento da parte della Commissione europea possa portare a modifiche dello stesso, con possibili implicazioni sui contenuti dei bandi in essere e sulla valutazione delle proposte progettuali.

Per partecipare alla selezione i capofila dei progetti dovranno presentare un documento di candidatura (Application Form), redatto in lingua inglese, in formato elettronico, attraverso la piattaforma informatica gestita dal Programma, denominata JEMS (Joint electronic monitoring system), unitamente al modello di contratto di partenariato (Partnership agreement), che riporta gli impegni e gli obblighi dei partecipanti al progetto, debitamente sottoscritto dal capofila e da tutti i partner progettuali. Una volta definita la finanziabilità del singolo progetto il suo capofila sottoscriverà con l’Autorità di Gestione del Programma un contratto di finanziamento (Subsidy contract) a nome di tutto il partenariato.

Si prevede che i progetti approvati a seguito della presente selezione potranno iniziare le loro attività a partire dalla prima decade di luglio 2022.

Il processo di selezione delle candidature nell’ambito del bando per progetti “small scale” prevede una sola fase di valutazione svolta dal Segretariato congiunto (Joint secretariat - JS) in collaborazione con gli uffici preposti al ruolo di punto di contatto nazionale del Programma (Alpine Contact Point - ACP), nel corso della quale i progetti verranno analizzati, sia con riferimento alla loro ammissibilità formale ed amministrativa sia in relazione agli aspetti qualitativi, in termini di rispondenza agli obiettivi del Programma. In esito a tali valutazioni, il Comitato di Sorveglianza del Programma “Alpine Space” (Programme Committee – PC) deciderà quali proposte verranno finanziate. La seduta del PC viene, di consueto, preceduta, a livello nazionale, da un incontro del Comitato nazionale del Programma, che vede la partecipazione dei rappresentanti delle Regioni coinvolte, del Dipartimento per le Politiche di Coesione (DPCoe) presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri, dell’Agenzia per la Coesione Territoriale e dei referenti dei Ministeri competenti per le specifiche materie, e che, fino ad approvazione del Programma, si riunisce informalmente per accompagnarne le attività e definire la posizione italiana da portare in PC. In occasione della valutazione dei progetti, il Comitato procede ad un’analisi delle candidature italiane. La Regione del Veneto vi partecipa con l’Unità Organizzativa Cooperazione Territoriale e macrostrategie europee (U.O. C.T.M.E.) incardinata presso la Direzione Programmazione unitaria.

La medesima U.O. svolge inoltre l’attività di assistenza ai potenziali proponenti veneti nello sviluppo delle candidature, fornendo indicazioni e chiarimenti di contesto e sulla documentazione formale, informazioni sul funzionamento delle strutture di gestione e sul processo di selezione dei progetti e supporto nella definizione dei partenariati, anche attraverso il coinvolgimento dell’ACP nazionale.

Quanto alle risorse a disposizione del nuovo Programma, il piano finanziario prevede un budget totale, per l’intero periodo 2021-2027, di € 142.734.916,95 senza alcuna ripartizione fra gli Stati partner; la quota a carico del Fondo FESR ammonta ad € 107.051.187,71, mentre i restanti € 35.683.729,24 provengono da cofinanziamenti nazionali a carico dei Paesi partecipanti. Più in particolare, il Programma prevede un contributo a carico del FESR fino al 75% dei costi di progetto afferenti a partner provenienti dagli Stati membri dell’UE.

Per l’Italia, il Comitato interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile (CIPESS), nella seduta del 22/12/2021, ha approvato la proposta di Accordo di Partenariato e di definizione dei criteri di cofinanziamento pubblico nazionale dei programmi europei relativi alla programmazione della Politica di Coesione europea 2021-2027. La relativa delibera, ora nella fase di controllo di legittimità, dovrebbe quindi confermare, per i soggetti aventi natura giuridica pubblica, il cofinanziamento interamente a carico del Fondo di Rotazione nazionale (L. n. 183/87) in continuità con la precedente programmazione.

Pertanto, in nessun caso l’approvazione di un progetto implicherà l’utilizzo di risorse del bilancio regionale per il cofinanziamento.

Delle risorse di cui sopra, il nuovo Programma ha destinato, per gli Assi n.1, n.2 e n.3, un budget complessivo pari a circa 20 milioni di euro, 5 dei quali a disposizione del bando “small scale” in corso, senza alcuna ripartizione tra i tre Assi prioritari citati.

Il bando è stato pubblicizzato a livello internazionale attraverso il sito del Programma (www.alpine-space.eu). Su scala regionale, le informazioni sono state pubblicate sul sito istituzionale della Regione del Veneto, nella sezione dedicata alla Cooperazione territoriale europea curata dalla U.O. C.T.M.E. Una ulteriore occasione di informazione del territorio veneto è stata offerta dal XXIII Tavolo tecnico di confronto del settore primario, coordinato dall’ente regionale Veneto Lavoro, nel corso del quale l’U.O. C.T.M.E. ha presentato i contenuti del Programma e dei bandi “Alpine Space” relativi ai progetti “classici” e “small scale”.

Con la presente deliberazione si prende atto delle proposte progettuali da presentare nell’ambito del primo bando del Programma “Alpine Space” 2021-2027 per i progetti “small scale” in scadenza il 22 aprile 2022 elaborate su materie di interesse regionale ed elencate nell’Allegato A al presente provvedimento, che ne costituisce parte integrante e sostanziale.

Per ciascuna proposta di progetto di cui all’Allegato A, sono indicati l’acronimo e il titolo, la descrizione, il capofila, la Struttura/Ente/Società regionale partner, gli altri partner veneti, i paesi di provenienza degli altri partner, la proposta di budget totale, la quota di finanziamento ed il ruolo assegnati alla Struttura regionale/Ente/Società regionale (quota FESR più quota FDR), ove già disponibili.

Considerato il preminente interesse a rafforzare la partecipazione regionale ai Programmi di Cooperazione Territoriale Europea, si evidenzia che entro il termine di scadenza del bando potrebbero intervenire alcune modifiche agli elementi riportati nell’Allegato A, delle quali si darà conto, ove ne ricorrano le condizioni, con la successiva deliberazione di Giunta Regionale di presa d’atto delle risultanze del bando e di avvio delle attività progettuali.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato, con i visti rilasciati a corredo del presente atto, l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

Visto il Regolamento (UE) n. 2021/1058 del Parlamento europeo e del Consiglio del 24 giugno 2021 relativo al Fondo europeo di sviluppo regionale e al Fondo di coesione;

Visto il Regolamento (UE) n. 2021/1059 del Parlamento europeo e del Consiglio del 24 giugno 2021 recante disposizioni specifiche per l’obiettivo “Cooperazione territoriale europea” (Interreg);

Vista la documentazione relativa al primo bando del Programma di Cooperazione transnazionale Interreg “Alpine Space” 2021-2027 per progetti “small scale” i cui termini sono aperti dal 19/11/2021 al 22/04/2022;

Vista la DGR n. 147 del 22 febbraio 2022;

Visto l’art. 2, comma 2, della legge regionale n. 54 del 31/12/2012 e successive modifiche e integrazioni;

delibera

  1. di considerare le premesse parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;
  2. di approvare il prospetto di cui all’Allegato A, parte integrante e sostanziale del presente provvedimento, riportante le proposte progettuali nelle quali le Strutture della Regione del Veneto, suoi Enti strumentali o partecipati ed altri Enti del territorio si propongono come capofila di progetto, partner o osservatore, nell’ambito del primo bando per la selezione di progetti “small scale” del Programma di Cooperazione transnazionale Interreg “Alpine Space” 2021-2027;
  3. di dare mandato ai Direttori delle Strutture regionali elencate nel sopra citato Allegato A di procedere alla predisposizione della documentazione necessaria alla formalizzazione e presentazione delle relative proposte progettuali entro la prima scadenza del citato bando, fissata per le ore 13.00 del 22/04/2022;
  4. di dare mandato all’Unità Organizzativa Cooperazione territoriale e macrostrategie europee di coordinare le attività correlate alla partecipazione regionale al bando, mantenendo altresì i rapporti con le strutture di gestione del Programma, a livello nazionale ed europeo, e incaricando il Direttore della medesima Unità Organizzativa a rappresentare la Regione del Veneto negli incontri del Programma;
  5. di dare atto che la presente deliberazione non comporta spesa a carico del bilancio regionale, rinviando l’istituzione di adeguati capitoli di entrata e di spesa all’avvenuta approvazione dei progetti a partecipazione regionale da parte del Comitato di Sorveglianza del Programma;
  6. di pubblicare il presente provvedimento nel Bollettino ufficiale della Regione del Veneto.

(seguono allegati)

Dgr_391_22_AllegatoA_474942.pdf

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