Menu veloce: Pagina iniziale | Consultazione | Filtri di selezione | Contenuto
Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 49 del 15 aprile 2022


Materia: Agricoltura

Deliberazione della Giunta Regionale n. 418 del 12 aprile 2022

Fondo per lo Sviluppo e la Coesione 2014-2020 in continuità con il Programma Operativo Regionale Fondo Sociale Europeo Veneto (POR FSE Veneto) 2014-2020 Ex Asse 1 Occupabilità, confluito nella Sezione speciale 2 del Piano Sviluppo e Coesione (PSC) Regione Veneto - Area tematica 9 "Lavoro e Occupabilità". Assegnazione di risorse integrative a favore dei progetti pervenuti nell'ambito dell'Avviso pubblico "Alleniamoci al futuro. Nuove competenze per il lavoro che cambia", approvato con D.G.R. n. 497 del 20 aprile 2021.

Note per la trasparenza

Con il presente provvedimento si approva, nell’ambito del Fondo per lo Sviluppo e la Coesione 2014-2020 in continuità con il POR FSE Veneto 2014-2020 ex Asse 1 Occupabilità confluito nella Sezione speciale 2 del PSC Regione Veneto - Area tematica 9 “Lavoro e Occupabilità”, l’assegnazione di risorse integrative a favore dei progetti pervenuti durante la terza apertura a sportello nell’ambito dell’Avviso pubblico “Alleniamoci al futuro. Nuove competenze per il lavoro che cambia”, approvato con D.G.R. n. 497 del 20 aprile 2021 e volti ad adeguare il profilo di competenze dei lavoratori agli obiettivi di competitività sostenibile delle imprese. Il provvedimento viene emanato in conformità alla D.G.R. n. 241 del 9 marzo 2021 che individua le azioni del Piano Sviluppo e Coesione misure ex FESR e misure ex FSE da attuare con le risorse del Fondo Sviluppo e Coesione di cui alla D.G.R. n. 1332 del 16 settembre 2020 assegnate alla Regione del Veneto con Delibera CIPE n. 39 del 28 luglio 2020. Si ritiene di ampliare il sostegno regionale all’iniziativa considerata la sua rilevante importanza, l’elevato numero di progetti presentati e l’ammontare complessivo del finanziamento richiesto. Il provvedimento non assume impegni di spesa ma ne avvia la procedura.

L'Assessore Elena Donazzan riferisce quanto segue.

Con Deliberazione n. 497 del 20 aprile 2021 la Giunta Regionale ha approvato l’Avviso pubblico “Alleniamoci al futuro. Nuove competenze per il lavoro che cambia”, destinando all’iniziativa, finanziata nell’ambito del Fondo per lo Sviluppo e la Coesione (FSC) 2014-2020, in continuità con Programma Operativo Regionale (POR) Fondo Sociale Europeo (FSE) Veneto 2014-2020 – Ex Asse I Occupabilità, la somma di Euro 14.000.000,00.

Con tale iniziativa la Giunta regionale si è posta l’obiettivo di incentivare e supportare l’investimento sull’aggiornamento delle competenze dei lavoratori presso le imprese venete, adeguando il profilo di tali competenze agli obiettivi di competitività sostenibile delle imprese, attraverso lo sviluppo o il miglioramento di specifiche competenze (progetti di tipologia Linea 1) o la definizione di strategie di rilancio aziendale attraverso l’investimento sulle competenze che prevedono percorsi mirati all’innovazione strategica, organizzativa e tecnologica (progetti di tipologia Linea 2).

L’iniziativa ha registrato un notevole interesse da parte dei soggetti ammessi alla presentazione delle proposte progettuali, testimoniato dall’elevato numero di progetti presentati nell’arco dei tre sportelli previsti e dall’ammontare del finanziamento richiesto che, nel complesso dell’iniziativa, arriva a 33,2 milioni di Euro. I finanziamenti sono stati impegnati con i Decreti del Direttore della Direzione Formazione e Istruzione (DDR) n. 840 del 21/04/2021 (1° sportello), n. 1123 del 06/10/2021 (2° sportello) e n. 1388 del 15/12/2021 (3° sportello).

In relazione alle citate iniziative va rilevato che il contesto socio-economico attuale sia in continuo mutamento. Infatti, secondo l’indagine Veneto Congiuntura (4° trimestre 2021), dal punto di vista della produzione industriale l’attività manifatturiera regionale nel periodo ottobre-dicembre 2021 ha registrato una variazione congiunturale destagionalizzata del +3,3% (+7,9% la variazione non destagionalizzata). Le rilevazioni tuttavia non tengono conto dei rincari energetici accorsi negli ultimi mesi e soprattutto della recente crisi ucraina. Inoltre, dal punto di vista occupazionale, l’andamento delle posizioni di lavoro rispetto all’anno precedente segna un saldo positivo per tutti i settori con eccezione di quello agricolo (La Bussola - Il mercato del lavoro veneto nel mese di febbraio 2022, Veneto Lavoro).

In questo contesto, è doveroso sottolineare come le imprese abbiano investito fortemente nell’innovazione dei propri processi e prodotti, portando inevitabilmente al centro dell’attenzione la preparazione e la formazione del personale che deve disporre delle adeguate competenze per affrontare i cambiamenti in atto. Si stima che la capacità di recupero nei prossimi mesi potrà variare da settore a settore ma dipenderà anche dall’investimento sulla formazione e sul capitale umano del territorio.

Considerando quindi l’ampio successo che l’iniziativa ha raggiunto in termini di adesione e la rilevanza economico-sociale delle azioni proposte, si ritiene opportuno destinare ulteriori risorse, pari ad Euro 1.229.505,00, per il finanziamento dei progetti pervenuti durante la terza apertura a sportello che, pur essendo stati valutati positivamente in sede di approvazione delle risultanze istruttorie con il citato DDR n. 1388/2021, sono risultati esclusi dalla finanziamento a causa dell’esaurimento dei fondi disponibili, diversamente da quanto accaduto nel primo e nel secondo sportello, dove invece è stata finanziata la totalità dei progetti valutati positivamente e quindi risultati finanziabili.

Le risorse finanziarie aggiuntive sopra indicate sono presenti nella dotazione ancora utilizzabile del bilancio regionale 2022-2024, approvato con L.R. n. 36 del 20/12/2021, a valere sul capitolo 104227 “FSC – Accordo Regione – Ministro per il Sud e la coesione. Formazione Professionale – Trasferimenti correnti (Art. 241, 242, D.L. 19/05/2020, n. 34 – Del. CIPE 28/07/2020, n. 39)”.

Ciò consentirà di perseguire ulteriormente l’obiettivo di sviluppo delle azioni di investimento sul capitale umano, per il miglior adeguamento dei profili di competenza dei lavoratori alla sfida costituita dalla competitività sostenibile.

Nel rispetto del principio della competenza finanziaria potenziata, di cui all’Allegato 4/2 del D. Lgs. n. 118/2011 e s.m.i., punto 5.2, lett. c, si prevede che le obbligazioni di spesa, da assumersi con atti giuridicamente vincolanti del Direttore della Direzione Formazione e Istruzione, per l’importo massimo di Euro 1.229.505,00 di cui sopra, a titolo di contributi di parte corrente, saranno esigibili negli esercizi finanziari 2022 e 2023, secondo la seguente ripartizione:

  • Euro 1.168.029,75, pari al 95% del totale, con scadenza nell’anno 2022;
  • Euro      61.475,25, pari al rimanente 5%, con scadenza nell’anno 2023.

In caso di finanziamento, il soggetto beneficiario è tenuto agli obblighi informativi previsti dall’art. 35 del Decreto Legge n. 34 del 30/04/2019, convertito in Legge n. 58 del 28/06/2019, che ha modificato l’art. 1, commi da 125 a 129, della Legge n. 124 del 04/08/2017.

L’iniziativa è attuata a valere sulle risorse FSC, assegnate alla Regione del Veneto con la Delibera CIPE n. 39/2020 e si inquadra nelle azioni del PSC, misure ex Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR) e misure ex FSE, così come individuate dall’Allegato D alla Delibera n. 1508 del 23/11/2021, con specifico riferimento all’area tematica “9 - Lavoro e occupabilità”, della Sezione Speciale 2 del PSC Regione Veneto, che prevede la realizzazione di interventi volti:

  • al sostegno e allo sviluppo dell’occupazione anche favorendo l’adattabilità ai cambiamenti nel mercato del lavoro;
  • alla regolarità del lavoro, all’occupazione femminile e alla conciliazione tra i tempi di vita e di lavoro;
  • al rafforzamento sul piano infrastrutturale dei servizi per l’impiego.

La stessa D.G.R. n. 1508/2021 ha confermato l’attuazione delle azioni della Sezione speciale 2 del PSC Regione del Veneto, nella quale sono confluiti gli interventi ex FSE e FESR, le cui risorse, a fronte dell’Accordo tra Regione del Veneto ed il Ministro per il Sud e la coesione territoriale, stipulato in data 10 luglio 2020, secondo lo schema di cui alla D.G.R. n. 786 del 23/06/2020, sono state trasferite a favore di misure emergenziali e la cui riallocazione è stato oggetto della riprogrammazione del Programma Operativo approvata dalla Commissione europea con decisione di esecuzione C(2020)7421 del 22/10/2020.

Il provvedimento si pone, pertanto, nella cornice delle azioni ex POR FSE Veneto 2014-2020 e attua le priorità di programmazione già previste dall’Obiettivo Tematico 8, Priorità di investimento 8.v., Obiettivo specifico 4.

Al fine di rendere omogenea la gestione finanziaria delle assegnazioni del presente provvedimento a quella prevista dalla Direttiva di cui alla D.G.R. n. 497 del 20 aprile 2021 che ha approvato l’Avviso pubblico “Alleniamoci al futuro. Nuove competenze per il lavoro che cambia” ed in coerenza con le disposizioni di cui alla D.G.R. n. 670 del 28/04/2015 “Testo Unico dei Beneficiari”, come modificato con successivo Decreto del Direttore dell’Area Capitale Umano, Cultura e Programmazione Comunitaria, ora Direttore dell’Area Politiche Economiche, Capitale Umano e Programmazione Comunitaria, n. 38 del 18/09/2020, si propone che, le modalità di erogazione del contributo siano le seguenti:

  • anticipazione pari al 70% del totale del contributo, esigibile nel corso dell’esercizio 2022;
  • erogazione intermedia pari al 25% del totale del contributo, nel corso dell’esercizio 2022;
  • saldo pari al 5% del totale del contributo, previa rendicontazione della spesa, nel corso dell’anno 2023.

Si propone di incaricare il Direttore della Direzione Formazione e Istruzione dell’esecuzione del presente atto e dell’adozione di ogni ulteriore e conseguente provvedimento che si rendesse necessario in relazione alle attività in oggetto, anche determinato dal sopravvenire di eventuali aggiornamenti normativi.

Per la gestione dei progetti finanziati si rimanda alla Direttiva di cui all’Allegato B della D.G.R. n. 497/2021.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato, con i visti rilasciati a corredo del presente atto, l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

  • il Regolamento (UE) n. 1303 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013 recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e definisce disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e abroga il Regolamento (CE) n. 1083/2006 del Consiglio;
  • il Regolamento (UE) n. 1304 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013 relativo al Fondo sociale europeo e abrogante il Regolamento (CE) n. 1081/2006 del Consiglio;
  • il Regolamento (UE - EURATOM) n. 1311 del Consiglio del 2 dicembre 2013 che stabilisce il quadro finanziario pluriennale per il periodo 2014-2020;
  • il Regolamento delegato (UE) n. 480 della Commissione del 3 marzo 2014 che integra il regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio;
  • il Regolamento (UE) n. 1407 della Commissione del 18 dicembre 2013 relativo all’applicazione degli articoli 107 e 108 del trattato sul funzionamento dell’Unione europea agli aiuti «de minimis»;
  • il Regolamento (UE) n. 460 del 30 marzo 2020, di modifica dei Regolamenti (UE) n. 1301/2013 e (UE) n. 1303/2013 e n. 508/2014 per quanto riguarda misure specifiche volte a mobilitare gli investimenti nei sistemi sanitari degli Stati membri e in altri settori delle loro economie in risposta alla pandemia di COVID-19;
  • il Regolamento (UE) 558 del 23 aprile 2020, di modifica dei regolamenti (UE) n. 1301/2013 e (UE) n. 1303/2013 per quanto riguarda misure specifiche volte a fornire flessibilità eccezionale nell’impiego dei fondi strutturali e di investimento europei in risposta all'epidemia di COVID-19;
  • la Decisione CE (2014), 8021 definitivo del 29 ottobre 2014 di esecuzione della Commissione che approva l’accordo di partenariato con l’Italia;
  • la Decisione CE (2014), 9751 definitivo del 12 dicembre 2014 di approvazione del programma operativo “Regione Veneto Programma Operativo Fondo Sociale Europeo 2014-2020” per il sostegno del Fondo sociale europeo nell’ambito dell’obiettivo “Investimenti a favore della crescita e dell'occupazione” per la Regione Veneto in Italia e s.m.i. (ed in particolare la decisione di esecuzione C(2020)7421 del 22/10/2020 che ha approvato modifiche sostanziali a specifici elementi dei POR, anche a seguito dell’attuazione di misure emergenziali in risposta agli impatti della pandemia da COVID-19);
  • la Comunicazione “Quadro temporaneo per le misure di aiuto di Stato a sostegno dell’economia nell’attuale emergenza del COVID-19” C(2020) 1863 del 19 marzo 2020 e ss.mm.ii, che consente agli Stati membri di adottare misure di sostegno temporaneo al tessuto economico in deroga alla disciplina ordinaria sugli aiuti di Stato;
  • la Comunicazione CE COM (2020) 274 final “Un’Agenda per le competenze per l’Europa per la competitività sostenibile, l’equità sociale e la resilienza”;
  • il Decreto-legge 31 maggio 2010, n. 78, convertito, con modificazioni, nella Legge 30 luglio 2010, n. 122, e s.m.i. in materia di politiche di coesione;
  • il Decreto legislativo 31 maggio 2011, n. 88 e, in particolare, l’art. 4, il quale dispone che il citato Fondo per le aree sottoutilizzate sia denominato Fondo per lo sviluppo e la coesione, di seguito FSC, e sia finalizzato a dare unità programmatica e finanziaria all’insieme degli interventi aggiuntivi a finanziamento nazionale rivolti al riequilibrio economico e sociale tra le diverse aree del Paese;
  • il Decreto legislativo 23 giugno 2011 n. 118 “Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 5 maggio 2009, n. 42” e s.m.i.;
  • il Decreto-legge 31 agosto 2013, n. 101, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 ottobre 2013, n. 125, e, in particolare, l’art. 10 che istituisce l’Agenzia per la coesione territoriale, la sottopone alla vigilanza del Presidente del Consiglio dei ministri o del Ministro delegato e ripartisce le funzioni relative alla politica di coesione tra la Presidenza del Consiglio dei ministri e la stessa Agenzia;
  • il Decreto del Presidente della Repubblica 5 febbraio 2018, n. 22 “Regolamento recante i criteri sull’ammissibilità delle spese per i programmi cofinanziati dai Fondi strutturali di investimento europei (SIE) per il periodo di programmazione 2014/2020”;
  • il Decreto Legge 30 aprile 2019, n. 34 "Misure urgenti di crescita economica e per la risoluzione di specifiche situazioni di crisi convertito con modificazioni dalla L. 28 giugno 2019, n. 58";
  • l’art. 35 del Decreto Legge 30 aprile 2019, n. 34 convertito nella Legge 28 giugno 2019, n. 58, che ha modificato l’art. 1, commi da 125 a 129 della Legge n.124/2017;
  • Decreto Legge 19 maggio 2020, n. 34, convertito in Legge 17/07/2020, n. 77, ed in particolare gli artt. 241 e 242;
  • l’Accordo tra Regione del Veneto ed il Ministro per il Sud e la coesione territoriale, stipulato in data 10 luglio 2020;
  • la Circolare del 31 agosto 2020, n. 8013 del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali per l’adozione del “Quadro di riferimento per gli interventi FSE da attuare in risposta al Covid 19”;
  • la Delibera del Comitato interministeriale per la programmazione economica (CIPE) n. 39 del 28 luglio 2020, pubblicata in GU n. 223 dell’8 settembre 2020;
  • la Delibera CIPESS n. 2 del 29 aprile 2021 “Fondo Sviluppo e Coesione – Disposizioni Quadro per il Piano di Sviluppo e Coesione”;
  • la Delibera CIPESS n. 30 del 29 aprile 2021 “Fondo sviluppo e coesione - Approvazione del piano sviluppo e coesione della Regione Veneto”;
  • la Legge Regionale 29 novembre 2001, n. 39 “Ordinamento del Bilancio e della contabilità della Regione”;
  • la Legge Regionale 15 dicembre 2021, n. 34 “Collegato alla legge di stabilità regionale 2022”;
  • la Legge Regionale 17 dicembre 2021, n. 35 “Legge di stabilità regionale 2022”;
  • la Legge Regionale 20 dicembre 2021, n. 36 “Bilancio di previsione 2022-2024”;
  • la D.G.R. n. 1821 del 23 dicembre 2021 “Approvazione del documento tecnico di accompagnamento al Bilancio di previsione 2022-2024”;
  • il Decreto del Segretario Generale della Programmazione n. 19 del 28 dicembre 2021 “Bilancio Finanziario Gestionale 2022-2024”;
  • la D.G.R. n. 42 del 25 gennaio 2022 “Direttive per la gestione del Bilancio di Previsione 2022-2024”;
  • la D.G.R. n. 669 del 28 aprile 2015 “Approvazione documento “Sistema di Gestione e di Controllo” Regione Veneto Programma Operativo Fondo Sociale Europeo 2014-2020” e s.m.i.;
  • la D.G.R. n. 670 del 28 aprile 2015 n. 670 “Approvazione documento “Testo Unico dei Beneficiari” Programma Operativo Regionale Fondo Sociale Europeo 2014-2020” e s.m.i.
  • la D.G.R. n. 671 del 28 aprile 2015 “Fondo Sociale Europeo. Regolamento UE n. 1303/2013 e 1304/2013. Approvazione delle Unità di Costo Standard” e s.m.i.;
  • la D.G.R. n. 404 del 31 marzo 2020 “Priorità di investimento perseguibili nell'ambito della politica di coesione della Regione del Veneto 2014-2020 con le risorse del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale e del Fondo Sociale Europeo per potenziare i servizi sanitari, tutelare la salute e mitigare l'impatto socio-economico del COVID-19, alla luce della proposta di Regolamento relativa alla “Iniziativa di investimento in risposta al coronavirus adottata dalla Commissione europea” (COM(2020) 113) e prime ipotesi di iniziative regionali”;
  • la D.G.R. n. 745 del 16 giugno 2020 “Riprogrammazione dei Programmi Operativi 2014-2020 della Regione del Veneto POR FSE e POR FESR in risposta all’emergenza COVID-19”;
  • la D.G.R. n. 786 del 23 giugno 2020 “Approvazione dello schema di Accordo tra il Ministro per il Sud e la Coesione territoriale ed il Presidente della Regione del Veneto per la riprogrammazione dei Programmi Operativi dei Fondi strutturali 2014-2020 ai sensi del comma 6 dell'articolo 242 del decreto legge 34/2020”;
  • la D.G.R. n. 241 del 09 marzo 2021 “Accordo per la riprogrammazione dei Programmi Operativi dei fondi strutturali 2014-2020 ai sensi del comma 6 dell’art. 242 del D.L. 34/2020” di cui alla DGR n. 786/2020 e individuazione delle azioni del Piano Sviluppo e Coesione misure ex FESR e misure ex FSE da attuare con le risorse FSC di cui alla DGR n. 1332/2020. Ulteriori determinazioni”;
  • la D.G.R. n. 497 del 20/04/2021 “Fondo per lo Sviluppo e la Coesione 2014-2020 in continuità con POR FSE Veneto 2014-2020 Asse 1 Occupabilità. Approvazione dell’Avviso pubblico “Alleniamoci al futuro. Nuove competenze per il lavoro che cambia” e della Direttiva per la presentazione di proposte progettuali”;
  • la D.G.R. n. 1508 del 23/11/2021 “Presa d’atto del Piano di Sviluppo e Coesione (PSC) della Regione del Veneto e conseguente nomina dell’Autorità Responsabile e dell’Organismo di Certificazione ed istituzione del Comitato di Sorveglianza. Riclassificazione della Aree Tematiche della Sezione Ordinaria e rimodulazione dei contenuti della Sezione Speciale (Delibere CIPESS n. 2 e n. 30 del 29 aprile 2021)”;
  • il Decreto del Direttore dell’Area Capitale Umano, Cultura e Programmazione comunitaria, ora Direttore dell’Area Politiche Economiche, Capitale Umano e Programmazione Comunitaria, n. 16 del 23 aprile 2020, e s.m.i.;
  • il Decreto del Direttore dell’Area Capitale Umano, Cultura e Programmazione Comunitaria, ora Direttore dell’Area Politiche Economiche, Capitale Umano e Programmazione Comunitaria, n. 38 del 18/09/2020;
  • i Decreti del Direttore della Direzione Formazione e Istruzione n. 840 del 21/04/2021, n. 1123 del 06/10/2021 e n. 1388 del 15/12/2021;
  • l’art. 2, comma 2, lettera f, della Legge Regionale n. 54 del 31/12/2012, come modificata con Legge Regionale n. 14 del 17/05/2016;

delibera

  1. di approvare le premesse quale parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;
     
  2. di autorizzare l’assegnazione di un’ulteriore somma pari ad Euro 1.229.505,00, a favore dei progetti pervenuti durante la terza apertura a sportello nell’ambito dell’Avviso pubblico “Alleniamoci al futuro. Nuove competenze per il lavoro che cambia”, approvato con D.G.R. n. 497 del 20 aprile 2021 che, pur essendo stati valutati positivamente in sede di approvazione delle risultanze istruttorie, sono risultati esclusi dalla finanziabilità a causa dell’esaurimento delle risorse;
     
  3. di determinare in Euro 1.229.505,00 l’importo massimo delle obbligazioni di spesa, aventi natura non commerciale e relative a trasferimenti correnti, alla cui assunzione provvederà con propri atti il Direttore della Direzione Formazione e Istruzione, disponendo la copertura finanziaria a valere sul bilancio regionale 2022-2024, approvato con L.R. n. 36 del 20/12/2021, a carico del capitolo 104227 “FSC – Accordo Regione – Ministro per il Sud e la coesione. Formazione Professionale – Trasferimenti correnti (Art. 241, 242, D.L. 19/05/2020, n. 34 – Del. CIPE 28/07/2020, n. 39)”, secondo la seguente ripartizione:
  • Euro 1.168.029,75, pari al 95% del totale, con scadenza nell’anno 2022;
  • Euro      61.475,25, pari al rimanente 5%, con scadenza nell’anno 2023;
  1. di dare atto che la Direzione Formazione e Istruzione, alla quale è stato assegnato il capitolo di cui al precedente punto, ha attestato che il medesimo presenta sufficiente capienza;
     
  2. di prendere atto della diretta applicabilità al presente provvedimento del Testo Unico dei beneficiari di cui alla D.G.R. n. 670 del 28/04/2015 e s.m.i.;
     
  3. di stabilire che l’erogazione dei contributi avverrà secondo la seguente modalità:
  • il 70% del contributo nel corso dell’esercizio 2022;
  • il 25% del contributo nel corso dell’esercizio 2022;
  • il saldo residuo pari al 5% del contributo, previa rendicontazione della spesa, nel corso dell’anno 2023;
  1. di dare atto che la presente iniziativa è riconducibile all’obiettivo strategico di cui al DEFR 2022-2024, cod. 15.02.01 “Sostenere lo sviluppo delle competenze del capitale umano”;
     
  2. di incaricare il Direttore della Direzione Formazione e Istruzione dell’esecuzione della presente deliberazione e dell’adozione di ogni atto ulteriore e conseguente che si rendesse necessario in relazione alle attività oggetto del corrente provvedimento, anche determinato dal sopravvenire di aggiornamenti normativi e dall’esigenza di modificare il cronoprogramma delle erogazioni e delle liquidazioni di spesa;
     
  3. di dare atto che il presente provvedimento è soggetto a pubblicazione ai sensi degli articoli 26 e 27 del Decreto Legislativo 14 marzo 2013, n. 33, così come modificato dal Decreto Legislativo 25 maggio 2016, n. 97;
     
  4. di pubblicare il presente atto nel Bollettino Ufficiale della Regione nonché nel sito Internet della Regione del Veneto.

Torna indietro