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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 47 del 12 aprile 2022


Materia: Sanità e igiene pubblica

Deliberazione della Giunta Regionale n. 316 del 29 marzo 2022

Avvio sperimentazione presso le Aziende ospedaliere della Regione del Veneto in materia di assistenza specialistica odontoiatrica. DGR n. 666 del 26 maggio 2020.

Note per la trasparenza

Con il presente provvedimento si avvia una sperimentazione presso l’Azienda Ospedale - Università di Padova e l’Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata di Verona per rendere accessibili e fruibili da parte di soggetti, in particolari condizioni cliniche, specifiche prestazioni della branca cod. 035 Odontostomatologia.

L'Assessore Manuela Lanzarin riferisce quanto segue.

La DGR n. 666 del 26 maggio 2020 ha aggiornato, dal 1° luglio 2020, la disciplina in materia di assistenza specialistica ambulatoriale per la branca cod. 035 Odontostomatologia, recependo integralmente le disposizioni di cui al DPCM del 12 gennaio 2017.

In particolare il provvedimento definisce le prestazioni erogabili e le categorie dei soggetti fruitori, ossia i soggetti a cui possono essere erogate tali cure, in esenzione o con pagamento del ticket. In sintesi, l’assistenza odontoiatrica a carico del Servizio Sanitario Regionale (SSR) è limitata a programmi di tutela della salute odontoiatrica nell’età evolutiva (0-14 anni), a soggetti in condizioni di particolare vulnerabilità sociale e sanitaria e, solo in caso di urgenze, alla generalità della popolazione. I soggetti residenti in Veneto appartenenti ad una delle tre categorie sopra definite (età evolutiva, condizioni di vulnerabilità sociale e/o sanitaria) possono comunque accedere, previo pagamento del ticket, alle prestazioni con note non correlate alla propria categoria di appartenenza. Nel caso di prestazioni prive di condizioni di erogabilità, cioè senza nota numerica, si applicano le medesime disposizioni previste per le altre branche dell’assistenza specialistica in termini di compartecipazione alla spesa.

Per quanto concerne i beneficiari, la delibera prevede che ‘Le prestazioni della branca cod. 35 Odontostomatologia contrassegnate dalla nota numerica (di accesso) non sono erogabili come LEA ai soggetti che non rientrano nelle tre categorie identificate dal DPCM 12 gennaio 2017, pertanto i cittadini potranno accedere a dette prestazioni solo tramite l'istituto della libera professione aziendale.’ In altri termini i soggetti privi della titolarità di codici di accesso e esenzione previsti per accedere alle prestazioni sanitarie con nota possono accedere alle stesse solo mediante l’istituto della libera professione sia essa individuale, aziendale o di équipe.

Nel periodo di applicazione della DGR n. 666/2020 sono emerse delle criticità nell’erogazione delle seguenti prestazioni: estrazione di dente permanente o radici (cod. 23.09), altra estrazione chirurgica di dente o radici (cod. 23.19) e rimozione di impianto osteointegrato con lembo mucoso e osteoplastica (cod. 97.35.1), a favore di quei soggetti, che pur non rientrando nelle categorie normativamente definite, necessitano di tali cure in un ambiente protetto per particolari cause anatomiche (a titolo esemplificativo non esaustivo: inclusioni dentali con coinvolgimento di strutture anatomiche di rilievo quali, ad esempio, nervo alveolare o seno mascellare, patologie odontogene dei mascellari, malformazioni, condizioni oncologiche) o sistemiche acquisite o congenite che controindicano l’esecuzione di procedure chirurgiche invasive in ambienti ambulatoriali non protetti.

Pertanto, al fine di garantire un equo accesso per tali specifiche cure odontoiatriche che per la loro complessità non possono essere sempre garantite da strutture private, ma che comunque l’utente necessita di ricevere per non aggravare il proprio stato di salute, in aggiunta a quanto stabilito dalla DGR n. 666/2020, si propone, in via sperimentale, di prevedere la possibilità per gli utenti, residenti nella regione del Veneto, non titolari di congrui codici di accesso o di esenzione, di accedere, esclusivamente nelle situazioni cliniche successivamente dettagliate, alle seguenti prestazioni, previo pagamento del ticket:

  • 23.09 estrazione di dente permanente o radici;
  • 23.19 altra estrazione chirurgica di dente o radici;
  • 97.35.1 rimozione di impianto osteointegrato con lembo mucoso e osteoplastica.

L’erogazione delle succitate prestazioni sarà possibile ai soggetti che presentino le seguenti condizioni cliniche documentate:

1) condizioni anatomiche a rischio, ossia pazienti che necessitino di estrazione (anche preventiva) di elementi dentali per i quali è necessario un intervento particolarmente complesso, documentato da evidenza radiologica, a causa di:

  • contiguità con strutture anatomiche (es. nervo alveolare inferiore, seno mascellare...);
  • localizzazione in sedi profonde o in posizione ectopica;
  • posizione limitrofa a condizioni patologiche dei mascellari (es. cisti odontogene e non, tumori, traumi...);
  • condizioni di alterata anatomia;

2) condizioni sistemiche, ossia pazienti con particolari patologie sistemiche o condizioni di fragilità che necessitano di estrazione in ambiente ospedaliero, ma risultano sprovvisti di un codice di accesso o di esenzione, ossia a titolo esemplificativo, non esaustivo: patologia oncologica in fase di definizione, patologie osteometaboliche o ematologiche che non comportano esenzioni valide per le cure odontoiatriche, bronco pneumopatia cronica ostruttiva.

Si propone, quindi, di individuare 6B5 quale codice di accesso ai fini dell’erogazione delle prestazioni sanitarie sopra specificate per gli utenti che devono essere trattati in ambiente protetto per particolari cause anatomiche a rischio o sistemiche documentate, così come sopra descritte. Tale codice di accesso è apposto esclusivamente dal medico specialista, quindi a seguito di visita odontoiatrica.

Si richiama quanto previsto dalla succitata DGR n. 666/2020 per gli aspetti finanziari, precisando che gli utenti dovranno compartecipare alla spesa sanitaria, pertanto non si configurano ulteriori spese a carico del bilancio regionale.

Si propone di implementare il quadro assistenziale descritto, in via sperimentale per un anno, presso l’Azienda Ospedale-Università di Padova e l’Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata di Verona, che rappresentano circa la metà del fabbisogno regionale nell’ambito dell’assistenza odontoiatrica, entro un mese dalla pubblicazione del presente provvedimento. A conclusione della sperimentazione, le Aziende succitate dovranno produrre una relazione all’Area Sanità e Sociale che dia evidenza delle attività poste in essere. Con successivo provvedimento, previa valutazione positiva dei risultati raggiunti, il quadro assistenziale potrà essere adottato in via definitiva.

Infine, si incarica Azienda Zero del monitoraggio dell’attività erogata nell’ambito della sperimentazione.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato, con i visti rilasciati a corredo del presente atto, l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

Visto il Piano Socio Sanitario Regionale 2019-2023;

Vista la legge regionale 25 ottobre 2016, n. 19;

Visto il DPCM 12 gennaio 2017;

Vista la DGR n. 666 del 26 maggio 2020;

Visto l’art. 2, comma 2, della legge regionale n. 54 del 31 dicembre 2012;

delibera

  1. di dare atto che le premesse costituiscono parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;
  2. di approvare la sperimentazione in materia di assistenza specialistica odontoiatrica così come dettagliata nelle premesse;
  3. di individuare 6B5 quale codice di codice di accesso, di competenza esclusiva del medico specialista, limitatamente a favore di utenti che devono essere trattati in ambiente protetto per particolari cause anatomiche a rischio o sistemiche documentate, come descritte nelle premesse, per l’erogazione delle seguenti prestazioni sanitarie:
  • 23.09 estrazione di dente permanente o radici;
  • 23.19 altra estrazione chirurgica di dente o radici;
  • 97.35.1 rimozione di impianto osteointegrato con lembo mucoso e osteoplastica;
  1. di stabilire che il quadro assistenziale di cui al punto precedente sarà attuato, in via sperimentale, presso l’Azienda Ospedale - Università di Padova e l’Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata di Verona entro un mese dalla pubblicazione del presente provvedimento;
  2. di stabilire che la sperimentazione avrà una durata di un anno, a conclusione della quale le Aziende Ospedaliere di Padova e di Verona dovranno produrre una relazione all’Area Sanità e Sociale sulle attività poste in essere;
  3. di prevedere che, conclusa la fase sperimentale con valutazione positiva dei risultati raggiunti, con successivo provvedimento il quadro assistenziale possa essere adottato in via definitiva;
  4. di incaricare Azienda Zero del monitoraggio dell’attività erogata durante la fase di sperimentazione;
  5. di incaricare la Direzione Programmazione Sanitaria dell’esecuzione del presente atto;
  6. di dare atto che la presente deliberazione non comporta ulteriori spese a carico del bilancio regionale, in quanto gli utenti compartecipano alla spesa sanitaria come indicato nelle premesse;
  7. di pubblicare la presente deliberazione nel Bollettino Ufficiale della Regione.

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