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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 43 del 01 aprile 2022


Materia: Veterinaria e zootecnia

Deliberazione della Giunta Regionale n. 289 del 22 marzo 2022

Individuazione dei criteri e autorizzazione delle risorse ai fini dell'erogazione di contributi de minimis a titolo di indennizzo dei danni causati da grandi Carnivori selvatici alle produzioni agricole e zootecniche nel 2022 (art. 3 c. 1 L.R. 6/2013).

Note per la trasparenza

Si provvede all’aggiornamento dei criteri per la corresponsione di contributi a titolo di indennizzo dei danni da predazione causati da grandi Carnivori selvatici nel 2022, autorizzando a tal fine un importo previsionale di € 250.000,00 a valere sul fondo regionale di cui all’art. 3 della L.R. 6/2013, il tutto alla luce degli Orientamenti comunitari in materia di aiuti di Stato nei settori agricolo e forestale (Regolamenti UE n. 1407/2013 e s.m.i. e n. 316/2019). 

L'Assessore Cristiano Corazzari riferisce quanto segue.

Con legge regionale 23 aprile 2013 n. 6 il legislatore regionale ha provveduto a istituire uno specifico fondo per fronteggiare i danni causati dalla fauna selvatica all’interno dei territori preclusi all’esercizio venatorio (art. 3 della L.R. 6/2013), fondo che si affianca al fondo “ordinario” di cui all’art. 28 della L.R. 50/1993, destinato alle stesse finalità nei territori soggetti a pianificazione faunistico-venatoria.

Con legge regionale 8 agosto 2017, n. 22, l’operatività del suddetto fondo regionale di cui all’art. 3 della L.R. 6/2013 è stata estesa alla prevenzione e indennizzo dei danni causati dalla fauna protetta nell’intero territorio regionale.

Avuto riguardo ai danni arrecati dai grandi Carnivori selvatici (con particolare, ma non esclusivo, riferimento al Lupo e all’Orso), la Giunta regionale ha operato fin dal 2007 secondo un’impostazione che prevede, a titolo di indennizzo dei suddetti danni, l’erogazione di contributi commisurati al 100% del valore dei danni diretti e indiretti subiti dall’azione del predatore. Ai fini dell’esatta quantificazione dei contributi riconoscibili, con DGR 1617 del 19.11.2015 sono stati approvati i “Criteri per la valutazione economica dei danni causati da Grandi carnivori (Lupo, Orso, Lince) alle produzioni zootecniche e all’apicoltura”, criteri successivamente riapprovati di anno in anno con modifiche non sostanziali, concernenti in particolare l’aggiornamento dei valori tabellari dei capi predati e i criteri per il riconoscimento dei danni indiretti. A tale proposito si richiama, da ultimo, la DGR n. 344 del 23.03.2021, con la quale è stato altresì aggiornato l’iter procedimentale per la ricezione e l’istruttoria delle istanze di contributo a titolo di indennizzo dei danni da grandi Carnivori selvatici, Allegato B a detto provvedimento.

Nella premessa di detta deliberazione, sono descritti i passaggi normativi in base ai quali, a tutt’oggi, viene confermata anche per i contributi erogati a titolo di indennizzo per danni causati da fauna protetta, quali appunto i grandi Carnivori, la natura di contributi de minimis ai sensi dei Regolamenti UE 1407/2013 e 1408/2013 (quest’ultimo modificato e aggiornato con Regolamento UE 316/2019).

Si dà atto dell’interlocuzione con l’Associazione regionale Allevatori del Veneto ARAV, che con nota prot. 111469 del 10.03.2022 ha inviato le proprie proposte ai fini dell’aggiornamento dei valori tabellari di riferimento per la quantificazione dei danni diretti, proposte che vengono accolte nell'allegato al presente atto.

Tutto ciò premesso, con il presente provvedimento si procede:

  • ad approvare i criteri per l’ammissibilità e la valutazione economica dei danni da grandi Carnivori alle produzioni zootecniche e all’apicoltura nel 2022, nei termini di cui all’Allegato A, facente parte integrante del presente provvedimento;
     
  • ad autorizzare l’importo di € 250.000,00 per la corresponsione di contributi de minimis (Regolamento UE 316/2019) a titolo di indennizzo dei danni causati da grandi carnivori selvatici alle produzioni agricole e zootecniche, a valere sulle disponibilità recate per l’annualità 2022 dal capitolo di spesa n. 101930 “Trasferimenti per la gestione della fauna selvatica nel territorio regionale precluso all’esercizio dell’attività venatoria “ del Bilancio di previsione 2022 -2024;
     
  • a incaricare il Direttore della Direzione Agroambiente, Programmazione e Gestione ittica e faunistico-venatoria di tutti i successivi adempimenti connessi al presente provvedimento.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato, con i visti rilasciati a corredo del presente atto, l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTA la legge regionale 23 aprile 2013 n. 6 “Iniziative per la gestione della fauna selvatica nel territorio regionale precluso all’esercizio dell’attività venatoria” ed in particolare l’art. 3;

VISTI i Regolamenti UE n. 1407/2013, n. 1408/2013 e n. 316/2019;

VISTA la Legge 24 dicembre 2012, n. 234 “Norme generali sulla partecipazione dell’Italia alla formazione e all’attuazione della normativa e delle politiche dell’Unione Europea”;

VISTI gli orientamenti dell’unione Europea per gli aiuti di stato nei settori agricolo e forestale e nelle zone rurali 2014-2020, pubblicati nella GUCE 2014/C 204/01 del 1.7.2014 e s.m.i.;

VISTO il Decreto interministeriale 115/2017 “Regolamento recante la disciplina per il funzionamento del registro nazionale degli aiuti di Stato ai sensi dell’articolo 52, comma 6 della legge 24 dicembre 2012, n. 234 e successive modifiche e integrazioni”;

VISTO il Decreto del Ministro delle Politiche agricole, alimentari e forestali del 19 maggio 2020, n. 5591;

VISTA la DGR n. 1572 del 17 novembre 2020;

RICHIAMATE le DDGR n. 1617 del 19.11.2015, n. 1673 del 21.10.2016, n. 1079 del 13.07.2017, n. 180 del 20.02.2018, n. 318 del 26.03.2019, n. 321 del 17.03.2020 e n. 344 del 23.03.2021;

VISTA la L.R. n. 16 del 11.05.2018 “Disposizioni generali relative ai procedimenti amministrativi concernenti interventi di sostegno pubblico di competenza regionale”;

VISTA la L.R. n. 36 del 20.12.2021 “Bilancio di previsione 2022-2024”;

VISTA la DGR n. 42 del 25.01.2022 “Direttive per la gestione del bilancio di previsione 2022-2024”;

VISTA la legge regionale 39/2001;

VISTO l’art.2, c.2 della legge regionale n. 54 del 31 dicembre 2012,

delibera

  1. di approvare le premesse, parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;
     
  2. di approvare i criteri per l’ammissibilità e la valutazione economica dei danni da grandi Carnivori alle produzioni zootecniche e all’apicoltura nel 2022 nei termini di cui all’Allegato A, facente parte integrante del presente provvedimento;
     
  3. di dare atto che ai fini della quantificazione dei contributi riconoscibili a titolo di indennizzo relativi alle istanze del 2021 non ancora evase, trovano applicazione i criteri di cui all’Allegato A alla DGR n. 344 del 23.03.2021;
     
  4. di autorizzare l’importo di € 250.000,00 per la corresponsione di contributi de minimis (Regolamento UE 316/2019) a titolo di indennizzo dei danni causati da grandi Carnivori selvatici alle produzioni agricole e zootecniche di cui al punto 2, nonché dei danni relativi ad istanze del 2021 residue, non evase nell’anno di riferimento in quanto pervenute dopo la chiusura dell’operatività di bilancio;
     
  5. di determinare in € 250.000,00  l’importo massimo delle obbligazioni di spesa derivanti dal presente provvedimento, alla cui assunzione provvederà con propri atti il Direttore della Direzione Agroambiente, Programmazione e Gestione ittica e faunistico-venatoria, disponendo la copertura finanziaria a carico dei fondi stanziati per l’anno 2022 sul capitolo n. 101930 ad oggetto “Trasferimenti per la gestione della fauna selvatica nel territorio regionale precluso all’esercizio dell’attività venatoria (art. 3 c. 1 L.R. 23.04.2013 n. 6)” del bilancio regionale di previsione 2022-2024;
     
  6. di dare atto che la Direzione Agroambiente, Programmazione e Gestione ittica e faunistico-venatoria, a cui è stato assegnato il capitolo di cui al precedente punto 5, ha attestato che il medesimo presenta sufficiente capienza;
     
  7. di incaricare la Direzione Agroambiente, Programmazione e Gestione ittica e faunistico-venatoria dell’esecuzione del presente atto;
     
  8. di dare atto che il presente provvedimento è soggetto a pubblicazione ai sensi degli articoli 26, commi 1 e 2, e 27 del D.Lgs. 14 marzo 2013, n.33;
     
  9. di pubblicare il presente atto nel Bollettino ufficiale della Regione.

(seguono allegati)

Dgr_289_22_AllegatoA_473305.pdf

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